anche io ho già scritto nell'altro topic, ma poichè credo di essere grigia e poichè questi pochi giorni dal mio ingresso su aven mi hanno fatto riflettere su tante cose della mia vita, riscrivo e approfondisco qui.
La prima volta che ho sentito parlare di asessualità avevo 14-15 anni, lessi la storia di un ragazzo asessuale su una rivista e subito pensai che se le mie compagne di scuola avessero letto quell'articolo mi avrebbero considerata asessuale. Questa cosa mi fece arrabbiare tantissimo... non che ne avessi motivo in realtà, loro pensavano che io non parlassi di ragazzi perchè non le consideravo amiche e non volevo confidarmi. Evidentemente intuivo qualcosa ma mi rifiutavo di accettarlo
A 18 anni ebbi il primo "fidanzato"; era un ragazzo molto religioso e mi disse subito che non voleva avere rapporti sessuali prima del matrimonio, io accettai senza battere ciglio, ma ancora non capivo.
Dopo un anno circa conobbi un uomo su internet, diventammo subito amici e forse qualcosina di più, ma quando mi confidò di provare un desiderio sessuale nei miei confronti la cosa mi destabilizzò un po'. Cercai di superare questa cosa, pensavo fosse giusto,
normale pensare e parlare di sesso, quindi dovevo sforzarmi, però la cosa divenne sempre più difficile fino a spezzare l'amicizia. Nonostante in quel momento capii che la questione sesso per me non era quello che era per gli altri, evitai di fare 2+2.
L'epifania è arrivata qualche mese fa, leggendo per caso la definizione di demisessuale, e con essa ho capito tante cose di me, per esempio ho capito cos'era quella rabbia mista a tristezza che sentivo quando mia madre mi chiedeva se trovassi carino/attraente qualcuno e non mi credeva se le dicevo che non potevo rispondere perichè io non funzionavo così.