Mi presento

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Fonzie1987
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Mi presento

Messaggio da Fonzie1987 »

Buongiorno a tutt*
Sono una donna di 36 anni, e da molti anni ormai mi sto interrogando sulla mia sessualità cercando di capire in quale orientamento identificarmi.
Ho un marito da più di 10 anni e una bambina che frequenta la seconda elementare.

Durante l'adolescenza e la prima età adulta mi sono sempre definita eterosessuale ma con il passare degli anni mi sono trovata a identificarmi sempre di più con un orientamento asessuale, anche se non ho ancora dissipato completamente i miei dubbi. Il mio interesse nei confronti del sesso è praticamente pari a zero, lo trovo una perdita di tempo e non capisco l'ossessione delle altre persone verso le attività sessuali. Provo molto piú appagamento da altre attività come leggere un libro o guardare un film. Mi capita (raramente) di provare attrazione romantica per uomini, soprattutto se culturalmente interessanti, ma il pensiero di avere rapporti sessuali con loro mi è abbastanza indifferente (magari ho delle fantasie sessuali che però non vorrei mai mettere in pratica). Questa situazione ovviamente ha allontanato me e mio marito, che non capisce il mio stato d'animo.

Ho deciso dopo tante esitazioni di iscrivermi al forum perché non ho mai conosciuto persone asessuali e vorrei approfondire la questione confrontandomi con altre persone che ci sono già passate, per capire se se sono davvero asessuale e come imparare a vivere la mia asessualitá.

Grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi

GiuseppeVerdi
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Re: Mi presento

Messaggio da GiuseppeVerdi »

Ciao, Benvenuta sull'isola di Aven!

Se quello che t'interessa è conoscere persone asessuali, hai già ottenuto il tuo scopo! Io sono asessuale, lo sono sempre stato, fin da ragazzino.
Scherzi a parte, da quanto racconti, interesse per la parte più fisica del rapporto praticamente pari a zero, il considerare quel tipo di azioni una perdita di tempo, non comprendere l'ossessione della maggior parte delle altre persone, ecc. , potresti essere asessuale "neutra": non hai niente contro la... ginnastica da camera, ma non ne senti il bisogno.
Ci hai detto che hai creato una bella famiglia, ma ora tutto sta scricchiolando sotto il peso delle tue incertezze sulla tua sessualità. Mi viene da porti alcuni quesiti, se sono troppo indiscreto o indelicato sei liberissima di non rispondere: 1) Nei 10 anni di vita coniugale con tuo marito, la libido (tua) ha avuto una flessione o è sempre stata stabile (dal tuo racconto medio-bassa)? 2) Quando espleti i... "doveri coniugali", lo fai per far piacere a tuo marito, per non rischiare di distruggere il vostro matrimonio oppure, in quelle occasioni, provi desiderio sessuale verso di lui?
Perdona la mia entrata a gamba tesa nella tua vita, accetterò volentieri un espulsione diretta se lo riterrai opportuno, ma ritrovandomi, anche se in forma più estrema (io sono asessuale antisessuale), in praticamente tutto ciò che hai scritto (famiglia a parte), vorrei cercare di aiutarti a sciogliere i nodi che stanno soffocando la tua storia.
Nella mia testa è distante anni luce l'idea di un giudizio sulla sessualità altrui (sull'isola di Aven non avviene MAI!), che in ogni caso, non essendo un esperto o un terapeuta non sarei in grado di dare; cerco solo di esprimere il mio parere su di una sessualità che potremmo condividere.
Oltre a me, su questa meravigliosa isola, troverai tante altre persone, di ogni orientamento sessuale (questo è un gran bene), che leggeranno la tua storia e, se vorranno, condivideranno con te la loro fornendoti spunti di riflessione molto interessanti. Quello che sto cercando di dirti è che sei nel posto giusto! Ogni asessuale, e forse ogni sessuale dovrebbe conoscere (ancora meglio visitare) l'isola di Aven!
Un saluto, spero di rileggerti presto!

Fonzie1987
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Re: Mi presento

Messaggio da Fonzie1987 »

Grazie mille per la risposta e piacere di conoscerti. Nessuna domanda è indiscreta e sono felice di risponderti.

All'inizio quando ci siamo conosciuti ho provato attrazione sessuale per mio marito, durata forse un paio di mesi, ma l'atto sessuale di per sé raramente l'ho trovato piacevole. Provo per lo più indifferenza o in altri casi fastidio (soprattutto la parte penetrativa). Per anni mi sono sforzata di soddisfare i miei "doveri coniugali", perché essenzialmente è così che li vivo, ma negli ultimi anni dopo la nascita di nostra figlia abbiamo smesso quasi completamente di avere rapporti. Lui non è il tipo di uomo eterosessuale che pensa sempre a quello, in questo sono stata agevolata, però sicuramente soffre la mancanza di intimità (o per lo meno di quello che lui intende per intimità). Io però non riesco davvero più a sforzarmi di fare qualcosa per cui non sento nessuna esigenza. Anche tutti i gesti romantici mi infastidiscono, quando mi dice "ti amo" o frasi simili, nella mia testa penso "vabbè, e quindi?".
Mi sento in colpa per questo e ho sempre la sensazione di essere sbagliata o comunque di non essere come gli altri si aspettano che io sia. Però sono stanca di fingere.

Spero di essere stata chiara e grazie ancora per la tua disponibilità al confronto

GiuseppeVerdi
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Re: Mi presento

Messaggio da GiuseppeVerdi »

Cara Fonzie1987

Grazie per aver risposto alle mie domande con garbo ed eleganza. Ti scrivo un secondo post partendo dalla fine :lol: : in NESSUN caso TU SEI SBAGLIATA!, tu sei tu! Sei unica, e quindi perfetta! Non sei come gli altri si aspettano che tu sia? CHI SE NE FREGA!
Potresti essere giudicata dalla nostra "bellissima" società ipersessualizzata soltanto per voler vivere la tua vera natura? Lo sarai in ogni caso, per qualunque altro motivo. Tu devi stare bene con te stessa! Non è egoismo, anzi, solo così potrai far stare bene la persona che hai vicino.
Da quello che ho potuto intuire dal tuo secondo post, la situazione con tuo marito attualmente è in stallo, ma rischia di precipitare da un momento all'altro: lui ti sente fredda e sempre più distante (fisicamente), e si domanda "dove ho sbagliato?", per quanto empatico sia, non può capire, che, in realtà, non è cambiato niente, a te non è quasi mai piaciuto avere rapporti intimi con lui :shock:, dall'altra parte del fiume (in questo momento un ponte che lo attraversa c'è ancora, ma rischia di trasformarsi in un muro) ci sei tu, che ne hai abbastanza di fingere che ti vada bene QUEL tipo di rapporti e, le volte in cui succede pensi "quanto durerà ancora questo teatrino?" So quello che stai pensando in questo momento "Questo idiota non sa nulla di me e del mio rapporto, però, prima entra a gamba tesa e ora tenta di farmi separare" No! è l'esatto contrario, io sono dalla tua parte: capisco perfettamente il tuo fastidio per la parte conclusiva del rapporto intimo completo (non ho mai capito come possa piacere una cosa del genere), ma tuo marito, forse no.
Proprio per rinforzare il "ponte sul fiume" di cui parlavo prima, mi permetto di dirti che hai sbagliato a non parlare chiaro, fin da subito, su quelli che erano i tuoi desideri, a mio parere, ora continui a perseverare nell'errore imponendo, in silenzio, a tuo marito, un regime di semi castità.
Hai mai pensato di provare a spiegargli che non dipende da lui, ammettendo anche una tua eventuale omissione, dicendogli che gli sarai sempre grata per aver contribuito nella "creazione" della vostra principessa, ma ora, per rispetto a lui e alla vostra famiglia, non vuoi più continuare a fingere?
Non conosco tuo marito, ma credo che la sincerità, in questo caso, possa essere vincente, e, in ogni caso è sempre meglio del silenzio che aumenta la distanza e genera i rancori.
Se sei arrivata fino a queste ultime righe, ti ringrazio per la pazienza! Spero di non averti annoiato. Se lo vorrai, sono pronto a un ulteriore confronto, tramite una tua risposta. Un Saluto, a rileggerti presto!

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Bianca
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Re: Mi presento

Messaggio da Bianca »

Buongiorno Signora Fon e ben arrivata sull'Isola.

Tu ti sei spiegata benissimo e il nostro Giu è un perfetto manuale.

Cosa importantissima, lui può spiegarti come vive e come convive con l'asessualità e tu puoi stare nei suoi ragionamenti come un topino nel parmigiano.

Tu hai dato per scontato che, come ti ha detto il parroco (forse) e la mamma (di sicuro), il matrimonio comporta dei doveri e già chiamarli doveri fa venire lo stranguglione ma tu hai preso tutto alla lettera, come succede per quasi tutti gli studenti: quando si arriva a casa da scuola bisogna fare i compiti.

Quindi per te è iniziato un rito da Gattopardo: non lo fo per piacer mio ma per far piacere a Dio, tanto che, secondo un consolidato "succede", è arrivata anche una bambina che, secondo me, è la parte meravigliosa di questo teatrino, come lo chiama Giu.

Ora, questo recitare, ti ha stancato.

Anch'io sono del parere che tu ne debba parlare, ragionare con tuo marito, il quale, pur adattandosi alla situazione magari non la vede tanto bene e si sta ponendo delle domande.

Ma la domanda più importante alla quale devi rispondere tu, è: quanto amo mio marito?


Nei vostri ragionamenti, potreste scendere a dei compromessi ma tutto dipende dall'amore che c'è o non c'è tra voi.

Sicuramente, invece, c'è l'amore condiviso per quella bambina che ogni mattina esce di casa con il suo zainetto sulle spalle e già pensa a quando, alla sera, si ritroverà con le due persone che, per il momento e anche per sempre, rappresentano ciò che di più bello la vita le ha dato: uno la farà giocare, l'altro le leggerà la favola della buona notte.

Pensaci moglie e mamma Fon, si può dare calore anche senza ammazzarsi di sesso.

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danyfantasy
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Re: Mi presento

Messaggio da danyfantasy »

Ciao e benvenuta in AVEN Italia! :-)

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Re: Mi presento

Messaggio da Fonzie1987 »

Grazie a tutti per gli spunti di riflessione. Con mio marito ho provato in alcune occasioni ad affrontare l'argomento, anche se non so quanto io possa essere stata chiara considerando la confusione che io stessa ho per molto tempo provato per la mia sessualità.

Bianca mi chiedi quanto amo mio marito. La risposta vera è che non lo so più. È una brava persona e un bravo papà, ma fatica molto a intrattenere conversazioni su tematiche serie. Lui si lamenta della mancanza di intimità e di contatto fisico, ma poi è molto difficile fargli capire il mio punto di vista, e cioè che io per intimità intendo qualcos'altro, che non comprende necessariamente la fisicità.

Il fatto è che questo lottare tra chi vorrei essere e chi gli altri si aspettano che io sia negli ultimi anni mi ha logorata e ora sono molto amareggiata nei suoi confronti, per quanto mi renda conto che la colpa (se esiste una colpa) non è sua. Dovrei sicuramente essere più chiara ma ho paura delle conseguenze che avrebbe sulla nostra famiglia e su nostra figlia

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Bianca
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Re: Mi presento

Messaggio da Bianca »

Credo che tuo marito abbia ormai preso atto che l'intimità che intende lui, non è quella che intendi tu e se anche fosse la stessa, a te non sarebbe gradita.
Sai che cosa significa oggi poter dire del proprio marito "E' una brava persona, un bravo papà"?
Vuol dire poter fare un'affermazione non rarissima ma abbastanza difficile.
Non vedi quanto egoismo c'è in giro? Quanta gente che mente, che ricorre a sotterfugi, che non ha dignità né rispetto?

Personalmente, credo non sia né bello né giusto dire: accontentiamoci ma quando una persona possiede dei buoni principi, sa essere seria, conosce i suoi doveri, sa essere rispettosa, bisogna riconoscerle un comportamento positivo non più da dare per scontato.

Che cosa intendi tu per intimità? Far la doccia insieme? Dormire nudi senza toccarsi?

Credo che neppure lui sappia quali siano le tue preferenze. Proviamo ad insegnargliele?

Non c'è una colpa vera e propria dell'uno o dell'altro ma piuttosto una mancanza di chiarezza iniziale, di conoscenza, di discorsi mai affrontati che si vanno trascinando e non mi stupisce per niente che tu ti senta logorata dalle cose non dette e da un tira e molla che è fonte di amarezza e impedisce a te di sentirti amata, compresa.

Si sviluppa in te una sorta di risentimento nei confronti di un uomo che, tutto sommato, fa delle richieste logiche, sempre più velate e ritenute sempre più inutili.

Pensaci Fon, non lasciare che tutti i fili si spezzino.

Fonzie1987
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Re: Mi presento

Messaggio da Fonzie1987 »

Ultimo aggiornamento: alla fine sabato sera siamo riusciti ad affrontare l'argomento. È stato un momento molto doloroso, ma spero più chiaro rispetto al passato.

Ero appena tornata da un convegno medico e mi ha accusata di avere un altro. Io ho cercato di spiegare che non provo attrazione sessuale né per lui né per nessun altro, che non dipende da lui e che per me l'intimità tra due persone non deve essere necessariamente fisica. Ho sempre trovato molto più intimo condividere altri interessi, anche solo guardare insieme un film sul divano o uscire a cena insieme e parlare mi dá molto più appagamento rispetto a qualsiasi contatto sessuale.

Penso dovremo elaborare la cosa e cercare, se esiste, un modo per continuare a convivere ed essere una coppia/famiglia togliendo il sesso dell'equazione. Vedremo come andranno le cose.

Sicuramente l'aver fatto "coming out" come asessuale mi ha reso più serena, per quanto la situazione resti comunque complicata. Grazie per il supporto e i consigli che mi avete dato. È bello capire che esistono altre persone che condividono la stessa esperienza e sentirsi un po' meno soli

GiuseppeVerdi
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Re: Mi presento

Messaggio da GiuseppeVerdi »

Cara Fonzie1987.

Torno a scrivere perchè reputo la tua storia molto interessante e molto meno rara di quello che si possa immaginare. Non mi sono permesso di farlo prima perchè mi sembrava sbagliato "giudicare" il tuo matrimonio pur avendo ottime intenzioni e volendo unicamente aiutarti. Nel tuo ultimo post, ci hai aggiornato sulla situazione, dicendoci che tuo marito, vista la tua distanza fisica, ha pensato che tu avessi un amante :shock: (conoscendo la tua natura, se non fosse una situazione così delicata, verrebbe da ridere). Penso che i sessuali e gli asessuali ragionano in modi completamente differenti, per una persona sessuale una coppia è tale solo se vive l'intimità fisica, per noi (asessuali) una coppia è tale se si ama, se una persona sessuale vede scemare e poi pressochè finire la propria vita intima con il coniuge pensa automaticamente ad un amante.
Non mi permetterò mai di esprimere un parere sulla tua persona o sulla tua storia, sappi che dal mio punto di vista, hai perfettamente ragione, ed i tuoi gesti sono logici, ma per tuo marito (sessuale) no.
A costo di sembrarti duro o sgarbato, SOLO per aiutarti a vedere il tutto da un altra prospettiva, sono costretto a ripeterti ciò che ti ho scritto in un precedente post: l'errore di fondo lo hai commesso tu, non spiegando all'uomo che sarebbe divenuto tuo marito, quello che volevi/potevi dargli, ma sopratutto quello che NON volevi/potevi dargli. Oltretutto hai continuato la strada del silenzio fino a quando non è stato lui a interromperla. Il fatto che siete riusciti a parlarne apertamente, senza sviare dal discorso o accampare scuse ridicole dando tutte le colpe a capi espiatori esistenti, ma marginali (Stress, lavoro, routine ecc.) è un risultato molto positivo, almeno ora entrambi sapete la verità e (volendo) potete cercare una soluzione insieme.
La corda che tiene in piedi il vostro matrimonio (e la vostra famiglia) si era ormai allentata e si stava sfibrando, ma siete riusciti a intervenire prima del definitivo distacco. Questo indica, in primo luogo, che siete due persone intelligenti e oneste con se stesse, in seconda battuta (ma non meno importante) che fra di voi c'è un bene radicato nel tempo, questo vi ha impedito di "tagliare la corda" (perdona la battuta impropria) e vi ha permesso di cercare una soluzione positiva per la vostra famiglia. Non mi è chiaro come ha reagito, e cosa ha risposto tuo marito al tuo "coming out", ne quali accordi avete preso per riparare la situazione, se lo vuoi (e se non sono troppo invadente), continua ad aggiornarci in merito.
Sull'isola di Aven siamo (penso di poter parlare al plurale) tutti pronti all'ascolto di storie reali ed interessanti come la tua, ovviamente, da "ascoltatori di belle storie", tifiamo tutti per un lieto fine.

Un saluto. Spero di rileggerti presto.

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