AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Ecco fatto! Dopo lungo muble-mumble, varie 'visite' e letture, interminabili minuti a fissare lo schermo senza muovere un dito, inizio a parlare con voi, compagni di avventure e sventure: siete un po' come fratelli e sorelle, come commilitoni con i quali si è condiviso il sentimento dell'insensatezza di una lunga lunga guerra, combattuta da riluttanti, da pacifisti. L'avervi trovati mi fa sentire come mi sentivo da ragazza, quando mi piaceva stare sveglia nel silenzio pressocché totale della notte. Poi, però, al fischiettio di un passante, al rumore delle pedalate sulla pista ciclabile, non so, mi si stringeva il cuore, come un improvviso guizzo di felicità, per quel piccolo segno di vita nel vuoto totale di una cos+ godibile solitudine.
'Somma: è bello, avervi trovati....Chissà, forse è perché è proprio vero, che l'uomo è un animale sociale.
Eppppoi, è una liberazione, per una come me, che sta sempre a iperpensare, e analizzare in silenzio. Finalmente, a quarant'anni suonati, lo metto nero su bianco, lo elicito, lo esprimo...sono asessuale.Non che la definizione mi definisca... Siamo tante cose: i nostri interessi, il nostro modo di vivere, il nostro sistema di valori, il nostro modo di socializzare, ecc....ma come molti di voi hanno sottolineato, viviamo in un mondo di sessuali, o così sembra, ed io, in questo mondo, mi sono sempre sentita un'impostora, un'aliena, uno scherzo di natura, un caso per il dottor Sigmund, che lui pure, diciamocelo, doveva avere più di un problemuccio irrisolto...
La lunga strada che mi porta qui, per citare Prevert, mi ha sbucciato le ginocchia, mi ha consumato i tacchi, mi ha affamato e assetato: era una strada cammellabile e tortuosa, senza stazioni di servizio Mi sento sola spesso, come capita a molti di voi, a volte mi sento in pace e a volte vorrei disperatamente una vita comune e noiosa. A volte mi piacerebbe semplicemente che innamorarmi di un uomo non fosse una specie di gioco al massacro, ma qualcosa di piano e naturale, e scorrevole... Credo che sia perché sono ancora un essere umano, dopotutto.... Un abbraccio forte a tutti voi, Lele

Ciao Lele, benvenuta. Molto bello il tuo post, sembri una persona molto assennata e consapevole. Come hai detto tu, la definizione "asessuale" non dice tutto di noi, ognuno e' anche molto altro rispetto al suo orientamento, e vedrai presto che sul forum c'e' una grande varieta' di opinioni su... beh, su tutto. Sara' un piacere leggerti ;-)

Ciao

Ciao Lele benvenuta !!!
Che bel post, PELLE D'OCA, grazie. Un abbraccio fortissimo

Hai un modo molto particolare di scrivere ed esprimerti, è interessante
Lieta di averti qui su AVEN, benvenuta!

Grazie molte per il benvenuto, e per le belle parole... A presto!!!! Lele

..una cosa che so di Sigmud è che non riusciva a guardare negli occhi i suoi pazienti, non sosteneva il loro sguardo e faceva le sedute in modo da evitarlo totalmente.., singolare no??
benvenuta lele!
come te spero di alleviare la mia solitudine nell'incontro non solo virtuale con le persone di questo forum, che sono sempre più in aumento, e magari perchè no.., un giorno chissà anche di innamorarmi..

ciao

Un caloroso benvenuto anche da parte mia!
Leggendoti ho avuto come l'impressione che tu sia una persona molto sensibile e che ti piaccia leggere e scrivere

lele ha scritto:A volte mi piacerebbe semplicemente che innamorarmi di un uomo non fosse una specie di gioco al massacro, ma qualcosa di piano e naturale, e scorrevole...

Questa frase mi ha colpito perché proprio di recente ho avuto dei pensieri molto simili.

Ciao Lele,
benvenuta tra noi,

lele ha scritto:quando mi piaceva stare sveglia nel silenzio pressocché totale della notte. Poi, però, al fischiettio di un passante, al rumore delle pedalate sulla pista ciclabile, non so, mi si stringeva il cuore, come un improvviso guizzo di felicità, per quel piccolo segno di vita nel vuoto totale di una cos+ godibile solitudine.

queste parole mi hanno colpito molto, sembrano uscite dalla mia mente... sono un solitario e molte volte sono rimasto a sentire, sveglio nella notte, le tue stesse sensazioni. Siamo malati di romanticismo... e ciò che per altri passa inosservato, per noi vuol dire tanto.

Io non vedo l'innamoramento come un gioco al massacro, ma forse è perché anche la realtà di cui sono circondata mi dà luogo a pensieri diversi. Diciamo che noto parecchia superficialità in alcune relazioni, ma non parlerei di "gioco al massacro", piuttosto di immaturità. Anche per me l'affezionarsi a una persona in generale, anche solo per amicizia, è una cosa che richiede tempo e impegno! Anche per questo non mi va che mi si metta fretta in termini sociali e men che mai sentimentali: non renderei bene

Benvenuta, Lele!!!!

E complimenti davvero, mi viene da pensare che tu sia una scrittrice

[

ithaca ha scritto: [Benvenuta, Lele!!!!

Grazie mille, Ithaca! Per il benvenuto, e per l'apprezzamento Da un paio di giorni stavo pensando di contattarti attraverso la messaggeria personale, per ringraziarti per un paio di dritte che ho avuto 'leggendoti': c'è tutto un mondo, un universo, una galassia che mi si svela poco a poco. Mi pare di sentirmici finalmente un po' a casa, in questo universo parallelo...E così, sai che? ho pensato che questi ringraziamenti fosse giusto farteli pubblicamente...Un lungo lungo sorriso, Lele

Oh Lele ma non c'è bisogno di ringraziarmi Mi farebbe molto piacere chiacchierare con te anche in privato, se vuoi e/o se hai domande che preferisci chiedere con un metodo più riservato

Ti offro un abbraccio di benvenuto

SilverKitsune ha scritto:Io non vedo l'innamoramento come un gioco al massacro,

Io lo vedo un gioco al massacro perché puntualmente o non sono in grado di ricambiare o non sono ricambiata, quindi ogni storia vissuta fin'ora (mai cominciata, finita, o cominciata a metà) mi ha sempre portato a soffrire.

SilverKitsune ha scritto:Io non vedo l'innamoramento come un gioco al massacro

Cara SilverKitsune,
per rendere chiaro quanto volevo significare, citerò...te:
Parole che estraggo testuali da un tuo post: "...essendo asessuale e non volendo fare sesso non potrei stare con una persona che invece lo vuole, sarebbe solo una sofferenza per entrambi...".
Come ha sottolineato Nyma, quando ti mescoli agli 'altri', quelli 'normali', può capitare di ritrovarti a rifiutare l'amore di una persona bella che non puoi ricambiare, o a innamorarti praticamente senza nessuna prospettiva o speranza.
Succede che incroci un'altra vita, inizi a mescolarci pensieri e idee, pomeriggi e scampoli di vita quotidiana, esperienze belle e brutte. E poi, semplicemente, capita. Capita di vedere nello sguardo dell'altro, o nel tuo stesso sistema degli organi interni, quell'orizzonte che avevi voluto dimenticare, quello, sì: l'amore. O qualcosa che gli assomiglia. E non puoi farci niente, il sentimento è già lì, che si addensa e rapprende, e tu quel sentimento non vuoi abortirlo, ma sai che nemmeno puoi troppo cullarlo, perché la persona di cui ti sei innamorata ha modo di vivere l'amore che non ti appartiene. E' lì, per l'appunto, che comincia -e finisce- il gioco al massacro.

Uhm, il discorso si sta gradualmente portando su piani metaforico-astrali
Quel che intendevo io è che secondo me il rapporto di coppia in sé non è un massacro, se lo si vive con criterio e non ci si butta nella prima relazione che capita, ovviamente. Che poi l'amore non ricambiato sia un gioco al massacro è una cosa più o meno opinabile ma non era a quello che mi riferivo nel post precedente. Poi io sono greyromantic, per me l'innamoramento è un evento rarissimo e mi succede solo dopo aver conosciuto bene una persona e averne saputo apprezzare tante qualità... forse la vedo così anche per la mia personale posizione