Eccone un altro
Inviato: lun mar 25, 2013 5:29 am
Buongiorno a tutti
Ho 40 anni e vivo vicino a Firenze.
E' diverso tempo che ho il sospetto di essere "asessuale", avevo cominciato a leggere il sito di AVEN qualche anno fa. Ma in italiano c'era poco e niente, e pensai che fosse roba hippie da americani. E lasciai perdere.
Lasciai perdere e tornai alla mia convinzione: sono malato, ho un "blocco".
"Non sono normale. Se non mi piacciono le donne, dovranno piacermi gli uomini. E gli uomini non mi piacciono".
E giù soldi agli psicologi... la mia infanzia, che rapporto avevo con i miei genitori...
Uno mi disse che dovevo accettarmi, ma io mi sono sempre "accettato", sono 40 anni che mi accetto.
Uno mi consigliò gli immancabili psicofarmaci (chiedo scusa per il francesismo, ma vaffanculo, dottore).
Uno mi disse che avrei dovuto pregare. 80 euro spesi per sentirmi dire di pregare. Vedi sopra, dottore.
Perché per molti, se non hai attrazione sessuale, sei malato. 50 anni fa, lo avrebbero detto anche ad un gay. Se lo dicono oggi, giustamente, li lapidano.
Non avevo dubbi che siano molte di più le donne che si sono dichiarate in questo forum. Per una donna, è più facile. (E non voglio citare Chris Rock in proposito, diciamo che il suo linguaggio stona un filino).
Se fossi stato una ragazza, sarebbe stato più facile. Non facilissimo, d'accordo, ma più facile. Sono cresciuto in provincia, in una compagnia di amici dove eravamo in 2 (due!) ad avere la licenza media superiore. C'era così tanto testosterone da riscaldare una città d'inverno. Che gli dici? Che non hai attrazione sessuale, quando il sesso è il 90% dei discorsi? All'età in cui "non dovresti pensare ad altro"? Fai finta, fai come fanno loro, fai i loro discorsi, e magari vai pure con una ragazza, tanto per fargli vedere che sei "maschio" pure tu, che sei "normale".
E oggi, al lavoro, in un'officina meccanica? Con i trasfertisti che raccontano delle loro avventure (con relativo prezzario, i trasfertisti sono i più grossi puttanieri che esistano), o con i calendari in officina con quelle donne in pose ginecologiche? Non li sopporto più, ma si fa finta. In certi ambienti, basta poco per finire sulla graticola, e per una stupidaggine perdere di autorità.
Io mi sono rotto le palle (pardon my french, again) di nascondermi e di fare finta.
Mi ha fatto tanto bene sapere di avere dei simili.
Ciao
Ho 40 anni e vivo vicino a Firenze.
E' diverso tempo che ho il sospetto di essere "asessuale", avevo cominciato a leggere il sito di AVEN qualche anno fa. Ma in italiano c'era poco e niente, e pensai che fosse roba hippie da americani. E lasciai perdere.
Lasciai perdere e tornai alla mia convinzione: sono malato, ho un "blocco".
"Non sono normale. Se non mi piacciono le donne, dovranno piacermi gli uomini. E gli uomini non mi piacciono".
E giù soldi agli psicologi... la mia infanzia, che rapporto avevo con i miei genitori...
Uno mi disse che dovevo accettarmi, ma io mi sono sempre "accettato", sono 40 anni che mi accetto.
Uno mi consigliò gli immancabili psicofarmaci (chiedo scusa per il francesismo, ma vaffanculo, dottore).
Uno mi disse che avrei dovuto pregare. 80 euro spesi per sentirmi dire di pregare. Vedi sopra, dottore.
Perché per molti, se non hai attrazione sessuale, sei malato. 50 anni fa, lo avrebbero detto anche ad un gay. Se lo dicono oggi, giustamente, li lapidano.
Non avevo dubbi che siano molte di più le donne che si sono dichiarate in questo forum. Per una donna, è più facile. (E non voglio citare Chris Rock in proposito, diciamo che il suo linguaggio stona un filino).
Se fossi stato una ragazza, sarebbe stato più facile. Non facilissimo, d'accordo, ma più facile. Sono cresciuto in provincia, in una compagnia di amici dove eravamo in 2 (due!) ad avere la licenza media superiore. C'era così tanto testosterone da riscaldare una città d'inverno. Che gli dici? Che non hai attrazione sessuale, quando il sesso è il 90% dei discorsi? All'età in cui "non dovresti pensare ad altro"? Fai finta, fai come fanno loro, fai i loro discorsi, e magari vai pure con una ragazza, tanto per fargli vedere che sei "maschio" pure tu, che sei "normale".
E oggi, al lavoro, in un'officina meccanica? Con i trasfertisti che raccontano delle loro avventure (con relativo prezzario, i trasfertisti sono i più grossi puttanieri che esistano), o con i calendari in officina con quelle donne in pose ginecologiche? Non li sopporto più, ma si fa finta. In certi ambienti, basta poco per finire sulla graticola, e per una stupidaggine perdere di autorità.
Io mi sono rotto le palle (pardon my french, again) di nascondermi e di fare finta.
Mi ha fatto tanto bene sapere di avere dei simili.
Ciao