AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Non ricordo se ho già posto questa domanda nello specifico... molto tempo fa tenni un sondaggio sull'orientamento preferito, ma era diverso.
Siete contenti di essere asessuali? Perché/Perché no? Se poteste scegliere, cambiereste orientamento in maniera temporanea? E se invece fosse un cambiamento permanente, lo fareste ugualmente?

Io sono contento del mio orientamento sessuale, anche se avrei preferito non fosse così fluido. Mi piacerebbe fosse più "stabile", che non variasse di giornata in giornata XD

Non cambierei orientamento e sono felice di essere così. Perché? Non lo so di preciso. Probabilmente perché penso di essere immune da certe sensazioni sessuali che impediscono di avere totale libero arbitrio sul proprio comportamento. Tipo quando i sessuali non resistono e impazziscono perché vogliono avere un contatto sessuale con l'amato, ecco io posso vivere benissimo anche senza. E poi ho questa idea che se fossi sessuale avrei un partner e dovrei andare a fare un sacco di cose che l'asessualità mi risparmi o comunque riduce, per dirne una: frequenti visite ginecologiche. Solo al pensiero mi ritirerei in un monte lontano e vivrei da eremita.

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Anche io sono felice di quello che sono.
Dal momento che l'asessualità non è un problema psicologico perchè preoccuparmi? Perchè sforzarmi di essere diversa o desiderarlo? Ho imparato ad accettarmi per quella che sono difetti compresi, perchè dovrei preoccuparmi di un orientamento normale e che non fa male a nessuno?

Bakeneko ha scritto:Non cambierei orientamento e sono felice di essere così. Perché? Non lo so di preciso. Probabilmente perché penso di essere immune da certe sensazioni sessuali che impediscono di avere totale libero arbitrio sul proprio comportamento. Tipo quando i sessuali non resistono e impazziscono perché vogliono avere un contatto sessuale con l'amato, ecco io posso vivere benissimo anche senza. E poi ho questa idea che se fossi sessuale avrei un partner e dovrei andare a fare un sacco di cose che l'asessualità mi risparmi o comunque riduce, per dirne una: frequenti visite ginecologiche. Solo al pensiero mi ritirerei in un monte lontano e vivrei da eremita.

Quoto assolutamente, per me è la stessa cosa.
Ovviamente sono sicura che ci sono sessuali che non sono completamente in balia dei propri istinti, ma la demisessualità mi va benissimo, mai come in questo caso "la verità sta nel mezzo"
Riesco a capire le ragioni dei sessuali, non ho problemi a fare sesso se davvero sto bene con la persona in questione ma non avendo la "fissazione" di alcuni di loro posso vivere con più equilibrio e raziocinio.

Sono felicissimo e sinceramente anche orgoglioso di non essere sessuale

Eeh... Bella domanda... Forse avevo già risposto a qualcosa di simile, ma torno volentieri sull'argomento.

Da un lato non mi dispiace affatto essere asessuale, perchè sono contento di non essere "schiavo" dell'istinto sessuale. Vedo molte persone che, pur di soddisfare questo istinto, si snaturano e sopportano situazioni a loro tutt'altro che congeniali.

Dall'altro, il mio desiderio di "costruire" una famiglia è freato da questa condizione. Purtroppo l'assenza o debolezza di pulsioni sessuali ha un duplice effetto: innanzitutto non mi spinge a dedicare molte energie alla ricerca di una partner (cosa che, invece, noto essere un chiodo fisso per i sessuali); inoltre rende più difficile il trovare una partner con le medesime o simili caratteristiche in termini di pulsioni sessuali.


In definitiva, quindi, mi risulta difficile dire di essere contento della mia asessualità, pur avendola ormai accettata di buon grado.
Ho imparato ad apprezzarne gli aspetti positivi, come, appunto, il non dover spendere tutte quelle energie e tempo per "procurarmi" una partner sessuale; però anche gli aspetti negativi hanno il loro peso.

Manhattan ha scritto:Da un lato non mi dispiace affatto essere asessuale, perchè sono contento di non essere "schiavo" dell'istinto sessuale. Vedo molte persone che, pur di soddisfare questo istinto, si snaturano e sopportano situazioni a loro tutt'altro che congeniali.

Dall'altro, il mio desiderio di "costruire" una famiglia è freato da questa condizione. Purtroppo l'assenza o debolezza di pulsioni sessuali ha un duplice effetto: innanzitutto non mi spinge a dedicare molte energie alla ricerca di una partner (cosa che, invece, noto essere un chiodo fisso per i sessuali); inoltre rende più difficile il trovare una partner con le medesime o simili caratteristiche in termini di pulsioni sessuali.

ho dei pensieri praticamente identici. sarei curioso di cosa si prova con una libido più alta, sperimentare in prima persona quelle sensazioni che per tante altre persone sono così importanti, anche per capire come ragionano... una prova la farei, anche se a regime non vorrei stravolgere questo aspetto, sicuramente non ribaltarlo completamente: in questo momento se voglio posso agire a livello di comportamento, se volessi scendere a compromessi con una persona sessuale, quindi ho la mia libertà di scelta e non sono succube della mia asessualità, e questo è importante. certo, come diceva Manhattan, non ho molta iniziativa verso la ricerca di una donna e, con una donna, avrei un'iniziativa nulla in senso sessuale, ma il compromesso si fa in due: lei avrebbe rispetto del fatto che la cosa non mi interessa e non si aspetterebbe da me l'iniziativa sessuale come indice dello stato di salute del rapporto, o conferma dei miei sentimenti

In generale sì, dopotutto sono fatta così! È una cosa che va accettata come essere bassi, biondi o alti....a volte si vorrebbe cambiare ma, così non saremmo più noi!
Però, se si potesse, una giornata da sessuale e anche da romantica la farei....solo per curiosità

Io non ho mai avuto problemi o sentimenti negativi nei riguardi della mia asessualità, neanche quando ho capito che mi avrebbe portato su una strada difficile in senso romantico: anziché pensare "Come vorrei essere sessuale!", ho pensato "Come vorrei che almeno metà mondo fosse asessuale!"
E' una cosa che fa parte di me. Non so spiegarlo meglio. Non è razionale, perché alla fine ci sono pro e contro sia all'essere sessuale che all'essere asessuale, e se fossi nat* sessuale probabilmente penserei le stesse identiche cose del mio orientamento, qualunque esso fosse.

Ho un risentimento di intensità variabile verso il mio orientamento romantico, però... non mi piace NON essere aromantic*. In generale. Anche questa è una cosa che molto probabilmente proverei pure nei panni di una persona sessuale. L'essere asessuale di per sé mi comporta delle difficoltà, è vero, ma non riesco proprio a gestire le poche situazioni in cui provo qualcosa per qualcuno. Mi stravolge la vita, nel bene o nel male. Finché è nel bene, tutto ok, ma c'è sempre il rischio che qualcosa vada storto... è un rischio che non mi piace correre, ma non posso avere sentimenti a comando. ._.

negli ultimi anni è andata sempre meglio, ho imparato ad ascoltarmi, a rispettarmi e ad accettarmi sempre più.
da un anno a questa parte poi, dopo l'incontro con AVENit, posso dire di aver trovato un discreto stato di serenità e perché no, di soddisfazione.

non demonizzo i sessuali, perché per loro è naturale spendere le proprie energie alla ricerca di un partner e di una sessualità di coppia.
così come gli asessuali è naturale impegnare le proprie energie in altre attività.
l'ossessione poi è un'idea fissa che prescinde dall'orientamento sessuale. il sesso è una delle tante ossessioni che la gente ha; siamo 'schiavi' di tantissime cose/comportamenti e spesso senza rendercene pienamente conto.

quindi concludendo probabilmente se si potesse ripassare dal 'via', tra asessualità e sessualità sceglierei la seconda.
però sono contento di quel che sono e farò il possibile per viverlo al meglio secondo la mia natura.

Per citare Kit, io spesso mi dico "come vorrei che più persone avessero il coraggio di essere se stesse!".
Molte "minoranze" in questo caso non sarebbero più tali, ci scommetto.
Quotando Bakeneko, mi sono dimenticata di specificare, anche se ormai lo sapete, che il partner ce l'ho, ma essendo grey-A ed essendo arrivati entrambi al "momento fatidico" vergini, non mi sono dovuta preoccupare di malattie&co... avevamo 23 anni, un sessuale "puro" non so se avrebbe aspettato "tanto"
D'altra parte sicuramente un sacco di sessuali vorrebbero andarci piano, ma non lo fanno perchè il sesso, verso i 14 anni, si "deve" fare.
Mah

Mi aggiungo a mirko e manhattan... L'asessualità mi ha innegabilmente creato problemi con l'altro sesso e perfino con gli amici, così più volte mi sono chiesto come sarebbe stata una vita più "tranquilla", senza queste difficoltà, differenze, distanze con gli altri. D'altra parte, però, davanti a me stesso ho sempre accettato la mia natura (anzi non mi sono mai posto il problema di accettarla perché era mia e basta) e, non potendo cambiare quella degli altri, sto provando a viverla con uno spirito diverso rispetto al passato, con più serenità...

Sto bene con me stessa e il mio orientamento quindi direi che ne sono contenta. Non lo cambierei, nè in modo permanente nè temporaneo perchè fatico molto ad immaginarmi diversa da quella che sono!