AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Discutiamo dei cosiddetti deal-breakers non sessuali. Un deal-breaker (lett. "che rompe il patto") è una componente che non sareste disposti ad accettare in una relazione romantica o queerplatonica.
Per alcuni asessuali, la presenza di sesso è un deal-breaker. Altri, invece, sono disposti a scendere a compromessi col partner.
Ma per quanto riguarda, invece, i deal-breaker non sessuali? Quali sono i vostri?

Per me non esiste che in una relazione di qualsiasi tipo l'altro abbia una qualche forma di controllo sull'altro. Se qualcuno mi imponesse di limitare o addirittura abbandonare le mie frequentazioni lo prenderei a padellate - metaforiche, non slegate i cani.
Idem per gli abiti, il trucco e tutto il resto: una volta tanto potrei anche scendere a compromessi e vestire secondo uno stile particolare, se proprio dovesse venirmi la curiosità, ma non sopporterei mai l'imposizione di dover apparire in un determinato modo tutti i giorni.
Al momento non mi viene in mente altro, ma probabilmente ci sono anche altre cose.

Quoto (oltretutto, le persone che descrivi le padellate se le meriterebbero davvero, TWF ) e aggiungo che mai e poi mai accetterei di dividere la mia vita con qualcuno che abbia già figli o che ne voglia da me.
Potrei forse accettare una ex moglie (ovviamente se fosse una persona equilibrata e non invadente).

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Asphyxia ha scritto:Qualsiasi cosa che va contro la mia persona non sarebbe accettata, quindi non voglio qualcuno che mi dica cosa devo fare, come mi devo vestire, cosa devo mangiare, qualcuno che controlli chi frequento e dove vado.

Ci si vuole bene, si sta un pò insieme ma comunque ognuno deve farsi i propri affari.

Quoto, parola per parola!!!

Io considero il rispetto reciproco scontato in una relazione, e in quello ovviamente sono inclusi il rispetto delle amicizie, della libertà personale, del look e quant'altro. Questo la dice lunga sui miei standard. La dirà ancora più lunga la lista che sto per scrivere...

Queste sono le caratteristiche di cui non potrei MAI fare a meno in un rapporto romantico:

• La monogamia. Intendo dire che non vorrei stare con una persona non monogama, anche se mi dicesse che la monogamia le sta bene uguale. Mi sentirei come se stessi "privando" il partner di qualcosa che altrimenti vorrebbe.
• L'impegno. Con questo intendo che voglio una relazione seria, e che implichi che un giorno vivremo anche insieme (quando siamo entrambi d'accordo e abbiamo la possibilità di farlo).
• Niente bambini, né loro né miei, né naturali né adottati. Niente eccezioni.
• L'apertura mentale è fondamentale: posso accettare che abbiamo punti di vista diversi filosoficamente, forse anche politicamente parlando (anche se è più difficile), ma se un individuo mostra un minimo livello di intolleranza verso i gay, i trans, e altre categorie minoritarie, o altre forme di razzismo, con me ha chiuso. Anzi, non può chiudere perché non ha nemmeno cominciato.
• La condivisione. Raccontarsi sempre tutta la verità ed essere interamente aperti e onesti l'un* con l'altr*. Inoltre, si parla anche di condivisione di interessi, perché altrimenti ci sarebbe molto meno dialogo e la relazione non mi risulterebbe soddisfacente.
• L'affettività fisica, sotto forma di abbracci e coccole principalmente. Mi va bene se non apprezza i baci o non vuole spendersi in effusioni in pubblico, sono entrambe cose non strettamente necessarie per me.
• La salute. Non accetterei nessuno che usasse droghe, bevesse troppo alcol, fumasse, o altro.
• Si deve trattare di una persona che sia già felice di suo, anche da single, e che non abbia la disperazione di trovare un partner a tutti i costi.
• E che si sappia dare da fare, anche, perché non mi piacciono le persone pigre. Ci deve essere vivacità intellettuale, preferibilmente anche istruzione, ma non necessariamente. Mi basta che si tratti di una persona che sa mettere a buon uso le sue capacità mentali e ama ampliarle e migliorarle.
• Niente gamers. Ok se ogni tanto si dedica a un gioco in particolare, ma le ore passate davanti allo schermo a giocare tutti i giorni, proprio no!

beh, "rompere un patto" vorrebbe dire che un patto c'è già, quindi darei per scontato che c'è già tutta una serie di elementi per me importanti per iniziare una relazione (che avevo già descritto in un altro post: http://www.asexuality.org/it/viewtopic. ... 511#p77511). parliamo qui di qualcosa che cambia nel rapporto, qualcosa di inaspettato che rimette tutto in discussione... allora, è un dato di fatto che le persone cambiano nel tempo, anche molto: succede anche che una persona cambi repentinamente e radicalmente, al punto da non essere più la persona che avevi conosciuto (conosciuto bene, magari... non è detto che se una persona cambia si faccia riferimento al solito luogo comune del "non si finisce mai di conoscere una persona": semplicemente noi possiamo arrivare a conoscere quello che la persona è stata fino a un determinato momento, magari seguirla mentre siamo parte della sua vita, ma non certo conoscere il suo futuro, come non possiamo conoscere il nostro). detto questo, a me è capitato che la persona che era insieme a me è cambiata, molto, e questo mi ha messo profondamente in crisi, perchè sono venute meno le fondamenta del rapporto, del mio sentimento per lei... penso che non ci siano delle cose specifiche che indicherei a priori come deal-breaker di un ipotetico rapporto (dipende dal rapporto, da quali sono le sue basi, da tante cose... la vita ti presenta davanti situazioni che neanche ti sarebbero passate per l'anticamera del cervello, eppure...), ma indubbiamente può succedere di riprendersi la parola data, cambiando idea su una persona: come può succedere in amicizia, anche nei rapporti sentimentali. cmq per me non sarebbe un deal-breaker un tradimento fisico fine a se stesso, come potrei passare sopra a tante cose che fossero dei gesti isolati, anche se forti... per farmi cambiare opinione su una persona ci deve essere un cambiamento sostanziale, significativo, consapevole (se non proprio voluto), in direzioni che non condivido.

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Asphyxia ha scritto:Silver, allora non ho speranze con te

Per quale delle dieci ragioni che ho scritto? Se il problema è la sanità mentale, per te posso condonare. Tanto quella non ce l'ho neanche io.

Hmm... strangeR, hai ragione. In effetti ci sono cose che possono cambiare da un momento all'altro in una persona, anche senza preavviso. Ma davvero è possibile che una persona cambi completamente anche mentalità e attitudine? Anche io ho perso amicizie (alcune delle quali importanti) per cambiamenti di gusti, interessi e atteggiamenti, che comunque erano tutt'altro che marginali, ma le persone in sé erano più o meno le stesse (salvo un caso isolato sul quale non sto qua a dilungarmi). Se un individuo è aperto di mente e serio, cosa potrebbe portarlo a cambiare?

la vita, le varie situazioni che si affrontano tutti i giorni, nel bene e nel male... possono cambiare anche i tratti profondi della personalità... apparire aperti di mente non implica essere risolti completamente come persone. purtroppo l'apertura non è un "punto di arrivo ultimo" dopo il quale non ci possano essere ulteriori evoluzioni: la vita può anche portare le persone a incattivirsi, chiudersi, odiare porzioni di mondo sempre più estese... magari l'apertura stessa non era autentica e permeante, ma una facciata, o una fase della vita di una persona in cui effettivamente ci credeva e poi ha cambiato idea... si può sempre cambiare idea nella vita, in meglio o in peggio. di fronte alle grandi tragedie della vita, alcune persone le affrontano con dignità, mostrandoci qualità umane straordinarie e "insegnandoci" il senso della vita, mentre altre persone le affrontano esasperando l'egocentrismo, l'egoismo, il vittimismo... credo che alla fine sia l'individuo stesso a decidere in quale direzione dirigere il proprio cambiamento, ma nel profondo di ognuno di noi ci sono tendenze di vario tipo che potenzialmente potrebbero portarci in tante direzioni...

Nemmeno io accetterei mai un tradimento, beninteso... avevo dimenticato di specificarlo

SilverKitsune ha scritto:Io considero il rispetto reciproco scontato in una relazione, e in quello ovviamente sono inclusi il rispetto delle amicizie, della libertà personale, del look e quant'altro. Questo la dice lunga sui miei standard. La dirà ancora più lunga la lista che sto per scrivere...

Queste sono le caratteristiche di cui non potrei MAI fare a meno in un rapporto romantico:

• La monogamia. Intendo dire che non vorrei stare con una persona non monogama, anche se mi dicesse che la monogamia le sta bene uguale. Mi sentirei come se stessi "privando" il partner di qualcosa che altrimenti vorrebbe.
• L'impegno. Con questo intendo che voglio una relazione seria, e che implichi che un giorno vivremo anche insieme (quando siamo entrambi d'accordo e abbiamo la possibilità di farlo).
• Niente bambini, né loro né miei, né naturali né adottati. Niente eccezioni.
• L'apertura mentale è fondamentale: posso accettare che abbiamo punti di vista diversi filosoficamente, forse anche politicamente parlando (anche se è più difficile), ma se un individuo mostra un minimo livello di intolleranza verso i gay, i trans, e altre categorie minoritarie, o altre forme di razzismo, con me ha chiuso. Anzi, non può chiudere perché non ha nemmeno cominciato.
• La condivisione. Raccontarsi sempre tutta la verità ed essere interamente aperti e onesti l'un* con l'altr*. Inoltre, si parla anche di condivisione di interessi, perché altrimenti ci sarebbe molto meno dialogo e la relazione non mi risulterebbe soddisfacente.
• L'affettività fisica, sotto forma di abbracci e coccole principalmente. Mi va bene se non apprezza i baci o non vuole spendersi in effusioni in pubblico, sono entrambe cose non strettamente necessarie per me.
• La salute. Non accetterei nessuno che usasse droghe, bevesse troppo alcol, fumasse, o altro.
• Si deve trattare di una persona che sia già felice di suo, anche da single, e che non abbia la disperazione di trovare un partner a tutti i costi.
• E che si sappia dare da fare, anche, perché non mi piacciono le persone pigre. Ci deve essere vivacità intellettuale, preferibilmente anche istruzione, ma non necessariamente. Mi basta che si tratti di una persona che sa mettere a buon uso le sue capacità mentali e ama ampliarle e migliorarle.
• Niente gamers. Ok se ogni tanto si dedica a un gioco in particolare, ma le ore passate davanti allo schermo a giocare tutti i giorni, proprio no!

Piuttosto identica.

Per me un potenziale partner deve avere con me una compatibilità di ideali (politici, sociali, religiosi, ecc) e caratteriali. Non sono terribilmente choosy, non voglio una copia di me stessa eh, mi basta compatibilità. E poi deve accettare le mie nerdate. Non potrei mai stare con qualcuno che non mi capisce quando perdo ore a preparare la campagna di D&D o a guardare Doctor Who.
In cambio andrei a fare shopping per conto mio e all'Ikea solo con le amiche.

SilverKitsune ha scritto:Io considero il rispetto reciproco scontato in una relazione, e in quello ovviamente sono inclusi il rispetto delle amicizie, della libertà personale, del look e quant'altro. Questo la dice lunga sui miei standard. La dirà ancora più lunga la lista che sto per scrivere...

Queste sono le caratteristiche di cui non potrei MAI fare a meno in un rapporto romantico:

• La monogamia. Intendo dire che non vorrei stare con una persona non monogama, anche se mi dicesse che la monogamia le sta bene uguale. Mi sentirei come se stessi "privando" il partner di qualcosa che altrimenti vorrebbe.
• L'impegno. Con questo intendo che voglio una relazione seria, e che implichi che un giorno vivremo anche insieme (quando siamo entrambi d'accordo e abbiamo la possibilità di farlo).
• Niente bambini, né loro né miei, né naturali né adottati. Niente eccezioni.
• L'apertura mentale è fondamentale: posso accettare che abbiamo punti di vista diversi filosoficamente, forse anche politicamente parlando (anche se è più difficile), ma se un individuo mostra un minimo livello di intolleranza verso i gay, i trans, e altre categorie minoritarie, o altre forme di razzismo, con me ha chiuso. Anzi, non può chiudere perché non ha nemmeno cominciato.
• La condivisione. Raccontarsi sempre tutta la verità ed essere interamente aperti e onesti l'un* con l'altr*. Inoltre, si parla anche di condivisione di interessi, perché altrimenti ci sarebbe molto meno dialogo e la relazione non mi risulterebbe soddisfacente.
• L'affettività fisica, sotto forma di abbracci e coccole principalmente. Mi va bene se non apprezza i baci o non vuole spendersi in effusioni in pubblico, sono entrambe cose non strettamente necessarie per me.
• La salute. Non accetterei nessuno che usasse droghe, bevesse troppo alcol, fumasse, o altro.
• Si deve trattare di una persona che sia già felice di suo, anche da single, e che non abbia la disperazione di trovare un partner a tutti i costi.
• E che si sappia dare da fare, anche, perché non mi piacciono le persone pigre. Ci deve essere vivacità intellettuale, preferibilmente anche istruzione, ma non necessariamente. Mi basta che si tratti di una persona che sa mettere a buon uso le sue capacità mentali e ama ampliarle e migliorarle.
• Niente gamers. Ok se ogni tanto si dedica a un gioco in particolare, ma le ore passate davanti allo schermo a giocare tutti i giorni, proprio no!

Sai, anche io un tempo (be', un paio di anni fa XD) avevo una "lista" di cose che un mio eventuale compagno avrebbe dovuto assolutamente avere, e non avrei fatto eccezioni per nulla al mondo. Ne parlai con un tizio, 10 anni piú grande di me (ci sarebbe tutta una storia dietro ma ve la risparmio, anche se è molto divertente XD), e lui mi disse, all'incirca, che quello che dicevo non aveva senso, perché l'amore non è un sentimento razionale, e non puoi scegliere di innamorarti di una persona solo perché soddisfa determinate caratteristiche, e allo stesso modo se ti innamori di una persona, l'ultima cosa che vai a pensare è se rispecchi o no la lista che avevi composto, ed il tutto andrà a farsi benedire. Lo mandai mentalmente a cacare.
Effettivamente dovetti riconoscere che, nonostante abbia "sottomano" un amico che È la personificazione di ciò che avrei voluto, non ho mai provato niente per lui che fosse oltre all'amicizia. Però, mi dissi, l'amore è un altro paio di maniche. Non potrei mai stare con qualcuno che non rispetti quelle caratteristiche. La mia lista era abbastanza simile alla tua, Silver.
Eppure...
È andata a finire che mi sono presa una cotta per uno che è, piú o meno, l'OPPOSTO del mio ideale. E mio malgrado mi sono ritrovata a pensare spesso alle parole di quel tizio, dovendogli riconoscere che nonostante tutto, almeno su questo aveva ragione. Purtroppo.
Di conseguenza, per me non ci sono piú "O cosí o Pomí" per quanto riguarda una relazione con una persona. D'altra parte se lui accetta le mie caratteristiche, i miei difetti e la mia natura, io devo essere disposta ad accettare i suoi. Mi sembra equo.

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