Antares ha scritto: ↑mer apr 14, 2021 2:17 pm
"...io credo che la Divinità abbia creato tutti i mondi possibili"
Perche' uno "puo'", non vuol dire che, per realizzarsi, uno "debba" manifestare "tutto cio' che puo'".
Ci viene insegnato fin da piccoli;
- a discriminare tra le azioni che ci sono "possibili" (cio' che e' bene fare e cio' che non lo e');
- ad usare in modo benefico il nostro "potenziale";
- a "gestire/controllare" le nostre energie a beneficio nostro e di altri;
- ad evitare di creare esperienze dannose "tanto per provare" (esperienze che, se anche non dovessero essere un problema per noi stessi, lo potrebbero essere per "altri").
Di certo si intuisce un valore in quest'approccio, e quest'intuizione, questa direzione di condotta, avra' certo, diciamo, un'origine... (per la qualita' di onnipresenza).
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"Se ha lasciato a l'uomo la libertà di autodeterminarsi perché non avrebbe dovuto lasciarla anche ai mondi?"
(Sulla liberta'... c'e' davvero tanto da dire... ed e' un altro tasto dolente...)
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"Non tutti i mondi sono ugualmente reali:
Il loro grado di realtà assoluta dipende da quanto partecipino all'Amore che è l'essenza stessa del Divino."
Anche il solo fatto di far avere un brutto sogno ad un bambino... e' sufficientemente criminale!
Chi causa "volontariamente" del male agli altri, o asseconda, o permette... e' responsabile della sua cooperazione e ne e' complice.
Uno che ha il potenziale di aiutare, e non lo fa, incorre in un'omissione di soccorso...
Uno che punisce una persona per le colpe di altri (le scelte di Adamo ed Eva nel Cristianesimo? Caino e Abele?) non e' portatore di giustizia...
Se uno considera le sacre scritture dei diversi credo religiosi con la propria testa, leggendo le descrizioni che vengono date di una Suprema Entita', arriva alla conclusione che le cose non quadrano.
Se uno considera i comportamenti che l'uomo insegue, con lo sforzo di sviluppare qualita' nobili, di compassione, umanitarie... come in cielo, cosi' in terra... apprezzabili da un dio dal quale queste qualita' dovrebbero emanare, conclude che le cose non quadrano.
Possedere abilita' contemplative sulla propria esistenza, che, al posto di portare sollievo, amareggiano e scoraggiano... anche questo non quadra: e' come una donna la cui bellezza aumenta solo i guai che le capitano!
(Se la passano meglio le piante, i microbi nell'acqua?)
Quando uno trova piu' conforto a non pensare al Creatore e alle sue opere, piuttosto che a pensarci, piu' conforto nel pensare che alla fine della vita ci sia il nulla, o una semplice trasformazione di elementi... certo la cosa non e' un complimento per il Creatore, cosi' come non era un complimento per il marito, quando una donna andava all'altare come se andasse a ricevere l'ergastolo, sapendo che da quel momento in poi era costretta, dal sistema sociale e culturale del tempo, al sesso.
Quando uno si rivolge al Creatore, lo invoca, lo prega, in preda alla disperazione di tutte le cose che gli vanno male, e che si appiglia a una speranza di un aldila' migliore, non e' un complimento per il Creatore! Anche i torturati pur di uscire da una situazione dicono e fanno di tutto!
Quando uno preferisce investire le sue emozioni in una relazione con chi non vede e non sente, con un'immagine che piace, piuttosto che nel prossimo che gli sta intorno, sperando che, come sposa di Dio, almeno non ho nessuno che mi infastidisce nella vita quotidiana... anche questo non e' un complimento per il Creatore!
(Oggi la gente si innamora e si sposa anche coi personaggi manga!)
Una persona buona e' amata da tutti, ed e' piacevole stargli intorno.
Risplende nella sua gloria e nel suo operato senza bisogno di pubblicita'.
"Facts speak louder than words."
Uno si sente orgoglioso di essere "figlio" di un Dio che ammira, e che sa anche glorificare davanti agli altri con motivi/spiegazioni valide, usando tutti i mezzi a propria disposizione (quindi anche la logica: un dio che e' intelligenza suprema, e' compatibile con l'intelligenza dell'uomo, e puo' farsi comprendere quanto basta per dare pace alla mente di quel poveraccio che cerca di concludere perche' ne varrebbe la pena vivere...).
Persone che dicono di conoscere Dio portano le loro testimonianze.
Persone investite dalla Chiesa/altre istituzioni religiose e addestrate a parlare di Dio, delle sue qualita', della sua personalita', lavorano proprio per dissipare i dubbi dei fedeli (consigliare i dubbiosi, consolare gli afflitti).
Per consolare un afflitto uno deve sapere cosa dirgli, e convincerlo davvero di alcune cose...
E se anche tutto avesse la realta' illusoria di un sogno... ci smuoviamo a compassione noi, poveri mortali, egoisti e peccaminosi, per le sofferenze di un cagnolino, che lo portiamo dal veterinario!
Una mamma che vede il bambino che si agita nel letto per un incubo... lo va a svegliare...
Immaginati se stesse li, ai piedi del letto, a vederlo dimenarsi nell'incubo, e, col potenziale di svegliarlo, non lo facesse!
Mah!
Altro che BDSM!