Posta qualcosa completamente random!

[ava notty]

[Bianca]

Cose che succedono in caso di pandemia.

[L.A.91]

[Bianca]

Sto ascoltando Il Signor Draghi…
Ha detto: dobbiamo perseguire gli obiettivi che ci siamo posti per il 2030 e il 2050.

Più random di così, cosa c’è?

[Bianca]

In un triste giorno d’autunno (30 ottobre) vide la luce (ma quale luce?) una bambina mingherlina, un coniglietto senza pelliccia e surgelato.
La mamma se la mise subito tra le tette e le tette e mezza per scaldarla, preoccupata che non parlasse.

Ma una Fata buona si avvicinò e disse alla mamma: siccome oggi è un giorno grigio, voglio regalare alla tua bambina un’esplosione di colori.
Roteò nell’aria una bacchettina d’oro e tutti i colori del sole si posarono sugli alberi. Nacque così il foliage.

Da quel giorno la bambina vive tra lo stormir di foglie variopinte, alcune sono persino viola.

Questo miracolo si ripete per lei da 35 anni.

[Antares]

In un triste giorno d’autunno (30 ottobre) vide la luce (ma quale luce?) una bambina mingherlina, un coniglietto senza pelliccia e surgelato.
La mamma se la mise subito tra le tette e le tette e mezza per scaldarla, preoccupata che non parlasse.

Ma una Fata buona si avvicinò e disse alla mamma: siccome oggi è un giorno grigio, voglio regalare alla tua bambina un’esplosione di colori.
Roteò nell’aria una bacchettina d’oro e tutti i colori del sole si posarono sugli alberi. Nacque così il foliage.

Da quel giorno la bambina vive tra lo stormir di foglie variopinte, alcune sono persino viola.

Questo miracolo si ripete per lei da 35 anni.

E io che pensavo fosse un panegirico introduttivo alla rivelazione della data del tuo compleanno .....
Stavo giusto per farti gli auguri, e invece la bambina in oggetto non è una bilancetta ma uno scorpioncino.

[Bianca]

Scommetto che non hai capito che non ero io, fino a che non sei arrivato all’ultima riga……

[Bianca]

Ma voi, quando fate una carognata o quella che credete essere una carognata, ci passate sopra senza fare una piega o un po’ vi vergognate?

Mettete in conto di generare disprezzo o indifferenza o pena?

Avete la percezione di essere il 3 novembre?

[Bianca]

Se non vado a comprare le castagne muoio.

Mi è preso il mio momento autistico…
Ora, mi butto addosso una pandemia ed esco.

[Athos]

Da quanto sei in astinenza da castagne?
Adesso ti farò invidia, per pura cattiveria: io ho un pezzo di terra con un bel castagno!

[Bianca]

Da alcuni mesi.

L’invidia è un basso e inutile sentimento che non mi appartiene.

Detto ciò, ho anch’io un bel castagno che butta ricci a non finire; in ogni riccio tre castagne: una piccola e due grosse.

[Antares]

[Bianca]

Ecco.

[Antares]

Certo che i bambini alle volte sono veramente buffi.

[Bianca]

Ho spesso incontri con bimbi simpaticissimi che mi piace sollecitare con domande strane, ricevendo le risposte che mi merito.
Al supermercato, quando vedo bimbi sul carrello, spesso chiedo alla mamma: scusi signora, mi può dire in quale corsia vendono i bambini come questo che ha preso lei?

Qualche mamma mi risponde anche: non lo cerchi, le do questo!

Ad un papà con una bellissima bambina nella carrozzella, ho chiesto: ma lei riesce ancora ad andare a lavorare?
E lui, con un’espressione sconsolata mi ha risposto: sa che me lo chiedo anch’io?

Ad un bambino di circa otto anni, la mamma chiedeva: che pane vuoi?
Ho guardato il bambino, ho buttato un occhio alla mamma, mi sono battuta l’indice sulla tempia e ho assunto un’espressione di commiserazione.
Il bambino ha capito, sono certa che ha capito.

Su un aereo, ho bloccato un bimbetto che correva avanti e indietro per il corridoio e con uno sguardo a sopracciglia incrociate gli ho detto: se non la smetti di correre, ti mando a giocare fuori!
In punta di piedi è andato a sedersi e non si è più mosso fino all’atterraggio in Australia.

Durante l’ultima vacanza con mio figlio, una mattina, un “due cassetti” di circa tre anni, ha guardato mio figlio e gli ha detto: tu assomigli a mio nonno!
I genitori imbarazzati, hanno spiegato che tutti gli uomini calvi, per lui erano suo nonno e si sono scusati.
Per concludere, ha guardato me e mi ha detto: e tu sembri mia nonna.
Mentre ridevamo, gli ho spiegato che io ero contenta di sembrare sua nonna ma che il Toyboy, con quello che mi costava, assimigliasse a suo nonno, non mi piaceva per niente.

Ma con i bambini non è finita qui; sono una fonte inesauribile di allegria e stupore.