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Dirlo alla mamma

Inviato: ven giu 21, 2013 12:50 am
da ZilRaag
Non mi ricordo chi, disse che era meglio essere neri che gay, perché se sei nero, non devi dirlo a tua madre.
Io aggiungo che se sei asex, non solo devi dirlo a tua madre, ma le devi anche spiegare cosa vuol dire.

Io, purtroppo, non ho potuto avere il piacere di vedere la reazione di mia madre, ma che reazione ha avuto vostra madre alla notizia?

Nota: so che è già stato aperto un thread sul "coming out". Ma qui si parla solo ed esclusivamente della mamma, di quell'essere che un giorno, non sapendo che fare, vi ha messi su questa terra.

Re: Dirlo alla mamma

Inviato: ven giu 21, 2013 4:25 pm
da Chiara78
Non ho mai avuto bisogno di parlarne: venendo da una famiglia molto tradizionalista, per mia mamma si sta con qualcuno (ed eventualmente ci si fa sesso) solo se lo si conosce bene, e comunque sempre secondo lei parlare di sesso non sta bene.
Da demi, e soprattutto da persona controcorrente che, data la famiglia da cui proviene, ha dovuto informarsi da sola su sesso&co. (con ottimi rtisultati, devo dire), mi va benissimo così :D

Re: Dirlo alla mamma

Inviato: ven giu 21, 2013 5:36 pm
da The Wayward Fox
Io non saprei da che parte cominciare.
Credo che paradossalmente a mia madre risulterebbe più facile comprendere una mia eventuale asessualità che la mia demisessualità. A casa ho la fama di essere un'eremita/monaca/troppo trasandata per essere guardata/inserite quello che preferite, quindi non credo che si sarebbe stupita più di tanto se un giorno le avessi confessato di essere asessuale. Non ne abbiamo mai parlato apertamente, ma credo sia abbastanza convinta che rimarrò single a vita e non le darò mai dei nipoti.
Essendo lei non solo ipersessuale, ma anche il tipo di persona che non crede nelle relazioni a lungo termine e nelle unioni basate sul sentimento, non saprei proprio come affrontare il discorso sulla demisessualità. "Mamma, sono praticamente asessuale tranne nei casi in cui stringo un forte legame emotivo con qualcuno. E pure in quei casi non è detto che succeda". Dubito persino che mi crederebbe. Si farebbe una risata e direbbe che sono un'illusa e un'ingenua che crede ancora nei legami fondati sull'affetto reciproco, che lei bolla come effimero. E forse me lo rinfaccerebbe pure con un bel "Ma come, proprio tu", dato che do tutta l'impressione di essere aromantica.
Ohi, non fraintendetemi, eh! Non voglio paragonare la mia situazione a quella di una persona con un altro orientamento - non voglio immaginare come si sentano coloro che vivono in famiglie bigotte e sono omo/bi/pansessuali, solo a pensarci mi si stringe il cuore, né a un'asessuale continuamente messo sotto pressione perché si trovi qualcuno - dopotutto alla fine tutto quello che ne ricaverei io è un po' d'incomprensione e si ferma lì.

Re: Dirlo alla mamma

Inviato: ven giu 21, 2013 11:42 pm
da SilverKitsune
Il primo coming out in famiglia l'ho fatto molto in sordina: prima di partire per la Calabria una settimana ho lasciato una lettera imbustata sulla mia scrivania, e dopo la partenza ho telefonato ai miei dicendogli di leggerla. Era l'estate del 2011. Ovviamente la lettera conteneva la mia confessione di asessuale e una spiegazione su cosa fosse l'asessualità, unita alla precisazione che non significava la mancanza di affettività.

Lì per lì la presero un po' male. Mia madre si dimostrò più morbida, venendomi a parlare personalmente, cercando di "capire le mie ragioni". Non le ha capite granché, ma apprezzo l'impegno. Se non altro si è degnata di venirmi a chiedere se stavo bene, e ci siamo congedati col suo classico "mi raccomando, non dare tutto per assunto alla tua età" (avevo quasi 19 anni al tempo). Un po' noioso, ma è la tipica reazione materna a diverse altre cose.

Per parecchio tempo non ne ho parlato, lasciando che assimilassero la notizia... il discorso è spuntato fuori nuovamente nell'inverno del 2013, quando mi sono capitate alcune occasioni di interviste. Gliene ho parlato di nuovo, per bene, aggiungendo informazioni su AVEN e sugli asessuali che avevo incontrato dal vivo attraverso di esso. Reazione paterna: semi-scocciata per il fatto che volessi "a tutti i costi espormi" sulla mia asessualità, ma molto meno lapidaria rispetto a due anni fa.
La reazione di mia madre è stata radicalmente diversa: ha accolto la mia iniziativa, dicendo che pur avendo perplessità riguardo al fatto che avrei fatto l'intervista con uno sconosciuto le faceva piacere che avessi trovato una community di persone come me e che mi trovassi a mio agio col mio orientamento :)

A partire da quel giorno ha cominciato a chiedermi, a intervalli regolari, se avessi trovato qualcuno di interessante attraverso il forum. :lol:

Re: Dirlo alla mamma

Inviato: sab giu 22, 2013 12:48 am
da Asphyxia
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Re: Dirlo alla mamma

Inviato: sab giu 22, 2013 9:26 am
da Caos
Io non ho detto niente e non so se lo farò, o comunque non lo farò adesso.
Però credo che mia madre abbia intuito qualcosa comunque, riesce a contemplare l'esistenza di persone che stanno bene da sole e quando parla del futuro non tira quasi mai in ballo matrimonio&figli ma, dice cose tipo "Quando lavorerai e avrai la tua casetta, ricorda che ti vengo a trovare."

Re: Dirlo alla mamma

Inviato: dom giu 23, 2013 12:40 am
da Sidhe
Non l'ho detto a mia mamma. Non le farebbe piacere saperlo. Lei crede che io sia emotivamente immatura. Qualcosa sospetta di certo, e la cosa la preoccupa... lei si ritiene molto aperta di mente circa la libertà sessuale: dico "si ritiene", perché sua madre era molto chiusa, quindi lei per contro è molto aperta... ma non sempre il contrario di "proibire" è "permettere", a volte il contrario di "proibire" diventa "imporre".
Quello che voglio dire è che mia madre, nel suo credersi molto liberale, considera un problema mentale o una auto-castrazione tutto ciò che non è fare sesso in modo sano e sereno. E io sono d'accordo sul fatto che, se vuoi fare sesso, dovresti farlo in modo sano e sereno (qualsiasi cosa voglia dire per te), ma non è che se non voglio farlo allora sono una suora o una repressa. Semplicemente so che non capirebbe e che mi manderebbe di nuovo dallo psicologo, il quale tra l'altro ha detto che sto bene.

Re: Dirlo alla mamma

Inviato: dom giu 23, 2013 10:15 pm
da SilverKitsune
Mi dispiace, Sidhe. Io pure sono molto più che favorevole alla libertà sessuale, ma nella libertà sessuale per me è implicita anche la libertà di non fare sesso, cosa che alcune persone non capiscono. Probabilmente la mentalità post-sessantottina che permane nella mente della generazione di quegli anni, in qualche modo, porta alcune persone a rifiutare l'idea del non voler avere una vita sessuale semplicemente perché "è impensabile rinunciare a una libertà conquistata con tante sommosse e fatiche".
Asphyxia, se tu *vuoi* andare da uno psicologo, puoi benissimo andarci, ma non lasciare che nessuno invalidi la tua identità. Nessuno può sapere chi tu sia meglio di te ;)

Re: Dirlo alla mamma

Inviato: lun giu 24, 2013 10:47 am
da Pami
Non l'ho mai detto a mia mamma, ma non credo ci sia bisogno. Diciamo che ho solo evitato il termine asessuale, solo perchè fino a poco fa non lo conoscevo neanch'io, me tutto il resto lo sa già da tempo. Sa benissimo che non mi piace il sesso, anzi, mi fa schifo... e non ho intenzione di farlo con nessuno. Lei pare abbastanza rassegnata, ma credo dentro di sè abbia ancora la speranza che arrivi la famosa persona giusta che mi faccia cambiare idea...

Re: Dirlo alla mamma

Inviato: lun giu 24, 2013 10:04 pm
da klizia
ZilRaag ha scritto:se sei asex, non solo devi dirlo a tua madre, ma le devi anche spiegare cosa vuol dire
E' vero. Non solo alla mamma ma, dato che qui si parla delle mamme, per me è stato proprio così.
Ho sempre avuto un rapporto burrascoso con mia madre ma le ho sempre detto tutto (forse per questo è burrascoso!), non le nasconderei mai nulla perchè starei male. Così le ho sempre detto, fin da ragazzina, che non provo attrazione romantica quindi non mi innamoro e che non provo attrazione sessuale, quindi nè uomini nè donne mi attraggono in quel senso. L'ha sempre accettato tranquillamente, anzi, mi ha sempre detto che ne era sicura e che non c'era bisogno che lo dicessi così esplicitamente.
Quando, però, ho appreso dell'esistenza delle parole "asessuale" e "aromantica" e ho iniziato a usarle nel mio vocabolario, ad esempio con mia sorella, le cose sono un po' cambiate... Mia madre non capiva che mi riferivo alle stesse cose che da sempre lei sa e accetta e mi ha chiesto se "questi asessuali" sono malati psicologicamente oppure se è un problema ormonale, se aromantico è sinonimo di anafettivo ecc... Ho faticato un po' per farle capire che nessuno, qui, è malato ma che sono tutte persone esattamente come me, che provano le stesse cose di cui abbiamo parlato per anni e anni ed alla fine ha capito (anzi mi regala sempre vestiti, cappellini e sciarpe con i colori della nostra bandiera quando li trova in giro!) però ancora oggi mi dice che è giusto non provare attrazione sessuale e non c'è niente di male a dirlo apertamente ma dichiararsi asessuali suona come una malattia...
In sostanza non le piace il termine ma per il resto tutto ok!
Credo comunque che questo sia dovuto alla poca conoscenza dell'asessualità e diffusione della parola, spero che le cose cambino!

Re: Dirlo alla mamma

Inviato: mar giu 25, 2013 2:42 pm
da Chiara78
SilverKitsune ha scritto:Mi dispiace, Shide. Io pure sono molto più che favorevole alla libertà sessuale, ma nella libertà sessuale per me è implicita anche la libertà di non fare sesso, cosa che alcune persone non capiscono. Probabilmente la mentalità post-sessantottina che permane nella mente della generazione di quegli anni, in qualche modo, porta alcune persone a rifiutare l'idea del non voler avere una vita sessuale semplicemente perché "è impensabile rinunciare a una libertà conquistata con tante sommosse e fatiche".
Asphyxia, se tu *vuoi* andare da uno psicologo, puoi benissimo andarci, ma non lasciare che nessuno invalidi la tua identità. Nessuno può sapere chi tu sia meglio di te ;)
Non posso che quotare.
Tutto e il contrario di tutto... per alcuni genitori, come i miei, il sesso è tabù, per altri deve per forza far parte della vita... l'equilibrio è davvero raro :(

Re: Dirlo alla mamma

Inviato: mar giu 25, 2013 3:09 pm
da Bakeneko
Io a mia madre non ho detto esplicitamente che sono asessuale. Le ho detto che a differenza di certe ragazzine io non avevo mai avuto interesse a fare certe cose con i ragazzi. La sua risposta è stata qualcosa tipo: “è perché loro sono state precoci e tu devi ancora maturare.”

Re: Dirlo alla mamma

Inviato: mer giu 26, 2013 9:15 am
da SilverKitsune
Bakeneko ha scritto:Io a mia madre non ho detto esplicitamente che sono asessuale. Le ho detto che a differenza di certe ragazzine io non avevo mai avuto interesse a fare certe cose con i ragazzi. La sua risposta è stata qualcosa tipo: “è perché loro sono state precoci e tu devi ancora maturare.”
Quella risposta la odio. Della serie, "sei troppo immatur* per sapere queste cose e un giorno cambierai idea". Ricapitolando: la maturità dipende dall'età biologica finché non sei maggiorenne (e quindi prima dei 18 anni non sei matur* a prescindere), ma dopo la maggiore età dipende esclusivamente da fattori psicologici su cui i genitori hanno il giudizio irrevocabile e insindacabile? Wow. Grazie della coerenza! :roll:
Spero vivamente che cambi avviso; i miei all'inizio non l'hanno presa bene, ma poi si sono adattati all'idea. Se le mamme fossero tutte come quelle di klizia staremmo molto meglio: a parte per la terminologia, l'accettazione c'è tutta :mrgreen:

Re: Dirlo alla mamma

Inviato: mer giu 26, 2013 1:33 pm
da Chiara78
Anche a me non va giù questo credere che dall'età dipenda la "maturità" (e che questa sia per forza sinonimo di fare come tutti gli altri)... se così fosse, da una certa età in poi le persone sarebbero tutte consapevoli, equilibrate e magari si renderebbero conto per tempo che NON vogliono fare come la massa... sì, nei sogni.