Una strana asessualità, aiutatemi
Inviato: gio nov 22, 2012 4:53 pm
buonasera a tutti, mi sono appena iscritto per farvi una domanda. vi dico che sono un bel ragazzo che non ha difficoltà a relazionarsi solo per farvi capire meglio la storia.
la mia storia è questa: ho iniziato ad avere istinti sessuali molto presto, intorno agli 8 anni. non mi masturbavo ancora, ma fantasticavo su relazioni romantiche e fantasticavo anche sul sesso, per quanto ne possa sapere un bambino. tra l'altro, piuttosto timido e narcisista, chiuso nel suo mondo dorato. questo è andato avanti fino ai 12 anni, quando ho imparato a masturbarmi nel vero senso della parola, e ho continuato a farlo cinque volte al giorno, fantasticando su qualsiasi cosa, fino ai 16 anni, a quel punto ho aumentato. in particolare ho un ricordo della mia estate da 16enne passata nella sessualità più assoluta. fino a quel punto della mia vita ero un secchione, poi mi sono stancato di studiare e ho galleggiato fino alla maturità non facendo quasi niente, a parte continuare a masturbarmi. ho avuto la mia prima volta a 17 anni e mi è piaciuta tantissimo. fino a qui tutto normale.
adesso arriva la parte strana. a 19 anni ero completamente deluso dalla vita, sebbene profondamente sessuale, e ho iniziato a bere. non mi bastava, ho iniziato a fumare cannabis. dopo il primo periodo di fascinazione con la cannabis non mi è bastata neanche più quella e ho iniziato a fare uso di LSD e altri allucinogeni. tutto questo meditando e seguendo pratiche buddhiste per cercare la consapevolezza. ho continuato a prendere regolarmente LSD fino a quando un giorno la situazione è precipitata: senza nessun preavviso, ho smesso improvvisamente di mangiare, dormire e (quasi) pensare. per una settimana sono stato così, i miei erano terrificati, poi una mattina di quella settimana stupidamente mi sono fatto una canna. in qualche minuto ho visto angeli e frattali coloratissimi fuori dalla mia finestra, ho iniziato ad urlare perché la sensazione era quella di essere morto, impazzito e scomparso contemporaneamente. mi portano al pronto soccorso, mi fanno un'iniezione di serenase e clonazepam, non basta, me ne fanno un'altra e perdo conoscenza.
quando mi sono svegliato, da quel momento in poi, il sesso è completamente scomparso dalla mia vita. se guardo un porno mi fa schifo, mi sembra di vedere due esseri stupidi che fanno una ginnastica animale nel peggior senso del termine. sono cambiate tante altre cose: adesso quasi non penso più, la mia mente è sempre in silenzio e provo un senso di gioia sottile tutto il tempo. ma il sesso è scomparso, completamente, non ricordo neanche più la sensazione di eccitazione, non la comprendo più, me la sono completamente scordata. adesso accarezzare una ragazza è come accarezzare un cane.
voi direte: sei impazzito, passerà, ma non è così. sono già guarito, me l'hanno certificato uno psichiatra e due psicologi. la psicosi è rientrata passando da una fase depressiva, e adesso sono a posto. non prendo più farmaci e sono la persona più calma del mondo. ma il sesso non è tornato, e quindi penso che da questo punto in poi potrò definirmi asessuale? perché non è tornato neanche un po', neanche l'ombra.
la mia storia è questa: ho iniziato ad avere istinti sessuali molto presto, intorno agli 8 anni. non mi masturbavo ancora, ma fantasticavo su relazioni romantiche e fantasticavo anche sul sesso, per quanto ne possa sapere un bambino. tra l'altro, piuttosto timido e narcisista, chiuso nel suo mondo dorato. questo è andato avanti fino ai 12 anni, quando ho imparato a masturbarmi nel vero senso della parola, e ho continuato a farlo cinque volte al giorno, fantasticando su qualsiasi cosa, fino ai 16 anni, a quel punto ho aumentato. in particolare ho un ricordo della mia estate da 16enne passata nella sessualità più assoluta. fino a quel punto della mia vita ero un secchione, poi mi sono stancato di studiare e ho galleggiato fino alla maturità non facendo quasi niente, a parte continuare a masturbarmi. ho avuto la mia prima volta a 17 anni e mi è piaciuta tantissimo. fino a qui tutto normale.
adesso arriva la parte strana. a 19 anni ero completamente deluso dalla vita, sebbene profondamente sessuale, e ho iniziato a bere. non mi bastava, ho iniziato a fumare cannabis. dopo il primo periodo di fascinazione con la cannabis non mi è bastata neanche più quella e ho iniziato a fare uso di LSD e altri allucinogeni. tutto questo meditando e seguendo pratiche buddhiste per cercare la consapevolezza. ho continuato a prendere regolarmente LSD fino a quando un giorno la situazione è precipitata: senza nessun preavviso, ho smesso improvvisamente di mangiare, dormire e (quasi) pensare. per una settimana sono stato così, i miei erano terrificati, poi una mattina di quella settimana stupidamente mi sono fatto una canna. in qualche minuto ho visto angeli e frattali coloratissimi fuori dalla mia finestra, ho iniziato ad urlare perché la sensazione era quella di essere morto, impazzito e scomparso contemporaneamente. mi portano al pronto soccorso, mi fanno un'iniezione di serenase e clonazepam, non basta, me ne fanno un'altra e perdo conoscenza.
quando mi sono svegliato, da quel momento in poi, il sesso è completamente scomparso dalla mia vita. se guardo un porno mi fa schifo, mi sembra di vedere due esseri stupidi che fanno una ginnastica animale nel peggior senso del termine. sono cambiate tante altre cose: adesso quasi non penso più, la mia mente è sempre in silenzio e provo un senso di gioia sottile tutto il tempo. ma il sesso è scomparso, completamente, non ricordo neanche più la sensazione di eccitazione, non la comprendo più, me la sono completamente scordata. adesso accarezzare una ragazza è come accarezzare un cane.
voi direte: sei impazzito, passerà, ma non è così. sono già guarito, me l'hanno certificato uno psichiatra e due psicologi. la psicosi è rientrata passando da una fase depressiva, e adesso sono a posto. non prendo più farmaci e sono la persona più calma del mondo. ma il sesso non è tornato, e quindi penso che da questo punto in poi potrò definirmi asessuale? perché non è tornato neanche un po', neanche l'ombra.