AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Se parliamo di adulti, dato che la cotta non è detto si abbia solo da giovani e non tutti vogliono una "storia seria", secondo me è meglio informarsi su cosa prova l'altro, a costo di apparire ingenui.
Io non lo feci con il mio ex e ancora me ne pento: aveva la fama di essere un Casanova ma mi disse che per me era cambiato e io gli credetti senza fiatare.
Grave errore.
Se ne avessimo parlato un po' di più, magari avrebbe capito che il suo essere Don Giovanni non sarebbe mai cambiato, o forse no, ma ne avrei dovuto almeno parlare invece di credergli sulla parola.
Molte persone "rabboniscono" il prossimo con belle parole, contando appunto sul "rabbonimento" che dovrebbe farle tacere, evitandosi rogne.

Beh, anche io ho commesso lo sbaglio di credere al mio ex quando mi disse che gli stava bene che io fossi asessuale... ma probabilmente al tempo neanche lui aveva idea di cosa avrebbe comportato a lungo termine.
Comunque, visto che siamo in tema: le mie cotte (quelle serie) sono state a 15, 16 e 19 anni rispettivamente... mannaggia a quel numeretto pari là in mezzo (Ho una fissazione per i dispari )

SilverKitsune ha scritto:le mie cotte (quelle serie) sono state a 15, 16 e 19 anni rispettivamente... mannaggia a quel numeretto pari là in mezzo (Ho una fissazione per i dispari )

Anch'io [/OT]

SilverKitsune ha scritto:Esycos, ma questa ragazza lo sapeva che hai aspettato otto anni per parlarle? Perché mi sembra a dir poco indelicato fare un'obiezione del genere a una persona che dopo otto anni si dichiara. "Sicuro che sia vero amore"... che altro può essere dopo otto anni? Giusto una carota, sì

Sì, lo sapeva

Sidhe ma tu hai una storia simile alla mia!!
Verso la fine delle elementari mi piaceva uno della mia età, che però dimostrava 14 anni! (Eravamo entrambi più alti delle maestre ehehe!!) Questa cotta è passata da sola e presto, senza motivi particolari, come tutte le "cotte normali". Poi la seconda all'inizio della prima liceo (13 anni), un vero e proprio innamoramento, che mi sono imposta di far finire quasi due anni dopo perché lui non era proprio adatto a me, né tantomeno io a lui... Ma proprio neanche come amici! È stato difficile perché gli volevo bene. Non si può smettere di voler bene a qualcuno di proposito. E oltre che impossibile, è pure sbagliato credo. La faccenda stava nel continuare a volere tutto il suo bene senza però guardarlo negli occhi in un certo modo... Mi chiedo come ci sono riuscita.
Poi, a 20 anni, ho deciso che il mio migliore amico doveva diventare il mio ragazzo, anche se aspettavo che fosse lui a dichiararsi, perché l'anno prima sembrava proprio interessato. Invece continuava a fare il migliore amico. Io non ero attratta davvero da lui, ma quando eravamo un po' vicini, mi scattava qualcosa. Ad un certo punto, da un giorno all'altro, non mi ha più calcolata e se ne stava sempre con altre due, entrambe fidanzate. Un mese fa mi ha detto che vuole prendere i voti, e che probabilmente si è comportato così senza accorgersi perché era un po' perso via. Quella settimana sembrava tutto come prima, come se avesse capito cosa mi aveva fatto... Ora non mi calcola più ancora. Non ha senso.
Nel frattempo piano piano in questi anni mi sono innamorata di un altro come a 13 anni...

Nemesi ha scritto:Poi, a 20 anni, ho deciso che il mio migliore amico doveva diventare il mio ragazzo, anche se aspettavo che fosse lui a dichiararsi, perché l'anno prima sembrava proprio interessato. Invece continuava a fare il migliore amico. Io non ero attratta davvero da lui, ma quando eravamo un po' vicini, mi scattava qualcosa. Ad un certo punto, da un giorno all'altro, non mi ha più calcolata e se ne stava sempre con altre due, entrambe fidanzate. Un mese fa mi ha detto che vuole prendere i voti, e che probabilmente si è comportato così senza accorgersi perché era un po' perso via. Quella settimana sembrava tutto come prima, come se avesse capito cosa mi aveva fatto... Ora non mi calcola più ancora. Non ha senso.

Ma che cosa triste! Smettere di interagire con una persona... può capitare di essere un po' sbadati, ma perdere un'amicizia così è proprio brutto (ed è successo anche a me in una situazione più o meno simile).
Comunque ho sentito storie assurde di gente che sfruttava anche i sentimenti delle persone e li trattava come se fossero giocattoli... almeno il tuo amico non l'ha fatto

Sì ma il punto è che non ha chiarito davvero. Quella poteva pure essere una concausa, ma tra noi non c'è più niente di niente, e a quanto pare il motivo vero non me lo vuole dire. Oggi era il mio compleanno. L'anno scorso eravamo d'accordo di non farci regali ai compleanni perché ce li scambiavamo già a Natale. Lui me l'ha fatto lo stesso, ed è stata anche una sorpresa speciale. Oggi si era dimenticato anche che fosse il mio compleanno. Non ho parole. Vorrebbe illudermi di volermi bene quasi come prima, ma non ne è neanche capace. E poi lascia gli studi perché "sente" che la sua missione è insegnare agli altri i bellissimi precetti di Gesù. Ma comincia a metterne in pratica almeno un decimo, oppure vai dove dico io. Scommetto che si comporta così perché non sono cattolica. È scandalosamente paradossale.

Again, mi dispiace molto, Nemesi.
Ho avuto un'esperienza simile con un amico di un tempo... eravamo legatissimi, poi un giorno ha avuto problemi in famiglia ed è letteralmente fuggito dai suoi parenti al sud. Non ho più avuto modo di rintracciarlo ed è partito senza salutarmi né avvisarmi dei suoi piani.

la prima cotta l' ho avuta prima dei 7 anni, ne avevo 4 e andavo all' asilo e lui si chiamava Federico.
poi dopo quella ne sono susseguite milioni, io ho l' infatuazione facile!

Again, mi dispiace molto, Nemesi.

Anche a me... ho letto solo ora

Vabbè, a linee teoriche ai primi anni delle elementari...un cotta durata, mmm, 8 anni XD

Cavolo Nemesi che situazione brutta mi spiace

Io come Francy sono precoce... ma la cosa finisce lì ^^" prima cotta a 4 anni per un ragazzino di un anno più grande, durata qualcosa come 2-3 anni peraltro (lui in compenso si vantava delle sue sette 'morose', io non ero nell'elenco, ovviamente) E questa è stata l'unica cotta che ricordo come tale...

Poi ho avuto una simpatia particolare alle medie (ma la cosa finiva lì) e alle superiori lo sclero, tutt'ora non so manco io cosa fosse, se una cotta o che (sai il classico professore che ti colpisce tanto? ecco.) E poi boh.

Ovviamente dico 'cotta' in senso asex, mi sembra superfluo specificarlo ma non si sa mai

Lucya13 ha scritto: Ovviamente dico 'cotta' in senso asex, mi sembra superfluo specificarlo ma non si sa mai

Cotta in senso asex si può dire . È relativa all'attrazione romantica, quindi nessun orientamento sessuale la impedisce.
In caso di aromanticismo, invece, il suo corrispondente sarebbe "squish"

Ecco che ne ho imparata un'altra!
Però, siete un po' "imbroglioni"!
Perché un aromantico dovrebbe avere uno squish? E cosa sarebbe?
La mia prima cotta a 12 anni: un sentimento importante, purissimo: ci guardavamo soltanto.
Finito senza desideri, senza rimorsi, senza rimpianti.
Attraverso quel sentimento ho iniziato a conoscermi e ho imparato a scegliere.