momento di crisi

Le matricole qui dentro. Presentatevi!
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Unapersona
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momento di crisi

Messaggio da Unapersona »

Ho 22 anni e sono davvero davvero confusa. Ho scoperto circa due settimane fa questo forum, che mi ha aperto un mondo. La scoperta è stata abbastanza casuale: stavo navigando su internet in cerca di risposte e ho scritto "cosa significa se non voglio fare sesso penetrativo?". Ci pensavo da un po' ma non sapevo bene con chi confrontarmi perchè mi sembrava una domanda quasi nella sfera medica della persona, mi dicevo (già sfiduciata) che probabilmente sarebbero uscite risposte che avevano a che fare con la sensazione di dolore che hanno certe donne durante i rapporti, invece il primo link era asexuality.org e saltando di sito in sito sono arrivata su Aven.

Premetto che avevo già sentito il termine “asessuale” ma non ne avevo mai cercato il significato, dando per scontato che il solo fatto di essere stata con dei ragazzi non mi potesse far ricadere in questo orientamento. Invece ho letto moltissime riflessioni su questo forum, pensando “Esatto!! È proprio quello che intendevo”, più leggevo e più mi sentivo capita e leggera (come se fosse decaduto un obbligo); ho sempre avuto dei pensieri che ritenevo io stessa “singolari” sul sesso, ma un po’ a mo’ di giustificazione mi sono autoconvinta che ero solo leggermente distante dalla concezione classica di sesso e che in questo modo potevo ancora rientrare nella norma: in passato sono stata con un ragazzo per due anni e non sono mai stata attratta dall’idea di farci sesso, mi dicevo che ero troppo piccola (siamo stati assieme quando avevo 15-16 anni), che è una cosa che si fa “più avanti” e quando stavamo assieme stavo bene finché non avveniva qualcosa di sessuale (che fossero baci o essere toccata), a quel punto mi irritavo e pensavo “è proprio necessario?”. Quando questa relazione è terminata sono saltate fuori frasi da parte sua come “mettevo tutto io, tu non davi niente in questa relazione”, il che mi lasciò abbastanza attonita perché a me sembrava di aver dato fin troppo, anzi, che alcune cose fossero state prese. Ricordo che all’epoca il mio ragionamento fu “la prossima volta dovrò impegnarmi di più”. Con questa persona ho avuto un lungo tira e molla, durante il quale ebbi un’altra relazione che però non aveva niente di sessuale, ma al tempo stesso era più delle altre amicizie maschili che avevo: uscivamo, condividevo cose di cui non parlavo con altri, il grado di intimità fisica massimo era tenerci per mano e io ero felicissima così, il fatto che non ci fossero le avances che c’erano state nell’altra relazione mi faceva sentire più amata e serena, poi la cosa fu troncata di netto perché io “non mostravo abbastanza interesse”, anche se rispetto all’altra relazione a me sembrava che questa stesse andando nella direzione giusta.

Nel corso degli anni ho pensato che quello fosse un periodo di apatia, che forse non provavo i sentimenti come li provano gli altri e così facendo calpestavo i sentimenti altrui (anche se io mi sentivo innamorata, sentivo di avere dei sentimenti), non ho mai pensato fosse qualcosa legato alla sfera sessuale, proprio perchè sentivo che l’attrazione sessuale non andasse di pari passo con me, non era una cosa che mi riguardasse, sentivo i racconti di amiche che avevano già fatto sesso e pensavo “seriamente?”, ero quasi incredula che due persone desiderassero fare sesso.

In questi anni ho pensato spesso a quale sia la mia posizione rispetto al sesso (anche con ansia crescente, visto che restavo sola nella lista dei conoscenti che non avevano ancora avuto rapporti sessuali) e se penso al rapporto sessuale sento che potrebbe piacermi la sua accezione romantica o emotiva, ma non quella sessuale, nel senso che mi piace l’idea di un momento di intimità mentale in cui posso aprire il mio cuore ma mi chiedo “dobbiamo proprio fare sesso per arrivare a questa intimità?”. L’estate scorsa, presa dalla curiosità e probabilmente dalla noia, ho fatto sesso con un ragazzo dopo aver seguito il pensiero “vediamo cos’è questo benedetto sesso” (ragazzo conosciuto da pochissimo e che mi aveva avanzato l’idea di fare sesso), ma l’unica cosa a cui pensavo durante l’atto era “mi sto davvero rompendo le scatole, voglio andare a dormire”, riuscivo a concentrarmi al massimo sull’atto meccanico di quello che stavamo facendo, ma oltre a quello non sentivo niente (non intendo a livello fisico, ovviamente le sensazioni tattili le sentivo), era come una giostra che gira ma con tutte le luci spente. Non è che io abbia problemi con il piacere, mi masturbo e quando succede è una bella sensazione, è proprio il sesso che mi fa esplodere il cervello.

In tutta sincerità non ho capito se sono asessuale o meno, se appartengo magari all’area grigia, perché non capisco se tutte queste mie esperienze e sensazioni siano davvero indicative di questo orientamento o se sono solo delle mie tendenze che non c’entrano niente con l’asessualità e quando troverò la persona giusta vorrò anche farci sesso (come dicono tutti quelli che conosco). Tutta la questione dell’asessualità è per me nuovissima, in passato al massimo mi sono chiesta se le mie tendenze indicassero magari che non ero etero. Il punto fondamentale è che alla fine della fiera non capisco cosa sia questa attrazione sessuale di cui tutti parlano (e che mi sono sempre detta avrei capito quando sarei stata più grande, ma eccomi qua).
Mi sento anche spaesata dall’idea di poter essere asessuale, perché vorrebbe dire “tagliar via” dalla mia vita una cosa che da quello che sentivo è comune a tutti, di cui tutti parlano come “normale”, forse questo pensiero è un po’ figlio della società di oggi così permeata di sesso e che lega l’amore romantico al sesso, ma mi angoscia l’idea che allora un futuro partner – che ritiene il sesso importante perché “espressione” di amore – non voglia stare con me a meno che non facciamo sesso. Vorrei comunque essere raggiunta dall’amore, semplicemente non mi sembra debba necessariamente avere a che fare con il sesso.

Spero che qualcuno voglia rispondere, mi farebbe davvero piacere sentire altre opinioni (e mi dispiace per il papiro).
In ogni caso sono già contenta di aver trovato un simile forum che, per quello che ho potuto leggere, mi è sembrato molto accogliente e rispettoso.

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Emilu
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Re: momento di crisi

Messaggio da Emilu »

Benvenuta, anch’io sono nuova qui e mi sono sentita rincuorata dal fatto che ci sono persone simili a me.
Anchio, nonostante abbia 40 anni, un ex marito e dei figli, mi faccio le stesse tue domande. Nel senso…troverò mai (di nuovo) l’amore romantico che non chieda sesso? Perchè nella vita ci sono tante cose da condividere oltre all’atto fisico…
Io credo che siamo una minoranza in un mare di sessuati e quindi è molto difficile, ma già avere trovato questo forum, spalanca gli orizzonti, e quindi…buona fortuna a tutti noi!!

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Unapersona
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Re: momento di crisi

Messaggio da Unapersona »

Grazie Emilu, mi fa molto piacere sentire che alla fine non è una questione di età ma che anche tu continui a porti le mie stesse domande. Certo, chiedersi "troverò mai l'amore?" non è proprio la domanda più rassicurante che mi venga in mente, però già solo sapere che non è una domanda isolata ma che accomuna altre persone credo dia conforto, come in generale sapere che non si è soli.

GiuseppeVerdi
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Re: momento di crisi

Messaggio da GiuseppeVerdi »

Ciao, benvenuta sull’isola di Aven!

Come dici bene tu, essere asessuali non dipende dall’età, e (a mio parere) non è una scelta, ne una moda del momento o un trend sui social :shock: , è un orientamento sessuale.
Siamo nati (secondo me, ma ci sono versioni discordanti) senza o con pochissimi istinti sessuali, a seconda della sfumatura di asessualità di ognuno di noi, proviamo raramente, proviamo solo tramite un forte legame empatico sentimentale, o non proviamo affatto attrazione sessuale.
Siamo tutti all’interno di un enorme “contenitore” (l’asessualità), ma tutti unici, quindi perfetti!

La scarsità di informazioni che ancora oggi circola sul nostro orientamento ti ha fuorviata, in passato cercavi di giustificare i tuoi non-sentimenti sulla passionalità fisica con dei luoghi comuni: “sono stata con dei ragazzi, non posso essere asessuale”, “sono solo leggermente distante dalla concezione classica di sesso”, “sono ancora troppo piccola è una cosa che si fa più avanti” ecc. In realtà, dentro di te, sapevi che non era un momento passeggero, sentivi la tua sessualità differente rispetto agli altri, non capivi, forse facevi domande, ma nessuno rispondeva (e se rispondevano sminuivano o non ti prendevano sul serio), quindi le tue domande persistevano e si ingigantivano, come la frustrazione, l’ansia e la confusione.

Il fatto di aver avuto due relazioni in passato, non esclude una tua possibile asessualità, infatti le avresti preferite senza intimità fisica. Da quello che racconti, potresti essere asessuale neutro-sessuale: la passionalità fisica non ti attrae, ma nemmeno ti disgusta, semplicemente non fa per te. Ovviamente non ti conosco personalmente, quindi non posso inquadrarti con certezza in nessun tipo di sfumatura, e ci tengo a precisare che (a mio parere) le etichette sono dei semplici strumenti, utili al bisogno, ma non indispensabili nella quotidianità.

Sul poter avere una storia romantica, ma asessuale con un ragazzo allosessuale sinceramente penso dipenda molto dalla tua sfumatura di asessualità (sempre ammesso tu lo sia), se sei Greysessuale (la definisci “area grigia” nella tua presentazione) allora non è escluso possiate trovare, oltre all’intimità mentale da te desiderata, anche una intesa fisica per provare a far funzionare la relazione. Con un partner asessuale invece, il problema di cercare di trovare anche quest’ultima intesa non si pone, ma le possibilità di trovare una persona col tuo stesso orientamento è molto labile (e anche se la trovassi dovreste comunque piacervi ed andare d’accordo).

Un consiglio, le affermazioni “quando troverai la persona giusta lo vorrai fare” o simili, dette da tutti quelli che ti conoscono, potrebbero rappresentare per te un businness molto redditizio tramite la “regola” dei dieci centesimi: ogni volta che qualcuno (chiunque) dice questa frase, o una dallo stesso significato, tu chiedigli 10 centesimi… in pochi anni potresti essere una ragazza molto ricca :lol: :lol: (se solo lo avessi fatto io a tempo debito ora non dovrei più preoccuparmi di niente :lol: :lol: ).

Ovviamente nelle ultime righe ho scherzato per alleggerire il mio di papiro :D , ma ho ancora una cosa estremamente seria da dirti (giuro che è l’ultima): la tua prima impressione sull’isola di Aven è corretta, questo è il posto dove ogni asessuale (ma non solo) vorrebbe stare, o almeno visitare una volta. La nostra comunità non è solo rispettosa di ogni orientamento sessuale, ma anche educata ed inclusiva con tutti i visitatori che raggiungono le sue spiagge dorate.

Un Saluto, spero di rileggerti presto.

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Bianca
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Re: momento di crisi

Messaggio da Bianca »

Ciao Unaper e benarrivata su queste spiagge dorate.

Quante domande sei riuscita a presentare, quanti dubbi, perplessità, ripensamenti, contraddizioni.
Questo vuol dire che stai andando come una barca nella foresta tropicale, scansando liane e inciampando in radici affioranti.
Migliorerà, vedrai, quando avrai fatto tuo il linguaggio appropriato, quando avrai letto tanti pareri e confrontato modi di riconoscere e gestire l'asessualità, capendone le diverse sfumature, anche e soprattutto quelle che ti caratterizzano.

Tu vuoi vivere un amore che escluda il sesso o quantomeno la penetrazione di cui hai la certezza che non ti appartenga.
Questo tuo rifiuto deve essere accettato dall'altra persona, ovvero, da quella persona che, informata di tutto, ti assicura che anche per lei è un argomento non indispensabile.

Perché non è bello stare con qualcuno che soffre per una nostra caratteristica e non è neppure una cosa onesta tenerla nascosta.
La parola quindi, le spiegazioni, diventano importanti.

Esistono sicuramente delle persone che possono accettare il tuo discorso, non perché siano proprio asessuali come te ma perché, semplicemente, non sono attirate dai rapporti completi in modo determinante.

Vedrai quante cose imparerai, anche cose che oggi sei ad un passo dal capire ma devi ancora fare quel passo.

A rileggerci.

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Unapersona
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Re: momento di crisi

Messaggio da Unapersona »

Grazie GiuseppeVerdi e grazie Bianca per avermi risposto.

Partendo da GiuseppeVerdi, volevo dirti che quando parli di “non-sentimenti” (sulla passionalità fisica) hai proprio centrato il fulcro della questione per me: credo sia molto difficile parlare di queste sottili sfumature perché molto spesso le parole che utilizziamo rischiano di essere lette con accezioni che non avevamo in mente; per quanto riguarda la passionalità fisica fra il “provare” qualcosa e il “non provarla” mi è sempre stato chiaro che non provavo (poi accettare questa cosa era un altro discorso), ma per me questo “non provare” aveva accezione neutra, non aveva accezione negativa, come invece tutti quelli attorno a me lo intendevano (“se non dimostri che provi qualcosa allora è perché non vuoi stare con me”).
Provo a fare un esempio per spiegarmi meglio: alla domanda “quella persona per te è bella?” se rispondo “no” non significa necessariamente che io trovi quella persona brutta, per me non ci sono due insiemi che si escludono a vicenda (“se non sei bello, sei per forza brutto”), posso rispondere “no” perché quella persona mi è semplicemente indifferente e in questo caso risponderei “no” anche alla domanda “quella persona per te è brutta?”.
(Non ne avevo intenzione ma alla fine è diventata una lamentela sulla nostra società che vede tutto in modo binario, o perlomeno che indica questa modalità come la più semplice, mentre a mio avviso più che semplice è riduttiva).
Come dici bene tu GiuseppeVerdi, per me l’asessualità ha questa terza accezione: la mancanza di attrazione è per me assolutamente neutra (tu parli di “asessuale neutro-sessuale”), è semplicemente un’assenza; se non voglio fare sesso con una persona non è perché io ne sia disgustata (capisco anche però che ci sono persone che repellono il sesso e lo rispetto).

Condivido anche quando parli delle etichette come “semplici strumenti, utili al bisogno, ma non indispensabili nella quotidianità”: io ho sempre cercato di non darmi un’etichetta perché mi dicevo “posso provare qualcosa senza bisogno di etichettarlo”, non ho mai pensato all’etichetta come strumento utile a qualcosa; l’etichetta “asessualità” invece mi è servita proprio per capire che tutte quelle cose che ho sempre provato non le avevo provate solo io.

Rispondendo a Bianca, volevo ringraziarti per il modo gentile in cui parli delle sfumature dell’asessualità, perché io da sempre mi sono sentita molto angosciata nel dover trovare il mio posto nel mondo, un posto che mi calzasse a pennello e che fosse esattamente a misura della mia persona, ma che al tempo stesso fosse esattamente come gli altri lo intendevano per me; come se la società fosse un grosso puzzle in cui ognuno deve trovare il suo buco e incastrarcisi alla perfezione.
Non so se sia un discorso banale o già sentito e risentito ma - sempre per tornare un attimo sulle etichette - temevo che quella di “asessualità” fosse un’etichetta escludente: sapevo di aver vissuto certe cose nella mia vita in modo diverso dai miei coetanei ma al tempo stesso temevo che queste “sensazioni” non rispondessero perfettamente nemmeno ai “requisiti” dell’asessualità, facendomi così ricadere in una specie di limbo. Inizialmente mi sono sentita molto sollevata (“quindi non sono l’unica a sentirsi così”), poco dopo è arrivata una sensazione di smarrimento, sia per sapere di non essere come ho sempre pensato avrei dovuto essere, sia per non sapere con certezza se allora fossi quel qualcos’altro.

Invece quando dici che ci sono “sfumature” e che devo trovare quelle che vanno bene per me mi sento molto sollevata.

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Bianca
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Re: momento di crisi

Messaggio da Bianca »

Sai cosa succede? Appena tu sei riuscita a mettere in luce le tue principali caratteristiche, ad accettarle, a capirle ed a pensare che tu sei fatta in un certo modo, capita un episodio che smentisce qualche tua certezza, ti destabilizza e tu ti senti nuovamente da capo.

Per questo è importante vivere spontaneamente, senza porsi per forza lacci e costrizioni.
Qualcosa verrà confermato, altro verrà smentito, magari temporaneamente.
Vedrai eventuali etichette scomparire e poi riappiccicarsi quando meno te lo aspetti.
Non siamo completamente statici, dipende dai momenti, dalle situazioni, dalle persone che incontriamo, dagli anni e dalle esperienze che abbiamo vissuto.

Gabry_Lor89
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Re: momento di crisi

Messaggio da Gabry_Lor89 »

Ciao e benvenuta anche da parte mia!
Io ultimamente utilizzo poco aven, perché finora tutte le volte che ho provato a presentarmi ed a interagire ho sempre ricevuto pochissime risposte. Ogni tanto però entro ancora e leggo ad esempio le presentazioni dei nuovi iscritti, tra cui la tua, che devo dire mi ha colpito molto.

In particolare mi ha colpito l'ultima frase, quella conclusiva, nella quale dici che vorresti essere raggiunta dall'amore, senza che abbia necessariamente a che fare con il sesso... e mi ha colpito perché descrive esattamente lo stesso ideale che ho anch'io, e che nessun'altra frase potrebbe descrivere meglio. Per cui leggere frasi (ed in generale presentazioni) come la tua mi trasmette speranza per un futuro migliore, con maggiori possibilità per le persone come me, come te, e come tanti altri che sono "atterrati" qui su Aven, di essere appunto raggiunti dall'amore, quello vero.

Perché in fin dei conti il sesso è semplicemente piacere fisico, ed anche se per molti non sarà mai la stessa cosa il piacere fisico a mio parere si può raggiungere tranquillamente anche da soli grazie all'auto erotismo (nel mio caso, almeno, è così). I sentimenti e le emozioni derivati dall'innamoramento, invece, sono tutt'altra cosa, che stando da solo sicuramente non puoi provare. Io ho avuto la fortuna di innamorarmi una volta, ed in quel periodo mi sono sentito vivo come non mai, con una voglia tale di organizzare cose e condividerle con la ragazza che in quel momento avevo accanto, che non ho mai più sentito dopo allora.

Ciò che desidero di più in assoluto è proprio riuscire un giorno a riprovare di nuovo dei sentimenti e delle emozioni del genere, ed auguro anche a te e a tutti gli altri che sono qui su Aven di riuscirci, prima o poi!

In ogni caso, se hai voglia anche solo di scambiare due chiacchiere, o di approfondire questi temi, io ci sono! :)

Buona giornata ed in bocca al lupo per il tuo futuro!
Gabriele

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ivanaleitte
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Re: momento di crisi

Messaggio da ivanaleitte »

Capisco la vostra situazione e sono anche piuttosto confuso. Un anno e mezzo fa mi sono trasferita dall'Ucraina all'Italia (scusate il mio italiano non molto buono) e quando mi sono stabilita ho iniziato a conoscere nuove persone. Il problema è che sono ucraina, vengo dall'Europa dell'Est e tutti gli uomini hanno in testa che le donne dell'Europa dell'Est sono "macchine del sesso". Il primo uomo che ho rifiutato mi ha detto che ero strana. Il secondo uomo sapeva twin flame separation ending signs che ero asessuale, ma ha comunque iniziato a palpeggiarmi con la forza. Quindi, non solo sono una sconosciuta, ma molte persone pensano che io voglia fare sesso e mi guardano dall'alto in basso. Io stessa non so se sono asessuale: mi piace il romanticismo, ma non il sesso...

L'anno scorso andavo da uno psicologo a Torino perché pensavo davvero che ci fosse qualcosa che non andava in me...oggi ho trovato questo forum e sembra essere una scelta migliore che andare da uno psicologo che non è proprio di grande aiuto...
Ultima modifica di ivanaleitte il ven mag 03, 2024 9:05 pm, modificato 1 volta in totale.

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Unapersona
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Re: momento di crisi

Messaggio da Unapersona »

Ciao ivanaleitte, intanto grazie per la tua risposta. Io non ho avuto esperienze come le tue, ma da quello che scrivi sento la tua frustrazione e il tuo dispiacere (se non proprio una sofferenza). Non so darti risposte precise perchè anch'io sto scoprendo adesso poco alla volta l'asessualità; il fatto che non ti piaccia il sesso potrebbe essere una conseguenza di quello che hai dovuto provare nelle relazioni che hai descritto, e allo stesso tempo il "non sentire attrazione sessuale" verso gli altri potrebbe essere nella tua natura da sempre ma magari te ne sei resa conto solo di recente (forse proprio a seguito di queste esperienze che ti hanno fatta sentire così male), questo io non lo so. Credo che su questo forum ci sia molta gente in grado di darti risposte più soddisfacenti delle mie; volevo però anche dirti che a mio parere andare da uno psicologo potrebbe essere un ulteriore aiuto (da uno psicologo bravo, che sappia cos'è l'asessualità e che ascolti seriamente tutti i tuoi dubbi per poterli analizzare insieme a te).
Spero che tu possa trovare tutte le risposte che cerchi e che queste ti permettano di costruire relazioni che ti facciano stare bene.

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