problemi di sessualità o asocialità?

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Alejandro
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problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da Alejandro »

Ciao a tutti, scrivo da molto lontano ma sono italiano, quindi sono entrato nella comunità della mia lingua, mi interessa questo argomento della sessualità e asessualità; che dire di me..non sono del tutto asessuale ma a 34 anni lo sto piano piano diventando..a forza di essere rifiutato dalle donne il mio "pipino" ormai è ridotto al fantasma di se stesso..non vorrei che qualcuno mi prendesse poco seriamente perché io invece ho meditato seriamente prima di scrivere. Nel 2013 sembra che esista un muro di gomma tra maschi e femmine, dall'adolescenza fino ai 70enni; non si può quasi relazionarsi con queste ragazze, sempre cosi fredde e diffidenti, incapaci anche solo di regalare un sorriso; non ci puoi parlare, scambiare una battuta, fare amicizia, ovunque le incontri in qualunque contesto non ti cagano nemmeno; sempre con quella smorfietta di disprezzo e quell'aria da superiori, oppure piene di paure androfobiche fino all'ossessione, ti girano al largo per paura che gli salti addosso, neanche fossimo tutti lupi affamati; e certo non giova questa menata della violenza sulle donne che stà diventando un ossessione diffusa dai media; e noi maschi veniamo dipinti tutti come potenziali violentatori..poi guardi le statistiche sulle violenze e ti incazzi quando scopri che il 98% di queste avvengono tra le mura domestiche e non per strada ad opera degli sconosciuti, allora ti rendi conto che oltre ad essere paranoiche queste donne sono pure delle gran cretine che si mettono sempre con la feccia peggiore e poi scaricano la colpa sull'intera popolazione maschile..che società di malati schizoidi che siamo diventati! permettetemelo sto sfogo. vorrà dire che ce ne staremo tutti in casa da soli a menarcelo davanti ad un bel filmetto invece di uscire e provare a conoscerci come si faceva ai tempi dei nostri genitori che tutto era più sano. cavolo non c'è solo il sesso! anche per noi uomini prima viene la gioia di conoscersi essere amici e poi magari innamorarsi, com'era una volta non si può tornare? ma nessuno glielo ricorda a queste donnette schizzinose??? Si spero di diventare asessuale sul serio perche cosi privato del mio diritto all'amore stò solamente male e non mi và proprio di pagare una prostituta per togliermi la soddisfazione, troppo squallido e poi non voglio arricchire queste stronze che non la danno per amore ma solo per soldi. sarei fortunato se fossi omosessuale, invidio chi lo è perchè stando tra persone dello stesso sesso è più facile relazionarsi e non ci sono tutte queste fobie e odio verso l'altro che ci rendono isolati. immagino tante critiche a questo mio scritto ma le prendo sempre con filosofia. un saluto a tutti

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The Wayward Fox
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da The Wayward Fox »

Ciao, Alejandro, e benvenuto qui sul forum.
Mi dispiace apprendere delle tue esperienze negative con alcune donne. Personalmente non credo che tu abbia problemi con la tua sessualità: mi sembri, più semplicemente, una persona delusa. È qualcosa che succede più spesso di quanto tu possa credere C: Sono certa che sia proprio la delusione a farti parlare così. Ovvio che non tutte le donne siano come le descrivi e anzi, sono convinta che, specie tra le generazioni più giovani, il muro che hai descritto si stia sgretolando per favorire l'interazione e l'integrazione tra ragazzi e ragazze. Poi, purtroppo, persone sgarbate esistono da entrambe le parti e tu sembri averne incontrate molte. Ti auguro di conoscere persone più solari, aperte di mente e a vicine al tuo modo di concepire la vita.
Riguardo al discorso sullo stupro, non è così facile come sembra. Molto prima che i media si concentrassero su questo argomento, la paura della violenza si insinuava già nella vita di molte ragazze fin da adolescenti. Forse non è comune a tutte, ma le classiche raccomandazioni che si fanno alle figlie una volta raggiunta una certa età cominciano già a metterti all'erta. Poi arrivano i casi di cronaca, e la persona a cui è successo che non abita così lontano da casa tua, e gli stupratori difesi da amici e familiari perché "Sono bravi ragazzi". E poi cominci a temere per te stessa anche quando non ne avresti motivo. Quando sei in strada da sola ed è buio. Quando devi prendere l'auto e stringi le chiavi tra le mani come un amuleto, pronta a usarle per difenderti. La prossima potresti essere tu. E nonostante ti ripeta che le possibilità sono più basse di quanto creda, non riesci a convincerti. La prossima potresti essere tu. Mi rendo conto che il modo in cui i media a volte dipingono l'argomento, facendone una sorta di guerra di genere, possa frustrare chi non oserebbe mai macchiarsi di un crimine simile - senza contare che esistono anche donne stupratrici e vittime uomini di cui raramente, purtroppo, si parla - ma molto probabilmente la paura che hai percepito in alcune delle ragazze di cui hai parlato non dipende dall'attuale concentrazione di TV e giornali su questo argomento, quanto da questa paura perennemente presente nella loro vita, insinuata lì da una società che le ha messe in guardia fin da giovani.
Inoltre non credere che, solo perché in un rapporto omosessuale le due persone sono dello stesso sesso, sia più semplice portare avanti una relazione: le affinità che possiamo trovare in qualcun altro variano da persona a persona, il genere biologico non c'entra nulla. Sta a noi costruire rapporti solidi con coloro che ci sono vicini e che sono degni della nostra stima.
Non ho ben compreso la tua opinione sulla prostituzione, ma, qualunque essa sia, eviterei di definire stronze coloro che la esercitano: sebbene la stima sia qualcosa che possiamo scegliere di dare o meno, il rispetto è dovuto nei confronti di qualunque essere umano.
Ci tenevo infine a sottolineare che un asessuale è una persona che non prova attrazione sessuale per nessuno nel corso della propria vita, ma che, per curiosità o per accontentare un eventuale partner, potrebbe eventualmente scegliere di fare attività sessuale. Una persona che invece non fa attività sessuale, per scelta o altri motivi, è un astinente, o comunque un osservante della castità, ed è un concetto diverso. Qui sul forum ci teniamo molto a far presente la differenza, dato che spesso la stessa definizione di asessualità è soggetta ad interpretazioni equivoche.
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Asuka
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da Asuka »

avrei molte cose da dire ma x ora mi limito solo a questa: se una donna rifiuta un approccio stai certo che non lo fa la paura di violenza sessuale, o almeno, qst nn è il suo primo pensiero. Magari appari un po' lumacone e questo, credimi, infastidisce molte, oppure punti quelle troppo schizzinose o quelle fidanzate (senza che tu lo sappia) o spostae (vista la tua età magari ci provi con le 30 enni e quindi è probabile che siano impegnate).
quoto fox, non è questione di sessualità ma di delusione!
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Chiara78
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da Chiara78 »

Quoto chi ha scritto prima di me... non credo ci sia altro da aggiungere.
Benvenuto!
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SilverKitsune
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da SilverKitsune »

Evidenzio alcune perle di verità del post di Fox:
The Waiting Fox ha scritto:Mi rendo conto che il modo in cui i media a volte dipingono l'argomento, facendone una sorta di guerra di genere, possa frustrare chi non oserebbe mai macchiarsi di un crimine simile - senza contare che esistono anche donne stupratrici e vittime uomini di cui raramente, purtroppo, si parla - ma molto probabilmente la paura che hai percepito in alcune delle ragazze di cui hai parlato non dipende dall'attuale concentrazione di TV e giornali su questo argomento, quanto da questa paura perennemente presente nella loro vita, insinuata lì da una società che le ha messe in guardia fin da giovani.
Inoltre non credere che, solo perché in un rapporto omosessuale le due persone sono dello stesso sesso, sia più semplice portare avanti una relazione: le affinità che possiamo trovare in qualcun altro variano da persona a persona, il genere biologico non c'entra nulla. Sta a noi costruire rapporti solidi con coloro che ci sono vicini e che sono degni della nostra stima.
Non ho ben compreso la tua opinione sulla prostituzione, ma, qualunque essa sia, eviterei di definire stronze coloro che la esercitano: sebbene la stima sia qualcosa che possiamo scegliere di dare o meno, il rispetto è dovuto nei confronti di qualunque essere umano.
La società di oggi, grazie al cielo, offre una certa varietà (anche perché c'è molta più gente sul pianeta di quanta non ce ne fosse vent'anni fa) dal punto di vista socio-relazionale. Non bisogna mai fare di tutta l'erba un fascio, mai considerare che le proprie esperienze siano universalmente valide e applicabili a qualsiasi persona. In modo particolare è importante NON farsi pregiudizi su ciò che fanno le "femmine" e i "maschi", la divisione così netta c'era quando giocavamo all'asilo e bisognava sconfiggere la squadra avversaria a palla avvelenata, quindi che lasci il tempo che trova :mrgreen: Ognuno ha un suo modo di essere e di fare che è totalmente indipendente dal suo corredo cromosomico.
Io non penso che tutti gli uomini siano allupati, e non penso che tutte le donne siano ipocrite o meschine. Conosco una buona dose di persone di ambo i sessi che potrebbero provare che ho ragione (in matematica è sufficiente un singolo controesempio per invalidare un teorema che asserisca una proprietà su un'intera categoria, ma questo commento l'ho scritto solo per farlo leggere a Nemesi).
Comunque, se il tuo problema è a livello di desiderio sessuale (e non di attrazione), penso che esistano farmaci che lo abbassano, anche se non ti saprei consigliare né so quanto sia salutare assumerli. Prova a informarti ;)
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Nemesi
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da Nemesi »

Chiara78 ha scritto:Quoto chi ha scritto prima di me... non credo ci sia altro da aggiungere.
Benvenuto!
Anch'io non posso che quotarle, e ti do il mio benvenuto.
Kit che onore :oops: :wink:
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Socratico85
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da Socratico85 »

Si spero di diventare asessuale sul serio perche cosi privato del mio diritto all'amore stò solamente male e non mi và proprio di pagare una prostituta per togliermi la soddisfazione, troppo squallido e poi non voglio arricchire queste stronze che non la danno per amore ma solo per soldi. sarei fortunato se fossi omosessuale, invidio chi lo è perchè stando tra persone dello stesso sesso è più facile relazionarsi e non ci sono tutte queste fobie e odio verso l'altro che ci rendono isolati. immagino tante critiche a questo mio scritto ma le prendo sempre con filosofia. un saluto a tutti[/quote]


vabbè al di là di alcune esagerazioni un pò paradossali non hai tutti i torti, gli uomini di oggi in queste società "occidentali" sono più in crisi di quanto possa sembrare, hanno perso molti dei loro punti di riferimento... se ne potrebbe parlare

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Sidhe
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da Sidhe »

In quanto asessuale, io non ho mai avuto il problema "desidero questa persona, ma questa persona non desidera me".
Ma in quanto asessuale romantica, mi è capitato di innamorarmi e non essere ricambiata. In realtà, non sono mai stata ricambiata - e per contro sono stata amata senza ricambiare - sono cose che succedono.
Non per questo ne ho dedotto che l'umanità sia incapace di amare... a me non è successo, ecco tutto.
Forse c'è veramente una componente di sfiducia instillata dalla società, eppure io vedo intorno a me coppie che si formano e funzionano.
Quanto a discorsi come "tutte le donne fanno questo" o "tutti gli uomini fanno quest'altro", generalizzare non è mai un bene. Una generalizzazione puo' avere un fondo di verità, ma non deve diventare un freno alla nostra iniziativa. Pensa che si dice perfino che gli uomini siano incapaci di vedere i propri difetti. Sarebbe pazzesco se fosse vero.
Non ci sarò quando verrai a cercarmi nel sole... che la tua vita non è la mia, io sarò già andato via... [Angelo Branduardi, Lamento di un uomo di neve]

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Socratico85
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da Socratico85 »

Certo che tutte le generalizzazioni sono sbagliate, però come tu dici un fondo di verità lo hanno. Del resto per comunicare è necessaria un minimo di generalizzazione. In ogni modo la sfiducia di molti uomini nel compararsi, anche a livello inconscio, ad un modello di uomo virile, dalla forte identità e sempre sicuro di sé con le donne, è molto ma molto diffusa.

Datemi retta, a livello psicologico l'uomo "occidentale" è molto destabilizzato dalla nostra cultura. Ha perso i punti cardinali, è senza un vero riferimento. Avete letto l'articolo apparso pochi giorni fa che dice che gli uomini che danno una mano in casa fanno 100 volte meno sesso degli uomini che in genere svolgono attività più "tradizionali"?

http://www.lastampa.it/2013/01/30/socie ... agina.html

che ne pensate?

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Sidhe
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da Sidhe »

Su facebook ho un po' troppi contatti "tradizionalisti" che la menano con la storia dell'uomo occidentale castrato dalla societa' femminista, quindi penso che mi faro' una tazza di camomilla prima di leggere il tuo articolo, che spero sia su toni più sensati.
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Sidhe
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da Sidhe »

Che articolo esilarante! Adesso ho in mente una scenetta comica tipo:
Moglie: "caro, aiutami a fare le pulizie..."
Marito: "col cavolo donna, prendi lo straccio e pulisci tu! E voglio quei piatti lavati entro un'ora"
Moglie: "oh, come sei virile. Oh, sono tutta un bollore! Prendimi qui sulla lavatrice, stallone!"

Daaaai, non e' che se un uomo e' a casa a fare le pulizie magari e' perche' e' disoccupato, ed e' questo a smorzare un po' la scintilla? In entrambi? Se invece aiuta e basta, quindi i compiti sono equamente suddivisi, non capisco perche' questo dovrebbe renderlo meno appetibile, anzi, e' segno del fatto che e' una persona repsonsabile... Boh, mi sembra strano, vorrei sapere che campione hanno usato.
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Asuka
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da Asuka »

ma sono solo io che conosco ragazze che la tirerebbero dietro al primo che passa xkè incapaci di stare da sole??
Cmq c sn 2 livelli di discorso: il generalizzato e il non generalizzato.
è noto che alla donna piaccia l'uomo sicuro di sè, è noto che all'uomo piaccia la donna dolce e accondiscendente.
è risaputo, è spesse volte vero, è anche la causa x cui ci si lascia, xkè uno de due rompe l'equilibrio, o non si è mai impegnato a mantenerlo (donne acide e rompi e uomini mezze calzette silenzioni e sottomessi).
PERò ci sn anche situazioni non generalizzate, dove una coppia è un universo a parte, dove si riesce a trovare un equilibrio lontano dagli stereotipi, dove la donna forte è amata e l'uomo casalingo è stimato e apprezzato.
Esistono, li sento e li vedo!
Quindi è vero, generalizzare è sbagliato!
Sopratt xkè di solito generalizza chi non esce dal guscio!
Io pure a volte generalizzo, x frustrazione personali,e xkè nn esco dal guscio e mi crogiolo nel dolore.
Io nn penso che le donne siano tutte così nè gli uomini tutti colà! xkè statisticamente è IMPOSSIBILE
Ergo, se la cosa nn va mai in porto o si sbagli approccio, o si sbaglia "preda"
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da Chiara78 »

Anche secondo me non è vero che una categoria di persone è per forza così e un'altra è cosà.
Però il grosso problema sono le aspettative sociali; molte persone, per esempio, stanno con il primo o la prima che passa perchè a una certa età ci si DEVE sistemare.
Quindi alla fine diverse persone non sono tutte fatte in un modo, si conformano per non stare da sole.
E chi riesce a pensare con la propria testa ed essere se stesso si ritrova spesso isolato o con poca compagnia (anche se, spesso, migliore di chi si conforma).
Lo vedo con i miei occhi, ed è questo che ispira sfiducia.
Almeno io mi sento piuttosto sfiduciata quando constato per l'ennesima volta questo stato di cose.
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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da Socratico85 »

Sidhe ha scritto:Che articolo esilarante! Adesso ho in mente una scenetta comica tipo:
Moglie: "caro, aiutami a fare le pulizie..."
Marito: "col cavolo donna, prendi lo straccio e pulisci tu! E voglio quei piatti lavati entro un'ora"
Moglie: "oh, come sei virile. Oh, sono tutta un bollore! Prendimi qui sulla lavatrice, stallone!"

Daaaai, non e' che se un uomo e' a casa a fare le pulizie magari e' perche' e' disoccupato, ed e' questo a smorzare un po' la scintilla? In entrambi? Se invece aiuta e basta, quindi i compiti sono equamente suddivisi, non capisco perche' questo dovrebbe renderlo meno appetibile, anzi, e' segno del fatto che e' una persona repsonsabile... Boh, mi sembra strano, vorrei sapere che campione hanno usato.

ehehehe, non volevo deprimerti con questo articolo, ha sorpreso anche me: sembra confermare perfettamente antichi stereotipi che si credevano sorpassati!

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Re: problemi di sessualità o asocialità?

Messaggio da SilverKitsune »

Asuka ha scritto:è noto che alla donna piaccia l'uomo sicuro di sè, è noto che all'uomo piaccia la donna dolce e accondiscendente.
Direi di no, attorno a me non dico che succeda il contrario ma quasi. Queste preferenze caratteriali sono praticamente sovvertite ormai, a meno che la persona non abbia una mentalità chiusa e tradizionalista è difficile che cerchi per forza quel tipo di ragazzo o di ragazza.
Ovviamente non sono neanche d'accordo con l'"accusa" unilaterale al sesso maschile, piuttosto penso che il problema del perdere un po' il contatto umano sia una cosa propria dell'intera generazione degli anni Novanta, e forse anche di qualcuno precedente a essa. Che ne sarà di quella del decennio successivo, non lo so, ma di sicuro non distinguerei le reazioni in base ai cromosomi.
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