Il vostro orientamento romantico

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The Wayward Fox
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Il vostro orientamento romantico

Messaggio da The Wayward Fox »

È venuto fuori nel topic sui termini usati per identificarsi prima di scoprire cosa fosse l'asessualità, quindi parliamone!
Orientamenti romantici: qual è il vostro? A che età lo avete scoperto? È stato stabile fin da quando eravate giovani o è variato con il salire dell'età? Vi basta una parola per descriverlo o necessitate di una crasi? Che rapporto ha con il vostro orientamento sessuale?
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Nemesi
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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da Nemesi »

Guarda, io sarò banale. Sono eteroromantica, e lo so da sempre... Tipo perfino alle elementari mi piaceva Trunks di Dragon Ball, ed era proprio attrazione romantica perché mi sarebbe piaciuto far parte del cartone e stare con lui! A volte immaginavo che accadesse o lo sognavo! Ahaha che tempi!! :lol: E poi sì, è stata sempre stabile.
Inoltre, ad essere precisi, dovrei definirmi anche lithromantica, perché se non fosse per i condizionamenti esterni che ormai mi hanno influenzata da anni, io non soffrirei a non essere fidanzata con chi mi piace. Prima di qualsivoglia condizionamento, il mio pensiero era: "Sarebbe bello stare con te, ma se non succede non importa, non è quello che conta! E non contando, non farò mai una mossa" ora invece è: "Perché non provare a mettermi con chi mi piace? Se poi va male, ci soffro, ma so che altri ci soffrono molto di più." Nonostante questo, c'è da dire, ho cominciato ad avere un debole per un ragazzo che conosco a maggio del 2011 e solo a dicembre di quest'anno ho pensato seriamente di fare in modo di uscire con lui un giorno... Forse allora non è che mi sia fatta condizionare più di tanto... :mrgreen:
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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da SilverKitsune »

Intendi dicembre 2012, Nemesi? Perché se hai già vissuto dicembre 2013 mi devi spiegare come si fa :mrgreen:
Per quanto mi riguarda, non saprei. All'inizio mi definivo eteroromantic*, quando ancora non sapevo niente delle identità di genere, e fino alla fine della fase cisgender... poi ho capito che in realtà non faceva una grande differenza per me l'identità di genere della persona che avevo davanti, con l'eccezione di chi si identifica come femmina. Non mi è mai capitato di provare attrazione romantica per una ragazza. Anche oggi penso che non mi succederebbe, ma è una possibilità che - seppur remota - non voglio escludere, perché se davvero m'innamorassi di una persona di genere femminile non mi farei problemi. Anzi, a quel punto mi potrei definire panromantic* "a pieno titolo". Se invece non succederà, continuerò a non caratterizzare l'orientamento romantico in modo specifico, perché siccome mi attraggono più generi ma non tutti i generi tecnicamente sarei poliromantic*, ma il termine non mi piace granché e preferisco non usarlo (anche perché è simile a poliamoros*, e io sono strettamente monogam*).

Quindi, dal punto di vista del genere delle persone che mi attraggono, direi che sono stabile. E' invece cambiata la frequenza (e anche l'intensità, che è cresciuta parecchio). All'inizio ero pienamente romantic* e fino a verso i 16 anni mi è capitato di avere diverse cotte, ovviamente tutte stupide cotte dei teenagers, mai niente di serio, salvo un singolo caso quando avevo 15 anni, che all'oggi conto come la prima persona per cui abbia mai provato attrazione al punto tale da volerci anche stare insieme, cosa che prima non mi era successa con nessuno. Poi c'è stato il mio primo fidanzamento (non con questa persona, con un'altra), a 17 anni, e la rottura quando ne avevo poco più di 18... ero ancora pienamente romantic* a quel punto, e anzi soffrii molto al pensiero di non poter trovare più qualcuno con cui stare. Poi iniziai ad affezionarmi moltissimo a un'altra persona ancora, e fu un passo importante per me, perché temevo davvero che la rottura con l'ex mi avrebbe pregiudicato la capacità di amare altre persone (le solite cose che si pensa quando si ha il cuore in pezzi, niente di particolarmente nuovo)... però a questa persona non piacevo. Mi voleva bene, anche parecchio, mi considerava affidabile e mi confidava tantissime cose, ma non al punto tale da provare sentimenti per me. Ho deciso di rimanere comunque amici, e... in qualche modo è stato questo episodio a farmi diventare greyromantic :|

Non so bene come sia successo, so solo che a un certo punto il mio desiderio romantico ha cominciato a calare, probabilmente per la delusione... una cosa simile è successa anche di recente: la persona per la quale ho provato sentimenti ultimamente ha fatto una cosa più o meno simile (in realtà non era un friendzoning... è MOLTO più complicata da spiegare come situazione, ma alla fine della fiera siamo e resteremo soltanto amici), e da quando, con molta fatica, ho accettato questo fatto ho notato un ulteriore calo nel desiderio romantico. Tanto più che io non mi affeziono facilmente agli altri, mi ci vuole tempo, conoscenza, confidenza e fiducia, una persona non può piacermi da subito.

Insomma, in tutto ciò adesso ho una voglia veramente bassa di pensare al romanticismo, ma VERAMENTE bassa. Però la cosa positiva è che sto bene anche da single ;)
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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da The Wayward Fox »

"Sarebbe bello stare con te, ma se non succede non importa, non è quello che conta! E non contando, non farò mai una mossa"
In parte mi rispecchio in quel che dici. Certo, nel mio caso sussiste la sofferenza, ma la vicinanza e l'affetto dell'altro la lenisce.
Kit, credo anch'io che il tuo desiderio romantico abbia subito questa brusca diminuzione in seguito alle delusioni ricevute. E credimi, capisco cosa vuol dire passare attraverso situazioni complicate quanto un nodo gordiano e necessitare di tempo per legare con gli altri. L'importante è che tu ora ti senta bene con te stessum e che viva la condizione da single senza preoccupazioni ;D
Passiamo a me. Come ho già scritto nel topic summentovato, a tutt'oggi mi considero demiromantica. Sempre a diciassette anni, qualche mese prima di scoprire la mia demisessualità, ho cominciato a provare attrazione romantica per qualcuno con cui avevo stretto un rapporto molto profondo. La cosa mi ha sorpreso in modo brusco: prima di allora avevo sempre provato un forte disinteresse per l'aspetto romantico della vita. Probabilmente, se avessi conosciuto il termine aromantica, mi sarei descritta come tale.
Non so se sono sempre stata demiromantica o il mio orientamento è variato con il passare degli anni: come dicevo nello stesso topic, ci sono stati in precedenza due rapporti la cui natura non saprei identificare, in quanto stretti prima ancora dei tredici anni e le mie memorie a riguardo sono fallaci. Entrambi potrebbero essere descritti come queerplatonici, ma tra i miei sentimenti per l'altra persona c'erano anche gelosia, una certa esclusività, e altre sensazioni difficili da spiegare, che queste persone invece non provavano.
Allo stesso modo non so se, volendo identificare i miei sentimenti come romantici nei casi di cui sopra, sentirei la necessità di estendere la definizione del mio orientamento romantico. La gente a cui ho fatto cenno appartiene a un genere, la persona del secondo caso a un altro. Tuttavia, più che di biromanticismo, credo si tratterebbe di panromanticismo anche nel mio caso. Non so però se sentirei necessario descrivermi come pandemiromantica... insomma, a me sembra che in quel demi sia già implicito il fatto che sia la profondità del rapporto che conta, non la persona.
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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da Asphyxia »

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Ultima modifica di Asphyxia il lun dic 22, 2014 11:35 am, modificato 1 volta in totale.

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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da The Wayward Fox »

Asphyxia, forse questo topic può esserti utile, è un glossario di alcune definizioni che riguardano gli orientamenti romantici e non solo C: Nella stessa sezione puoi trovare informazioni utilissime. Per me sono state fondamentali anche prima di approdare qui su AVEN!
Riguardo al sentimento romantico, il modo di percepirlo varia da persona a persona. È qualcosa di estremamente complesso e soltanto noi possiamo sapere che cosa proviamo. Detto questo, non è detto che tu non sia aromanticum anche se provi un sentimento profondo per qualcuno. Gli aromantici non sono esenti dal provare affetto. Magari la definizione di queerplatonico ti può venire in aiuto?
Queerplatonic: (non tradotto) termine usato per descrivere una relazione (e i partners presenti in essa) che è principalmente aromantica ma che ha un rapporto emotivo più profondo di un'amicizia.
Il consiglio che comunque do sempre io è l'autoanalisi. Interrogarsi sempre sui propri sentimenti, sui propri desideri, sulle proprie caratteristiche, anche e soprattutto per comprendere meglio noi stessi ;D
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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da Asphyxia »

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Ultima modifica di Asphyxia il lun dic 22, 2014 11:43 am, modificato 1 volta in totale.

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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da The Wayward Fox »

Freud perchè sei morto!?!??!?!?!
:lol: Al giorno d'oggi Freud lo prenderei con le pinze. Padre della psicoanalisi e tutto, ma a quanto mi hanno detto alcune sue teorie hanno la valenza di quella geocentrica di Tolomeo.
Tornando all'argomento, non è detto che uno debba per forza instaurare più rapporti queerplatonici nel corso della propria esistenza. Può anche incontrare quell'unica persona con la quale si crea questo genere di relazione.
Se lo identifichi come un sentimento di amore, tuttavia, è possibile dunque che il tuo orientamento romantico sia un altro. Per esempio, i demiromantici provano attrazione romantica unicamente se si è già stretto un rapporto profondo con l'altro. I grayromantici invece la provano in occasioni più uniche che rare durante tutto il corso della propria esistenza. Il tuo orientamento potrebbe essere uno di questi, oppure potrebbe essere cambiato con il tempo.
Magari è solo un desiderio creato da uno sconforto psicologico.
Non vorrei suonare indiscreta o altro, ma come mai affermi una cosa del genere?
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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da Asphyxia »

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Nemesi
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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da Nemesi »

SilverKitsune ha scritto:Intendi dicembre 2012, Nemesi? Perché se hai già vissuto dicembre 2013 mi devi spiegare come si fa :mrgreen:
Certo, eh magari avessi la macchina del tempo! :lol: È che spesso senza accorgermi con "anno" intendo "anno scolastico" (/anno accademico, che è uguale), quindi intendevo il dicembre di quest'anno accademico. :wink:
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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da SilverKitsune »

Fox, "panromantic*" indica il genere delle persone a cui ci si sente attratti, mentre "demiromantic*" indica la modalità. Si può essere l'una e non l'altra cosa, penso che questo tu lo sappia. Non ci trovo niente di contraddittorio nell'usare i due termini insieme ;) Anche per me c'è una certa "componente demi" nell'orientamento romantico, del resto: non riesco a legarmi con persone che non conosca già da un po' di tempo, e per le quali provi una certa fiducia. Quella poi è soltanto la base per provare attrazione romantica, il desiderio romantico per me subentra dopo, mentre il legame si approfondisce e si solidifica a livelli sufficienti per far sì che io voglia effettivamente stare insieme a quella persona. Anche se, nel mio caso, sono "più demi" sul lato del desiderio romantico che dell'attrazione romantica, perché l'attrazione la posso provare anche dopo poche settimane che conosco una persona, mentre per il desiderio ci vogliono mesi.

E poi sì, penso anch'io che la delusione abbia giocato una parte rilevante nel mio cambiamento, ma anche quando ha cominciato a piacermi quella persona di cui ho parlato (quella con cui ho un rapporto un po' complesso da descrivere ma che si risolve in una semplice amicizia in ultima analisi) non ho mai neppure lontanamente pensato che ciò mi avrebbe condotto a "tornare" pienamente romantic*. Se sono in coppia con qualcuno mi comporto in modo parecchio romantico, questo sì, ma è una cosa che mi scatta solo per quella persona e solo quando condividiamo già un legame. Tant'è che anche la reazione è stata diversa: dopo quel friendzoning colossale ho passato mesi e mesi di malinconia (non depressione, fortunatamente), mentre in questo caso dopo forse 2-3 mesi di conflitti interiori vari ho deciso di togliermi dalla testa detta persona affinché la nostra strana pseudo-amicizia potesse continuare, e dopo poche settimane l'ho già presa con filosofia e non ci soffro più. Decisamente NON un atteggiamento che una persona pienamente romantica assumerebbe :|
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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da Manhattan »

Sono eteroromantico e lo so da sempre. E posso dire con certezza che il mio orientamento non è cambiato nel tempo.

Percepisco una "spinta romantica" a trovare una ragazza con cui stare e con cui condividere dei momenti, se non l'intera vita. Tuttavia ho l'impressione che questa spinta non sia così forte come quella che provano i sessuali...

Ho visto sessuali che conosco bene (sia maschi che femmine) fare azioni e accettare situazioni completamente fuori dal proprio modo d'essere pur di trovare qualcuno.
Personalmente, non potrei mai accettare queste situazioni... Ora, magari è un qualcosa che varia da persona a persona, ma io ho sempre pensato che la mia posizione a riguardo sia dovuta, almeno in parte, al mio essere asessuale e al non avere la forte esigenza istintiva di stare con qualcuno.

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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da SilverKitsune »

Manhattan ha scritto:Percepisco una "spinta romaHo visto sessuali che conosco bene (sia maschi che femmine) fare azioni e accettare situazioni completamente fuori dal proprio modo d'essere pur di trovare qualcuno.
Personalmente, non potrei mai accettare queste situazioni... Ora, magari è un qualcosa che varia da persona a persona, ma io ho sempre pensato che la mia posizione a riguardo sia dovuta, almeno in parte, al mio essere asessuale e al non avere la forte esigenza istintiva di stare con qualcuno.
Dipende più dalla loro personalità che dal loro interesse per il sesso, credo. Per esempio io ho un amico a cui capita spessissimo di avere delle cotte per altre persone, con tutto che il sesso non è decisamente il primo dei suoi pensieri. Un altro amico si comporta più o meno così, ma la differenza è che è ipersessuale. Ne ho parecchi altri che invece non sembrano proprio preoccuparsene, sono single da quando li conosco e non hanno mai accennato a provare scontento verso il loro status...
Neanche io farei i salti mortali per avere un partner, ma non penso sia dovuto al fatto che sono asessuale. Semmai è dovuto al fatto che per me le relazioni sono un impegno serio e richiedono tempo e dedizione, e se la persona che ho davanti non è VERAMENTE una persona che reputo giusta per me, tanti saluti :mrgreen:
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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da Chiara78 »

Ho sempre saputo di essere demiromantica (mai mi sarei "buttata in una relazione con una persona che non conoscessi da un po') ed eteroromantica, ma soprattutto di voler trovare una persona veramente affine a me.
Certo, quando ero una ragazzina, a differenza di compagni e compagne, non smaniavo per avere il "fidanzatino" perchè secondo me fidanzarsi è una cosa seria.
Quando ho trovato il mio primo fidanzato (21 anni) sono stata felice, però poi ho scoperto che non era quel che pensavo e ci sono rimasta davvero ma davvero male.
Non per questo ho pensato che le persone fossero tutte come lui, e per fortuna dopo ho trovato quello che poi sarebbe diventato mio marito ♥

Neanche io farei i salti mortali per avere un partner, ma non penso sia dovuto al fatto che sono asessuale. Semmai è dovuto al fatto che per me le relazioni sono un impegno serio e richiedono tempo e dedizione, e se la persona che ho davanti non è VERAMENTE una persona che reputo giusta per me, tanti saluti
Quoto quoto quoto :D
♥ La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo! ♥

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Re: Il vostro orientamento romantico

Messaggio da The Wayward Fox »

Fox, "panromantic*" indica il genere delle persone a cui ci si sente attratti, mentre "demiromantic*" indica la modalità. Si può essere l'una e non l'altra cosa, penso che questo tu lo sappia. Non ci trovo niente di contraddittorio nell'usare i due termini insieme
Scusa, Kit, mi sono spiegata una schifezza! Nell'ultima parte del mio post parlavo solo e soltanto in relazione alla sottoscritta e all'identificazione di me stessa. Quello che intendevo è che, descrivendomi come demi, sento di star dicendo all'altra persona che per me conta la profondità del rapporto, punto. Ma qui stiamo parlando di come io mi relaziono con l'etichetta demi e di come esprimo il mio orientamento. Ovvio che non c'è nulla di male in chi si descrive come pandemiromantico. Ma non so se io mi riconoscerei a pieno nell'etichetta, ecco tutto ;D
Semmai è dovuto al fatto che per me le relazioni sono un impegno serio e richiedono tempo e dedizione
Novantotto minuti di applausi! :D
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