Riflessione sull'amore...

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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Bakeneko
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Riflessione sull'amore...

Messaggio da Bakeneko »

Sono (di nuovo) in crisi,
da un po' rifletto sui sentimenti che ho provato fin'ora negli anni e credo di essere arrivat* finalmente ad una conclusione che un po' mi preoccupa. Io non so amare. Non sono in grado di amare? Il punto è che nessuno può dirlo eccetto me stess*. L'amore è una cosa soggettiva, credo. Ognuno ama in un modo diverso e io sento di non essere capace di amare in nessun modo. Può succedere che incontro una persona che mi piace fisicamente, di aspetto, inizio a fantasticare e questo può portarmi a una illusione che può farmi cadere nella convinzione di essere innamorat*. Poi ad un certo punto mi rendo conto che posso vivere anche senza questa persona, che la mattina mi sveglio volentieri anche da sol* senza nessuno che mi dorme accanto (anzi, penso che si stia anche meglio senza uno che russa in parte). Mi rendo conto che sono liber* e amo la libertà. Che sia perché amo la libertà che non riesco ad amare una persona? Chi lo sa... Poi per strada vedo le coppiette che si tengono mano nella mano e non capisco, non capisco quello che provano perché non l'ho mai provato, non capisco perché lo fanno, perché ci tengono tanto a strattonarsi quando lei si ferma a guardare una vetrina e lui va dritto? E' una costrizione, una limitazione. Ci sono così tante persone al mondo, non credo sia possibile amare una sola persona, nel senso che secondo me c'è più di una persona compatibile con ognuno di noi al mondo. Insomma se potessi mi creerei un harem al maschile e ci metterei dentro quei 4 o 5 miei attori preferiti, ci entrerei ogni tanto per gustarmi la vista oppure li userei come servi. Questo mi fa pensare di essere abbastanza egoista. Forse questo è un altro motivo per cui non riesco ad amare, non mi va di scendere a compromessi.
Insomma che cosa provate voi (asessuali come me) che vi fa affermare "sì sono innamorato/a!!"? Io non ho mai sentito alcun tipo di farfalle, nessun tipo di desiderio sessuale, ultimamente nemmeno nessuna necessità di contatto... gli unici brividi che ho provato fin'ora sono stati causati da argomentazioni intellettuali che mi hanno particolarmente colpito. Non sarò mica sapioromantic*? Vorrei tanto avere un robot umanoide, non so perché ma credo che potrei arrivare ad amarlo. Ecco, mi affascinando le tecnologie e non ne capisco il motivo. Non riesco a fidarmi completamente di una persona, ma di un robot credo che potrei. Forse sto sviluppando una qualche avversione sociale, il che non va per niente bene...
Infine credo l'amore sia un guaio. Metti due persone innamorate sotto un cielo stellato e guarderanno se solo stesse perdendo la bellezza del cielo. Come posso concentrarmi su una persona quando sono circondata da cose mi che mi affascinano di più! Il problema è che siamo animali che vivono in branco, stare da soli a lungo non fa bene, credo. Vorrei tanto essere indipendente e senza emozioni.

Per ora mi fermo qui anche se avrei tante altre cose da dire, le scriverò più avanti...
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animapura
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da animapura »

neanch'io sono mai stata innamorata, almeno nel senso classico del termine, appena approdata in questo forum avevo la convinzione che tutti gli asessuali fossero singles e che non volessero fidanzarsi, invece poi ho capito che esistono diverse forme di asessualità, io ad esempio sono asessuale e pure aromantica, la relazione ideale per me è la queerplatonica con una persona dell'altro sesso.
coraggio, ognuno di noi ha solo bisogno di analizzarsi bene a fondo per capire di cosa è in cerca..per te quale è la relazione ideale ?

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Asuka
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da Asuka »

bakeneko ti fermo subito xkè ho individuato 1 nodo cruciale nel tuo discorso
tu parli solo di innamoramento flash, senza coinvolgimento dell'altra parte!
L'amore nasce DOPO che le persone si sono parlate, conosciute, confrontate e aperte a vicenda.
solo se hai vissuto un rapporto del genere e non ti sei innamorata puoi dire di non essere capace di amare (che cmq secondo me nn è ancora abbastanza)...ma prima di questa esperienza...beh è quello che sono tutte le persone mai state innamorate.
Io pensavo le stesse cose fino a 20 anni, dicevo "ma io in realtà magari manco so amare, sto bene con me stessa, non ho bisogno di nessuno"
Solo che l'amore nn è bisogno, non è presenza, è ttt un altra cosa.
Io ti invito ad essere cauta e vedere prima di buttarti giù così!
Hai impostato un discorso tutto ipotetico e io cmq ti capisco, ma ti invito a pensare che nulla è detto finchè non ci sei dentro....
e poi IMHO solo gli egoisti non sanno amare...e tu nn mi sembri il tipo :)
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klizia
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da klizia »

Ho trovato interessante leggere la tua riflessione. Anche io, come Asuka, distinguo tra amore e innamoramento e, da quel che mi è parso di capire, ti riferisci al fatto di non essere mai stata innamorata. Sull'innamoramento, da aromantica, non so dirti molto ma so che amare è un'altra cosa e non ha nulla a che vedere con "incontro un tizio e mi piace": l'amore è un sentimento profondo, fatto di affetto, fiducia rispetto e, in alcuni casi, anche amicizia... Ad alcune persone sono necessari anni di conoscenza per provare un sentimento di questo tipo, altri lo provano solo una volta nella vita nei confronti di una persona sola... ci sono combinazioni infinite e non credo sia possibile trovare due persone che amano esattamente allo stesso modo.
Ma l'hai detto benissimo tu:
Bakeneko ha scritto:L'amore è una cosa soggettiva, credo. Ognuno ama in un modo diverso e io sento di non essere capace di amare in nessun modo
Per questo, se fossi in te, non mi scoraggerei. Forse non è tanto un'incapacità di amare, la tua, solo non l'hai ancora sperimentato: non puoi escludere che possa accadere nel futuro perchè non sono cose che si prevedono prima. Tra l'altro non credo esistano persone che non sanno amare: l'amore non è conoscenza di una teoria, apprendimento di un'arte nè tantomento una cosa che puoi dire "ce l'hai o non ce l'hai" come il talento. E' un'esperienza interiore quindi non c'è davvero modo di sapere chi amerà nel corso della propria vita e chi no.
Dire che una persona non amerà mai perchè è fatta in un certo modo (egoista, come diceva Asuka o misantropa o in qualunque altro modo) è impossibile e impreciso perchè anche le persone che meno ci aspettiamo a un certo punto scoprono di amare qualcuno (la storia è piena di esempi di tipacci e misantropi che però amavano -a proprio modo- il loro partner).
Nel tuo caso il fatto di amare la libertà, essere indipendente e non voler scendere a compromessi non sono cose che possono impedirti di amare, anzi per me sono una buona base di partenza e pure dei pregi, delle caratteristiche che mi piacciono molto nelle persone (e ti dirò che sono proprio le caratteristiche che mi hanno attirato nel mio compagno!) ed esistono tante altre persone che la pensano come me.

Personalmente non mi sono mai innamorata perchè sono aromantica quindi non ho avuto cotte, colpi di fulmine, innamoramenti istantanei ecc: per me è inconcepibile che incontri una persona e la ami e troppe sdolcinerie mi danno sui nervi ma, dopo qualche anno di convivenza, ho capito che amavo il mio compagno. Certo, a modo mio come ognuno ama a modo suo, ma se ce l'ho fatta io che sono egoista, misantropa ed aromantica... ;)

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SilverKitsune
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da SilverKitsune »

Secondo me l'affetto ha tante forme e nessuno è totalmente incapace di provarlo. Ci può essere affetto anche senza che ci sia amore, non c'è niente di sbagliato in questo, e se tu ami la tua libertà più di quanto ami le persone, beh, tanto meglio per te! Essere felici indipendentemente dagli altri è una cosa molto positiva ;) Quel che dici sull'harem maschile non è per forza frutto di egoismo. Sai cos'è il poliamore? Se non lo sai, ti consiglio di darci un'occhiata (quello è il loro sito ufficiale italiano). Se poi invece decidi di avere sul serio un robo-compagno... beh, rallegrati! Esistono i robot-sex-toy, il passo per farli diventare anche dei partner in altri modi non dovrebbe essere così lungo. :mrgreen:
E quoto klizia qui:
klizia ha scritto:Per questo, se fossi in te, non mi scoraggerei. Forse non è tanto un'incapacità di amare, la tua, solo non l'hai ancora sperimentato: non puoi escludere che possa accadere nel futuro perchè non sono cose che si prevedono prima. Tra l'altro non credo esistano persone che non sanno amare: l'amore non è conoscenza di una teoria, apprendimento di un'arte nè tantomento una cosa che puoi dire "ce l'hai o non ce l'hai" come il talento. E' un'esperienza interiore quindi non c'è davvero modo di sapere chi amerà nel corso della propria vita e chi no.
Siccome hai anche chiesto di condividere l'esperienza dell'innamoramento, proverò a descrivere la mia. Intanto, c'è da dire che io non mi "innamoro" nel senso istantaneo e volatile del termine. Per me i sentimenti sono come una casa, vanno costruiti mattone dopo mattone e solo dopo molto tempo che si è cominciata l'opera si cominciano a vedere bene la forma e i risultati. Me ne accorgo per un insieme di fattori: inizio a sognare la persona, a immaginarmi come sarebbe condividere esperienze insieme, poi comincio a desiderare di abbracciarla, di non separarmene più, infine anche di costruirci una VITA insieme... ecco, una volta giunt* a quel livello so per certo che provo dei sentimenti per quella persona. Ma mi ci vuole un bel po'. Solitamente, per cominciare a provare attrazione mi ci vuole qualche settimana di conoscenza con l'altra persona, ma per provare desiderio romantico (i.e. volerci effettivamente stare insieme) mi ci vuole minimo minimo un paio di mesi. E di solito mi accorgo dei sentimenti solo quando sviluppo il desiderio romantico: nell'intera fase di attrazione-senza-desiderio normalmente non mi rendo neanche conto di cosa mi stia succedendo.
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Chiara78
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da Chiara78 »

Secondo me l'affetto ha tante forme e nessuno è totalmente incapace di provarlo. Ci può essere affetto anche senza che ci sia amore, non c'è niente di sbagliato in questo, e se tu ami la tua libertà più di quanto ami le persone, beh, tanto meglio per te! Essere felici indipendentemente dagli altri è una cosa molto positiva Quel che dici sull'harem maschile non è per forza frutto di egoismo. Sai cos'è il poliamore? Se non lo sai, ti consiglio di darci un'occhiata (quello è il loro sito ufficiale italiano). Se poi invece decidi di avere sul serio un robo-compagno... beh, rallegrati! Esistono i robot-sex-toy, il passo per farli diventare anche dei partner in altri modi non dovrebbe essere così lungo.
Sono d'accordo.
Non siamo tutti uguali e non proviamo tutti glki stessi sentimenti (e dove sta scritto che li dobbiamo per forza provare?).
Per me l'amore è amicizia, affetto, rispetto ma soprattutto affinità; come dice Asuka, però, per conoscere una persona e capire se davvero fa per noi ci vuole il tempo.
E mi piacerebbe non avere veramente bisogno di nessuno come te: invece, anche se non starei mai con una persona che non mi è simpatica solo per avere compagnia, a volte mi dispiaccio perchè, essendo una che dice sempre quello che pensa e molto anticonformista, ho pochissimi amici (che oltretutto hanno poco tempo per stare con me).
Naturalmente non cambierei mai per avere più persone vicino (per me è importantissimo che i rapporti con gli altri siano il più autentici possibile), però mi piacerebbe avere più amici veri e meno buoni conoscenti ;)
♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥

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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da Bakeneko »

Per rispondere un po’ a tutti..
Un tempo ho pensato di essere lithromantic, perché mi ero res* conto che iniziavo ad interessarmi ad un ragazzo mio amico solo quando questo si allontanava. Poi ho spiegato la cosa con il fatto che forse tendo a non essere attratt* da chi mi dimostra esplicito interesse per paura che voglia arrivare ad un rapporto fisico.
Poi…
E’ vero che per innamorarsi c’è bisogno di tempo e non si può prendere in esempio l’apprezzamento estetico di uno di cui conosci solo il nome. Almeno anche per me funziona così.
Un tempo ho pensato di essere innamorat*. Sognavo quasi ogni notte un ragazzo, lo pensavo sempre, era un’ossessione… Appunto più che amore la mia era un’ossessione. Mi fisso con una persona e la voglio solo per me, però nonostante tutto non mi fido completamente. Arrivo a pensare che potrei dare la vita per salvarlo, ma è solo un pensiero, un pensiero molto romantico che forse nasconde in sé delle fantasie masochiste… ma non è amore. Sono dell’idea che l’amore non possa finire, se io credo di essere innamorat* di qualcuno e poi di punto in bianco mi ritrovo a poter vivere benissimo anche senza, allora si trattava solo di un’illusione. Che cos’è l’amore se non illusione? Sono dell’idea che quando penso di essere innamorat* succeda qualcosa dentro di me, una qualche reazione chimica che arriva fino al cervello e mi fa vedere il soggetto in questione caricato di pregi che in realtà non ha. Poi un giorno questa persona si fidanza con qualcuno che non sono io, mi spiega che cosa c’è che non va in me e io mi rendo conto che tutte le cose belle che c’erano in lui erano cristalli di sale in un bastoncino di legno.
Un giorno sono andat* ad un matrimonio e ho riflettuto su quello che ha detto il parroco, qualcosa tipo “il Signore santifica la vostra unione”. Ecco... altra bella favoletta per bambini. Nessuno santifica niente. Mettiamo in caso che dei due futuri sposi qualcuno avesse un corteggiatore non corrisposto, il matrimonio gli/le avrà procurato sicuramente un forte sentimento negativo. Come può essere santificato un atto di unione che provoca del male a qualcun altro?! Questo discorso è per dire che secondo me l’amore, il bisogno di sposarsi, il bisogno di condividere la propria vita con una sola persona è tutta una favoletta costruita da illusioni. Da quello che ho potuto notare, ciò che all’inizio sembra essere amore poi finisce. Non è altro che una bella immagine olografica proiettata su una parete: a forza di vederla può sembrare una cosa reale, poi la batteria finisce o il meccanismo si guasta e l’illusione crolla.
Il fatto è che nonostante tutto sento che mi manca qualcosa, il che è una contradizione. Sto bene liber* e senza la costrizione di un ragazzo, ma sono alla ricerca di qualcosa che non conosco. Sarà la paura di stare da sol* nonostante da soli si stia meravigliosamente, sarà che il mondo sembra girare attorno alla coppia e al fatto che la chiesa predicare di fare figli, io mi sento un eccezione che le persone potrebbero giudicare negativamente…
Kit, grazie per il link, trovo l’argomento interessante. Ne avevo sentito parlare in via generale. Ogni tanto ho qualche fantasia del genere, tipo l’harem al maschile di cui ho parlato.
Per quanto riguarda i robot, avevo visto quello giapponese costruito con sembianze femminili. Credo che sarà più difficile che ne creino con sembianze maschili per più di un motivo. Comunque non perdo la speranza. Spero che vengano messi in commercio prima che io sia diventat* un reperto storico. :D
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The Wayward Fox
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da The Wayward Fox »

Poi un giorno questa persona si fidanza con qualcuno che non sono io, mi spiega che cosa c’è che non va in me e io mi rendo conto che tutte le cose belle che c’erano in lui erano cristalli di sale in un bastoncino di legno.
Se posso esprimere la mia modesta opinione, a me pare una reazione perfettamente giustificata di fronte a una delusione di questa portata.
Sono dell’idea che l’amore non possa finire
Credo che sia da qui che nascano molte delle tue riflessioni e dei tuoi dubbi. Io, al contrario, penso che l'amore, così come l'amicizia e l'affetto, abbiano una loro fine. Dopotutto, anche se due persone dovessero amarsi per tutta la vita, sopraggiungerebbe comunque la morte: non è una fine anche questa? L'idea di amore infinito, lungo tutta una vita, ci viene venduta quotidianamente, ma non vuol dire che valga per tutti.
Mettiamo in caso che dei due futuri sposi qualcuno avesse un corteggiatore non corrisposto, il matrimonio gli/le avrà procurato sicuramente un forte sentimento negativo. Come può essere santificato un atto di unione che provoca del male a qualcun altro?! Questo discorso è per dire che secondo me l’amore, il bisogno di sposarsi, il bisogno di condividere la propria vita con una sola persona è tutta una favoletta costruita da illusioni. Da quello che ho potuto notare, ciò che all'inizio sembra essere amore poi finisce. Non è altro che una bella immagine olografica proiettata su una parete: a forza di vederla può sembrare una cosa reale, poi la batteria finisce o il meccanismo si guasta e l’illusione crolla.
Stesso discorso di prima: personalmente credo che l'amore possa durare anche dieci, cinque, un anno soltanto. Non è il tempo che conta. Anche se una persona passasse alcuni anni sposata a qualcuno che ama sinceramente, e poi il sentimento scomparisse, non penso sentirebbe di aver vissuto un'illusione. Ha pur sempre passato del tempo con qualcuno con il quale ha trascorso bei momenti, e assecondato i suoi desideri di allora. Se l'amore viene meno significa che i sentimenti, la compatibilità, o le esigenze della coppia sono cambiate. Succede ed è perfettamente normale. La persona in questione concluderebbe che, nonostante tutto, ne è valsa la pena. E andrebbe avanti con la propria vita, conscia che, chissà, potrebbe rivivere un'esperienza simile anche con qualcun altro.
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da SilverKitsune »

Per diverse cose mi trovo a concordare con Fox. Tanto per cominciare, NESSUNO dovrebbe mai arrogarsi il diritto di dire a qualcun altro cosa c'è che non va in l*i. Ogni essere umano ha i suoi difetti, e questo non significa che i suoi difetti siano sbagliati e soprattutto non significa che siano "più sbagliati" di altri difetti, quindi che si faccia gli affari propri, grazie tante. Spero che non ti offenda la mia osservazione ma credo che la maggior parte dei tuoi problemi abbia radice nell'insicurezza e nella carenza dell'autostima necessaria ad affrontare cose di questo genere - non devi pensare di essere sbagliat* se sei single, il giudizio delle persone su questo è assolutamente irrilevante. Proverbio inglese che fa al caso tuo: "Those who mind don't matter, and those who matter don't mind".

Per me la morte non demarca la fine di un amore, l'unica cosa che può farlo finire è la mancanza (o il cambiamento) del sentimento. Quindi credo che sia possibile, secondo questo criterio, amare una persona tutta la vita, che per gli esseri umani è l'equivalente di amarla per sempre. Penso anche che sia una cosa che succede molto di rado, comunque, considerato che il 50% delle coppie divorziano e tra quelle che non divorziano non so quante separazioni, ufficiali o meno, ci siano, per non parlare di quelle tra le coppie non sposate. Ci può essere stato amore tra i due ex-coniugi o ex-compagni, anche se non è detto che ci sia stato, anzi, per la leggerezza che usano gli altri nello sposarsi non mi sorprenderebbe di scoprire il contrario...

P. S.: cosa cambia per te tra un robot dall'aspetto femminile e uno dall'aspetto maschile? Non so, visto che sono robot e non persone, non vedo una grandissima differenza. :|
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da Asuka »

bake continui a confodere cotte con amore VERO
le cotte sn relative, molti ne hanno tante, altri ne hanno poche o zero...è relativo.
MA L'amore p un altra cosa!!!! Non parlare di amore ma di cotte! Semplicemente hai le cotte come tutti, e nn hai ancora provato quanto è bello l'amore (e come non ti senti per nulla in prigione!)
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da Bakeneko »

Fox, può essere che sia come dici tu, tuttavia è da tempo che rifletto... questa forse è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In 22 anni di vita è mai possibile che con me l'amore non funzioni?! Ad un certo punto è lecito farsi venire dei dubbi.

Kit, beh in realtà non dovrebbe cambiare niente, ma se si considera che chi costruisce i robot sono soprattutto tecnici di genere maschile questi penseranno per prima cosa a soddisfare la loro esigenza di avere un roobt donna. In più se il robot è creato per aver utilità di compagno da portarsi a letto, il robot maschio deve per forza aver un sistema leggermente più complicato per funzionare. :oops:

Asuka, non capisco su che base classifichi le mie esperienze come cotte. Per te l'amore è amore solo quando è corrisposto, oppure dipende da quanto si protrae il sentimento nel tempo? Perché io normalmente considero cotte quelle che non superano il mese... mentre le fissazioni di cui parlavo io mi sono durate come minimo 1 anno, massimo 4.
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da Asuka »

le cotte sono innamoramenti flash e le ossessioni
e credimi, parlo x esperienza, le mie cotte sn durate tutte in media 1 anno....eccetto l'ultima che è durata 2...erano cotte/fissazioni ESATTAMENTE COME LE TUE
Si l'amore è qualcosa di diverso, io penso d saperlo sai xkè? xkè ho sbagliato! Ho detto ti amo pensando che i primi tempi di storia d'amore fossero amore...ma poi dopo mesi e anni ho capito che l'amore è totalmente differente, è un quid in più, è come essere supersayan (se conosci dragon ball XD). Non sono le farfalle nello stomaco, non è il batticuore, non è il non respirare +...è un modo di vivere diverso, un incontro tra anime
L'amor evero x forza deve essere fra conoscenti, xkè tu ami qualcuno, con delle specifiche caratteristiche.....
ecco può essere amore vero anche quello non ricambiato...ma deve essere cmq una persona che conosciamo personalmente, un amico importante, qualcuno di vicino....conoscicchiare uno ( e io ero la prima) nn vuol dire amore ma cotta-ossessione...che è solo il primo step x l'amore vero
quindi tranquilla che c'è speranza :)
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da Pami »

Premetto che non credo ti sarò d'aiuto... ma probabilmente ti confonderò ancora di più le idee, perchè io per prima ho un gran kaos in testa... e nel cuore.
Intanto credo proprio di non essermi mai innamorata... Se faccio un po' il punto fino adesso, alle scuole superiori mi piaceva molto un ragazzo, che al primo impatto avevo giudicato brutto e antipatico, ma col quale siamo diventati poi molto amici e allora poi è subentrata la cotta (o qualunque cosa fosse), durata diversi anni e finita solo perchè poi ci siamo persi di vista... ma se ci ripenso anche ora, non mi è del tutto indifferente.
Questo credo sia stato un caso a parte, perchè successivamente, cioè gli anni dell'università e oltre, ho provato solo attrazioni a livello puramente estetico (o al massimo sensuale) per ragazzi oggettivamente belli, ma che mi creavano fissazioni che duravano anche fino a 2 anni...
Poi ho avuto un vuoto totale, anche piuttosto lungo, indifferenza verso tutti da ogni punto di vista... non trovavo nessuno che mi piacesse né a livello fisico, né a livello "mentale".
Avevo quasi creduto di aver raggiunto un equilibrio con me stessa, di stare bene da sola... ma in realtà sentivo che mi mancava qualcosa.
Infatti ora sta succedendo di nuovo qualcosa che non so neanche classificare... 5 mesi fa ho conosciuto un ragazzo che, come primo impatto, mi è piaciuto subito a livello estetico, ma come può piacermi un bel panorama, diciamo... tutto lì. Poi ci siamo conosciuti sempre meglio, negli utimi 2 mesi ci siamo visti e sentiti spesso e... per farla breve, sento che qualcosa in me sta di nuovo cambiando. Vorrei vederlo, o almeno sentirlo, continuamente... sono felice solo quando lo vedo e ci parlo. E ora che ha un momento di crisi personale e preferisce starsene di più da solo, ha riallentato un po' i rapporti ed io ci sto malissimo! In realtà non so neanche cosa provo per lui e tantomeno cosa dovrei fare...
Quindi... come temevo, la mia esperienza personale non penso sia stata d'aiuto, anzi... ma questa è.

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SilverKitsune
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da SilverKitsune »

Asuka, ognuno ha la sua visione dell'amore. Capisco che tu voglia suggerire che in realtà Bakeneko può provare eccome dei sentimenti più forti di quelli che ha già provato, ma dire a una persona che quel che prova "non è amore" in genere non è una cosa che a tutti fa piacere sentirsi dire, anche quando la si dice in buona fede. Se per id ciò che ha provato era amore, allora era amore, a prescindere da come si vede all'esterno... ci sono tanti modi di provare uno stesso sentimento (o meglio, un sentimento che ha un solo nome e innumerevoli forme). Per esempio io classifico come amore soltanto il sentimento che si sviluppa dopo aver conosciuto la persona approfonditamente ED esserci stati insieme per un lungo periodo di tempo, e quindi per me non può esistere amore non corrisposto, ma questo è solo il mio personalissimo modo di vedere le cose.

Pami, nessuna esperienza è inutile. Anzi, credo che a Bakeneko farà piacere leggere che i suoi sentimenti sono più o meno condivisi anche da altri. :) Dal canto mio posso dire di aver provato attrazione estetica con intensità e frequenza decrescenti, e al momento presente sono pari a zero, e subentrano solo in conseguenza dell'attrazione romantica... nonostante io potessi eccome riconoscere un bel viso o un bel corpo, a livello estetico, quando avevo 14-15 anni. Non so quando ho perso quest'abilità, a dire il vero, ma adesso mi sono tutti fisicamente indifferenti, a meno di legami emotivi particolari.
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Re: Riflessione sull'amore...

Messaggio da Claire »

Io sono in una condizione simile. Non capisco questo "amore" che tutti sbandierano e rincorrono, questo sentimento lo vedo negativo, perchè fa soffrire. L'amore è solo sofferenza, e a piccoli tratti felicità. Soffrono perchè non si vedono, soffrono perchè hanno bisogno di toccarsi, soffrono solo nel guardarsi perchè gli si stringe il cuore, soffrono per una telefonata non arrivata, soffrono per uno sguardo non avuto....io vedo solo sofferenza...e pretese...l'amore pretende troppo, non riuscirei mai a dare tutto. Amo la mia libertà, mi piace dormire da sola, mi piace uscire in compagnia ma senza costrizioni, voglio poter essere libera di conoscere un'infinità di persone senza sentirmi sulle spalle il peso di qualche partner gelosa,o che si sente trascurata. Voglio poter fare e dire tutto ciò che mi pare senza dover portare spiegazioni, o subirmi la paternale. Certo vorrei anche qualcuno al mio fianco, ma purtroppo le mie esigenze non concordano con il resto. Mi sento molto diversa, diversa da tutti, a volte mi sento sbagliata, ma sto imparando ad accettarmi così.
Quando scoprii gli asessuali non la pensavo in questo modo. Cercavo l'anima gemella. Ma con il tempo le cose sono cambiate. Sto imparando a non pretendere più da me stessa, e di conseguenza sto scoprendo una nuova me, che era nascosta, mooooolto nascosta :D
No fear... I am ace inside!!

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