Ipeprotezione e asessualità

[kuroyukihime]

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[SilverKitsune]

Non penso che un figlio cresciuto da genitori iperprotettivi venga su asessuale per questo... potrebbe venire su con la paura di sbagliare, magari anche in campo sessuale e/o sentimentale, ma è più timidezza che sessofobia. Dipende anche dal carattere dell'individuo, poi. Una persona che ha un carattere forte non si lascia condizionare a prescindere, da nessuno, neanche dai suoi stessi genitori, se ritiene che stiano esagerando.
Io sono sempre stata piuttosto indipendente come persona, sia in famiglia che fuori, e sono contenta di essere cresciuta in una famiglia piuttosto liberale. Raramente non mi lasciavano fare ciò che volevo, anche da bambina, pure perché non gli ho mai chiesto cose assurde o pericolose, anzi
Come genitori mi hanno seguita il giusto attraverso la mia infanzia e adolescenza, ed è anche grazie a loro se sono cresciuta rispettosa e (spero) aperta di mente. Mi dispiace solo che abbiano preso la mia asessualità come un'anomalia e che non credano affatto che sia un orientamento, bensì "una fase". Mi ha dato discretamente fastidio questo, ma in ogni caso non è che cerchino di "guarirmi", non mi fanno pressioni per mettermi con un ragazzo e altro... insomma, possono anche pensare cose che a me vanno poco a genio, ma almeno le tengono per sé

[kuroyukihime]

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[Sidhe]

In questo topic vorrei discutere di due cose, dell'iperprotezione e del legame che ha con l'asessualità o la sessuofobia
Alcuni genitori hanno spesso attegiamenti iperprotettivi, controllano troppo i loro figli, sono sempre preoccupati, vedono il mondo come qualcosa di pauroso e pericoloso, sentono il bisogno di proteggere il bambino da ogni frustrazione.
Il bambino che ne verrà fuori sarà un bambino insicuro di se, incapace di prendere decisioni, incapace di instaurare rapporti umani di qualunque genere, incapace di avere una vita indipendente, incapace di vedere il mondo con gli occhi di una persona normale perchè gli è stato impedito di fare qualsiasi esperienza.
Io ci ero cascata in questa trappola, poi qualcosa mi ha fatto capire che direzione stava prendendo la mia vita e ho deciso di cambiare, troppi anni di preclusioni, troppa umiliazione, troppa paranoia, troppa mentalità chiusa.
Il mio passato mi aveva portato alla sessuofobia, trasmessami dall'iperprotettività, non so se sarei stata asessuale senza essere passata per la sessuofobia (anche se a me l'asessualità sta più che bene, eh!)
Il problema è volerne uscire, quando un genitore pensa di aver creato il figlio ideale che senza amore e libertà rimarrà nel ruolo del bravo bambino per tutta la vita, si sente deluso e tradito e conviverci non diventa facile
Avete dei genitori iperprotettivi (o al contrario negligenti)? Secondo voi, l'iperprotezione può portare all'asessualità o anche all'incapacità di vivere una relazione di tipo amoroso?

Occielo, no, devo dire che i miei genitori sono a mille miglia da questo modello anzi direi che sono quasi ipoprotettivi, mi hanno sempre spronato a cavarmela da sola - e ovviamente sono preoccupatissimi per la mia mancanza di interazioni sessuali.

[Bakeneko]

I miei genitori sono abbastanza protettivi ma non in modo esagerato.
Da piccola mi hanno fatto le raccomandazioni che tutti i bravi genitori dovrebbe fare per esempio il classico “non accettare caramelle dagli sconosciuti”.
Il mio essere asessuale credo sia legato piuttosto dal mio carattere molto riservato. Ricordo che da piccola ad un certo punto mia madre si preoccupò perché non avevo amiche e di conseguenza non uscivo mai di casa, così litigammo perché voleva iscrivermi in un qualche gruppo estivo per mandarmi fuori. E anche di recente insiste sul fatto che sto troppo a casa; lei vorrebbe che mi trovassi un lavoro e un ragazzo.

[SilverKitsune]

Il problema è se prendi un bambino che non ragiona ancora con la sua testa che pensa solo ad ubbidire e accontentare i genitori, magari quando diventerà grande non si lascerà più condizionare (e come è capitato a me ne ho visti altri) ma i guai ormai sono fatti e la vita diventa più difficile...
[...]
Un genitore iperprotettivo non è quello che non ti permette di fare una cosa pericolosa, è quello che non ti permette di fare neanche le cose più semplici, tipo "se esci da solo ti investono le macchine o ti rapiscono" o la più recente "se porti l'anello nero i maniaci vedono che sei asessuale e ti violentano" (tanto per citarne un paio)

A mio parere quel che conta è che prima o poi ci si affranchi dal controllo dei genitori. Non è necessario farlo subito, se una persona ha la voglia d'indipendenza prima o poi ci arriva a conquistarla, questo penso Hai detto tu stessa che, dopo diverso tempo, sei riuscita a far allentare la presa ai tuoi, no?
E poi lo so cos'è un genitore iperprotettivo, il mio messaggio era riferito al fatto che i miei fortunatamente non lo sono, anche perché secondo me c'è pure da fare la distinzione tra genitori iperprotettivi e paranoici. Quella sull'anello che hai portato come esempio a me pare più paranoica che iperprotettiva, magari un caso di iperprotettività potrebbe essere il non permettere a un figlio o una figlia di uscire la sera per paura che succeda qualcosa, ma è diverso dal ritenere UN ANELLO un pericolo

[kuroyukihime]

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[Chiara78]

I miei sono sempre stati liberali sulle uscite, sui vestiti e cose così, anche perchè io non avrei mai chiesto cose troppo "strane" per vestirmi (originali sì, ma è diverso) o avrei preteso di tornare alle 3 e di passare ore in discoteca. Diventavano ossessionanti, asfissianti, soffocanti solo se si strattava di studio, ma io ho sempre avuto carattere e soprattutto mi è sempre stato chiaro che non dovevo vivere per fare felici gli altri, inclusi loro (mia mamma per anni è stata così, e non volevo assolutamente diventare come lei; ora è molto migliorata grazie alla psicoterapia), così appena ho potuto mi sono sposata e me ne sono andata a vivere molto lontano da loro. Erano molto chiusi sulla questione sesso, ma io mi sono informata da sola, non ho mai pensato che non andasse fatto perchè era qualcosa di "sporco"... e volendo avrei anche potuto avere rapporti, dato che come ho detto non mi vietavano di uscire nè di andare a casa di amici. E' che proprio non mi interessa, e credo che o si sia fatti così o no.

[blueberyl]

Non penso che un figlio cresciuto da genitori iperprotettivi venga su asessuale per questo... potrebbe venire su con la paura di sbagliare, magari anche in campo sessuale e/o sentimentale, ma è più timidezza che sessofobia

Quoto Kitsune!

[SilverKitsune]

Secondo me la paranoia è l'esasperazione dell'iperprotettività, considerato che un genitore iperprotettivo può impedire alla prole di fare cose pericolose, ma un genitore paranoico impedirebbe spesso e volentieri anche di fare cose NON pericolose
Indubbiamente mi dispiace molto che persone di questo genere esistano. Credo che ci sia di peggio in ogni caso. Crescere con genitori antisessuali, per esempio, mette i figli a serio rischio di antisessualità qualunque sia il loro orientamento. Ci si mette molto poco ad assorbire l'odio verso una certa cosa o persona o gruppo di persone, perché imparare a odiare è infinitamente più semplice che imparare ad amare, accettare e rispettare.

[Arcobalena]

Le paranoie sono, secondo me, scuse e strategie per voler far rimanere le persone interessate vicino a chi sono paranoici. I genitori per primo ma anche in qualsiasi altra relazione suscitando qualche dispiacere e il senso di colpa a chi altrimenti farebbe benissimo quello che vuole. Per il caso tra i genitori e i figli, e' facile manipolare. Perche' i bambini hanno bisogno dei genitori per forza e per la propria sopravvivenza si adattano a qualsiasi richiesta dai propri genitori. E in caso inconscio dura per tutta la vita. Noi vogliamo bene ai propri genitori oppure vogliamo di volergli bene e vogliamo credere che i nostri genitori fanno tutte le cose per il nostro bene e come un segno di amore. Se non abbiamo lavorato personalmente a riconoscere le proprie tendenze di rapporti relazionali, potrebbero venire fuori gli stessi atteggiamenti non felici che i propri genitori ci avevano ripetuto a fare a chi proprio vogliamo bene e amiamo. Ma a volte li facciamo come un segno di amore perche' inconsciamente vogliamo credere tutto l'ora che erano i segni di amore. Ma in realta' erano i segni dell'egoismo dei genitori di mettere sempre vicino i propri figli. Se e' logicamente ragionabile, no. Ma se mette sempre nuovi ostacoli diversi tra loro non ci sono collegamenti quando il figlio vuole fare qualcosa, sono paranoie.

E' fuori argomento?

[SilverKitsune]

Non credo affatto che sia fuori argomento, anzi, è un'osservazione interessante!
Il "distacco" (inteso come indipendenza) dal modello offerto dai genitori è direttamente proporzionale alla forza del carattere dell'individuo, secondo me. Un individuo che non ha molto carattere e viene su con dei genitori troppo ossessionati diventa facilmente, a mio parere, oggetto di timori sociali di diverso tipo ed è pure probabile che nella sua vita avrà paura di affrontare altri problemi.

[kuroyukihime]

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[SilverKitsune]

Il problema è che molto spesso non avendo altri modelli con cui confrontarsi, non avendo amici (o avendoli con genitori paranoici/iperprotettivi anche loro) spesso si finisce per pensare che tutto quello che si fa sia giusto e non si pensa che si sta prendendo una via sbagliata... per quanto uno possa avere la forza d'animo se ci deve convivere con questo tipo di genitori (sopratutto perchè ti devono mantenere) diventa difficile.

Non so bene come appariva il mio messaggio precedente e tutti quelli anteriori, in ogni caso preciso che non intendevo assolutamente offendere le persone che magari si sentono più insicure e sono meno propense a non ascoltare un genitore.
La mia constatazione è di natura prettamente pratica; penso che chi cresce insicuro cresca così perché ci è stato "educato", il più delle volte. Probabilmente io non sarei cresciuta indipendente se non avessi avuto una famiglia che mi alimentava l'autostima, senza arrivare comunque alla vanità... trovare l'equilibrio è difficilissimo, e gira e rigira c'è poco da fare, i genitori hanno un'influenza molto grande su cosa ne è successivamente di un individuo.

[kuroyukihime]

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