Mica ti ho criticato l'obiezione "non puoi dire che solo perché il mondo è (per te) perfetto, allora esiste un Dio" (obiezione che, mi pare, hai tirato fuori solo ora). Ti ho criticato l'obiezione "il mondo non è perfetto". L'equilibrio del mondo - il fatto stesso che vi si sia sviluppata la vita e che continui, in condizioni che la rendono possibile (leggi: il sole non sta esplodendo, il nucleo della Terra non si sta raffreddando, le condizioni per la vita ci sono e la vita non si sta estinguendo per un suo difetto interno) - sono elementi che bastano a definirlo perfetto.Machlah Mikhayhu ha scritto:Mah, sai, io non ho le citazioni divise in scompartimenti di quelli da "teatrino comico" e quelli che fanno fare bella figura, mi spiace. Oltretutto, non basandomi sull'ipse dixit, non ho bisogno di tirare in ballo i cosiddetti pareri autorevoli.AnDieWelt ha scritto:Cosa diceva Troisi? Che Dio è imperfetto perché ha fatto l'ippopotamo "in chella manera"? Una facezia tanto ridicola può andar bene per divertire il pubblico ad un teatrino comico, non puoi citarla seriamente. Per fare una più bella figura citami allora un Gaber "Io se fossi Dio non sarei stato a risparmiare, avrei fatto un'uomo migliore", per quanto sarebbe uno spunto ben più profondo di una banale, discutibilissima barzelletta sull'estetica della natura, rimarrebbe pur sempre una figura retorica da un punto di vista TROPPO umano. La verità è che per quanto ci istighino a pensare il contrario, è da stolti superficiali ed egocentrici pensare a questo Dio umanoide dotato una morale e figuriamoci un senso estetico affine al nostro. Come osiamo giudicare la perfezione di Dio secondo i nostri canoni da miseri umaniMachlah Mikhayhu ha scritto:Il divino è, per definizione, ciò che è altro rispetto alla realtà ordinaria. Poi, con Platone e la teologia cristiana, gli si sono aggiunti attributi quali quelli di perfezione e bontà. Se tu dici che l'immanente è divino, spogli il termine divino del suo significato principale, diventa soltanto un sinonimo di "un sacco bello" o "perfetto". Ma il mondo non è perfetto, non è ordinato. Come disse Massimo Troisi, gli hai visti gli ippopotami?
Nel momento in cui dai all'opera di Dio l'attributo "perfetto" o "non perfetto", la stai giudicando. Per farlo, per forza di cose, devi o partire da una tua persona estetica (e quindi parlare degli ippopotami), oppure appropriarti di un'estetica che ti è stata calata dall'alto. Infatti, il punto è proprio questo: l'opera di Dio non è né perfetta né imperfetta, sono gli uomini, in base alla loro scala di valori, ad attribuirgli questi nomi, e dire che Dio esiste perché il mondo è troppo perfetto (secondo i canoni di chi?) è miserevole.
Questa non è assolutamente la prova del fatto che esista o no un'entità divina, sia o non sia creatrice del mondo.
Allo stesso tempo, un'entità divina non è necessariamente trascendente e non è necessariamente precedente all'esistenza dell'universo, né deve per forza averlo creato.