Nuove esperienze e nuovi dubbi

Per tutto ciò che riguarda coloro che si sentono "a metà" tra sessuali e asessuali: grey-A e demisessuali.
Lia25
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Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Lia25 »

Ciao a tutti,
È da un po' di anni che non metto piede su Aven, la prima volta è stato nel 2020 ed avevo 21 anni, adesso ne ho 24 e mi ritrovo di nuovo qui per cercare di capirmi e sentire se qualcuno di voi ha vissuto un'esperienza simile alla mia.

Faccio un sunto della mia vita e del perché scrissi su Aven all'epoca: sono stata sempre una persona molto timida e questo mi ha portato sempre ad avere difficoltà a fare amicizia ed avere delle relazioni. Durante la mia adolescenza ho avuto delle cotte sia per ragazzi che per ragazze (poche in realtà), ma erano rimaste circoscritte a quello. Non avevo mai dimostrato il mio interesse e nessuno aveva mostrato un'attrazione nei miei confronti, ed ero dell'idea che non sarei mai piaciuta a nessuno. Oltre questo non avevo mai provato una forte attrazione sessuale per qualcuno, e non capivo come le mie coetanee provassero un eccitamento per uno sconosciuto e cosa significasse essere effettivamente essere eccitati da qualcuno. Stavo male perché avevo 21 anni e non avevo baciato nessuno, ne avuto un rapporto sessuale. Ad oggi non è cambiato nulla, ma ho capito cosa significa innamorarsi di qualcuno e desiderare di unirsi a lui fisicamente.

Faccio un passo indietro, la persona di cui mi sono innamorata perdutamente l'ho conosciuta nell'Ottobre 2020 ed è nato un interesse nel Marzo 2021. Era un mio collega di corso, non lo avevo considerato minimamente, ma un giorno parlando di cose universitarie mi ero messa a scherzare con lui provocandolo (cosa che faccio con tutti) ed ha inteso la cosa come un flirtare. Da lì ha iniziato a scrivermi tutti i giorni e a chiedermi di vederci di continuo, al di fuori delle lezioni universitarie. Avevo capito che ci stesse provando con me, ma non ero mai piaciuta a nessuno, quindi la mia testa mi diceva che forse stavo fraintendendo la cosa. Questa "amicizia" continua per diversi mesi, mesi in cui lui cercava di farmi capire che volesse andare a letto con me, ma io pensavo: "sta scherzando, siamo amici, ci sta fare battute a sfondo sessuale tra amici". Ovviamente avevo la mortadella negli occhi, dovuta sia alla mia inesperienza, sia al fatto che mi stavo innamorando di lui senza rendermene conto. Tra di noi c'era una forte chimica, mi sento un po' stupida a parlarne, ma era come se fossimo due magneti che non si "attaccavano" mai e vi era una "forza" che li avvicinava, fin troppo, l'una all'altro inevitabilmente. Dopo tre mesi ero completamente infatuata di lui e cercavo del contatto fisico, semplicemente toccandogli le mani o standogli attaccata quando stavamo seduti accanto. Anche lui mi cercava sempre fisicamente, abbracciandomi fin troppo o semplicemente spintonamdoni per scherzare, a me piaceva nonostante odii il contatto fisico. Ogni volta che ci vedevamo speravo in quel bacio che in sei mesi non è mai arrivato, e io stessa non mi sono mai azzardata a darlo per paura di essere respinta, perché appunto nella mia testa c'era sempre il pensiero intrusivo di "non è possibile che gli piaci", nonostante tutti i segnali che mi mandava arrivavano a quello. Avevo anche capito per la prima volta cosa significasse "attrazione fisica" e desiderare effettivamente di fare del sesso. Negli ultimi mesi di questa frequentazione aveva iniziato a manifestate di provare dei sentimenti per me, senza però mai specificare che tipo di sentimenti nonostante gli chiedessi spiegazioni, e continuava a dire che fossi la persona più importante per lui oltre la sua famiglia e i suoi amici storici. Era estate e da lì a poco ognuno sarebbe tornato a casa propria, essendo entrambi fuori sede. Durante quei due mesi di lontananza, lui a mia insaputa stava frequentando altre ragazze e anche nei mesi precedenti della nostra conoscenza. Non si sentiva di iniziare una relazione e allo stesso tempo voleva "divertirsi" e sapeva di non poterlo fare con me. Quindi aveva me come "amica" troppo intima con cui confidarsi e per cui provava qualcosa, e le altre per andarci a letto. Intuendo della cosa iniziai a starci veramente male, non mi bastava questa "amicizia" e gli dichiarai i miei sentimenti. Come soluzione lui ha negato tutto, dicendo che era stato un grosso fraintendimento e che avermi o non avermi nella sua vita non gli faceva differenza, non ero nulla di importante. Aveva detto esattamente l'opposto di quello che fino al giorno prima aveva dichiarato. Ci sono stata molto male, tornai a settembre in università e da lì senza alcun motivo iniziò a trattarmi male e mi fece credere di aver rovinato un'amicizia, che amicizia non è mai stata. Questo sotto gli occhi dei nostri amici, che allontanarono lui e nell'arco di due mesi dalla nostra "rottura" iniziò ad andare a letto con una mia collega, con cui si frequenta ancora oggi.

Dal non aver avuto nessuna esperienza mi sono innamorata di una persona altamente tossica. Ho impegato due anni per farmi "passare" quei sentimenti, ad oggi non lo vedo e non lo sento da più di un anno. È stata la persona più sbagliata di cui potessi innamorarmi, però ho anche capito cosa significasse provare dei sentimenti per qualcuno. Nell'arco degli ultimi due anni altre persone hanno mostrato interesse nei miei confronti, che io non ho ricambiato. Questa esperienza mi ha portato a pensare che se lui non avesse mostrato interesse per me non lo avrei mai guardato, e di conseguenza se qualcuno non mostra interesse per me non ne sono attratta. O meglio per me qualsiasi persona che mi circonda e che trovo interessante potrebbe tranquillamente diventare il mio partner, ma mi chiedo sempre: "sono veramente attratta da quella persona? Mi piace veramente? O mi piace l'idea che possa diventare un mio partner?". È come se potessi innamorarmi solamente nel caso in cui qualcuno ci provi con me, ma ciò non vuol dire che ricambi. Al momento sono quattro le persone che hanno mostrato interesse e solamente di una mi sono innamorata. Da qui nasce l'idea che sarà veramente difficile che possa innamorami di nuovo di qualcuno, e lo trovo avvilente. Vorrei conoscere qualcuno d'amare, che mi ami e con cui fare una famiglia; ma mi sembra quasi utopico che possa accadere.

Qualcuno di voi si è mai trovato nella mia stessa situazione?

Grazie per aver letto tutto questo e Buone feste.
Ultima modifica di Lia25 il mer dic 20, 2023 11:40 am, modificato 1 volta in totale.

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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Bianca »

Ciao Lia e bentornata.

Ognuno di noi è fatto a modo suo e tu stai lentamente imparando come sei fatta tu.

Non è detto che avere una tendenza di un certo tipo significhi comportarsi o reagire sempre allo stesso modo. Dipende anche da come si pone l'altro.
Il fatto che quel salame ti abbia definito la cosa più importante della sua vita, per dirti poi che rappresentavi il nulla, può significare semplicemente che in quel momento cercava una partner sessuale e scoprire pian piano che su quell'argomento non ti buttavi a pesce, lo può aver fatto decidere di chiudere una situazione che gli faceva solo perdere tempo.

Ne potrai incontrare altri tipi così, dovrai imparare ad avvicinarli con un po' di circospezione, nella consapevolezza che non ti interessa essere la favorita ma la compagna alla pari di una persona con cui condividi pareri, aspettative e magari anche progetti.

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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Lia25 »

Ciao Bianca,
grazie mille per essere sempre presente.

Purtroppo sono incappata in una situazione spiacevole, ma anche se tornassi indietro rifarei tutto, perché ahimè grazie all'amore che provavo per lui ho capito un po' di cose di me. Tra di noi c'era intesa, complicità e interessi in comune, e durante quei mesi per me eravamo alla pari. Non avrei mai potuto immaginare che da un giorno all'altro potesse diventare un'altra persona. Aveva capito che io non fossi predisposta ad essere esclusivamente una partner sessuale, e a mia insaputa una mia amica si era messo in mezzo dicendogli di smetterla di farmi credere che ci fosse qualcosa tra noi, quando lui in realtà non voleva nessuna relazione. La sua risposta è stata che non mi voleva allontanare perché "non si sapeva mai", magari avrebbe cambiato idea e non voleva perdermi. Nell'ultimo mese di frequentazione dove ci sentivamo solamente via messaggi/telefonicamente perché lontani, avevo capito che stava frequentando altre ragazze e standoci male mi capitava spesso di chiedergli di non sentirci per qualche giorno, ma lui mi pregava di non farlo perché aveva troppa paura che quei giorni ci avrebbero lentamente allontanati e non voleva perdermi. Ho fatto veramente fatica a capire che mi stesse prendendo in giro, perché sembrava tutto estremamente reale. Dopo la "rottura" mi ha anche detto che io non potevo essere innamorata di lui e che ero pazza a pensarlo, perché secondo lui ci volevano anni per innamorarsi di qualcuno. Pretendeva di sapere meglio di me cosa provassi e come mi sentissi.

Ho 24 anni, ed è vero che non sono così grande, ma allo stesso tempo la vedo come un'età in cui solitamente conosci il tuo compagno/a di vita. Molti miei amici sono fidanzati già da molti anni, e a me sembra che più passa il tempo più la possibilità di trovare qualcuno diventa sempre più lontana.

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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Bianca »

Cara signorina, tra alcuni decenni capirai quante cose avevi ancora da imparare a 24 anni e ti sorprenderai nel pensare in quante cose sbagliate hai creduto.
Ma la vita è così, l'importante è far tesoro di tutto; non si diventa più furbi, semplicemente si diventa più accorti, perché il cervello ha immagazzinato informazioni che sono diventate capaci di legarsi una all'altra.

Non voglio giustificare il comportamento di quel ragazzo ma io credo che fosse veramente indeciso tra il trattenerti e il mandarti via.
Quando un uomo ha bisogno di regolari rapporti sessuali, spesso accantonata i sentimenti e dà la preferenza alla partner più disponibile in quel senso.
Tante amanti nascono proprio su queste basi e se ne accorgono quando restano a lungo o per sempre "l'altra".
E' successo alle amanti dei re, dei colonnelli, dei capiufficio; succede con i marinai e con i primari ospedalieri.

Probabilmente non ha creduto neppure nel tuo innamoramento, pensando che se fossi stata veramente innamorata, saresti stata più disponibile.

In giro è pieno di questi elementi, i quali, ignorando cos'è la vita, danno al sesso un'importanza fondamentale e quindi, possiamo dire che non era l'uomo giusto per te. Sei d'accordo?


Scrollatelo di dosso, non soffrire, arrabbiati.
Non sei una bambola di gomma e la tua timidezza non deve impedirti di mettere in luce le tue capacità, né di reprimere i tuoi desideri, le tue preferenze e, soprattutto, di pretendere rispetto.

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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Lia25 »

Fortunatamente non soffro più da tempo per lui e in base alla persona che si è rivelata essere, è una gran fortuna che non sia più nella mia vita. Seppur abbia scritto molto su questa storia, e me ne scuso della lunghezza 😅, ho raccontato ben poco di altri suoi comportamenti anomali. Era ed è una persona tossica con tutti, anche con gli amici.

Comunque si è pieno di persone così purtroppo, sembra che l'appagamento sessuale sia sopra ogni cosa. Ho avuto a che fare abbastanza con lui per riconoscere una persona simile, fortunatamente. La mia paura non è quella di trovarmi nuovamente una persona come lui, ma quella di non riuscire a trovare un compagno di vita e restare sola. Questo perché se una persona non mi approccia non mi ci avvicino, ma non per timidezza ma proprio perché non la considero. Non sono di certo una top model, quindi la cerchia di persone che incontro (principalmete allosessuali) a cui posso piacere e che si avvicinano a me, è veramente stretta, quindi la probabilità di trovare qualcuno che mi sia affine scende. O se c'è qualcuno che trovo interessante e penso che possa diventare un partner non ci provo, perché non sono così tanto sicura che mi piaccia veramente e mi sentirei in parte stupida a filtrare con qualcuno senza che mi piaccia per davvero.

Purtroppo non posso sapere come andranno le cose, magari cambierò e mi rivelerò essere un'allosessuale 😂

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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Gufo »

Ciao Lia!
Le tue paure sono comprensibili, ma non devi pensare che i sentimenti che hai provato non possano tornare più. Le prime volte sembrano sempre uniche e irripetibili quando finiscono...ma in realtà, per quasi chiunque, sono momenti pieni di confusione in cui ci si trova a gestire emozioni immense in modo completamente vulnerabile. Non è raro che finiscano malissimo. Ma sono esperienze che insegnano molto a capire sé stessi e ad affrontare meglio sentimenti simili in futuro. Perché sentimenti simili torneranno, vedrai. E' sorprendente come durante la vita possano spuntare all'improvviso persone capaci di diventare importantissime per noi da un momento all'altro.

Quella che ti è capitata è un'esperienza rara per chiunque. Hai trovato una persona con cui ti sentivi in forte sintonia e che ti dedicava un sacco di attenzioni. Forse per le persone più estroverse è più facile che succeda, ma per chi ha un carattere chiuso come quello che descrivi per te stessa sicuramente non è qualcosa che capiti tutti i giorni. Purtroppo la persona che ti ha fatta sentire così speciale si è rivelata essere un individuo tossico, manipolatore, senza intenzione di costruire davvero con te un rapporto sincero...ma mi sembra che tu ne sia pienamente consapevole, quindi non insisterò su questo punto. Quello che voglio dire è che non devi confrontarlo alle altre persone che ti dedicano attenzioni come se fosse quello l'unico elemento che conta. Ciò che conta è anche la sintonia. L'intesa, la complicità, la condivisione di interessi. Quella ti è capitata di trovarla in altre persone? Perché non è un aspetto trascurabile. E' normalissimo che non tutte le persone che dimostrano interesse per noi ci facciano provare gli stessi sentimenti, perché i sentimenti romantici sono fatti di molto di più. Non sono solo un reciproco scambio di attenzioni. Sono un groviglio di mille cose diverse che alla fine ci fanno sentire meglio con noi stessi quando stiamo con l'altra persona.

Forse al momento, dopo ciò che hai sofferto, hai anche alzato un sacco di difese, e le persone che mostrano attenzione verso di te non ti fanno sentire disposta a tirarle di nuovo giù, a renderti vulnerabile come prima. E va benissimo! E' un tuo modo di prenderti cura di te stessa, di capire per cosa sei disposta a aprire di nuovo il tuo cuore. Al momento non c'è nessuno che conosci per cui ti senti di farlo, ma non significa che sia una cosa definitiva, non deve preoccuparti che non sia ancora successo. Forse devi ancora un po' guarire tu, o forse non si è ancora presentata l'occasione giusta. Purtroppo non è una cosa che si può controllare. Magari puoi provare a frequentare ambienti dove è più facile trovare persone in sintonia e affini, ma anche in quel caso non è detto che succeda in fretta. E' una cosa davvero rara. Ma non unica!
Soprattutto, non pensare che 24 anni siano l'età in cui si trova la persona che ci accompagnerà nella vita. Non creare regole intorno a qualcosa di così tanto soggettivo. Da persona che ha superato la trentina posso assicurarti che non è così. Ho tanti amici che hanno trovato quella persona ben oltre i 30 anni. Hai un sacco di tempo. Usalo per capire bene te stessa, cosa vuoi e cosa non vuoi, e con la sicurezza che ti nascerà da quella consapevolezza sii aperta a tutto ciò che di buono ti capiterà nella vita. Le occasioni capitano. L'importante è essere pronti a coglierle quando arrivano!

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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Bianca »

Gufo ti fa dei ragionamenti e delle considerazioni che a me sembrano molto giusti.
Di fronte ad una delusione, ci poniamo in difesa e siamo certi che non ci lasceremo prendere una prossima volta da una situazione così coinvolgente e poi anche dolorosa.
Diventiamo sospettosi, guardinghi, diffidenti; ci corazziamo e non siamo più disposti ad esporci.
Ma come ti dice Gufo, capita di ritrovarsi in una situazione simile alla precedente e lentamente seguiamo lo stesso schema, senza opporre resistenza, come se fosse, (anzi, lo è) la cosa
più naturale del mondo.

Succederà anche a te ma tu saprai gestire meglio i tuoi sentimenti, perché avrai maggiore esperienza.
Vedrai.

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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Lia25 »

Grazie mille Gufo per le tue parole e piacere di conoscerti,
dopo questa spiacevole esperienza mi sento di dire che non ho percepito di aver alzato un muro per paura di ritrovarmi in una situazione del genere.
Ho ricevuto attenzioni da parte di una persona in particolare proprio nel momento in cui avevo "rotto" con lui, quindi ero ancora innamorata persa e non potevo anche volendo provare qualcosa per un'altra persona. Era un amico che ci ha provato con me per quasi due anni, avevamo interessi e molte cose in comune, ho provato a sforzarmi nell'ultimo periodo della nostra amicizia per capire se poteva esserci del sentimento o dell'attrazione, ma non è nato nulla da parte mia e lui era perso di me. La nostra amicizia è finita perché lo evitavo in tutti i modi e per questo lui si arrabbiò con me, decidendo di non volere più avere a che fare con me. Ci sentivamo sempre, troppo spesso per i miei gusti, infatti cercai più volte di farglielo presente, interrompevo le nostre conversazioni ma lui mi cercava di continuo. Era anche un mio collega di corso, quindi ci vedavamo tutti i giorni, poi le lezioni finirono ed evitavo di vederlo in tutti i modi o se lo vedevo invitavo altri amici per non stare da sola con lui. Avevo paura che si avvicinasse fisicamente a me e di ferirlo emotivamente nel momento in cui lo avessi rifiutato, nonostante gli avessi detto chiaramente più volte di non ricambiarlo. Davanti agli amici diceva spesso in maniera esplicita che gli piacessi e di sue fantasie anche sessuali su di me, facendomi sentire in imbarazzo. Quindi si ho eretto un muro nei confronti di questa seconda persona, ma perché mi faceva sentire in imbarazzo in sua presenza, e non per paura di ritrovarmi una persona tossica. Lui mi voleva veramente bene e sarebbe salito in capo al mondo per me, mi sono sentita tanto in colpa per non provare dei sentimenti per lui. Adesso da quello che so è fidanzato e felice, e ne sono molto contenta.

Per il resto, un ragazzo in palestra ha mostrato interesse per me, chiedendomi anche di uscire, ma avrà almeno dieci anni in più di me e le sue avance mi sono sembrate un po' inopportune. Non vado più in palestra anche per evitare di incontrarlo, anche se spesso lo incontro per strada e prego ogni volta che non mi fermi per parlare. Anche qui non è per paura che possa "starci male", non mi piace e lo trovo troppo grande per me.

Negli ultimi mesi invece ho iniziato un corso e c'è una persona di 29 anni che sta mostrando interesse per me. Non ne sono attratta e più la conosco, più non mi piace caratterialmente. Quindi anche qui semplicemente non c'è affinità e spero che lo capisca presto.

Queste sono le mie brevi esperienze, poi ad ottobre ho fatto un lavoro ed ho avuto modo di conoscere meglio una persona, che ritengo simpatica e con cui ci sono interessi in comune. Non lo vedo da allora, ma mi è stato riferito dalle mie amiche che è una persona "disperata" e "viscida" che ci prova con tutte. Quindi ho pensato che fosse meglio non avvicinarsi troppo, specifico che non ci ha provato con me. Potrebbe accadere che per lavoro lo riveda, ma non è detto.

Purtroppo come dice Bianca è possibile che mi ritrovi a che fare con soggetti tossici, ma non sento di avere paura di soffrire di nuovo e di avere un blocco in questo senso. L'unica cosa che ho notato è di essere attratta da persone a cui piace scherzare molto, estroverse e sicure di se; il mio opposto praticamente. So anche che la probabilità di incappare in persone tossiche con queste caratteristiche è alta, quindi devo stare attenta.

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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Bianca »

Signorina Lia, o ti nascondi o ti esponi troppo o sparisci.
Cerca di assumere un comportamento più naturale, senza porti, già a monte, tante domande.
Non sei a caccia, stai vivendo un tempo della tua vita in cui, spesso, le cose succedono quando meno le si aspetta.
Goditi i tuoi 24 anni, sono pochi, sono un tempo ancora spensierato.

Di fronte ad una nuova conoscenza, non metterti subito in difesa, né inizia a studiarla come dovessi comprarla; la percezione del carattere, avviene lentamente e nonostante la ponderatezza, a volte ci si sbaglia.
C'è chi è bravissimo a vendersi pur non valendo molto e chi ti fa passare lucciole per lanterne anche se, di solito, ci vedi benissimo.

Oggi, il desiderio di apparire è così sviluppato e diffuso che si trascurano le reali qualità per ostentare anche ciò che non si ha.

Sii prudente Lia ma non guardinga; non si può vivere diffidando sempre e di tutti.
Buon anno nuovo, con un pizzico di leggerezza.

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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Gufo »

Lia25 ha scritto:
gio dic 28, 2023 4:42 pm
Grazie mille Gufo per le tue parole e piacere di conoscerti,
dopo questa spiacevole esperienza mi sento di dire che non ho percepito di aver alzato un muro per paura di ritrovarmi in una situazione del genere.
Ho ricevuto attenzioni da parte di una persona in particolare proprio nel momento in cui avevo "rotto" con lui, quindi ero ancora innamorata persa e non potevo anche volendo provare qualcosa per un'altra persona. Era un amico che ci ha provato con me per quasi due anni, avevamo interessi e molte cose in comune, ho provato a sforzarmi nell'ultimo periodo della nostra amicizia per capire se poteva esserci del sentimento o dell'attrazione, ma non è nato nulla da parte mia e lui era perso di me. La nostra amicizia è finita perché lo evitavo in tutti i modi e per questo lui si arrabbiò con me, decidendo di non volere più avere a che fare con me. Ci sentivamo sempre, troppo spesso per i miei gusti, infatti cercai più volte di farglielo presente, interrompevo le nostre conversazioni ma lui mi cercava di continuo. Era anche un mio collega di corso, quindi ci vedavamo tutti i giorni, poi le lezioni finirono ed evitavo di vederlo in tutti i modi o se lo vedevo invitavo altri amici per non stare da sola con lui. Avevo paura che si avvicinasse fisicamente a me e di ferirlo emotivamente nel momento in cui lo avessi rifiutato, nonostante gli avessi detto chiaramente più volte di non ricambiarlo. Davanti agli amici diceva spesso in maniera esplicita che gli piacessi e di sue fantasie anche sessuali su di me, facendomi sentire in imbarazzo. Quindi si ho eretto un muro nei confronti di questa seconda persona, ma perché mi faceva sentire in imbarazzo in sua presenza, e non per paura di ritrovarmi una persona tossica. Lui mi voleva veramente bene e sarebbe salito in capo al mondo per me, mi sono sentita tanto in colpa per non provare dei sentimenti per lui. Adesso da quello che so è fidanzato e felice, e ne sono molto contenta.

Per il resto, un ragazzo in palestra ha mostrato interesse per me, chiedendomi anche di uscire, ma avrà almeno dieci anni in più di me e le sue avance mi sono sembrate un po' inopportune. Non vado più in palestra anche per evitare di incontrarlo, anche se spesso lo incontro per strada e prego ogni volta che non mi fermi per parlare. Anche qui non è per paura che possa "starci male", non mi piace e lo trovo troppo grande per me.

Negli ultimi mesi invece ho iniziato un corso e c'è una persona di 29 anni che sta mostrando interesse per me. Non ne sono attratta e più la conosco, più non mi piace caratterialmente. Quindi anche qui semplicemente non c'è affinità e spero che lo capisca presto.

Queste sono le mie brevi esperienze, poi ad ottobre ho fatto un lavoro ed ho avuto modo di conoscere meglio una persona, che ritengo simpatica e con cui ci sono interessi in comune. Non lo vedo da allora, ma mi è stato riferito dalle mie amiche che è una persona "disperata" e "viscida" che ci prova con tutte. Quindi ho pensato che fosse meglio non avvicinarsi troppo, specifico che non ci ha provato con me. Potrebbe accadere che per lavoro lo riveda, ma non è detto.

Purtroppo come dice Bianca è possibile che mi ritrovi a che fare con soggetti tossici, ma non sento di avere paura di soffrire di nuovo e di avere un blocco in questo senso. L'unica cosa che ho notato è di essere attratta da persone a cui piace scherzare molto, estroverse e sicure di se; il mio opposto praticamente. So anche che la probabilità di incappare in persone tossiche con queste caratteristiche è alta, quindi devo stare attenta.
Se senti di non aver alzato nessun muro meglio ancora! Dai dettagli che hai aggiunto su ognuno di questi ragazzi adesso mi è un po' più chiaro ciò che provi, e un aspetto che ho notato è che ognuno di loro ti ha fatta sentire, in un modo o nell'altro, a disagio. Chi non accettando i tuoi rifiuti e creando situazioni che ti mettevano in imbarazzo, chi avendo dei comportamenti che trovi sgradevoli o inopportuni...e poi, ovviamente, ci sono persone che semplicemente non ti piacciono. E' normale.

Per stare con una persona è fondamentale sentirsi bene insieme a lei, mentre in questo caso ognuno di loro (anche quelli che provano sentimenti sinceri e con cui in generale vai d'accordo) si è comportato in un modo che ti ha causato disagio (e che, aggiungo io, può essere visto come segnale di allarme di comportamenti tossici). Quindi è normalissimo che tu non senta nessun trasporto emotivo verso di loro. Non capisco perché a volte tu ti senta addirittura in colpa a non ricambiare, come se di fronte all'affetto altrui fosse obbligatorio farlo. Non è così.

A mio avviso nessuna di questa esperienze rappresenta qualcosa di così eccezionale da essere un simbolo della tua capacità di amare o di costruire rapporti con gli altri. Non c'è nulla intorno a cui costruire paure, insomma. Solo incontri capaci di farti capire meglio cosa vuoi e cosa non vuoi 😊

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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Lia25 »

Signorina Lia, o ti nascondi o ti esponi troppo o sparisci.
Cerca di assumere un comportamento più naturale, senza porti, già a monte, tante domande.
Sicuramente non sono la persona più estroversa del mondo, ma ho chiesto anche consigli a persone a me vicine e tutte erano di stesso avviso. In ogni caso non mi sono mai esposta, nascosta o sparita; semplicemente come ha detto Gufo sicuramente mi sono sentita a disagio. Mi sono sembrate tutte situazioni abbastanza normali e comuni.
Non capisco perché a volte tu ti senta addirittura in colpa a non ricambiare, come se di fronte all'affetto altrui fosse obbligatorio farlo. Non è così.
Era per me un amico, inizialmente la sua vicinanza non l'avevo percepita come un provarci, tantè che lui era il mio primo confidente anche per questioni di cuore e sapevamo l'uno dell'altra cose molto personali. I miei amici mi dicevano che si comportava in modo strano, nel senso che mostrava fin troppo interesse per me, ma io pensavo "no ma che dite, non è possibile". Poi ho capito, e gli ho detto che mi dispiaceva ma non lo ricambiavo e che era meglio allontanarci un pochino per farsi passare la cosa. Dopo qualche giorno se mi vedeva non riusciva a non venire a parlarmi, o mi scriveva chiedendomi che voleva essermi solamente amico. Beh continuava lo stesso a dirmi cose non gradite anche davanti agli altri, ad esempio come desiderasse vedermi nuda o cose del genere. Frequentavamo insieme all'università la triennale, i corsi erano finiti e stavamo tutti a casa per preparare la tesi, quindi ci vedavamo di meno e io fondamentalmente per paura di cosa potesse succedere se eravamo da soli non gli chiedevo mai di vederci e lui se la prese. Era purtroppo, e spero che stia meglio, depresso e non chiedeva aiuto, praticamente mi usava come sua psicologa. Ma io non potevo aiutarlo, e gliel'ho ripetuto non so quante volte di farsi aiutare da chi competente. È finita con il dirmi che io non capivo il suo dolore (depressivo) e che lo avevo solamente "usato" perché appunto parlavamo e che in poche parole ero una pessima persona e non voleva più niente a che fare con me. È stata la prima situazione in cui mi è stato versato dell'odio addosso. Quindi mi sentii tanto in colpa per non avergli dato quello che dava a me, ma io non ci riuscivo. Oltre questo avevo paura che commettesse qualche atto estremo nei suoi confronti.

Ringrazio sia Gufo che Bianca, le vostre parole sono per me motivo di riflessione. Vi auguro un buon fine anno e un buon 2024 🥰

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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Bianca »

Anche a te e a Gufo auguro un sereno 2024.

A te auguro anche di diventare più consapevole delle tue caratteristiche e di saperle usare con saggezza.

Non si può dare per scontato che chi ci ama venga da noi ricambiato, né viceversa. L'innamoramento che sembra una situazione uguale per tutti, in realtà è qualcosa di molto personale, intimo, il risultato di un insieme di tasselli che vanno ad incastrarsi quasi alla perfezione, almeno all'inizio.

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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Gufo »

Lia25 ha scritto:
dom dic 31, 2023 4:36 pm
Era per me un amico, inizialmente la sua vicinanza non l'avevo percepita come un provarci, tantè che lui era il mio primo confidente anche per questioni di cuore e sapevamo l'uno dell'altra cose molto personali. I miei amici mi dicevano che si comportava in modo strano, nel senso che mostrava fin troppo interesse per me, ma io pensavo "no ma che dite, non è possibile". Poi ho capito, e gli ho detto che mi dispiaceva ma non lo ricambiavo e che era meglio allontanarci un pochino per farsi passare la cosa. Dopo qualche giorno se mi vedeva non riusciva a non venire a parlarmi, o mi scriveva chiedendomi che voleva essermi solamente amico. Beh continuava lo stesso a dirmi cose non gradite anche davanti agli altri, ad esempio come desiderasse vedermi nuda o cose del genere. Frequentavamo insieme all'università la triennale, i corsi erano finiti e stavamo tutti a casa per preparare la tesi, quindi ci vedavamo di meno e io fondamentalmente per paura di cosa potesse succedere se eravamo da soli non gli chiedevo mai di vederci e lui se la prese. Era purtroppo, e spero che stia meglio, depresso e non chiedeva aiuto, praticamente mi usava come sua psicologa. Ma io non potevo aiutarlo, e gliel'ho ripetuto non so quante volte di farsi aiutare da chi competente. È finita con il dirmi che io non capivo il suo dolore (depressivo) e che lo avevo solamente "usato" perché appunto parlavamo e che in poche parole ero una pessima persona e non voleva più niente a che fare con me. È stata la prima situazione in cui mi è stato versato dell'odio addosso. Quindi mi sentii tanto in colpa per non avergli dato quello che dava a me, ma io non ci riuscivo. Oltre questo avevo paura che commettesse qualche atto estremo nei suoi confronti.

Ringrazio sia Gufo che Bianca, le vostre parole sono per me motivo di riflessione. Vi auguro un buon fine anno e un buon 2024 🥰
Mi sono chiari i sentimenti che ti fanno sentire così, ma penso che comunque sia sbagliato sentirsi in colpa in situazioni del genere, perché in realtà tu non hai fatto nulla di male. Hai solo reso chiaro quali fossero per te i confini del vostro rapporto. Il resto lo ha fatto tutto lui da solo.

Dici che tra voi c'era amicizia, ma i suoi comportamenti che descrivi non sono quelli di un amico. Diceva in pubblico cose che ti facevano sentire a disagio, tentava continuamente di scavalcare le tue decisioni senza rispetto per ciò che provavi, scaricava sulle tue spalle i suoi problemi di salute mentale senza volerli davvero risolvere, alla fine ti ha persino insultata perché non ti adeguavi alle sue aspettative. Un amico non si comporta così.
Credi di non avergli dato quello che lui ha dato a te? Non è vero. Tu gliel'hai offerto, quando vi scambiavate confidenze. Quello era un rapporto di amicizia alla pari. Ma lui non lo voleva. Lui voleva altro. Qualcosa che tu non ti sentivi di dare. Ma lui non l'ha mai accettato, altrimenti non avrebbe continuato a fare commenti a sfondo sessuale nei tuoi confronti, pressioni per scavalcare quei limiti che ti facevano sentire sicura, e addirittura sputato odio per i tuoi tentativi di far rispettare quei confini.
Visto che ne parli sempre al passato spero che tu abbia capito ormai che non hai nessuna colpa. Non puoi sentirti responsabile del fatto che i tuoi sentimenti non rispecchiano le aspettative altrui. E quanto al fatto di restare legati a qualcuno per paura di qualche atto estremo...non credo che ci sia bisogno di dire nulla, visto che la cronaca nera di questi ultimi mesi ha raccontato fin troppo bene cosa significhi.

Tanti auguri di buon anno nuovo anche a te! Spero che questo 2024 possa portarti tante belle esperienze capaci di scacciare via dalla tua mente tutti i tuoi dubbi 😊

Lia25
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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Lia25 »

Mi sono chiari i sentimenti che ti fanno sentire così, ma penso che comunque sia sbagliato sentirsi in colpa in situazioni del genere, perché in realtà tu non hai fatto nulla di male. 
Mi sono sentita in colpa per non aver detto un "no" deciso quando lui mi chiedeva di continuare a sentirci. Il fatto di farci compagnia a vicenda, mi ha fatto sentire in parte di aver abusato del suo amore per me.
Diceva in pubblico cose che ti facevano sentire a disagio, tentava continuamente di scavalcare le tue decisioni senza rispetto per ciò che provavi, scaricava sulle tue spalle i suoi problemi di salute mentale senza volerli davvero risolvere, alla fine ti ha persino insultata perché non ti adeguavi alle sue aspettative. Un amico non si comporta così.
Riguardo al fatto di sentirmi a disagio con lui, dopo averglielo ribadito per l'ultima ma volta, mi ha detto "l'ultima volta che ci siamo visti non l'ho fatto, non sono uno scimpanzé, non sono un animale che non è in grado di gestirsi". Però mi diceva le stesse cose anche prima, smetteva e poi riprendeva a farlo, quindi io gli dissi "non posso sapere se non lo rifarai" e lui lì si infuriò. Gli dissi anche che lui continuava a cercare da me una cosa che non potevo dargli, e lui mi disse che fossi veramente stupida a poter pensare che lui mi amasse ancora. Aveva represso i sentimenti per la nostra amicizia, ma sinceramente non gli ho creduto.
Visto che ne parli sempre al passato spero che tu abbia capito ormai che non hai nessuna colpa. Non puoi sentirti responsabile del fatto che i tuoi sentimenti non rispecchiano le aspettative altrui.
Una parte di me si sente ancora un pochino in colpa per quel "no", ma posso dire che dopo già un mese mi sono sentita con un peso in meno. Era diventato veramente soffocante e pesante.
E quanto al fatto di restare legati a qualcuno per paura di qualche atto estremo...non credo che ci sia bisogno di dire nulla, visto che la cronaca nera di questi ultimi mesi ha raccontato fin troppo bene cosa significhi.
Non ho mai pensato che potesse farmi del male, lui odiava se stesso più di ogni cosa e aveva già tentato in passato un atto estremo. Quando ho saputo che si era fidanzato e che era felice, sono scoppiata a piangere di gioia per lui.

Grazie mille Gufo e Bianca.

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Bianca
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Re: Nuove esperienze e nuovi dubbi

Messaggio da Bianca »

Di un uomo che odia se stesso e ha tentato in passato un atto estremo, venendo a sapere che si era fidanzato, mi sarei preoccupata per la fanciulla che si era accollata un tale fardello e che fosse anche felice mi avrebbe almeno lasciata perplessa.
Ma se questa notizia ha contribuito a dissipare i tuoi sensi di colpa, ben venga, soprattutto se permette a te di guardare al futuro con maggiore serenità, senza schiavitù e senza ricatti.

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