Passione per le lingue

[Bakeneko]

Per quanto riguarda i caratteri c'è sempre il problema che poi si dimenticano se non ti eserciti... a voi che metodo usano per farveli imparare?

Come ogni lingua se smetti di usarla per parecchio tempo la dimentichi. Quindi se non continui a scriverli ogni tanto anche i caratteri vanno a farsi benedire (almeno quelli più complessi).
Per impararli non c'è un metodo preciso. Ognuno si crea il metodo che più gli risulta efficace. C'è chi li riscrive per un centinaio di volte finché non li ha memorizzati, chi cerca una soluzione logica è interpreta i vari componenti del carattere in modo da associarlo più facilmente al suo significato, c'è chi fa entrambe le cose (cioè io) e chi si è trovato altri metodi che io non conosco.

Almeno alla tua università siete fortunati che si dà un solo esame di seconda lingua ed il programma è mirato sulla prima, hai mai provato a vedere che esami assurdi fanno alle università non orientalistiche di lingue orientali? Cose come glottologia o filologia e inglese si porta avanti per non so quanti anni x°D

Non ho la minima idea di cosa sia la glottologia.
La filologia mi sa che la facciamo anche noi... per esempio durante letteratura cinese si studiano un bel po' di testi poetici e letterari di vario genere.

[SilverKitsune]

Per imparare una lingua come quella madre è necessario iniziare fin da bambini e comunque non oltre i 6 anni di età, mi sembra, perché sono attive alcune aree del cervello che servono per immagazzinare le informazioni sul linguaggio con la struttura base. Poi queste aree si chiudono. Ecco perché una persona dopo quella età non sarà mai in grado di parlare/scrivere come un madre lingua (stesso discorso per la matematica e per l'italiano, per quanto sembri strano). Ed ecco perché, secondo me, alle elementari il bambino più lingue impara, più sarà libero (per la possibilità di andare dove vorrà e non rimanere prigioniero di una nazione dove magari non ha alcun futuro).

E' vero che studiando o imparando una lingua da bambini è molto più semplice impararla bene, e che studiandola più avanti non succede la stessa cosa, ma non è strettamente necessario parlare come un madrelingua per sopravvivere in un Paese in cui si parla una lingua diversa dalla propria lingua madre. Tantissime persone emigrano in età adulta in luoghi che non hanno mai visto, ma se si tratta di persone con un minimo di risorse economiche (quanto basta per sopravvivere e trovarsi un lavoro) alla lunga l'integrazione linguistica riesce, viene naturale parlare il linguaggio del posto piuttosto che il proprio, anche se non lo si parla con lo stesso accento o con la stessa bravura.

[kuroyukihime]

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[Sikelós]

Certo! Nel corso del tempo si è evoluto e, come gran parte delle lingue, si è semplificato! Ma ha conservato i casi grammaticali, l'alfabeto (ci mancherebbe ), l'aoristo (lo detesto). Giusto per fare qualche esempio... Inoltre, moltissimi vocaboli sono pressoché rimasti invariati! Non a caso il greco moderno conserva ancora qualche declinazione arcaica!
In fin dei conti, è una lingua che ha 3500 anni!
E io sono orgogliosissimo di avere "radici" greche! Penso si sia notato!
E il greco moderno, che mi ha dato e continua a darmi filo da torcere, non mi stanca mai!

Sto studiando per i test d'ammissione a Biotecnologie, Farmacia e Professioni Sanitarie, ma, giusto per provare anche un altro test, sosterrò pure quello di Lingue Straniere (per questo, però, non studierò, altrimenti non ce la faccio).
Che lingue studi tu?

[Sikelós]

Sì, mi piacciono le lingue straniere!
Me la cavo con l'inglese e sto imparando il greco moderno da novembre, quindi da 8 mesi.
Ho studiato anche francese per tre anni, ma l'ho quasi completamente dimenticato.
Il siciliano vale?
L'inglese ho iniziato ad impararlo a scuola, ma l'ho approfondito da me, visto che a scuola si insegna tutto tranne che inglese.
Mi sono immerso in un cosmo inglese. Ascolto, infatti, solo musica straniera (greca e inglese), traduco i testi delle canzoni, Wikipedia (per fare un esempio) la consulto sempre in inglese e via dicendo.
Il greco lo imparo da autodidatta e mi ha preso tanto quanto l'inglese. Anzi, forse ancora di più!

[kuroyukihime]

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[Sikelós]

Conserva l'aoristo I sigmatico e asigmatico.
Esistono presente, imperfetto, aoristo, congiuntivo, futuro, imperativo, participio...
Coniugazione sia attiva che medio-passiva.
Comunque proverò i test anche a Medicina e Scienze Biologiche, ma so che per Medicina c'è poco da fare!

Mi sarebbe piaciuto studiare il giapponese! :O
Ma come fai a studiare il coreano da autodidatta?

[kuroyukihime]

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[Sikelós]

Sì, infatti è stato scelto come greco moderno standard il δημοτική (dimotikí). Sì, è trascritto correttamente: è cambiata pure la fonologia di alcune lettere!
La lingua parlata quotidianamente, in poche parole, visto che la lingua arcaica non ha più avuto modo di imporsi, nonostante lo sforzo di alcuni linguisti di riportare alla ribalta il greco antico!
E ci credo!
Sì, Medicina ormai troppo difficile è diventata. Sto provando giusto per, ma so che c'è poco da fare...
Scusa la mia ignoranza, ma il sistema di scrittura che il coreano utilizza qual è?
E il giapponese quale sistema di scrittura utilizza? So che ne ha più di uno!

[SilverKitsune]

Il siciliano vale?

A me le lingue straniere piacciono moltissimo, ma i dialetti... non li sopporto proprio
Alcuni accenti sono carini e mi piace imparare i modi di dire delle diverse aree geografiche (sia italiane che estere), adoro le espressioni idiomatiche, ma le storpiature della lingua originale normalmente non le sopporto nel parlato. Impararle, ok. Usarle, non mi piace. Il romano neanche lo conosco in pratica, e ho sempre vissuto a Roma

[kuroyukihime]

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[Sikelós]

Questo non te lo so dire!
Però, interessante! :O
Ma grammaticalmente come sono queste lingue? Scusa se te lo chiedo, ma la cosa mi interessa!

P.S.: Il siciliano non è una storpiatura dell'italiano. Deriva dal latino e presenta notevoli influssi arabi e greci. Io che imparo il greco posso constatare come ci siano tanti vocaboli greci, più di quanti io ne conosca, che nel siciliano sono rimasti praticamente intatti! Stessa cosa per l'arabo.
Ovviamente, vocaboli greci che nell'italiano, ma anche in altre lingue, non esistono.
Non è una critica, ovviamente, ma da appassionato di lingue straniere mi fa piacere condividere il mio sapere.

[kuroyukihime]

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[Sikelós]

Anche il siciliano è S.O.V.!
Quando parlo, infatti, tendo a mettere il verbo sempre a fine frase! E chi non è siciliano mi prende in giro per 'sta cosa!
Di conseguenza, faccio la stessa cosa in greco e in italiano!
Ma che ci posso fare io? Una cosa innata è!

Il cinese una lingua tonale è! Se non sbaglio quattro variazioni di tono ha! Più un tono neutro... Quindi non credo sia assolutamente facile parlare cinese!
Eppure sono lingue (ovviamente anche il greco ci infilo) che mi interessano particolarmente!

Quoto per quanto riguarda i "dialetti". In realtà, sono presentati come "dialetti", anche se non lo sono, perché la lingua dell'Italia è l'italiano ed è giusto padroneggiarla.
Altrimenti, starei qui a scrivere in siciliano, ma dubito capireste tutto. E viceversa. Il siciliano non è quello che si sente nei film...
Spesso, quando scrivo qualcosa ad un'amico calabrese, perché a lui piace il siciliano, non capisce. Ed è calabrese.
E non si dimentichi il fatto che lo stesso italiano non è altro che il "dialetto" toscano e che le basi della lingua italiana sono state gettate proprio dalla Scuola Siciliana sviluppatasi in Sicilia presso la corte di Federico II di Svevia.
E non si dimentichi anche che i toscani tradussero le opere siciliane in toscano. E poi arrivarono Dante, Petrarca e Boccaccio e il toscano divenne nazionale!

Ultimamente si sta rivalutando il siciliano, ma anche la maggior parte delle lingue ingiustamente ritenute "dialetti" a causa dell'imposizione (perché di imposizione si tratta) dell'italiano.
Va bene. Ho finito. Nna cefa m'imbilavu.

[kuroyukihime]

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