Preferireste vivere nel passato, nel presente, o nel futuro?

E statistiche di vario genere.

Se poteste scegliere, preferireste vivere nel passato, nel presente, o nel futuro?

Passato
24
57%
Presente
7
17%
Futuro
11
26%
 
Voti totali: 42

ninoszka
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Re: Preferireste vivere nel passato, nel presente, o nel fut

Messaggio da ninoszka »

Nel Passato.
Certo, sono felicissima della mia "vita presente", ma se dovessi cambiare tornerei indietro di settant'anni.
è strano anche per me, ma sono sempre stata attratta dal periodo del nazifascismo. Mi sono letta il diario di Anna Frank, la ladra di libri, ho visto il bambino dal pigiama a righe... I campi di concentramento mi fanno paura, quando ho letto della rivoluzione del ghetto di Varsavia mi sono quasi messa a piangere, sono contrarissima (!!!!!) a Casapound (per quel poco che ne so di politica). Non ho mai capito perché, però se qualcuno mi dovesse chiedere "qual'è la tua epoca storica?" allora so che risponderei senza dubbio "la seconda guerra mondiale".
"I am the master of my fate;
I am the captain of my soul."


(Invictus/William Ernest Henley)

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Bianca
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Re: Preferireste vivere nel passato, nel presente, o nel fut

Messaggio da Bianca »

Forse vorresti vivere in quel periodo, per vedere con i tuoi occhi perché certe cose hanno potuto accadere.
Non ti sembra possibile che situazioni terribili, siano rimaste sconosciute al resto del mondo, che tanti crimini si siano perpetrati senza che nessuna autorità prendesse posizione ufficialmente per farli cessare.
Tanti si sono posti queste domande e ancora questi interrogativi sono attuali.


La Chiesa è stata accusata più volte di non aver pubblicamente condannato il nazifascismo.
In realtà, a livello non ufficiale, tante cose sono state fatte, tante persone, rimaste in gran parte sconosciute, si sono adoperate per aiutare, difendere, nascondere, opporsi, anche soltanto a livello personale.
Hitler faceva paura. Qualsiasi presa di posizione, avrebbe potuto rendere ancora peggiore la situazione, aggravando la posizione di tante persone.
Geniale, a suo modo, Hitler conosceva la realtà economica della Germania: tutto il potere economico era in mano agli ebrei, proprietari dei principali istituti di credito e con in mano il commercio dei diamanti.
L'importanza di conservare la purezza della razza, fu un pretesto, nel quale, comunque, lui e tutti coloro che "ubbidirono", credettero.
Quando vuoi capire le ragioni di una guerra, cerca il motivo economico, non ti sbagli mai.
Noi qui, diciamo spesso che viviamo in una società sessocentrica.
No, la società è fondata sul denaro: il sesso è debolezza, il denaro è potere.

Se riesci a tornarci, buona permanenza negli anni 30/ 40!

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