Salve
Inviato: gio giu 21, 2012 2:25 am
**ATTENZIONE: Il seguente post di introduzione può causare disagio ed innescare ricordi di brutte esperienze a vittime e sopravvissuti di abusi**
Ciao a tutti, ho trovato questo forum per caso dopo aver letto il termine "Asessualità" su Wikipedia.
Non avevo mai fatto caso a questo termine, perché in precedenza lo collegavo al termine di "asessuato" (che non c'entra un bel nulla...)...
Dopo aver letto attentamente il significato di questa parola, mi ci sono rispecchiata assai.
Prima mi presento: mi chiamo Patrizia, ho 19 anni, sono di Roma e sono una studentessa universitaria.
Sono una persona con molti hobby: scrivo poesie, racconti, scatto fotografie, mi piacciono le lingue e le culture, in particolare quelle orientali (coreano&giapponese) e poi, sono una tipa molto, ma molto romantica. Ho cercato con molta attenzione di trovare le parole esatte per definirmi: sono una ragazza etero-asessuale con orientamento romantico/demi-romantico (spero sia giusto), in parole semplici, mi posso innamorare sia con colpi di fulmine che senza. Tramite uno sguardo, potrei capire se una persona faccia per me o no. Tant'è vero che mi sono innamorata una sola volta (colpo di fulmine) per 3-4 anni. Però, "non mi piace il 'sesso' ", e quindi in quegli anni non combinai un bel nulla. Ci soffrì tantissimo. (Adoro comunque coccole, carezze, naso a naso, 'cose semplici'). Ora, non saprei dire se effettivamente sono proprio IO ad essere asessuale da sempre o se sia solo una conseguenza:
- Quando avevo 14 anni sono stata abusata da mio cugino (che ci provava già quando avevo 11 anni -ma lo avevo completamente rimosso, solo recentemente lo ricordo dopo varie sedute -);
.....Dopo un anno a quell'evento brutto mi innamorai follemente per la prima volta....era un ragazzo angelico, con un cuore immenso....volevo stare con lui, ma il problema è che avevo anche paura....quindi oltre a dichiararmi e a sentirmi dire "ti vuoi fidanzare con me?", non ho fatto nulla!! Ero felice che me lo chiese, ma non immaginavo che trovassi davanti a me un blocco....col tempo questo blocco non è mai andato via ed è diventato asessualità....mi ripugna ogni cosa che riguardi il sesso...mi spiego meglio, mi ripugna sì, ma mi deprime soprattutto...quindi, io ora cerco l'amore 'romantico' senza sesso, e so che è impossibile...vorrei avere quell'affetto, quelle carezze che non ho mai avuto, e poi si aggiunge un altro fatto problematico, non sono mai riuscita a dire a mio padre 'ti voglio bene' o ad accarezzarlo...nemmeno quando è morto....ora è passato un anno e mezzo dalla sua morte e mi manca molto una figura maschile, ma mi deprimo perché tutti quelli che incontro pensano solo a 'quella cosa'....quindi alla fine l'unica cosa che riesco a fare è rimanere 'single'....e le amiche...di "amiche" non ne ho più....l'ultima era una stron*a, legai con lei inizialmente perché veniva offesa dalla classe e mi dispiaceva, ma dopo un anno di conoscenza, lei ha cominciato ad offendere me di nascosto! quando lo scoprì ci rimasi molto ma molto male...le avevo pure confessato il 'segreto' di quell'evento brutto perché all'inizio la consideravo migliore amica...ma poi, dopo tutte quelle successive offese, mi sono depressa....ho perso la fiducia nelle persone....
ora questa ragazza non la sento più da un anno, ho voluto prendermi una pausa di 'riflessione' e ho deciso di non sentirla proprio più...anche se io da vigliacca non riesco a dirglielo...ma tanto vigliacca non mi sento dopo tutto ciò che mi ha fatto...
Comunque ora sto meglio moralmente e anche per quanto riguarda le amicizie, ma ho sempre questa 'asessualità'. Non so se considerarla una realtà vera e propria, che fa parte di me (e quindi non problematica) oppure una conseguenza (e quindi problematica)....Secondo voi, l'asessualità dopo un evento 'brutto' può essere considerata tale e non problematica?
PS = Scusate, se ho scritto tanto, ma in parte mi sono sfogata e mi sono tolta un po' di stress. A presto.
Ciao a tutti, ho trovato questo forum per caso dopo aver letto il termine "Asessualità" su Wikipedia.
Non avevo mai fatto caso a questo termine, perché in precedenza lo collegavo al termine di "asessuato" (che non c'entra un bel nulla...)...
Dopo aver letto attentamente il significato di questa parola, mi ci sono rispecchiata assai.
Prima mi presento: mi chiamo Patrizia, ho 19 anni, sono di Roma e sono una studentessa universitaria.
Sono una persona con molti hobby: scrivo poesie, racconti, scatto fotografie, mi piacciono le lingue e le culture, in particolare quelle orientali (coreano&giapponese) e poi, sono una tipa molto, ma molto romantica. Ho cercato con molta attenzione di trovare le parole esatte per definirmi: sono una ragazza etero-asessuale con orientamento romantico/demi-romantico (spero sia giusto), in parole semplici, mi posso innamorare sia con colpi di fulmine che senza. Tramite uno sguardo, potrei capire se una persona faccia per me o no. Tant'è vero che mi sono innamorata una sola volta (colpo di fulmine) per 3-4 anni. Però, "non mi piace il 'sesso' ", e quindi in quegli anni non combinai un bel nulla. Ci soffrì tantissimo. (Adoro comunque coccole, carezze, naso a naso, 'cose semplici'). Ora, non saprei dire se effettivamente sono proprio IO ad essere asessuale da sempre o se sia solo una conseguenza:
- Quando avevo 14 anni sono stata abusata da mio cugino (che ci provava già quando avevo 11 anni -ma lo avevo completamente rimosso, solo recentemente lo ricordo dopo varie sedute -);
.....Dopo un anno a quell'evento brutto mi innamorai follemente per la prima volta....era un ragazzo angelico, con un cuore immenso....volevo stare con lui, ma il problema è che avevo anche paura....quindi oltre a dichiararmi e a sentirmi dire "ti vuoi fidanzare con me?", non ho fatto nulla!! Ero felice che me lo chiese, ma non immaginavo che trovassi davanti a me un blocco....col tempo questo blocco non è mai andato via ed è diventato asessualità....mi ripugna ogni cosa che riguardi il sesso...mi spiego meglio, mi ripugna sì, ma mi deprime soprattutto...quindi, io ora cerco l'amore 'romantico' senza sesso, e so che è impossibile...vorrei avere quell'affetto, quelle carezze che non ho mai avuto, e poi si aggiunge un altro fatto problematico, non sono mai riuscita a dire a mio padre 'ti voglio bene' o ad accarezzarlo...nemmeno quando è morto....ora è passato un anno e mezzo dalla sua morte e mi manca molto una figura maschile, ma mi deprimo perché tutti quelli che incontro pensano solo a 'quella cosa'....quindi alla fine l'unica cosa che riesco a fare è rimanere 'single'....e le amiche...di "amiche" non ne ho più....l'ultima era una stron*a, legai con lei inizialmente perché veniva offesa dalla classe e mi dispiaceva, ma dopo un anno di conoscenza, lei ha cominciato ad offendere me di nascosto! quando lo scoprì ci rimasi molto ma molto male...le avevo pure confessato il 'segreto' di quell'evento brutto perché all'inizio la consideravo migliore amica...ma poi, dopo tutte quelle successive offese, mi sono depressa....ho perso la fiducia nelle persone....
ora questa ragazza non la sento più da un anno, ho voluto prendermi una pausa di 'riflessione' e ho deciso di non sentirla proprio più...anche se io da vigliacca non riesco a dirglielo...ma tanto vigliacca non mi sento dopo tutto ciò che mi ha fatto...
Comunque ora sto meglio moralmente e anche per quanto riguarda le amicizie, ma ho sempre questa 'asessualità'. Non so se considerarla una realtà vera e propria, che fa parte di me (e quindi non problematica) oppure una conseguenza (e quindi problematica)....Secondo voi, l'asessualità dopo un evento 'brutto' può essere considerata tale e non problematica?
PS = Scusate, se ho scritto tanto, ma in parte mi sono sfogata e mi sono tolta un po' di stress. A presto.