Il confine tra asessualità e demisessualità

Per tutto ciò che riguarda coloro che si sentono "a metà" tra sessuali e asessuali: grey-A e demisessuali.
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SilverKitsune
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Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da SilverKitsune »

Stavo pensando qualche giorno fa, proprio in corrispondenza di un mio post in un altro topic, che "tecnicamente" un asessuale non può mai essere completamente sicuro di non essere demisessuale.
Motivo: sappiamo che i demisessuali provano attrazione sessuale solo per persone a cui sono molto vicini emotivamente, che sia una vicinanza di tipo romantico o meno. Eppure non è detto che la provino. Per esempio, una persona demisessuale può provare attrazione sessuale per una persona che ama oggi, ma se amasse un'altra persona in futuro potrebbe anche non provare attrazione sessuale per essa.
Considerato questo, ogni asessuale è potenzialmente un "demisessuale che non ha ancora provato attrazione sessuale per nessuno". Sì, so che il ragionamento è molto astratto, ma vorrei sapere: voi cosa ne pensate? :)
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Nemesi
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da Nemesi »

Io ho avuto la "fortuna" (se così si può definirla, visto il modo in cui tutto è finito) di innamorarmi sul serio a 13 anni (attrazione romantica e sessuale), cosa che mi ha permesso di capire da subito che non ero asessuale... Ho capito solo in seguito di non essere come la maggioranza perché non sbavavo per il primo carino che passava senza neanche sapere chi fosse, cosa comune a quell'età... Ma se non avessi conosciuto quel ragazzo, non avrei saputo dire se ero o no asessuale fino a non molto tempo fa, quando l'ho provato di nuovo, ma molto probabilmente l'avrei supposto, e avrei sbagliato... In definitiva, credo che l'età e il numero di persone conosciute siano un buon metodo per valutare la propria asessualità: se a una certa età e dopo tante conoscenze non si è mai arrivati a provare attrazione sessuale, si finisce per definirsi asessuale. Ovviamente però nessuno lo è con certezza matematica, perché non esiste la prova che lo si è, ma solo che non lo si è. È come per il cigno nero di Popper: finché non vedi un cigno nero, non puoi sapere se esistono cigni neri o solo cigni bianchi; tuttavia, a furia di vedere semore e solo cigni bianchi, sarai portato a pensare che esistano solo bianchi.
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da Higgs »

Beh sì, il ragionamento è veramente astratto e dipende da come la si vuole vedere come cosa.
Un asessuale per definizione non prova attrazione sessuale per nessuno, men che meno con chi ha un rapporto emotivo intenso. Se ciò accadesse, non ci si sbaglierebbe a definirsi dei demisessuali.
Un demisessuale per definizione prova attrazione sessuale solo con chi ha un rapporto emotivo intenso. Se tale attrazione sessuale si manifesta solo con determinate persone, essa è comunque una persona demisessuale.

Penso che non ci si possa definire propriamente demisessuale se non si è provato almeno una volta nella vita attrazione sessuale con una persona con la quale si è avuto un rapporto emotivo intenso.
Certo, possiamo sempre dire a priori di essere demisessuali, ma in quel caso potremmo anche essere semplicemente asessuali con qualche fantasia, oppure essere veramente demisessuali, ma su questo non possiamo essere certi. Dopotutto, pure io mi definisco asessuale pur non avendo mai provato a fare sesso e senza sapere se, una volta fatto, possa piacermi e "diventare" sessuale. Ma il passaggio da sessuale<->asessuale è molto più netto e marcato di asessuale <->demisessuale, quindi non so quanto possa valere come esempio xD

Ritornando al discorso, beh volendolo definire in questa maniera sì, possiamo descrivere gli asessuali come dei demisessuali che non hanno ancora incontrato la "persona giusta". Ma... a pro di che? xD
Parlando in modo astratto ok, possiamo fare tutte le tesi che vogliamo xD

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SilverKitsune
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da SilverKitsune »

Beh, dopotutto avevo preannunciato che sarebbe stato un discorso astratto :lol:

In linea di massima penso che, per avere se non la certezza, almeno una buona percentuale di sicurezza sulla stima di sé come asessuali, occorra formare un legame molto forte almeno con una persona nella propria vita. Non necessariamente un legame romantico, ovvio. Se a fronte di questo legame non si prova comunque attrazione sessuale, allora sì, si può dire che il soggetto è più probabilmente asessuale che demisessuale.
A dirla tutta, però, anche avendo pensato razionalmente quel che ho appena scritto, mi ritenevo asessuale (senza conoscere il termine, ma il concetto più o meno l'avevo chiaro) già da prima di stringere il primo legame importante della mia vita, e sebbene pensassi - sempre razionalmente - che avrei potuto cambiare, era come se ci fosse qualcosa in me che mi suggeriva che non l'avrei fatto. Un'intuizione, possiamo dire.

Tra l'altro occorre anche distinguere tra gli asessuali che provano comunque piacere (fisico, emotivo o entrambi) nell'atto sessuale, pur non sentendosi attratti sessualmente dagli altri, e i demisessuali, che invece vi abbinano l'attrazione.
Grazie della tua storia, Nemesi! Qualche altro demisessuale vuole raccontarci la sua? :)
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Chiara78
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da Chiara78 »

Io ho sempre pensato che per stare seriamente insieme a una persona, e anche per farci sesso, avrei prima voluto conoscerla molto, ma molto bene.
Ecco perchè a scuola non capivo (ma rispettavo) le "storielle" delle compagne e dei compagni di classe.
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da SilverKitsune »

Chiara78 ha scritto:Ecco perchè a scuola non capivo (ma rispettavo) le "storielle" delle compagne e dei compagni di classe.
Beh, per il trend che noto nei giovani d'oggi c'è anche di peggio forse... e non si tratta nemmeno tanto di sesso, quando di generica svalutazione dei rapporti umani. Non hai idea di quanta gente veda in giro che si lascia e si prende appena arriva una persona più "cool". Ma questo è un discorso a parte :mrgreen:
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da Chiara78 »

Era proprio quello che facevano i miei compagni anni fa... non è cambiato molto.
Per me invece è impossibile fare qualcosa di così intimo con una persona (magari non sesso ma anche "solo" baciarsi) senza conoscerla, averci parlato, provare qualcosa per lei...
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da SilverKitsune »

Chiara78 ha scritto:Per me invece è impossibile fare qualcosa di così intimo con una persona (magari non sesso ma anche "solo" baciarsi) senza conoscerla, averci parlato, provare qualcosa per lei...
Già :roll:

Vorrei porre un'altra domanda ai demi e ai grey: com'è stata la prima volta che avete provato attrazione sessuale? Sapete descriverla? Se vi è capitato anche di innamorarvi di una persona senza provarne attrazione sessuale, prima di scoprirvi demi/grey: sapete dire se ci sono delle differenze in cosa provavate emotivamente, e se sì quali?
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da Chiara78 »

Prima mi sono, pian piano, innamorata, poi ho cominciato a provare attrazione sessuale nei confronti di mio marito, nel senso che avevo la curiosità di provare a farci sesso e il pensiero mi rendeva contenta e anche un po' impaziente, cosa che con gli altri, quelli che magari consideravo buoni conoscenti, non mi interessava.
Quando poi l'ho fatto mi è abbastanza piaciuto, però mi è stato chiaro che avrei sempre preferito le coccole (ma questo l'ho sempre saputo).
:D
Ultima modifica di Chiara78 il gio feb 07, 2013 2:15 pm, modificato 1 volta in totale.
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Nemesi
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da Nemesi »

Beh, descriverla mi è un po' impossibile, poi io non sono molto brava con le parole, però tenterò l'impresa. Io personalmente l'ho provata solo perché so che vorrei condividere molta intimità con la persona amata, da buona demisessuale. Mi succede quando guardo il ragazzo amato di vederlo bello perché lo amo, non perché sia esteticamente un Adone, e (ne dico una giusto per :wink: ) di arrossire magari se noto che ha il primo bottone della camicia slacciato... :oops: E in realtà so di essere eccitata in quei momenti, ma la mia mente è da un'altra parte in quel senso, non ho desiderio psicologicamente... Ho voglia di stargli vicino, di baciargli tutta la pelle che guardo, ma oltre la mia mente non si spinge.
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da mirko33 »

devo dire che alla luce di quanto letto appare chiaro che il confine tra asessualità e demisessualità può essere davvero sottile,
però sono un pochino confuso.. :roll:
un demisessuale non è quella persona che ne desidera sessualmente un'altra dopo aver stabilito con essa un profondo legame emotivo e/o romantico?
quindi trovate tali condizioni desidera avere rapporti sessuali..

se invece una persona ama l'intimità, intesa come voglia di carezze, di baci, di pelle, di contatto, ma non desidera andare oltre (psicologicamente o altro),
non è da considerarsi a tutti gli effetti asessuale?

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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da Nemesi »

mirko33 ha scritto:devo dire che alla luce di quanto letto appare chiaro che il confine tra asessualità e demisessualità può essere davvero sottile,
però sono un pochino confuso.. :roll:
un demisessuale non è quella persona che ne desidera sessualmente un'altra dopo aver stabilito con essa un profondo legame emotivo e/o romantico?
quindi trovate tali condizioni desidera avere rapporti sessuali..

se invece una persona ama l'intimità, intesa come voglia di carezze, di baci, di pelle, di contatto, ma non desidera andare oltre (psicologicamente o altro),
non è da considerarsi a tutti gli effetti asessuale?
Credo che sia la solita diatriba tra la definizione di attrazione sessuale e desiderio sessuale. Se io sto vicina al mio amico e per qualche motivo (camicia? Frasi dette? Sguardo?) mi eccito, senza però che la mia mente pensi al sesso ma solo al resto, io questa la chiamo attrazione sessuale, non desiderio. Quindi sono capace di provarla, ma la provo solo per la persona che amo tanto, e perciò mi definisco demisessuale, e allo stesso tempo semisessuale, perché provo attrazione ma non desiderio. Ma l'essere demi e semi sono fatti indipendenti, che casualmente a me capitano entrambi.
Poi ovviamente ci si ritiene asessuali o demisessuali per autodefinizione, quindi il mio parere non deve essere preso come oro colato. :wink:
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da SilverKitsune »

mirko33 ha scritto:un demisessuale non è quella persona che ne desidera sessualmente un'altra dopo aver stabilito con essa un profondo legame emotivo e/o romantico?
quindi trovate tali condizioni desidera avere rapporti sessuali..

se invece una persona ama l'intimità, intesa come voglia di carezze, di baci, di pelle, di contatto, ma non desidera andare oltre (psicologicamente o altro),
non è da considerarsi a tutti gli effetti asessuale?
Un demisessuale prova attrazione sessuale per una persona a cui è emotivamente legato/a, che sia in modo romantico o meno. Tuttavia, non è detto che oltre all'attrazione provi anche il desiderio: vedasi l'esempio di Nemesi. Nel secondo caso invece la risposta è sì, la persona si può benissimo considerare asessuale, se sceglie di identificarsi come asessuale (di certo non possiamo decidere noi per gli altri :mrgreen:).

La sottigliezza della domanda che ho posto nel topic sta nel fatto che i demisessuali non provano sempre attrazione sessuale verso le persone a cui vogliono molto bene. In altre parole, un demisessuale può, potenzialmente, innamorarsi "come un sessuale" ma anche "come un asessuale": per esempio, può stringere un'amicizia profondissima con una persona e provare attrazione sessuale per essa, ma magari avere successivamente un partner che ama romanticamente e magari ama anche di più dell'amicizia precedentemente sviluppata, ed è possibile che in quel contesto invece non provi attrazione sessuale ;)
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da Chiara78 »

per esempio, può stringere un'amicizia profondissima con una persona e provare attrazione sessuale per essa, ma magari avere successivamente un partner che ama romanticamente e magari ama anche di più dell'amicizia precedentemente sviluppata, ed è possibile che in quel contesto invece non provi attrazione sessuale
Anche se ancora non mi è successo, mi sembra qualcosa che mi può essere congeniale :D
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Re: Il confine tra asessualità e demisessualità

Messaggio da blueberyl »

Nemesi ha scritto:Credo che sia la solita diatriba tra la definizione di attrazione sessuale e desiderio sessuale. Se io sto vicina al mio amico e per qualche motivo (camicia? Frasi dette? Sguardo?) mi eccito, senza però che la mia mente pensi al sesso ma solo al resto, io questa la chiamo attrazione sessuale, non desiderio
A mio modo di vedere questa non è né attrazione né desiderio: è solo, appunto eccitazione, che può essere successiva o scollegata dalle fasi i di attrazione-desiderio. Oddio, sto complicando le cose :oops:
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