Giust'oggi ho avuto un sogno incredibilmente vivido, tant'è che al risveglio ci sono "rimasto dentro" ancora per un bel po', e ho voluto alzarmi a prendere appunti per non dimenticarmelo nonostante non è che fosse proprio un sogno allegro ecco
, ma erano sensazioni talmente forti che sarebbe stato un peccato se fossero andate dimenticate.
Ve lo racconto a voi che non saprei a chi altro farlo
detto così sembra banale ma vi assicuro il mio coinvolgimento emotivo era tutt'altro che da poco!
"Riassuntino": Mi sveglio in una specie di grande ufficio e mi ricordo che la sera prima ero stato a cena insieme ad una ragazza indefinita la quale è presente nella stanza insieme ad altre persone tra le quali riconosco 3 volti (conosciuti nella vita reale, ma nessuno di importante), insomma l'ambiente sembra amichevole, ma al mio domandarmi dove sono, qualcuno mi risponde che sono morto
.
Il mio primo pensiero è relativamente positivo, di fatti mi sento come sollevato da un peso, come a dire "infondo non è poi così male
" e mi soprendo di quanto comunque tutto ciò che mi circonda sia a tal punto fisico e indistinguibile dalla realtà quotidiana, e del fatto che ho conservato il mio corpo e la mia identità. Quindi incomincio a fare ogni tipo di domanda ai presenti per saperne di più sulla faccenda ed ecco che mi coglie una tristezza improvvisa pensando al mondo che avevo appena abbandonato, alle persone viventi, alle faccende lasciate a metà, insomma, cambia il mio modo di vedere le cose e comincio a chiedermi se avrei mai potuto mantenere un qualsiasi tipo di "contatto" con la mia vita alla quale mi riscopro così legato. A questo punto però mi lasciano intendere di come questo sia solamente uno stato di passaggio e nel giro di breve mi sarei separato da quello che sono ed avrei dimenticando tutto. Ed è qui che sprofondo nel terrore pensando baratro che mi si para davanti e mi sveglio poco dopo con ancora quella sensazione viva indosso. Mi ha dato da pensare per tutto il giorno questo sogno, e non era la prima volta che ci ho riflettuto, pensandoci, cosa ci può spaventare della morte seppure possiamo credere che non si tratti della fine? Proprio perdere tutto ciò che ci lega alla vita terrena, il pensiero, la memoria, i sensi, le emozioni, gli affetti tutto quello che abbiamo imparato, per il quale abbiamo faticato, e anche i beni materiali. E' questo "morire"? Allora probabile che in parte son già morto qualche volta
.
Comunque, mi interessa molto l'argomento sogni e fosse un'ora decente scriverei qualcosina di più, rimando all'indomani