Mah non saprei dirlo, una persona che è in sintonia col proprio sesso in teoria dovrebbe provare attrazione solo per l'opposto, considerando che in natura l'omosessualità rimane comunque un'eccezione. Però anche io sono incerta, potresti aver ragione tu forse. In fin dei conti si dice che più o meno tutti siamo potenzialmente bisex.
Ehm, no.
Il fatto che l'essere umano sia potenzialmente bisessuale è una teoria di stampo freudiano, e, pur volendo concedere a Freud la paternità della psicanalisi, bisogna anche ammettere che alcune delle sue idee sono affidabili quanto quelle darwiniane o tolemaiche.
Essere cisgenere, dunque sentirsi a proprio agio nel proprio corpo e riconoscersi come uomo o donna, non significa essere automaticamente etero. Una grande quantità di persone cisgenere è omosessuale, bisessuale, asessuale, ecc. Che poi ci siano gay e lesbiche che assumono atteggiamenti tradizionalmente attribuiti a un altro genere è un discorso a parte, un po' legato alla subcultura queer, un po' alla riconoscibilità e un po' anche agli stereotipi. Pure molti etero lo fanno, ma sempre cisgenere rimangono. Non sono una gonna, una cravatta, il trucco, i capelli o gli interessi a fare un uomo o una donna. Sei tale se ti senti tale.
Le persone trans e genderqueer, allo stesso modo, possono identificarsi come etero, gay, bi, ace... il fatto che sperimentino disforia di genere può essere un ostacolo che impedisce loro di approcciarsi alla sfera sessuale (motivo per il quale alcuni riescono a vivere serenamente la sessualità solo dopo la transizione) ma non pregiudica il genere delle persone verso le quali sperimenteranno attrazione.
Per "demigirl" intendevo demisessuale.
Compreso l'equivoco, allora! Demigirl e demisessuale non sono la stessa cosa. Il primo termine fa riferimento all'identità di genere, il secondo all'orientamento. Ti linko
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