Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

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Asuka
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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da Asuka »

idea molto interessante
sarebbe bello sapere come sarebbe stato se nn ci fosse stato questa imposizione, come sarebbero diventate le donne
C'è chi dice (complottisti) che alle donne si è detto di fare le brave proprio perchè molto + potenti e periocolose degli uomini, loro sn il centro della famiglia, e se la famiglia è al centro della popolazione (prima dell'individualismo dei nostri tempi) e la popolazione il centro di uno stato democratico...la donna è al centro di ogni stato democratico e quindi del mondo..ed essendo così potente la si è voluta ridurre, dicendo che sesso solo col marito, farlo anche quando nn ha voglia, essere sempre servile.....condizionando le donne del mondo così si è mantenuto il mondo in mano agli uomini
Queste sn ovviamente teorie femministe e matriarchiche....ma cmq per me affascinanti anche se forse, detto banalmente, la donna è sempre stata considerata inferiore e ttt il resto xkè nn sapeva cacciare ma solo sfornare figli e stare a casa....
ehehe mi piace speculare a volte
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Sidhe
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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da Sidhe »

SilverKitsune ha scritto:
Asuka ha scritto:kit secondo me invece la capisce benissimo ma le da un altro nome..diciamo che nn lo riconosce come orientamento ma come essenza di ogni donna...e alla luce di ciò penso che nel mondo ci siano mooolte + donne asessuali di quanto ci vogliano tutti far credere
Considerarla la natura intrinseca di ogni donna implica anche che sia nella natura di ogni donna cambiare idea appena il partner fa presente il suo appetito, e sono due stereotipi in uno. Odio gli stereotipi. :roll:

Secondo me nel mondo ci sono tante donne asessuali quanti uomini asessuali, e l'unica differenza in ciò che si vede nella vita reale è che storicamente alle donne è sempre stato insegnato di fare "le brave e pudiche mogli" mentre per gli uomini c'è sempre stato più libertinismo. Quindi il retaggio culturale ci fa pensare che le donne si comportino tendenzialmente più in un modo, e gli uomini più in un altro. Non è per niente vero!
Secondo me c'è un altro effetto parallelo: se una donna dice di non brillare dalla voglia di fare sesso, è considerato non dico normale (non più) ma accettabile si, mentre un uomo non può sognarsi di dirlo visto che per loro difendere la propria virilità è praticamente un obbligo sociale. Se uno non è sessualmente attivo è uno "sfigato", se non è nemmeno sessualmente desideroso è, cito un mio conoscente, un "morto in piedi"... poveri maschietti.
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Chiara78
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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da Chiara78 »

Non ho mai avuto bisogno di parlarne... essendo demi, sapevo che prima o poi avrei trovato qualcuno; e se non l'avessi trovato, be', a parte il pochissimo interesse per il sesso ho diverse "stranezze": non voglio figli e desidero una relazione veramente alla pari con una persona... sarebbe stato comunque più facile non trovare qualcuno che trovarlo ;)
Oltretutto, con i miei di sesso meno si parla e meglio è, sono molto all'antica in questo.
Penso che dell'asessualità sia bene parlare chiaramente solo con il partner (che è coinvolto), per il resto gli altri non c'entrano se ne si può parlare come no, ma è un argomento che tocca principalmente la coppia.
Se si frequentano persone intelligenti, non ci sarà bisogno di chiarire che ci si annoia a parlare spesso di sesso, perchè non lo faranno comunque... essere sessuali non vuol dire per forza avere solo quello in testa, anzi, credo che una persona dotata di tatto e intelligenza capisca che è un argomento "privato" anche se le piace il sesso.
Altre cose che coinvolgono gli altri e i rapporti con loro, non solo il partner, secondo me vanno invece chiarite subito.
Ultima modifica di Chiara78 il mar feb 26, 2013 2:58 pm, modificato 1 volta in totale.
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SilverKitsune
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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da SilverKitsune »

Sidhe ha scritto:Secondo me c'è un altro effetto parallelo: se una donna dice di non brillare dalla voglia di fare sesso, è considerato non dico normale (non più) ma accettabile si, mentre un uomo non può sognarsi di dirlo visto che per loro difendere la propria virilità è praticamente un obbligo sociale.
Esatto. Probabilmente, in alcuni casi, dal punto di vista sociale il coming out di un asessuale maschio è più complicato del coming out di un'asessuale femmina.

Asuka, credo che le teorie che citi si possano ricondurre al fatto che le donne sono meno forti degli uomini fisicamente, e hanno la funzione riproduttiva, al contrario di loro. Quindi, essendo il fisico di un uomo più adatto alla sopravvivenza (quantomeno in un ambiente selvatico) si è venuto a creare naturalmente lo stereotipo - che all'inizio era una semplice divisione dei ruoli! - della donna al focolare e l'uomo lavoratore.

In ogni caso, tornando al discorso originario, come dice Chiara dipende anche da chi si frequenta... c'è anche a chi piace parlare di sesso solo per "farsi figo" e non ne pratica chissà poi quanto, così come c'è chi non ne parla quasi mai e invece lo apprezza eccome :mrgreen:
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Chiara78
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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da Chiara78 »

Esatto. Probabilmente, in alcuni casi, dal punto di vista sociale il coming out di un asessuale maschio è più complicato del coming out di un'asessuale femmina.
Come sempre, solo parlandone possono cadere questi luoghi comuni :(
Ultima modifica di Chiara78 il mar feb 26, 2013 2:59 pm, modificato 1 volta in totale.
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Manhattan
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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da Manhattan »

Non ne ho mai parlato e non ho alcuna intenzione di farlo, nè ora nè mai...
Innanzitutto perchè non ne sento il bisogno, non è un peso che voglio togliermi o una prigione da cui liberarmi, anzi. Inoltre perché credo che mia madre la prenderebbe malissimo.

Non trovo comunque necessario o inevitabile fare coming out prima o poi.
Dopotutto io provo attrazione estetica e romantica e mi piacerebbe sicuramente trovare una compagna (asessuale o comunque non troppo sessuale) con cui costruire una famiglia e magari avere anche figli. Ecco, probabilmente il sesso finalizzato al concepimento, se mai succederà, potrebbe essere il sesso che apprezzerò di più nella mia vita (o magari anche l'unico?). :D
Ovvio che non potrei stare con una super-sessuale. Ed è quindi scontato che, in un modo o nell'altro, con l'eventuale partner dovrei sicuramente parlare della mia condizione.


Intanto ho buttato lì qualche vaga frase con due cari amici (un amico e un'amica) nonchè due persone molto mature e rispettose delle scelte altrui. Ho detto qualcosa del tipo: "il sesso non è un elemento così prioritario in un rapporto di coppia per me" (che eufemismo! :lol: ).
Non si sono affatto sorpresi, mi conoscono abbastanza bene ormai.


Sidhe ha scritto: Secondo me c'è un altro effetto parallelo: se una donna dice di non brillare dalla voglia di fare sesso, è considerato non dico normale (non più) ma accettabile si, mentre un uomo non può sognarsi di dirlo visto che per loro difendere la propria virilità è praticamente un obbligo sociale. Se uno non è sessualmente attivo è uno "sfigato", se non è nemmeno sessualmente desideroso è, cito un mio conoscente, un "morto in piedi"... poveri maschietti.
Eh cara Sidhe, hai fatto centro.
E' molto difficile per un ragazzo dirlo apertamente.
Tra la mia ristretta cerchia amici fortunatamente il concetto di virilità associata al sesso quasi non esiste... anzi, molti vedono il sesso come elemento si importante, ma in un contesto di completamento/coronamento di un rapporto amoroso. Questa, tutto sommato, al momento è una buona scorciatoia anche per me :D (a prescindere dal fatto che non sento il bisogno di dirlo nemmeno a loro, nè devo per forza giustificare ciò che faccio/non faccio)

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Chiara78
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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da Chiara78 »

Come dicevo prima, di alcune cose è necessario parlarne, di altre no (o si può fare un accenno come ha ben fatto Manhattan), perchè sono private, ma in generale certe idee obsolete possono cadere solo se si parla.
Forse prima sono sembrata un po' contraddittoria, spero di essermi spiegata
:P
Ultima modifica di Chiara78 il mar feb 26, 2013 2:59 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da SilverKitsune »

Manhattan ha scritto:Tra la mia ristretta cerchia amici fortunatamente il concetto di virilità associata al sesso quasi non esiste... anzi, molti vedono il sesso come elemento si importante, ma in un contesto di completamento/coronamento di un rapporto amoroso. Questa, tutto sommato, al momento è una buona scorciatoia anche per me :D
Beh, io ho anche degli amici maschi (non molti, ma ce ne sono) che non sono asessuali e nonostante questo non considerano il sesso fondamentale nemmeno in un rapporto di coppia. Mosche bianche? Può darsi, ma almeno esistono ;)
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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da Chiara78 »

E meno male!!!!! :D
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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da Mia23 »

A parte che di base credo che l'orientamento sessuale sia una cosa privata e non vedo la necessità di alcun coming out (piuttosto sono gli altri che non dovrebbero dar nulla per scontato), ma...

Ieri ho commesso l'errore di parlarne per la prima volta con qualcuno, mia madre. L'ho fatto solo perché ero sollevata dalla "scoperta" di non essere disturbata e volevo condividere la cosa con chiunque fosse lì.

Oltre a dirle che il sesso non mi è mai interessato etc (mai parlato con lei di queste cose, tra le altre) il punto focale era dirle che ero lieta che la cosa avesse un nome e fosse diffusa...morale? Perdita di tempo, anche se la cosa stranamente non mi ha fatto alcun male perché mi basta sapere io per essere serena, che l'altra persona mi capisca o meno.

È come se le avessi insieme sia rivelato che sono lesbica che parlato della "soluzione", o meglio il "MA ora sono felice perché ho scoperto che non c'è nulla di male ed il mondo è pieno di lesbiche!" e lei mi avesse risposto dicendo di stare tranquilla, che passerà ed è normale provare attrazione per le ragazze -.-

Nonostante le mie specificazioni dovute (oh mammina sappi che ho fatto sesso, non ne ho paura, non mi fa schifo, non è questione di dolore etc) e aver sottolineato la non-patologicità del tutto, averle definito l'asessualità e simili, lei è solo riuscita a dirmi che è normale non pensare mai al sesso (in che mondo?), anche a quest'età (mi risulta il contario: da appena post-adolescente dovrei essere come una capra in calore, altroché) che è solo questione di persone e con una giusta cambierebbe e forse le mie esperienze non sono state belle, non avevo legami abbastanza forti e simili. Espressamente non mi ha mai detto che il dato di fatto (essere asex) secondo lei è una stronzata falsa, ma è ovvio che lo pensa, se mi parla di "passerà/cambierà" e mi dice di non preoccuparmi (anche qui, massimo fraintendimento: E CHI SE PREOCCUPA? Ho condiviso con lei la mia gioia della scoperta, appunto, che ha messo fine a qualsiasi dubbio.

Forse si è persa il fondamento del discorso in quanto felice che parlassi con lei, forse ha voluto sentire solo la parte comoda in cui le ho accennato che prima credevo di non essere normale (così da brava mammina ha potuto rassicurarmi) o è perlopiú ingenuità e mente poco aperta ed informata su certe cose.

Anyway, non ne parleremo mai più, ma ripenso alla scena col sorriso e non è poi così male come primo coming-out, anche se non è stato nemmeno capito che lo fosse :D Fortuna che non l'ho detto e mai lo dirò a mio padre. :

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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da Nemesi »

Non è che tua mamma è demisessuale e quando diceva che è normale non pensarci mai ma passerà con la persona giusta ti stava indicando che per lei è stato così? Cioè, la butto lì, perché ad esempio mia mamma lo è.
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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da Mia23 »

Nemesi ha scritto:Non è che tua mamma è demisessuale e quando diceva che è normale non pensarci mai ma passerà con la persona giusta ti stava indicando che per lei è stato così? Cioè, la butto lì, perché ad esempio mia mamma lo è.
Quando insisteva sul fatto che fosse normalissimo e quando le facevo notare che TUTTI (a maggior ragione a quest'età!) pensano al sesso, come minimo, lei insisteva. Ho pensato che potesse esserlo, o addirittura asessuale se è convinta che sia la norma non pensare MAI al sesso (genetica puttana, eh?) ma conoscendola so che molto spesso mi dice cose che nemmeno lei crede solo per rassicurarmi e che tende a negare ed ignorare le cose che non le fanno comodo, quindi è facile che abbia pensato "mia figlia non è normale, ma non diciamoglielo e insistiamo che la cosa passerà!" :wink: Che vita.
Manhattan ha scritto:
Sidhe ha scritto: Secondo me c'è un altro effetto parallelo: se una donna dice di non brillare dalla voglia di fare sesso, è considerato non dico normale (non più) ma accettabile si, mentre un uomo non può sognarsi di dirlo visto che per loro difendere la propria virilità è praticamente un obbligo sociale. Se uno non è sessualmente attivo è uno "sfigato", se non è nemmeno sessualmente desideroso è, cito un mio conoscente, un "morto in piedi"... poveri maschietti.
Eh cara Sidhe, hai fatto centro.
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Tra la mia ristretta cerchia amici fortunatamente il concetto di virilità associata al sesso quasi non esiste... anzi, molti vedono il sesso come elemento si importante, ma in un contesto di completamento/coronamento di un rapporto amoroso. Questa, tutto sommato, al momento è una buona scorciatoia anche per me :D (a prescindere dal fatto che non sento il bisogno di dirlo nemmeno a loro, nè devo per forza giustificare ciò che faccio/non faccio)

Mh...senz'altro concordo e do per scontato che ad un povero maschio sarebbe solo detto "finocchio!", ma solo io penso che non sarebbero rose e fiori per una ragazza? Sarò sfigata con le persone con cui ho a che fare, ma assicuro che sarei da molti tacciata come "frigida, suora, che merda!" più che vista come cosa accettabile; tipo, mio padre mi farebbe marcire in un manicomio, se dovessi mai dire una cosa del genere :D Ai suoi occhi (e non solo) non sarebbe nient'altro che un altro aspetto disturbato di me, insomma, che associerebbe ai miei passati problemi col mio corpo, alle mie seghe mentali e così via. Ma a parte lui, so che almeno qualunque maschio (per amiche forse sarebbe diverso e capirebbero) penserebbe che non è una cosa normale e dovrei farmi curare. Forse sarebbe comunque più accettabile per una donna, ma i giudizi non mancherebbero ecco.

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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da The Wayward Fox »

Non sei l'unica, alle medie ricordo come il mio disinteresse fosse, tra le mille altre cose, argomento di ilarità. Ma suppongo sia sempre più facile incontrare persone disposte a capire un caso di asessualità femminile che maschile, puramente per come è vissuta oggi la sessualità.
Tornando all'argomento del topic, ho confessato a un'unica persona i sospetti sulla mia asessualità a sedici anni: nonostante l'iniziale incredulità, sembrò accettare la cosa. Infatti ci sono rimasta molto male quando, quattro anni dopo, ho fatto cenno alla mia esperienza da demisessuale e questa persona ha affermato che l'asessualità non poteva esistere. Non per nulla sto cercando di tirare in mezzo anche la mia permanenza AVEN nei nostri discorsi. Voglio capire da cosa deriva la sua affermazione. Forse il "cambio di orientamento" avrà innestato questa convinzione?
Ultima modifica di The Wayward Fox il gio mag 02, 2013 2:52 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da Mia23 »

The Waiting Fox ha scritto:Non sei l'unica, alle medie ricordo come il mio disinteresse fosse, tra le mille altre cose, argomento di ilarità. Ma suppongo sia sempre più facile incontrare persone disposte a capire un caso di asessualità femminile che maschile, puramente per come è vissuta oggi la sessualità.
Tornando all'argomento del topic, ho confessato a un'unica persona i sospetti sulla mia asessualità a sedici anni: nonostante l'iniziale incredulità, sembrò accettare la cosa. Infatti ci sono rimasta molto male quando, quattro anni dopo, ho fatto cenno alla mia esperienza da demisessuale e qiesta persona ha affermato che l'asessualità non poteva esistere. Non per nulla sto cercando di tirare in mezzo anche la mia permanenza AVEN nei nostri discorsi. Voglio capire da cosa deriva la sua affermazione. Forse il "cambio di orientamento" avrà innestato questa convinzione?
Ma ma ma, uno crescendo non dovrebbe maturare e migliorare? :D
Prima l'ha accettato e poi bum? A parte che non si può dire che non esista, al massimo che sia qualcosa frutto di un disturbo, ma non impossibile! Mah. Però è comprensibile che data la differenza tra demisessuale (e semisessuale, da quanto ho capito) forse lei avrà pensato che tu sia sempre stata demi ma magari date le condizioni sfavorevoli tu abbia pensato di essere asex o qualcosa del genere, non mi vengono in mente altre spiegazioni!

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Re: Asessualità: le reazioni di parenti e familiari

Messaggio da The Wayward Fox »

Guarda, suppongo che la spiegazione più logica sia che, non avendo riscontrato l'asessualità tra nessuna delle sue conoscenze, abbia pensato che la sottoscritta abbia attraversato una fase di disinteresse per poi, come si suol dire, sbocciare :lol: Non abbiamo avuto tempo di approfondire la questione e i miei accenni ad AVEN sono stati estremamente sporadici. Gliene parlerò più approfonditamente quando ci rivedremo, ci tengo a mettere i puntini sulle i.
Non credo comunque che lo abbia affermato con cattiveria, anzi. Probabilmente, vista pure la compagnia che ha avuto occasione di frequentare in questi anni - in larga parte ipersessuali, uno pure aromantico - credo che la sua sia, al momento, semplice incredulità nel concepire la totale mancanza di attrazione sessuale. Non è il tipo di persona che condannerebbe qualcosa che nulla tange ai suoi principi pur non riconoscendosi in essa. Per fare un esempio, quando confessai che vedevo una psicologa mi disse che se mi era di aiuto e mi faceva star meglio allora era felice per me, nonostante non nutrisse fiducia alcuna nella psicanalisi.
Vediamo come va :D
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