AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Prima di venire a conoscenza dell'asessualità, che termine usavate per descrivere il vostro orientamento sessuale? Lo tenevate semplicemente segreto, vi "fingevate" eterosessuali, o altro?

Ho sempre saputo di avere uno scarso interesse per il sesso e non l'ho mai tenuto nascosto; anche senza che lo dica, dal mio modo di fare si capisce benissimo che do la precedenza ad altro
Quindi i miei termini erano 4: "scarsamente interessata al sesso"

a me nessuno ha mai chiesto niente quindi per me manco esisteva il problema XD

La mia è una vicenda un po' particolare XD
L'idea di avere un rapporto di coppia da bambina non mi piaceva per niente, e crescendo la mia opinione non sembrava mutare. Non capivo quale attrattiva esercitasse sui miei coetanei stare con qualcuno di attraente, e nemmeno le loro reazioni esagerate di fronte a qualcuno particolarmente bello d'aspetto. Già ho scoperto cosa fosse un rapporto sessuale molto tardi, ma prima di compiere sedici anni, quando assistetti a una conversazione in classe, non avevo mai collegato la vita di coppia dei miei coetanei alla componente fisica. Credevo che quella parte nascesse per mutuo accordo in età più adulta, e che i casi di gravidanza adolescenziale fossero la classica eccezione che confermava la regola. Per me all'inizio l'orientamento era indicativo del genere della persona con cui si desiderava uscire, niente di più e niente di meno. Per cui, quando scoprii l'esistenza del termine asessuale, a quindici anni, quello andò a sostituire la frase "persona non interessata alle relazioni". Ovviamente avevo solo una conoscenza sommaria del termine, se penso a quante cose ho imparato negli anni e anche negli ultimi tempi grazie ad AVEN vien da stupirsi!

Non avendo consapevolezza dell'esistenza dell'asessualità, mi definivo "portata all'amore platonico", definizione che comunque continua a descrivermi bene dal punto di vista "sentimentale".

Carina la storia, Fox! Allora da giovane eri essenzialmente aromantic*? Se sì quando e come sono cambiate le cose?
La definizione di Chiara e quella di Blue sono le migliori io al tempo non sapevo nemmeno delle identità di genere, ovviamente, né che ci fosse qualcosa al di là di maschio e femmina, quindi usavo la definizione "etero-e-basta" (spesso abbreviato con "etero"). Non credo di aver mai dichiarato di essere eterosessuale, ora che ci penso!

Allora da giovane eri essenzialmente aromantic*? Se sì quando e come sono cambiate le cose?

Sai che ancora oggi mi pongo il dubbio? Ho stretto pochissimi rapporti nella mia vita, e ancora meno sono quelli che hanno raggiunto una certa profondità. Ce ne sono un paio, collocati tra i nove e i dodici anni, che mi hanno sempre confuso le idee. Li definirei queerplatonici se non ci fosse stata da parte mia una sorta di gelosia che l'altra persona non condivideva. Mi sono chiesta per anni se, almeno nel secondo caso, si sia trattato di un sentimento romantico di cui non ero cosciente o di un'amicizia estremamente sentita e condizionata dalla mia insicurezza. Fino a diciassette anni non ho più avuto rapporti così profondi, e ovviamente a quell'età avevo una mentalità e una maturità completamente diverse. Forse sono sempre stata demiromantica, forse no. Uno dei grandi enigmi della vita XD

Strano, ci stavo pensando oggi a questa cosa, di quando, andando fuori, gli amici mi dicevano che ero "immune alla topa (sempre con risp. parl.)", perché non sbavavo dietro alle donne.
Tipo, se mi chiedevano un'informazione rispondevo alla domanda e non facevo la ruota come un pavone.

Scherzi a parte, dicevo "eterosessuale" (e purtroppo devo continuare a dirlo...), anche se, tutto sommato fino a pochi anni fa, la divisione era semplice "normali" da un lato, "finocchi" dall'altro.
Penso che siano meno di 15 anni (forse dal Gay Pride del 2000 a Roma, con tutto quello che ne seguì) che l'orientamento sessuale viene accettato, e secondo me solo superficialmente.

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Io ho coniato molti neologismi ma il termine che usavo di più era etero-non-sessuale; è vero che la maggior parte delle volte spiegavo chiaramente che non ero interessata al sesso, che le persone non mi interessano da "quel" punto di vista, che non provo attrazione sessuale... Ricorrevo a perifrasi, insomma

Asphyxia ha scritto:Io non lo dico perchè non ho voglio di spiegare la mia psiche a gente per lo più sottosviluppata

Davvero Asphy nessuno dei tuoi amici/conoscenti/familiari sa niente? Non credo siano tutti sottosviluppati

Fox, capisco come possa essere un po' complicato da comprendere, è capitato anche a me di pensarci su. Non mi capacito molto di come io abbia potuto essere romantic* (anziché greyromantic*) per così tanti anni e poi cambiare più o meno bruscamente poco dopo i 19 anni... va anche detto che c'è stato un evento in particolare che ha praticamente scatenato l'intero cambiamento, però di certo non me l'aspettavo. Così come non mi aspettavo che in seguito a un altro evento più recente (della stessa natura) avrei reagito in modo completamente diverso, quasi indifferente.

"Immune alla topa" di ZilRaag mi ha fatto morire. Troppo divertente come termine. Spero che i tuoi amici non ti chiamino più così però, a un certo punto immagino che diventi pesante. Concordo con te, perfino gli omosessuali (di cui si conosce l'esistenza da qualcosa come 200 anni) sono ancora vittime di scherno e mancata accettazione in certi posti... però almeno tutti sanno che esistono, per gli asessuali invece non è ancora così.

Klizia, anche tu? Quella era la mia alternativa a "etero-e-basta"! A pensarci bene, avrei decisamente dovuto farmi venire prima l'idea brillante di fare una ricerca con google e scoprire se una cosa del genere esisteva o meno. "Non-sessuale" e "asessuale", dal punto di vista sintattico/semantico, sono termini molto vicini... beata ingenuità!

P. S.: quoto lollobit!

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ahahahahahhh, magari te lo chiedono perchè non trombano neppure loro

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