Sono confusa

[Arianna]

Buongiorno sono nuova, mi chiamo Arianna e ho 35 anni! Nella mia vita ho avuto 2 fidanzati, di cui l'ultimo è mio marito, che amo tantissimo!Ho conosciuto il primo ragazzo a 16 anni, ero molto timida e non ho saputo nulla riguardo il sesso fino a quasi 20 anni! Non mi interessava e a scuola ero spesso presa in giro perché avevo il ragazzo ma ho avuto il mio primissimo rapporto dopo 2 anni che eravamo insieme. Ma torniamo ai miei 16 anni, lo conosco ed effettivamente inizia ad interessarmi, finché non iniziamo ad uscire insieme e le cose vanno bene, ci sto bene e mi piace ma non pensavo affatto al sesso, non sapevo cosa fosse e come si facesse. È stato tutto molto a rilento perché non me la sentivo.Forza di aspettare ci mettiamo insieme in maniera molto vaga, avevo 18 anni. Il sesso mi spaventava e mi interessava solo stare con lui, farci coccole e baci. Finché non mi tolgo la curiosità del rapporto sessuale, con non pochi problemi. Ma continuo a dire che lui mi piaceva e lo amavo. Avevo da poco compiuto 23 anni e lui mi lascia, non dico quanto ci sono stata male e per puro caso dopo un mese ne conosco un altro che però non mi piaceva... dovevo ancora dimenticare del tutto il vecchio. Dopo 2 mesi mi chiede di uscire e vado nel panico ma accetto, intanto inizio ad immaginare come possano proseguire le cose, ma anche dopo diverse uscite non riesco a capire se mi piace o no ma ci sto bene, ma lui essendo arrivato a 33 anni senza nemmeno avere avuto una ragazza inizia a soffrirne molto e spesso mi chiedeva se ero interessata a lui, gli dicevo si per non farlo stare male ma la vera risposta era non lo so...forse perché era un partner che ancora conoscevo poco? Oppure anche perché essendo stata 5 anni con un altro con lui era tutto diverso? Insomma, ci ho messo 4 mesi per capire se mi piaceva o no e a forza delle sue insistenze mi ci sono messa insieme, anche se io avrei preferito posticipare di qualche mesetto, ma ho accorciato i tempi. E il sesso? Inizia ad eccitarmi solo dopo la dovuta conoscenza e ho avuto il primo rapporto vero e proprio dopo 6 mesi, ma anche se avevo una precedente esperienza per me è stato come ricominciare da capo perché era un altra persona. Ora il sesso mi piace tantissimo con lui, mi sono sposata 5 mesi fa e siamo molto felici, ma il dubbio è questo...sono normale o demi? Il sesso occasionale mi ha sempre inorridita, la mia esperienza con il sesso è stata questa, ma sono veramente così oppure è stato così perché ero più giovane? Non so identificarmi perché essendo sempre stata fidanzata ho sempre avuto attrazione sessuale solo con quei 2 ragazzi e ora per me esiste solo lui... durante la sessualità sia di coppia che solitaria uso tantissimo la fantasia ma immaginandomi sempre e solo lui! Praticamente prima di provare qualcosa per loro ci sono dovuta stare insieme e io il rapporto sessuale lo vedo come il culmine dell' amore, amore e sesso per me sono la stessa cosa...per favore delucidarmi! Scusate per il lungo messaggio ma sono abbastanza confusa

[Antares]

Ciao Arianna.

A me pare che il problema neanche si ponga.
In genere una classificazione in base al proprio orientamento sessuale o sentimentale nasce quando almeno uno delle persone coinvolte ne soffre.
Se tu ami e stai bene con tuo marito e lui ti ama e sta altrettanto bene con te da cosa nasce la necessità di una simile classificazione.

Esiste una gradualità fra la normalità (allosessuale) e demisessualità, non sono due termini che si escludono a vicenda.

Da quel che hai scritto a me sembri piuttosto demisessuale il che non significa essere anormali.

[Arianna]

Ti ringrazio per aver risposto, effettivamente non ne abbiamo mai sofferto a parte lui all' inizio quando uscivamo solo insieme perché non mi decidevo, ma io l'ho sempre associato al fatto che era passato troppo poco tempo dalla precedente relazione e che essendo una persona diversa subito non mi interessava e mi ci è voluto tempo! Volevo solo togliermi questa curiosità, ne ho sentito parlare per la prima volta per radio e mi ci sono riconosciuta, ma posso anche sbagliarmi! Quindi una persona 'normale' riuscirebbe ad andare a letto con persone che conosce poco o niente? Mi sembra una cosa così strana...ho sempre considerato normale il mio modo di essere ma evidentemente non lo è poi del tutto! E tu come ti classifichi? Ne ho parlato con mio marito e la mia migliore amica e hanno detto di essere così anche loro

Grazie ancora

[axelay]

Credo che tu sei una delle rarissime persone qui che rientra in quello che io definisco "normalità".
Sesso che coincide con l'amore, non ci vedo nulla di strano.

[Bianca]

Nemmeno io.

Ciao Arianna e benarrivata!

Ti sei spiegata quasi bene. I tempi, anni, mesi, giorni del tuo racconto, non mi sono tanto chiari ma capisco che ai giorni nostri, la relazione sia talmente felice che da ora in poi, si parlerà solo di decenni.

Una volta, le ragazze che mettevano al primo posto la conoscenza reciproca, venivano definite "serie", ora le chiamano demi ma a me sembra che la sostanza non cambi.

Godetevi il vostro felice rapporto e fate in modo che duri per sempre.

[Arianna]

Ciao Bianca, innanzitutto grazie per il tuo bel pensiero che apprezzo molto, cercherò di spiegarmi meglio:

A 16 anni conosco il mio primo ragazzo, usciamo insieme e mi piace ma non avendo idea di nulla a riguardo non mi ci voglio mettere insieme

A 18 ci mettiamo insieme ma di sesso non so ancora nulla, non ho la minima idea e non ne sono interessata, solo baci e coccole

A 20 anni ho finalmente il mio primo rapporto, con problemi perché non mi piace e lo trovo doloroso, e per i 3 anni successivi va così

A 23 anni mi lascia e ci sto malissimo, anche perché non avevo più amici e lui lo amavo!

Dopo poco più di un mese conosco amici nuovi e mi presentano quello che è il mio attuale marito, subito non mi piace, non ne sono interessata, dovevo ancora dimenticare l'ex.

Dopo 2 mesi mi chiede di uscire, accetto ma sono anche spaventata, nei 4 mesi successivi le frequentazioni continuano e intanto il legame si fa sempre più profondo, lui però ne soffriva perché non mi decidevo a mettermi con lui, cavolo non riuscivo a capire se mi piaceva o no! E dopo quei 4 mesi ci mettiamo insieme, avrei voluto aspettare ancora ma vista la sua sofferenza ho dovuto anticipare le cose, anche perché finalmente l'avevo capito...arriva una cotta bella e buona!! E il primo rapporto completo lo abbiamo avuto dopo altri 6 mesi che ci eravamo fidanzati, volevamo il posto giusto e il momento giusto! Con il passare del tempo le cose vanno sempre meglio ed ora viviamo la nostra intimità appieno e sono molto felice! Spero di essermi spiegata meglio, io mi sono sempre considerata normale ma avendo avuto bisogno di tempo prima di arrivare al sodo volevo solo chiarezza!

Quindi cosa sono? Ho solamente avuto uno sviluppo psicologico più lento rispetto alle altre ragazze? Col secondo ragazzo mi ci è voluto comunque tempo perché ho capito solamente dopo che le persone non si amano tutte allo stesso modo, ed ho anche capito che il rapporto sessuale riesco ad averlo solo se sono innamorata e come ho detto nel messaggio precedente lo considero come il culmine dell' innamoramento! Se sento parlare di sesso occasionale mi scandalizzo appunto perché non mi riuscirebbe nemmeno se lo volessi. Ma con la persona che amo le cose vanno alla perfezione quindi non sono asessuale, ecco perché non riuscivo a classificarmi nella categoria! Tu che ne pensi? Poi dico anche che ora sono una donna matura e se dovessi di nuovo ricominciare da capo non so come riuscirei a farlo, finché non mi ricapita non so!

[Bianca]

Grazie per questa nuova spiegazione che mi ha chiarito i tuoi tempi e soprattutto mi ha fatto comprendere che tra le frequentazioni e il “ci mettiamo insieme” c’è di mezzo il mare.
Frequentarsi significa DIRE, mettersi insieme è il FARE.

Tra i due sta l’ostacolo che si chiama DEMI.

La tua situazione attuale dimostra che l’ostacolo può essere saltato come succedeva in quella pubblicità dell’olio cuore.

Per definirti donna matura, aspetta ancora un po’.

Non sono la capacità e il desiderio di far sesso che rendono matura una persona e ancor meno lo sono per una donna.
La vita ti offrirà esperienze che ti cambieranno, ti imporrà dolori
che ti scaveranno il cuore, avvenimenti che ti lasceranno disorientata ma se tu avrai imparato dalla gioia e dalla sofferenza, se tu avrai fatto tesoro del tuo vissuto, solo a quel punto sarai una donna matura o quasi.

Ti auguro di non dover ricominciare, sarebbe ancora più faticoso che all’inizio e ti potrebbe succedere di non riuscirci più.

Buona domenica Arianna, a te e a tuo marito.

[Arianna]

Grazie per questa nuova spiegazione che mi ha chiarito i tuoi tempi e soprattutto mi ha fatto comprendere che tra le frequentazioni e il “ci mettiamo insieme” c’è di mezzo il mare.
Frequentarsi significa DIRE, mettersi insieme è il FARE.

Tra i due sta l’ostacolo che si chiama DEMI.

La tua situazione attuale dimostra che l’ostacolo può essere saltato come succedeva in quella pubblicità dell’olio cuore.

Per definirti donna matura, aspetta ancora un po’.

Non sono la capacità e il desiderio di far sesso che rendono matura una persona e ancor meno lo sono per una donna.
La vita ti offrirà esperienze che ti cambieranno, ti imporrà dolori
che ti scaveranno il cuore, avvenimenti che ti lasceranno disorientata ma se tu avrai imparato dalla gioia e dalla sofferenza, se tu avrai fatto tesoro del tuo vissuto, solo a quel punto sarai una donna matura o quasi.

Ti auguro di non dover ricominciare, sarebbe ancora più faticoso che all’inizio e ti potrebbe succedere di non riuscirci più.

Buona domenica Arianna, a te e a tuo marito.

Grazie mille di nuovo veramente sei stata molto carina ok ora mi metto il cuore in pace, sono demi

Buona domenica anche a te

[GiuseppeVerdi]

Ciao, benvenuta sull’isola di Aven!

Anche se fuori tempo massimo, vorrei risponderti anch’io.
Innanzi tutto il concetto di “normalità” varia al variare delle singole persone: l’allosessualità NON è la normalità per un asessuale, e l’asessualità NON è la normalità per un allosessuale, questo però, NON rende nessuno di questi due orientamenti anormale.

Per come ti descrivi nella tua presentazione penso che tu sia demisessuale. Hai avuto due soli fidanzati e ora sei felice con tuo marito, dopo un inizio traballante, ora avete la vostra vita sessuale.
Quello che sarebbe diventato tuo marito, ha avuto la delicatezza di capire i tuoi dubbi e la pazienza di aspettare che passassero. Da parte tua, hai “ricompensato” il suo comportamento con una scelta profonda, sentita e definitiva: hai scelto lui!Questo è quello che fa una coppia, non evita i problemi, ma cerca di risolverli insieme.

La tua curiosità è più che legittima, e altri visitatori dell’isola di Aven (più celeri di me ) hanno cercato di offrirti i loro punti di vista perché tu potessi schiarirti le idee.

Ti auguro di continuare ad avere un matrimonio felice e di lunga durata. Un saluto, spero di rileggerti presto!

[Arianna]

Ciao, benvenuta sull’isola di Aven!

Anche se fuori tempo massimo, vorrei risponderti anch’io.
Innanzi tutto il concetto di “normalità” varia al variare delle singole persone: l’allosessualità NON è la normalità per un asessuale, e l’asessualità NON è la normalità per un allosessuale, questo però, NON rende nessuno di questi due orientamenti anormale.

Per come ti descrivi nella tua presentazione penso che tu sia demisessuale. Hai avuto due soli fidanzati e ora sei felice con tuo marito, dopo un inizio traballante, ora avete la vostra vita sessuale.
Quello che sarebbe diventato tuo marito, ha avuto la delicatezza di capire i tuoi dubbi e la pazienza di aspettare che passassero. Da parte tua, hai “ricompensato” il suo comportamento con una scelta profonda, sentita e definitiva: hai scelto lui!Questo è quello che fa una coppia, non evita i problemi, ma cerca di risolverli insieme.

La tua curiosità è più che legittima, e altri visitatori dell’isola di Aven (più celeri di me ) hanno cercato di offrirti i loro punti di vista perché tu potessi schiarirti le idee.

Ti auguro di continuare ad avere un matrimonio felice e di lunga durata. Un saluto, spero di rileggerti presto!

Grazie anche a te per la tua risposta molto chiara, a dire il vero ora non ci sto capendo più nulla mi sto riempiendo la testa di idee strane forse perchè ho letto l'articolo che parla in modo molto dettagliato la grey area e forse non ne faccio nemmeno parte anche se all'inizio ne ero invece convinta! potresti spiegarmi la differenza tra attrazione romantica e attrazione sessuale?

[GiuseppeVerdi]

Ciao, bentornata sull’isola di Aven!

Non posso certo permettermi di parlare a nome di tutti gli asessuali, quindi cercherò di rispondere alla tua domanda per quello che io, personalmente, penso.
Per quanto mi riguarda, l’attrazione romantica è il sentimento puramente affettivo che una qualsiasi persona può provare nei confronti di qualsiasi altra persona (anche dello stesso sesso senza per questo essere omosessuale).
L’attrazione romantica (sempre secondo me) è un sentimento tenero e dolce, un voler bene che, in alcuni casi, può essere intenso tanto quanto l’amore (se non di più). Una vera amicizia (vai a trovarla in questo mondo ) è una forma d’amore (intensa attrazione) romantica, il rapporto costruito mattone dopo mattone e cementificato dal tempo con un familiare stretto (figlio, genitore, fratello) è, forse, la massima espressione d’amore romantico verso un altra persona.
L’attrazione sessuale, invece, è il sentimento che spinge l’interesse di una persona verso il corpo, o comunque verso la fisicità di un altra persona, a seconda dell’orientamento sessuale, può essere dello stesso sesso o del sesso opposto (o di entrambi).
L’attrazione sessuale (per un allosessuale) è la “miccia” che fa accendere l’istinto (a mio modo di vedere animale) per il quale, la persona, si ritrova a fantasticare su come sarebbe avere rapporti intimi con l’altra persona.
Non penso che una escluda l’altra, anzi, credo che molto spesso, nelle relazioni di coppia, coesistano e se all’inizio la seconda (attrazione sessuale) ha il predominio, col tempo, specialmente nelle coppie stabili, la prima (attrazione romantica) prende il sopravvento.

Una persona asessuale, non prova, o prova in minima parte, attrazione sessuale, ma prova attrazione romantica. Vorrebbe accarezzare, baciare o scambiarsi effusioni anche fisiche con il partner.
Alcuni asessuali non hanno difficoltà a concedersi pur non provando interessante l’intimità (Asessuali Sesso Positivi), altri reputano (l’intimità) una perdita di tempo (Asessuali Sesso Neutrali), altri ancora sono inorriditi solo al pensiero d’avere un rapporto sessuale completo (Asessuali Sesso Negativi).
Ci sarebbe infine, una fetta di asessuali (di cui faccio parte anch’io) che non solo giudicano il rapporto sessuale, ma anche la sessualità fisica generale (baci, coccole, preliminari) in modo totalmente negativo (Asessuali Anti Sessuali).
Ho voluto includere quest’ultima fetta solo per completezza d’informazione, senza dimenticare che quello che ho scritto, rappresenta UNICAMENTE la mia idea di attrazione romantica e sessuale.
Nonostante quella che è la mia vera natura, sono perfettamente consapevole che sull’Isola di Aven SONO FORTEMENTE SCONSIGLIATI POST CON CHIARE IDEE ANTI SESSUALI.

Una persona che non prova attrazione romantica viene definita (Aromantica), non sempre l’aromanticismo coincide con l’asessualità, ma quando questo avviene si può parlare di persona Asessuale Aromantica, (penso che sia una traduzione dell’inglese Aro Ace, ma sono un disastro con le lingue straniere).

Un ultima cosa, una persona asessuale non deve essere confusa con una persona asessuata, infatti, quest’ultimo termine indica una persona fisicamente priva di organi sessuali (maschili o femminili).

Spero di essere stato lungo, ma chiaro. Un Saluto, spero di rileggerti presto.

[Arianna]

Ciao, bentornata sull’isola di Aven!

Non posso certo permettermi di parlare a nome di tutti gli asessuali, quindi cercherò di rispondere alla tua domanda per quello che io, personalmente, penso.
Per quanto mi riguarda, l’attrazione romantica è il sentimento puramente affettivo che una qualsiasi persona può provare nei confronti di qualsiasi altra persona (anche dello stesso sesso senza per questo essere omosessuale).
L’attrazione romantica (sempre secondo me) è un sentimento tenero e dolce, un voler bene che, in alcuni casi, può essere intenso tanto quanto l’amore (se non di più). Una vera amicizia (vai a trovarla in questo mondo ) è una forma d’amore (intensa attrazione) romantica, il rapporto costruito mattone dopo mattone e cementificato dal tempo con un familiare stretto (figlio, genitore, fratello) è, forse, la massima espressione d’amore romantico verso un altra persona.
L’attrazione sessuale, invece, è il sentimento che spinge l’interesse di una persona verso il corpo, o comunque verso la fisicità di un altra persona, a seconda dell’orientamento sessuale, può essere dello stesso sesso o del sesso opposto (o di entrambi).
L’attrazione sessuale (per un allosessuale) è la “miccia” che fa accendere l’istinto (a mio modo di vedere animale) per il quale, la persona, si ritrova a fantasticare su come sarebbe avere rapporti intimi con l’altra persona.
Non penso che una escluda l’altra, anzi, credo che molto spesso, nelle relazioni di coppia, coesistano e se all’inizio la seconda (attrazione sessuale) ha il predominio, col tempo, specialmente nelle coppie stabili, la prima (attrazione romantica) prende il sopravvento.

Una persona asessuale, non prova, o prova in minima parte, attrazione sessuale, ma prova attrazione romantica. Vorrebbe accarezzare, baciare o scambiarsi effusioni anche fisiche con il partner.
Alcuni asessuali non hanno difficoltà a concedersi pur non provando interessante l’intimità (Asessuali Sesso Positivi), altri reputano (l’intimità) una perdita di tempo (Asessuali Sesso Neutrali), altri ancora sono inorriditi solo al pensiero d’avere un rapporto sessuale completo (Asessuali Sesso Negativi).
Ci sarebbe infine, una fetta di asessuali (di cui faccio parte anch’io) che non solo giudicano il rapporto sessuale, ma anche la sessualità fisica generale (baci, coccole, preliminari) in modo totalmente negativo (Asessuali Anti Sessuali).
Ho voluto includere quest’ultima fetta solo per completezza d’informazione, senza dimenticare che quello che ho scritto, rappresenta UNICAMENTE la mia idea di attrazione romantica e sessuale.
Nonostante quella che è la mia vera natura, sono perfettamente consapevole che sull’Isola di Aven SONO FORTEMENTE SCONSIGLIATI POST CON CHIARE IDEE ANTI SESSUALI.

Una persona che non prova attrazione romantica viene definita (Aromantica), non sempre l’aromanticismo coincide con l’asessualità, ma quando questo avviene si può parlare di persona Asessuale Aromantica, (penso che sia una traduzione dell’inglese Aro Ace, ma sono un disastro con le lingue straniere).

Un ultima cosa, una persona asessuale non deve essere confusa con una persona asessuata, infatti, quest’ultimo termine indica una persona fisicamente priva di organi sessuali (maschili o femminili).

Spero di essere stato lungo, ma chiaro. Un Saluto, spero di rileggerti presto.

Capito anche se non è facile perché ognuno è fatto a modo suo! Per quanto riguarda me l'attrazione romantica l'ho sentita dopo qualche uscita mentre quella sessuale dopo qualche mese, penso fossimo già insieme. Questo per quanto riguarda il mio attuale marito, per il primo fidanzato come avrai letto nei messaggi precedenti i tempi sono stati mooooooolto più lunghi, si parla di anni, ma ho sempre pensato al semplice fatto che ero una ragazzina giovane, molto immatura e soprattutto non avevo alcuna idea di come fosse il sesso.
Allora mi chiederai il perché ho questi dubbi su come sono veramente: beh per prima cosa sono passati più di 10 anni dal mio secondo fidanzamento quindi nel frattempo potrei essere cambiata, seconda cosa ogni tanto mi capita di incontrare un bell'uomo che mi interessa, ma la cosa che mi colpisce è magari un qualcosa che ha addosso che mi ricorda mio marito, un comportamento o qualsiasi cosa che però alla fine mi riporta sempre da lui, quindi l'attrazione c'è... ecco il mio dubbio, poi chiaramente spero non succeda ma se mi dovesse ricapitare di dover ricominciare non so se riuscirò ad avere delle avventurette...mi viene subito da dire di no ma finché non mi capita non posso saperlo... comunque non sono mai stata da sesso occasionale, l'ho sempre detto, non riesco, se capita scappo

[GiuseppeVerdi]

Ciao.

Col passare del tempo sei sicuramente cambiata, il tuo corpo si è sviluppato e la tua sessualità si è radicata in te. Penso sia perfettamente logica una variazione dei tempi fra due esperienze sentimentali: eri una ragazza alla sua prima cotta quando hai conosciuto il tuo primo amore, hai vissuto una bella storia, ma dopo 5 anni è finita. Alcune cose belle che ti ha lasciato questa relazione (forse ce ne sono tante altre, ma non posso conoscerle) sono aver fatto esperienze (anche sessuali) e maturato consapevolezze, insomma, ti ha traghettato definitivamente nel mondo degli adulti.
Ti è servito tempo (come a chiunque abbia amato davvero) per rimetterti in gioco con la persona che è diventata tuo marito, ma dopo qualche mese, quando sei stata pronta, hai iniziato una nuova vita con lui.
Avevi (e a quanto dici hai) ancora molti dubbi e domande, ma certamente non eri più la ragazza immatura (sentimentalmente) e incerta del primo fidanzamento. Il tuo attuale marito, agli inizi della vostra storia, si è rapportato con una giovane donna, ferita dal suo ex e incerta sul suo orientamento sessuale, ma più consapevole di se stessa e più determinata a far funzionare una relazione in cui crede davvero.
Sostanzialmente, (penso) che siano state queste le cause che vi hanno fatto accelerare i tempi rispetto al passato.
Il fatto che ha volte provi attrazione romantica per dettagli di altri uomini, ma questi ti riportano sempre a tuo marito, per come la vedo io, è del tutto ininfluente, persino a un asessuale con la mia sfumatura di asessualità (messaggio precedente), a volte, capita di apprezzare la bellezza estetica di particolari o l’armonia dei gesti involontari di altre persone senza cambiare di una virgola il mio pensiero sulla sessualità fisica.

Ultimo, ma non ultimo (anzi), vorrei dirti che, secondo me, le etichette sugli orientamenti sessuali sono strumenti! Utili in alcuni casi, ma distruttivi in altri, se vuoi provare a capire la tua vera natura per darti le risposte che ancora ti mancano e arrivare, un giorno, alla piena accettazione di te, allora fai benissimo, ma se è un “indagine” finalizzata unicamente a poter dire “Io sono Greysessuale” (o qualsiasi altra sfumatura e/o orientamento), allora mi sento di consigliarti, di riflettere se, come dice il proverbio, “Il gioco vale la candela” .

Come, giustamente, dici tu, ognuno è fatto a modo suo, io non sono nessuno per darti consigli, men che meno su di un tema che, per la mia natura, non comprendo e di cui non ho alcuna esperienza. Coi miei interminabili post , vorrei solo provare a spiegarti le mie idee sulla base di ciò che tu decidi di raccontare alla comunità di Aven.

Un Saluto. Spero di rileggerti presto.

[Arianna]

Grazie di nuovo per questi consigli validi, rileggendo bene nel penultimo post hai scritto che una persona "normale" avverte prima l'attrazione sessuale e in secondo tempo quella romantica...beh... per me è stato il contrario con tutti e due, prima la conoscenza, poi l'attrazione romantica e infine quella sessuale, cosa che fino a poco fa pensavo fosse la normalità in generale

[Bianca]

Le tre tappe che tu elenchi, conoscenza, attrazione romantica e poi attrazione sessuale, sono state quelle seguite per decenni dalla maggior parte delle coppie, quelle ritenute normali.

Negli ultimi anni, molti ordini costituiti sono andati a rotoli, sono scomparsi, criticati, abbandonati e il disordine creato da principi di cui si é scambiato l’ordine temporale, hanno dato risultati deludenti e anche negativi.

Molti amici e conoscenti, difensori e osservanti radicali di regole ataviche , hanno dovuto fare buon viso di fronte alle scelte dei figli che hanno completamente sovvertito tutto ciò che fino a quel momento era stato considerato indiscutibile.

Inizialmente, anch’io mi sono chiesta se eravamo in evoluzione o in decadimento e oggi, guardandomi attorno, sono molto tentata di scegliere la seconda opzione.

É un arrendersi, lo so ma se percorro gli avvenimenti da me vissuti, nemmeno il tempo delle brigate rosse può essere paragonato alla situazione attuale.