AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

salve a tutti, mi avvicino a questa inconsueta nicchia dopo un'esperienza che mi ha portato a rivalutare e collegare tutti i miei vissuti con l'altro sesso facendo chiarezza sulle dinamiche che relazione dopo relazione si ripresentavano senza eccezione, c'è sicuramente in noi, che lo si noti o meno, una forza inconscia che legata ad alcuni eventi fondamentali, spinge per riemergere e modella i nostri vissuti fino al momento in cui, avendo essi lasciato una serie di segni inconfutabili lungo il nostro percorso e andando questi oltre la casualità ordinaria, riescono ad essere letti e, in modo speculare, come in uno specchio ci palesano non tanto la nostra immagine superficiale quanto quella tutta interiore che ci ricollega, come un percorso fatto in cerchio, alla parte di noi che per troppa vicinanza non vedevamo e non potevamo vedere se non proiettandola come simbolo nella carne e li inseguendola.
So che non mi sono spiegato granchè, credo comunque che si possa capire ciò di cui parlo, in ogni caso
volevo unirmi a voi nel modo più trasversale possibile

Complimenti per essere riuscit* a farmi intrecciare i neuroni nella maniera più originale possibile bene arrivat* tra noi! Vuoi raccontarci qualcosa di te? Come hai scoperto AVEN?
A proposito, il tuo nickname deriva per caso da Through the Looking-Glass di Lewis Carroll?

Concordo, Kit XD Benvenuto!

Welcome anche da parte mia

ahahah non so perchè ma ieri notte è uscito fuori questo stile proustiano, the waiting fox ma non sei tu l'utente che ha scritto la sua presentazione in prosa? se sei tu ti do il cinque per la prosa ottocentesca
il nickname effettivamente fa pensare a Lewis Carroll ma non mi riferivo esplicitamente ai suoi racconti sebbene allo stesso modo ho voluto usare lo specchio come simbolismo, "oltre lo specchio" è un richiamo non solo alla fusione di noi stessi con la nostra immagine riflessa, ma anche del superamento della stessa una volta oltrepassata e quindi oltrepassato lo specchio, se non sbaglio nella letteratura psicologica si parla di una parte maschile e di una parte femminile presente in ognuno di noi a livelli più o meno manifesti a seconda del soggetto, ecco la mia esperienza è un po' questa, il ritrovare la parte alienata da se stessi (nel mio caso quella femminile in quanto uomo) e divenire un tutt'uno con essa, andando appunto oltre il genere.

il sito l'ho trovato semplicemente cercando "asessuali" su google, stavo per scrivere androgino ma avrei rischiato di trovare solo riferimenti a andrej pejic
per quanto riguarda me sono uno studente universitario scapestrato, poco più che ventenne, questa è la parte più superfciale, il resto lo deducerete se vorrete dai miei interventi

(ps non ho voluto utilizzare nessuna etichetta per definire il mio orientamento, in ogni caso mi piacciono le donne così come può piacermi un bel quadro, ci sono alcune volte in cui ne sono più atratto ed entrano in gioco sicuramente anche delle componenti erotiche, altre volte invece somigliano tutte ad un quadro di lucian freud ahaha)

Sì, Fox aveva fatto una presentazione epica
Mi fa piacere che tu conosca il libro comunque, io fino a poco prima di leggerlo non sapevo neanche che Alice in Wonderland avesse un seguito. Per quanto riguarda l'identità, penso che non tutti abbiano sia la parte maschile che quella femminile (o entrambe), sono solo parte del quadro complessivo delle identità di genere, come avrai modo di leggere nella sezione dedicata
Non sentirti obbligat* a usare etichette se non vuoi, e tieni a mente che qui accettiamo sempre tutti, asessuali e non. Buona permanenza!

ciao e benvenuto

Benvenuto!!