AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Asphyxia ha scritto:Io sono stata fidanzat* per due anni con un sessuale, molto sessuale. Lui era libero di fare sesso con un altra persona così andavamo d'accordo

Quanto ha senso un "fidanzamento" così??
Secondo me, in un rapporto d'amore, la fedeltà è la prima cosa.
Se io amo un asessuale, mi "adatto"
alle sue esigenze ed esiste solo lui sulla faccia della terra.
Se lo amo veramente, lo posso amare solo così.
Io ragiono da donna ovviamente e da sessuale.
Forse tu, stando bene con lui, non ti creava problemi che lui trovasse altrove ciò che a te non interessava dargli.
Non essendo nella tua situazione, mi è difficile capire....
Io amo infinitamente un asessuale ma non andrei mai con un altro.
Nel momento in cui capitasse, vorrebbe dire che non lo amo più.
Ma il motivo della fine dell'amore non sarebbe da ricercarsi nella mancanza di sesso.

La persona ideale esiste e le sue caratteristiche sono le stesse comunque sia il rapporto.
Non esiste amore senza rispetto, comprensione, accettazione, sacrificio, fedeltà, pazienza.
Entrambi devono pensarla così naturalmente.
Chi pensa che amare non sia questo, non sa amare e tutto ciò che inizierà sarà destinato al fallimento o alla sofferenza dell'altro.

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Bianca ha scritto:Secondo me, in un rapporto d'amore, la fedeltà è la prima cosa.

Ma la "fedeltà" è un concetto molto relativo...
Ad esempio, per me tradire il partner significa in senso lato venir meno ad un accordo, fare le cose alle sue spalle, agire di nascosto riguardo a qualcosa che compromette il nostro rapporto (qualcosa di significativo, naturalmente, ovvio che -banalizzo al massimo- se il mio partner non vuole che io mangi le caramelle e io le mangio quando lui non c'è non lo sto tradendo )

In questo senso, per i sessuali andare a letto con un'altra persona rappresenta sicuramente venir meno a un più o meno tacito accordo, e quindi tradire la fiducia del partner, perchè la fedeltà sessuale è uno dei pilastri su cui si regge la loro relazione.
Ma se entrambi sono d'accordo nel non considerarla un elemento di base del loro rapporto allora nessuno viene meno al concetto di fedeltà, anche facendo sesso con qualcun altro. Non so se mi sono spiegata

Asphyxia ha scritto:La fedeltà non è scopare solo con la persona che ami.
Un rapporto è composto da altre cose che non dipendono da cosa fai con i tuoi organi genitali.

Sì e no: la fedeltà PUO' essere anche fedeltà sessuale, ma non per forza DEVE esserlo.
Per me la definizione di fedeltà è "non rompere le promesse fatte". Se il rapporto di Bianca è basato sulla monogamia, e uno dei due partner facesse sesso con un'altra persona, allora nel loro caso si tratterebbe di mancata fedeltà. Tu sei poliamoroso, quindi nel tuo caso sarebbe diverso.

Esattamente.
Ecco perchè è importantissimo parlarsi e capire cosa si cerca da una relazione e cosa, di conseguenza, fare per venirsi incontro.
Non esiste un solo modo di amare secondo me: ognuno ha il suo, l'importante è trovare un partner che lo condivide.
Non vedo niente di male in coppie aperte e simili, anzi: basta che siano tutti davvero consenzienti e convinti e che, quindi, non si illuda nessuno.

Asphyxia ha scritto:La fedeltà non è scopare solo con la persona che ami.
Un rapporto è composto da altre cose che non dipendono da cosa fai con i tuoi organi genitali.

Come tu stessa hai detto, ragioni da donna sessuale e innamorata.

La fedeltà è amare, amare soltanto quella persona, soltanto quella persona.
Se uno dei due (più facilmente l'uomo) puo avere una storia con un'altra persona che si basa esclusivamente sul sesso, senza alcun coinvolgimento sentimentale, può persino essere perdonato. E' molto doloroso, ma se si riesce a farlo veramente nel profondo del cuore, è davvero amore.

Asphyxia ha scritto:La fedeltà non è scopare solo con la persona che ami.
Un rapporto è composto da altre cose che non dipendono da cosa fai con i tuoi organi genitali.

Come tu stessa hai detto, ragioni da donna sessuale e innamorata.

Non so i tuoi, ma i miei organi genitali sono, purtroppo o per fortuna, collegati al cervello, strettamente avvinghiati al cervello e non riesco a staccarli da lì, proprio non mi riesce di interrompere la connessione ed è anche, o proprio, per questo motivo che non ho grossi problemi a dare alla persona che amo, soltanto ciò che desidera.

Per me è la stessa cosa, e ovviamente c'è da considerare che sono demisessuale.
Ma non per questo non capisco che ci sono persone che, per esempio, hanno stabilito di vivere come coppia aperta e si amano comunque.
I poliamorosi esistono, e se ne parla anche in questo forum (anche se non ricordo dove); non penso che questo modo di amarsi sia "minore" o "peggiore" di quello monogamico, semplicemente è diverso; l'importante è che alla coppia stia bene.
Il fatto che io non riuscirei ad accettare che il mio partner sia poliamoroso non vuol dire che non rispetti e condivida il modo di vivere di chi è fatto diversamente e vive di conseguenza; l'importante, come dicevo, è non illudere nessuno

Concordo con Chiara! Il tuo modo di vivere le relazioni, la sessualità e la vita di coppia, Bianca, è perfettamente valido. Ma ne esistono anche altri che si adattano alle altre persone così come la monogamia si adatta a te, e va bene così

The Waiting Fox ha scritto:Concordo con Chiara! Il tuo modo di vivere le relazioni, la sessualità e la vita di coppia, Bianca, è perfettamente valido. Ma ne esistono anche altri che si adattano alle altre persone così come la monogamia si adatta a te, e va bene così

Io no, non concordo con Chiara per principio.


anche quando ha ragione

Grazie

Ho letto parecchio di quello che voi scrivete e forse sono anche riuscita a capire le diverse situazioni.
Quello che voglio dire, soprattutto ai più giovani e con molta umiltà, è di non dare mai niente per scontato. L'essere umano è in continua evoluzione; si cambia; si cambiano idee, atteggiamenti, modi di pensare e anche modi di agire e reagire. Ciò che a trent'anni sembra impossibile e lo si esclude totalmente, a cinquanta si prende in considerazione, può diventare possibile, realizzabile, concreto.
Bisogna essere svegli, curiosi, rispettosi, seri, riflessivi. Nulla è fermo, immobile. Tutto è in evoluzione.
Tutto è in evoluzione, anche, soprattutto, l'animo umano.
All'improvviso ci si scopre diversi, capaci di nuovo e di altro.
Succede, anche all'improvviso ed è sempre una bella sorpresa ed è sempre più voglia di vivere.

Hai proprio ragione!
E soprattutto si dovrebbe imparare ad accettare i propri modi di essere, presenti e futuri, anche se vanno "contro la massa"

Andare d'accordo significa comunque limare degli aspetti del proprio carattere che urtano l'altro.
A me ad esempio danno molto fastidio le persone che parlando, usano termini volgari. Non le sopporto proprio.
Dal momento che la lingua italiana ha tanti vocaboli adatti a rappresentare le più varie situazioni, non vedo perché si debba essere scurrili.
Allora, la persona che sta con me non deve usare volgarità e sarà lei ad adattarsi a questa mia esigenza.
Se io sono disordinata e la persona che sta con me odia il disordine, cercherò di essere più ordinata per non darle fastidio.
Anche se si passa tutta la vita con una persona, è un continuo adattamento reciproco, è un continuo limare e adattarsi l'uno all'altro. È così che funziona, non esistono altri metodi.
Lo stesso vale per l'aspetto sessuale: è un adattamento reciproco.
Se una delle due persone esclude totalmente il sesso , l 'altra persona deve chiedersi se l'ama così tanto da poter fare a meno di questo aspetto della vita di coppia per godere di tutti gli altri .
Questa decisione però la deve prendere sapendo che non sarà l'altra persona a correggersi, perché questo non è un suo "difetto ", è una sua caratteristica, esattamente come lo è il colore dei suoi occhi, la sua altezza, i lineamenti del suo viso.
I difetti si possono correggere con la volontà, le caratteristiche no.