Falsa asessualità: mascheramento di problemi psicologici

Domande, dubbi e curiosità da parte di coloro che sono vicini agli asessuali.
nakamaramaza
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Per Jasmine

Messaggio da nakamaramaza »

Dove fai psicologia a Roma? Ho collaborato con lo staff di Pizzamiglio fin quando sono andato a Berlino nel '97. Se fai l'indirizzo clinico ti consiglio di mettere il suo esame nel piano di studi

nakamaramaza
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Messaggio da nakamaramaza »

Vagabonda ha scritto:io continuo a non condividere...ma proprio alla base..
cioè io penso che certe cose non vadano nemmeno studiate, se non per capire un processo, una tendenza, ma non per "CURARE"..è il malato a dover essere curato, ma se UNO (un tizio in generale, non io, nei miei interventi non sto parlando di me ma di un ipotetico asessuale) non percepisce la sua condizione come una malattia perchè deve essere STUDIATO?
Che io sappia, non esiste uno studio specifico sull'argomento ma comunque, a livello generale, si studiano tutte le "tendenze" di un determinato contesto sociale
io penso sia una dimostrazione di arroganza e invadenza..se un asessuale va da uno psicologo e CHIEDE di essere aiutato che ci vada pure.. ma se egli vive con tranquillità e spensieratezza la propria condizione perchè deve venire uno a dirmi "l'asessualità non esiste" "la tua è una patologia, vieni da me che ti devo curare"..? io non condivido l'ATTEGGIAMENTO, non le posizioni.
Vedi analisi della domanda...

Vagabonda
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Messaggio da Vagabonda »

non ho capito.. la domanda mi sembra posta in maniera abbastanza corretta..forse è poco formale o poco elegante ma non ci sono nè anacoluti nè periodi interrotti.

nakamaramaza
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Messaggio da nakamaramaza »

Vagabonda ha scritto:non ho capito.. la domanda mi sembra posta in maniera abbastanza corretta..forse è poco formale o poco elegante ma non ci sono nè anacoluti nè periodi interrotti.
Scusami, analisi della domanda nel senso che la condizione primaria affinché ci sia un intervento psicologico è che sia il paziente a richiederlo dopo aver riconosciuto una qualche forma di disagio. Non si fanno interventi coattivi (quelli li fanno gli psichiatri!)

Jasmine
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Re: Per Jasmine

Messaggio da Jasmine »

nakamaramaza ha scritto:Dove fai psicologia a Roma? Ho collaborato con lo staff di Pizzamiglio fin quando sono andato a Berlino nel '97. Se fai l'indirizzo clinico ti consiglio di mettere il suo esame nel piano di studi
Ho avuto la fortuna/sfortuna di studiare a Urbino, sfortuna per come è considerata in Italia e fortuna perchè nonostante tutto resta una delle sedi a indirizzo maggiormente "dinamico"(uno dei libri del mio esame di dinamica I col grande Sala fu proprio l'Ellemberger e lo adoro), ho fatto l'indirizzo clinico del vecchio ordinamento e ora sono in tesi(in storia della filosofia peraltro).
:wink:
Urbino è una fortuna/sortuna anche dal punto di vista sociale: fortuna perchè è un posto così piccolo da permetterti di instaurare conoscenze e amicizie profonde in un tal numero che in una grande città si potrebbe solo sognare; sfortuna......perchè è così piccola e basta!!! :lol:

Vagabonda
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Messaggio da Vagabonda »

Veramente sei entrato dicendo "asessualità come mascheramento di problemi psicologici" e hai concluso dicendo "riflettete gente!"..se non è spavalderia questa...

potevi benissimo porre la questione in altri termini ma cosi' mi sa di "irruzione" e di "giudizio"

nakamaramaza
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Re: Per Jasmine

Messaggio da nakamaramaza »

Jasmine ha scritto:
nakamaramaza ha scritto:Dove fai psicologia a Roma? Ho collaborato con lo staff di Pizzamiglio fin quando sono andato a Berlino nel '97. Se fai l'indirizzo clinico ti consiglio di mettere il suo esame nel piano di studi
Ho avuto la fortuna/sfortuna di studiare a Urbino, sfortuna per come è considerata in Italia e fortuna perchè nonostante tutto resta una delle sedi a indirizzo maggiormente "dinamico"(uno dei libri del mio esame di dinamica I col grande Sala fu proprio l'Ellemberger e lo adoro), ho fatto l'indirizzo clinico del vecchio ordinamento e ora sono in tesi(in storia della filosofia peraltro).
:wink:
Urbino è una fortuna/sortuna anche dal punto di vista sociale: fortuna perchè è un posto così piccolo da permetterti di instaurare conoscenze e amicizie profonde in un tal numero che in una grande città si potrebbe solo sognare; sfortuna......perchè è così piccola e basta!!! :lol:
Ho sentito anch'io delle dicerie su Urbino... Sapevo anche che alcuni ordini regionali non accettavano la laurea ma... Che dire? Come dici tu ci sono vantaggi e svantaggi. A volte nelle piccole Università si respira diversamente... Certo a Roma è pieno di qualsiasi stimolo culturale ma ho visto anche gli studenti del biennio stare in 2000 nell'aula magna divisi per fasce di cognomi. E' la facoltà d'Italia con la più alta mortalità (Roma).
Quindi Urbino, oltre ad essere una cittadina molto bella, può anche essere una vera occasione di crescita.

Jasmine
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Re: Per Jasmine

Messaggio da Jasmine »

nakamaramaza ha scritto:
Ho sentito anch'io delle dicerie su Urbino... Sapevo anche che alcuni ordini regionali non accettavano la laurea ma... Che dire? Come dici tu ci sono vantaggi e svantaggi. A volte nelle piccole Università si respira diversamente... Certo a Roma è pieno di qualsiasi stimolo culturale ma ho visto anche gli studenti del biennio stare in 2000 nell'aula magna divisi per fasce di cognomi. E' la facoltà d'Italia con la più alta mortalità (Roma).
Quindi Urbino, oltre ad essere una cittadina molto bella, può anche essere una vera occasione di crescita.
Sì è vero, ho avuto la fortuna di poter interagire con ogni singolo professore del mio corso (e anche con qualcuno di altri corsi), il massimo di persone presenti ad una lezione è stato circa 200 per cui...

Per quel che riguarda la discussione spero che la precisazione del fatto che qualunque terapia psicologica (non psichiatrica) si attua solo su richiesta sia sufficiente a ridefinire i toni e i colori del discorso. :wink:

nakamaramaza
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Messaggio da nakamaramaza »

Vagabonda ha scritto:Veramente sei entrato dicendo "asessualità come mascheramento di problemi psicologici" e hai concluso dicendo "riflettete gente!"..se non è spavalderia questa...

potevi benissimo porre la questione in altri termini ma cosi' mi sa di "irruzione" e di "giudizio"
Cara Vagabonda, siccome un mio piccolo paziente mi ha dato la "sola" approfitto del nuovo giocattolo e cerco di risponderti...
Non che io sia immune da moti di stupidità! La mia è stata una reazione impulsiva... Volevo creare frattura tra ciò che è verità e cioè che è punto di vista... Mi scuso per le modalità da carrettiere.
Non pensavo che anche attraverso questo strumento si potesse "socializzare"... Forse sono stato troppo dietro ai miei interessi (di studio e non) e mi sono perso qualcosa. Ho sempre vissuto computer ed internet come uno strumento passivo (tranne per lo scambio di mail). Ma forse è un luogo privilegiato in quanto anonimo...

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tamara
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Messaggio da tamara »

....huè..!!???.....Mi son persa qualcosa???? :shock:

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blueberyl
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Messaggio da blueberyl »

Non si fanno interventi coattivi (quelli li fanno gli psichiatri!)
Beh almeno uno psichiatra è un medico e almeno in teoria dovrebbe agire in base a verità scientifiche...
Non pensavo che anche attraverso questo strumento si potesse "socializzare"... Forse sono stato troppo dietro ai miei interessi (di studio e non) e mi sono perso qualcosa. Ho sempre vissuto computer ed internet come uno strumento passivo (tranne per lo scambio di mail). Ma forse è un luogo privilegiato in quanto anonimo...
Beh, continuo a sperare che tu sia un fake, altrimenti se uno psicologo dice una cosa simile, capisco perchè l'idea di asessualità stenti a decollare e ad essere accettata.
"E' in noi un Regno che esiste ma non possediamo, ed è lo stesso che possediamo senza che esso esista"

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devilinside
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Messaggio da devilinside »

blueberyl ha scritto:
Non si fanno interventi coattivi (quelli li fanno gli psichiatri!)
Beh almeno uno psichiatra è un medico e almeno in teoria dovrebbe agire in base a verità scientifiche...
esatto!!!! sei grande blue !!!!
.....SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO!!!

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devilinside
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Re: ASESSUALITA' COME MASCHERAMENTO DI PROBLEMI PSICOLOGICI

Messaggio da devilinside »

nakamaramaza ha scritto: Per ovvi motivi di privacy ed etica non posso documentare la mia professione (tra le altre cose è anche vietato dal codice deontologico)
questa già l'ho sentita nominare dalla mia ke poi ho subit cambiato !!!!.

Ma scusate il mio livello culurale basso:
il vostro codice deontologico PARLA ANCHE DI PRESTAZIONI IN NERO? SENZA RICEVUTA O FATTURA?
ALLORA IL CODICE VIENE LASCIATO NEL CASSETTO.....?

Ecco, caro psicoterapeuta, l'ho già detto ad una sua carissima cllega che esercita da poco piu' di un anno..... NON USI QUESTE FRASUCCE DA STRAPAZZO....
SIATE PIU' ALLA MANO ........PIU' DIRETTI E SINCERI !!!!

I medici anke lavorano in nero .....siate sfacciati come loro !!!!! non c'è nulla di male !!!! ..è UN CONSIGLIO GRATIS
.....SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO!!!

Jasmine
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Messaggio da Jasmine »

devilinside ha scritto:
blueberyl ha scritto:
Non si fanno interventi coattivi (quelli li fanno gli psichiatri!)
Beh almeno uno psichiatra è un medico e almeno in teoria dovrebbe agire in base a verità scientifiche...
esatto!!!! sei grande blue !!!!
:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
Ogni altro commento a questo punto è superfluo....se ritenete che l'essere umano possa essere ridotto a ciò che la scienza ritiene normale o no, credo di aver frainteso lo spirito di questa associazione.
Credevo sosteneste il diritto di essere diversi dalla massa, la libertà di essere "ognuno a modo suo", ma forse siete in cerca di argomenti in sostegno del fatto che sia "più normale" essere asessuale che non esserlo...in tal caso non vedo differenza rispetto a coloro che sostengono che fare regolarmente sesso sia "necessario".... :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
Davvero vi sentireste a vostro agio nel far trattare la vostra individualità alla stessa stregua del vostro sistema circolatorio (e cioè partendo dal presupposto che funzioniamo tutti alla stessa maniera?)??? Perchè questi sono i presupposti di tutte le scienze e della medicina.....
Mah.....mi spiace che abbiate incontrato tanta incompetenza e tanto disinteresse per la persona umana negli psicologi che avete conosciuto, comunque se siete in cerca di certezze...credo abbiate sbagliato "specie".

Scusate se sono stata rude, ma qui ho risposto da "persona" in tutto e per tutto.
Poi a questo punto spezzo una lancia a favore degli psicologi ma dalla parte del paziente: la mia esperienza a 15 anni è stata positivissima.
Come credo tanti di voi la mia "mamma" mi mandò da una psicologa perchè riteneva "non fossi normale" in quanto trasgredivo le comuni regole della gente per bene (in realtà cercavo me stessa esplorando le varie opzioni relazionali). Quando la psicologa non volle piegarsi a "rendermi normale" perchè la mia libertà di ricercare cosa sentissi più consono a me lo era già lei mi tolse dalla "terapia" e mi mandò da uno psichiatra. Questo non mi guardava neanche in faccia, cercava esclusivamente segni di possibile "malattia" che potesse correggere con quelche farmaco, e del vero problema (cioè del fatto che mia madre ritenesse un problema la mia diversità) non se ne è mai parlato....ovviamente per entrambi non c'era ragione di continuare il lavoro insieme così dopo 2 volte punto e basta: la mia adolescenza sono rimasta a sbrogliarmela da me, con il doppio della fatica e dell'insicurezza che avrei avuto con una alleata della mia parte più spontanea(la psicologa in questione appunto).
Purtroppo succede spesso che psicologi o psichiatri "si alleino" con coloro che pagano le parcelle(in questo caso i genitori), io ho avuto l'immensa fortuna che questo non mi accadesse, se molti di voi sono stati meno fortunati mi dispiace veramente tanto, ma non pensiate che siano tutti fatti alla stessa maniera!!!

La complessità è la caratteristica principale dell'essere umano.

noway
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Messaggio da noway »

Premessa per chi non mi conosce: sono da sempre asessuale (questo non vuol dire che io demonizzi i comportamenti sessuali degli altri), l'asessualità non mi crea disagi e non è affatto un pensiero fisso (mi viene in mente, come sapete, solo quando mi trovo a dover rifiutare il sesso), sono vitale, allegra ed attiva (intervengo raramente sul forum proprio perchè amo discutere di tutto con le persone in carne ed ossa, ed aven.it è dedicato esclusivamente a discorsi sull'asessualità, non è una seconda vita virtuale), conosco bene me stessa, non sono mai stata in analisi (ma non escludo che possa apportare benefici) e non sono una psicologa (nè un medico, sono un avvocato).

1) L'aggressività è sintomatica. Parlo di quella con la quale è stato accolto il primo intervento di nakamaramaza, poche righe in cui non aveva offeso nessuno, ma si era limitato ad esprimere una opinione, per niente inverosimile, sulla possibilità che l'asessualità fosse una copertura, a livello inconscio, di un disagio.
Oltretutto, mi sembra che questa ipotesi sia stata più volte valutata all'interno di questo forum...e come avrebbe potuto essere diversamente? L'analisi e la psicoterapia sono strumenti ai quali più di un utente (per un motivo o per un altro) sembra aver fatto ricorso.

2) E' ovvio che cercare di catalogare l'asessuale tipico, o di creare una sorta di tipologia di persone asessuali è un errore. Non si può fare di tutta l'erba un fascio, e credo che lo sappia anche nakamaramaza. Ma mi sembrava evidente il suo rivolgersi alle persone di questo forum che di sicuro, almeno in parte, sono qui per esprimere un disagio, una condizione di infelicità o una personalità problematica. Prima di contraddirmi, per favore, date un'occhiata al tenore dei topic intelligenti, che come ho già sottolineato tende al depresso. E' ovvio che il tono dei topic sulla musica, o sul cinema, sia più rilassato, quindi non fa testo (anche se devo dire, pur avendoli raramente letti, che anche lì ogni tanto scatta la lagna). Mi dispiace doverlo ribadire, ma dalla lettura di molti post AVEN sembra un raduno di sfigati.

3) Una palese arroganza (tipica delle minoranze, dice nakamaramaza, pensiero che condivido) ha spinto molti utenti a denigrare non solo questo determinato psicologo, ma addirittura un'intera categoria, e l'attacco è stato poi sferrato agli psichiatri. Sinceramente non condivido tutta questa foga.
Una domanda, cari signori: ma se credete che l'analisi e la psicoterapia siano così inutili, perchè ognuno conosce sè stesso meglio di quanto potrà mai fare qualcun altro, perchè tale tipo di confronto è inutile e perchè non c'è niente da capire o da cambiare in un asessuale, allora perchè ci sono tanti interventi che letteralmente mendicano consigli, pareri e tendono a richiamare l'attenzione degli altri sul proprio vissuto?

4) E' vero che qui sopra si è parlato dell'asessualità come di una condizione di superiorità e beatitudine (sapete bene come mi sia schierata contro quelle affermazioni così settarie e deliranti, che vedevano nell'asessualità quasi il rimedio ai mali del mondo!) come fate ad averlo dimenticato? Nakamaramaza è stato disturbato dal persone dispensatrici di una nuova religione: l'asessualità. Io pure. E sono asessuale.

Fatte queste doverose premesse, ci sono alcune cose che voglio dire a nakamaramaza.
Non credo che potrai farti un'idea realistica dell'asessualità, su questo forum. Paradossale? No. Semplicemente, alcuni (molti) utenti non sono asessuali. Altri dicono e credono di esserlo, ma dai loro interventi emergono disagi tali da lasciar facilmente intuire che senza quei disagi probabilmente avrebbero una vita sessuale normale. Altri ancora attraversano fasi di calo del desiderio, depressioni, o semplicemente non hanno voglia di far sesso. Altri sono asessuali e vivono male la loro condizione. Infine ci sono utenti asex che vivono una vita assolutamente normale, e per i quali l'assenza del desiderio, degli istinti e degli impulsi sessuali non fa differenza. Non crea drammi o disagi particolari.
Potendo parlare solo per me (a differenza di chi è intervenuto "difendendo la categoria"), ti dico che appartengo a quest'ultimo gruppo. E date la mia infanzia e la mia adolescenza felici, e la mia attuale vita piena e soddisfacente, aggiungo che non credo di essere affetta una patologia, o di nascondere un disagio psicologico (in superficie o profondo che sia). La mia asessualità è semplicemente un aspetto della mia personalità, sono fatta così. Nessun orgoglio (di che?), nessuna rivendicazione asex. Ci mancherebbe altro. Se questa mia natura dovesse cambiare (chi può dirlo?) sarei contenta. Se non altro, potrei conoscere un modo di vivere che finora, per il mio modo di essere, mi è stato precluso. Ma sono ugualmente contenta adesso, anche considerato che sono una persona molto solitaria, e che non sento il bisogno di un partner e di formare una famiglia (quindi il non fare sesso non è davvero un problema, mi basta rifiutarlo quando esco con qualche ragazzo).
Vedi, nakamaramaza, non tutti abbiamo un problema. E alcuni di noi sono anche in grado di scrivere senza essere in preda a scatti incontrollati di aggressività, stizza o rabbia. :)
Fuck sex! :smt121

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