AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Come da titolo: a cosa paragonereste l'asessualità? Sia per spiegarla a qualcuno che non ha chiaro il concetto che per semplice correlazione
A me, per esempio, è venuta in mente un'analogia con l'ateismo. Nel mondo esistono migliaia di religioni e filosofie, così come un gran numero di orientamenti. In queste circostanze la condizione dell'asessuale si potrebbe paragonare a quella di un ateo - e non parlo soltanto dell'alfa privativo. Gli atei mancano di fede, ma possono comunque provare una grande fiducia nel progresso scientifico, nelle scienze, nella filosofia, ecc. Un po' come gli asessuali mancano di attrazione sessuale, ma possono avere una libido e praticare autoerotismo. Mi chiedo se possa spingermi oltre e arrivare a paragonare il disinteresse di un ateo che accompagna qualcuno a una funzione religiosa all'asessuale che si concede al compagno per accontentarlo XD
Cosa ne pensate? Il paragone vi sembra calzante? Ve ne vengono in mente altri?

Fox, il paragone potrebbe anche calzare, ma rispondi con un argomento difficile ad una tematica complicata. Anche l'ateismo non tutti lo capiscono...
Bisognerebbe andare un po' più terra terra... lasciami pensare...
Il primo che mi è venuto in mente:
"Hai presente quel momento in cui la gente si accalca fuori dalla discoteca, pressando per entrare, perché sanno che lì dentro si divertiranno e vogliono a tutti i costi fare quattro salti in pista insieme a tutti gli altri? Ecco. A me non piace la calca, non piace la musica forte e non piace ballare..."
Funziona?
Appena me ne vengono altri te li scrivo...

alla magrezza x poca fame

Asuka, mi fai venire in mente un altro esempio, che però, come il primo, è spesso non compreso da chi ascolta:

"Hai presente il cioccolato?"
"Sì"
"A chi non piace il cioccolato?"
"Ma a tutti piace!!"
"Ecco. A me no, io non lo mangio."
"..."
"..."
"Dai, ma a tutti piace iul cioccolato!"
"... vedo che hai afferrato il punto..."
"ma neanche negli altri dolci?"
(e qui scatta la risposta gray)
"sì, talvolta negli altri dolci non mi dispiace"
"aaaah (l'interlocutore è confortato. il suo mondo oggi non crollerà...)!"

Che paragone interessante, Fox! In effetti qualche parallelismo ce lo vedo, anche se mi è difficile pensare che una persona completamente "analfabeta" in termini di asessualità possa comprendere a partire da una similitudine con l'ateismo
A me piacciono le metafore coi cibi del tipo descritto da Laser. Ci sono cibi che piacciono quasi a tutti e di cui quasi nessuno riesce a privarsi. Oltre al cioccolato, penso anche alla pizza. *
E poi, vediamo... una cosa simpatica è dire "sono gay con le persone del sesso opposto ed etero con le persone del mio sesso" ma non credo sia esattamente un paragone
Alcune volte cito anche attività strane o assurde come il bungee jumping: è adrenalinico, ad alcune persone piace così tanto che non riescono a immaginare nulla di meglio, eppure a me non attira neanche un po' e non provo la benché minima curiosità di praticarlo.

* Però sul serio, come fa certa gente a vivere senza la pizza?!? E' impossibile che non gli piaccia, devono per forza avere qualche anomalia alle papille gustative, dobbiamo correggerli!

The Waiting Fox ha scritto:Come da titolo: a cosa paragonereste l'asessualità? Sia per spiegarla a qualcuno che non ha chiaro il concetto che per semplice correlazione
A me, per esempio, è venuta in mente un'analogia con l'ateismo. Nel mondo esistono migliaia di religioni e filosofie, così come un gran numero di orientamenti. In queste circostanze la condizione dell'asessuale si potrebbe paragonare a quella di un ateo - e non parlo soltanto dell'alfa privativo. Gli atei mancano di fede, ma possono comunque provare una grande fiducia nel progresso scientifico, nelle scienze, nella filosofia, ecc. Un po' come gli asessuali mancano di attrazione sessuale, ma possono avere una libido e praticare autoerotismo. Mi chiedo se possa spingermi oltre e arrivare a paragonare il disinteresse di un ateo che accompagna qualcuno a una funzione religiosa all'asessuale che si concede al compagno per accontentarlo XD
Cosa ne pensate? Il paragone vi sembra calzante? Ve ne vengono in mente altri?

Mi sembra abbastanza calzante. Si per la questione del numero di religioni fra cui si potrebbe scegliere, ni per la questione che l'ateismo, a differenza dell'asessualita', e' una scelta. Pero' una scelta meno di quanto si pensi. Un po' perche' a volte si risente dell'ambiente in cui si e' cresciuti (che sia religioso o ateo), un po' perche' a volte torna in auge la diatriba "l'essere umano e' per sua natura ateo, o per sua natura credente?" (con ovvi discorsi corollari che toccano ambiti dall'antropologia alla neurologia). La mia opinione e' che sia l'ateismo che la Fede, e tutte le sfumature in mezzo (come la credenza senza Fede) siano potenzialmente condizioni naturali per l'Uomo, nel senso che si nasce senza credenze ma con l'impianto mentale per poterci credere, e che l'ateismo o la religiosita' siano scelte influenzabili dall'ambiente.

Io una volta ho paragonato l'asessualita' ai gusti alimentari. A un articolo sull'asessualita' molta gente aveva commentato "poverini, non sanno che si perdono" ecc, la mia risposta e' stata "ragazzi voi state solo immaginando voi stessi in una condizione in cui non fate sesso, ma non riuscite a capire che per noi non e' una rinuncia; se un giorno ci fosse un'epidemia che ammazzi tutte le coltivazioni di peperoni, sarebbe un dramma per gli amanti dei peperoni, ma agli altri non cambierebbe una virgola".

SilverKitsune ha scritto:E poi, vediamo... una cosa simpatica è dire "sono gay con le persone del sesso opposto ed etero con le persone del mio sesso" ma non credo sia esattamente un paragone

Beh, abbastanza. Quando mi chiedono come sia possibile non provare attrazione, io rispondo appunto "scusa tu sei etero, quindi non ti piacciono le persone del tuo stesso sesso, no? Allo stesso modo, a me non piace nessuno".

Alcune volte cito anche attività strane o assurde come il bungee jumping: è adrenalinico, ad alcune persone piace così tanto che non riescono a immaginare nulla di meglio, eppure a me non attira neanche un po' e non provo la benché minima curiosità di praticarlo.

Avevo letto un testo in cui si paragonava la differenza tra asessuale e sessuale alla differenza fra amante del bdsm e persona che fa sesso tradizionale; l'amante del bdsm gli dira' sempre "non sai che ti perdi" ma magari l'altro non ne vorra' comunque sapere...


Non avevo pensato all'obiezione "paragonare l'asessualita' all'ateismo e' un'argomentazione troppo difficile per molta gente". Forse perche' tutti gli amici con cui farei coming out sarebbero in grado di capirla benissimo (e non per fare un commento da nazista ma le persone troppo ignoranti o troppo leggere di solito non fanno parte del mio entourage - non ci trovo argomenti di conversazione comuni).

c'è chi dice che fare palestra, attività fisica, box eccetera "scarica la tensione"
x me è tutto l'opposto, accumulo accumulo accumulo stress, fatica, rabbia, fame, sonno ecc ecc
quindi un possibile paragone è anche questo

detto questo è IMMORALE che esista gente a cui nn piace il cioccolato
posso capire la pizza (xkè è pesante e magario c'è davvero gente che dopo 1 po' è piena...) ma il cioccolato è da malati mentali XD <3

Laser, carino il paragone del cioccolato! E per estensione anche tutto il discorso sui generi alimentari di Sidhe!
Io non sono molto fantasiosa con le metafore, mi limito a fare il paragone con l'eterosessualità e l'omosessualità (a seconda di chi ho davanti!).
Infatti penso che la risposta di Kitsune, "sono gay con le persone del sesso opposto ed etero con le persone del mio sesso", sia a dir poco geniale

Sidhe, anche secondo me la religione e l'ateismo sono questioni di predisposizione. Il "problema" è che è difficile spiegare il fatto che alla fine in termini religiosi l'individuo è influenzabile, e opera comunque una scelta, che sia una scelta in sintonia con la propria interiorità o meno. Per gli asessuali un discorso del genere è molto più complesso e c'è molta meno scelta e influenza, e molta più predisposizione - è praticamente tutta predisposizione, alla fine, perché il comportamento sessuale può variare, ma se una persona non prova attrazione sessuale può pure fare la prostituta o il gigolò, ma sempre asessuale sarà.

Asuka, non è immorale che esista gente a cui non piace il cioccolato! E' la cosa più giusta del mondo: noialtri amanti del cioccolato abbiamo meno concorrenza per accaparrarcelo.

P. S.: in realtà la frase del "gay con le persone del sesso opposto ed etero con le persone dello stesso sesso" è un'espressione che non ricordo di aver usato, anche perché ultimamente non mi è servito spiegare l'asessualità a nessuno... forse l'ho usata coi miei una volta. L'avevo letta su AVEN inglese moooolto tempo fa e ho deciso di tenermela da parte!

SilverKitsune ha scritto:
Asuka, non è immorale che esista gente a cui non piace il cioccolato! E' la cosa più giusta del mondo: noialtri amanti del cioccolato abbiamo meno concorrenza per accaparrarcelo.

CHE SCEMA CHE SN è VERO XD

Asuka... ho sempre saputo di essere immorale...
Comunque sono grigio anche in questo: ad esempio i cantucci col cioccolato mi mandano fuori di testa...

Quando cerco di spiegare la situazione uso la metafora del gelato. Ci sono persone a cui piace il gelato al pistacchio e persone a cui piace il gelato al limone, ad altre piacciono entrambi i gusti, ad altre ancora piace solo il gelato di una particolare gelateria, eccetera. A me, invece, il gelato proprio non interessa.

Vale solo come metafora, sia chiaro. Il gelato vero mi piace eccome

E' piuttosto difficile che io parli per paragoni... in genere dico le cose come stanno.
Posto che le persone che frequento hanno abbastanza tatto per parlare poco di sesso e sempre in modo rispettoso, se mai dovesse capitare l'argomento direi semplicemente: "il sesso con una persone con cui è appurato che sto bene e che ci sono sentimenti intensi non mi dispiace, ma per me non è una priorità".
Poi a buon intenditor...

Fox, stavo per ostracizzarti da AVEN per l'eresia che hai detto sul gelato! ...Poi ho letto l'ultima riga del post. Ti sei salvato.
Chiara, la questione non è "girare attorno" al discorso. Penso che tutti noi (almeno quelli che sono aperti sulla propria asessualità) comincino con lo spiegare il tutto in termini più o meno tecnici. Il problema è che fare un discorso tecnico sull'asessualità a una persona per la quale è una materia completamente estranea non sempre è facile o possibile. Per questo le metafore aiutano Alcune persone a cui ho provato a spiegare l'asessualità hanno prima dovuto sentire il parallelo che ho fatto coi gay per capire, e anche lì, non tutti hanno capito appieno.