Ciao a tutti,
Mi chiamo Paolo, ho 32 anni. Sono approdato qui in cerca di aiuto, risposte, suggerimenti.
Spero di non offendere nessuno con quello che scriverò, di sicuro non è nelle mie intenzioni. Su certe parti sarò molto esplicito, ne ho bisogno, mi serve per spiegare la mia situazione e per liberarmi di un peso che non ho affrontato mai con quasi nessuno, di sicuro non in maniera così aperta in una chat di gruppo.
Mi sono sempre ritenuto un maschio eterosessuale (in 32 anni non mi è mai capitato di provare attrazione per persone del mio stesso sesso), mi piacciono le ragazze e desidero avere una fidanzata. Tuttavia, non mi piace il sesso, non desidero i rapporti sessuali. Perché? Non lo so per certo. Di sicuro non ho alcun problema di salute / problema fisico (non ho avuto alcun problema nello sviluppo, non soffro di impotenza o di alcuna disfunzione). Desidero una donna come compagna ma trovo ripugnante il sesso! So che per la maggior parte delle persone (etero, trans, omo) è una cosa inaudibile, ma a me dispiace che esista il sesso, perché mi preclude (quasi) una vita di coppia. Ciò non deriva da sentimenti religiosi (sono ateo) e nessuno in famiglia mi ha mai trasmesso sentimenti negativi/tabù riguardo il sesso, anzi, se ne è sempre parlato liberamente. Io penso che sia l'effetto di alcuni fattori. Noto che, rispetto agli altri, non ho l'istino di essere attratto dai genitali. Secondo, sono iper-schizzinoso, quindi mi fanno ribrezzo tutti i difetti corporei (pustole, macchie della pelle, smagliature, cellulite, peli, ecc) per non parlare degli odori, delle secrezioni corporee, ecc. Non ho l'istino del bacio: non provo desiderio di baciare e non ho provato alcun sentimento nel farlo le volte che ho baciato.
Questa è la mia croce, che mi ha abbastanza rovinato la vita, perché a parte il sesso, desidero tutto il resto che c'è in un rapporto di coppia: avere una compagna di vita, fare cose assieme, essere amato, essere desiderato. Ci tengo poi a precisare che sono attratto dalla bellezza delle donne (quelle che io ritengo essere belle, perché si, sono anche selettivo): anche io, come tutti, mi giro a guardare una bella ragazza che mi passa a fianco, il loro fisico, il loro viso, i loro capelli, gli occhi, le gambe, i loro vestiti....
Come risolvere: a questo punto molti di voi mi suggerirebbero di andare da uno bravo Non so, può anche essere un'idea. Io, fino a un anno fa ho risolto così: ho avuto la fortuna enorme (ma davvero enorme) di trovare una ragazza che la pensasse come me e che combaciasse con i miei gusti. Facevamo una vita di coppia apparentemente normale. L'unica differenza era che, quando era ora di andare a letto, ci si dava la buonanotte e ci si rivedeva al mattino
Questa coppia si è dissolta per la stessa ragione per cui si sciolgono molte relazioni: pur ritenendomi baciato dalla fortuna, ho deciso di troncare il rapporto perché non andavo più d'accordo con lei.
Tuttavia, come ho detto, era stato un colpo di fortuna poter avere quella relazione. Non credo che in percentuale ci siano molte altre ragazze come lei, che non hanno desiderio sessuale. In più, sono introverso e non attraente (secondo me). Insomma, per fare una battuta, fossi come Di Caprio da giovane, tutte ci proverebbero con me e io potrei scartarle finché non ne trovo una che mi piace ma a cui non interessa il sesso Invece, sinceramente, in 32 anni nessuna ragazza si è mai girata per guardarmi, nessuna mi ha mai cercato senza che facessi io la prima mossa. In più sto cercando una cosa più unica che rara (non so davvero quante siano le ragazze che non desiderino il sesso in percentuale).
Mi sento quindi senza speranza. Ho paura di rimanere sempre solo, per il resto della mia vita a causa del mio problema. Mi sarebbe piaciuto così tanto non essere nato con questo fattore limitante.
P.S. mi scuso di nuovo se ho offeso qualcuno. Nel testo ho associato alcune volte la mia asessualità al termine "problema" perché così la vedo io, per quanto riguarda la mia situazione: non avessi questo problema, avrei forse un ruolo più attivo nella ricerca del partner e mi farei molti meno problemi. Pur sapendo da sempre di questa mia caratteristica, ho appreso solo da poco tante cose sulla comunità asessuale. Non sapevo nemmeno che facesse parte della comunità LGBT. Credevo che con il termine "asessuale" ci riferisse esattamente a quelli come me, come ho descritto sopra. Solo leggendo i post su questo sito ho appreso quante sfumature ci sono, il significato di demisessuale, aromantico, ecc
Ciao!
- danyfantasy
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Re: Ciao!
Ciao e benvenuto in AVEN Italia
- Bianca
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Re: Ciao!
La tua presentazione, caro Paul, è molto chiara: potresti averla presa da un libro sulla asessualità.
E invece, è la tua, personale, unica situazione.
Certo, gli asessuali hanno molte cose in comune ma tu hai anche una sfumatura di sessofobia che rafforza il tutto.
Hai le idee chiare anche su ciò che desideri dalla vita, peccato che le tue caratteristiche non le abbiano in tanti (si tratta di percentuali) e incontrare una persona con la quale combacino, bisogna tener conto del calcolo delle probabilità.
Inoltre, come tu già hai potuto sperimentare, devono incastrarsi, come in tutte le coppie, anche le peculiarità che riguardano il carattere, l'educazione, il modo di affrontare la vita, gli obiettivi che ci si pone, la cultura, la voglia di impegnarsi e via di seguito.
Quindi, trovare un/a compagno/a di vita, diventa un terno al Lotto.
Però, non sei per niente originale quando affermi: voglio essere amato.
Ma guarda un po'' che all'improvviso diventi normale, normalissimo, persino banale.
Lo sai che è quello che vogliamo tutti?
Ma tutti tutti tutti, pure quelli che vanno in giro con la pelliccia dell'orso e che invece delle mani hanno zampe e artigli.
In ogni caso, credo che sia giusto che tu smetta di portare questo peso da solo; tu devi poter condividere con sincerità gli aspetti che ti causano difficoltà nei rapporti, perchè condividendoli, ti accorgerai pian piano che sono comuni ad altre persone e che ciascuno cerca, a modo suo, di imparare a gestirli.
Non esistono soluzioni preconfezionate né suggerimenti miracolosi ma il confrontarsi rappresenta un grosso aiuto e nel tempo, anche i piccoli escamotages diventano utili.
Nel tuo scritto compare un "perchè" che merita attenzione.
Non ci sono risposte da cercare nella notte dei tempi e non posso pensare che sia una colpa tua o di chissà chi, che oggi tu sia costretto ad espiare.
Le grandi fatalità che colpiscono l'umanità, non rispondono a dei perchè e ognuno di noi deve percorrere l'esistenza indossando quel modello in base al quale è stato creato.
E invece, è la tua, personale, unica situazione.
Certo, gli asessuali hanno molte cose in comune ma tu hai anche una sfumatura di sessofobia che rafforza il tutto.
Hai le idee chiare anche su ciò che desideri dalla vita, peccato che le tue caratteristiche non le abbiano in tanti (si tratta di percentuali) e incontrare una persona con la quale combacino, bisogna tener conto del calcolo delle probabilità.
Inoltre, come tu già hai potuto sperimentare, devono incastrarsi, come in tutte le coppie, anche le peculiarità che riguardano il carattere, l'educazione, il modo di affrontare la vita, gli obiettivi che ci si pone, la cultura, la voglia di impegnarsi e via di seguito.
Quindi, trovare un/a compagno/a di vita, diventa un terno al Lotto.
Però, non sei per niente originale quando affermi: voglio essere amato.
Ma guarda un po'' che all'improvviso diventi normale, normalissimo, persino banale.
Lo sai che è quello che vogliamo tutti?
Ma tutti tutti tutti, pure quelli che vanno in giro con la pelliccia dell'orso e che invece delle mani hanno zampe e artigli.
In ogni caso, credo che sia giusto che tu smetta di portare questo peso da solo; tu devi poter condividere con sincerità gli aspetti che ti causano difficoltà nei rapporti, perchè condividendoli, ti accorgerai pian piano che sono comuni ad altre persone e che ciascuno cerca, a modo suo, di imparare a gestirli.
Non esistono soluzioni preconfezionate né suggerimenti miracolosi ma il confrontarsi rappresenta un grosso aiuto e nel tempo, anche i piccoli escamotages diventano utili.
Nel tuo scritto compare un "perchè" che merita attenzione.
Non ci sono risposte da cercare nella notte dei tempi e non posso pensare che sia una colpa tua o di chissà chi, che oggi tu sia costretto ad espiare.
Le grandi fatalità che colpiscono l'umanità, non rispondono a dei perchè e ognuno di noi deve percorrere l'esistenza indossando quel modello in base al quale è stato creato.