Vieni a Milano?

[asex92]

Ciao a tutti,

Da quando ho iniziato ad uscire con le ragazze (dai 16 anni), ho capito che in me c'era qualcosa che non andava (più che altro me l'hanno fatto notare loro, dicendomi che "dovevo lasciarmi andare" e che "ero indietro per la mia età"), io all'epoca pensavo semplicemente di essere timido, introverso e di avere una visione dell'amore all'antica, rispetto a loro; col tempo però, sentendo i discorsi di altre ragazze e ragazzi miei coetanei, ho capito che ero proprio diverso perché per me il sesso non era PER NIENTE importante e per me amare qualcuno non voleva dire farci sesso.
Per tutti (i sessuali) una coppia è una coppia se fa sesso (altrimenti si è solo amici), per me una coppia è una coppia se ci si ama.
Fatto sta che nella vita vera non mi sono mai innamorato di nessuno, anche perché per amare qualcuno prima lo devo conoscere bene, e ci vuole del tempo, ma tutte le ragazze con cui sono uscito non erano interessati a "perdere" tempo in chiacchiere, avevano tutt'altri obiettivi.
Nonostante ciò, nel lontano 2010, , un po' per la pressione degli altri, un po' per togliermi il peso della verginità di dosso, ho "acconsentito" a fare sesso con una mia "amica" ... Onestamente non mi ha fatto ne caldo ne freddo, sono rimasto disinteressato totalmente al sesso.
per me la verità è che IO non sono portato al sesso.
Mi hanno fatto ASESSUALE, e non ci posso fare niente!
Sinceramente preferirei essere normale come tutti, almeno potrei sperare in un futuro di trovare la donna giusta per me e di non vivere per sempre solo... ma purtroppo mi è toccata anche questa """sfiga""" e quindi resterò zitello forever... (2 gatti li ho già!!! )

Avrei da scrivere tante altre cose, spero di riuscire a farmi conoscere -almeno da voi- col tempo
A presto
D.

[GiuseppeVerdi]

Ciao, vedo che ti sei iscritto qualche tempo fa, quindi bentornato sull'Isola di Aven!.
Rimanere soli per lunghi periodi (o a vita) è il timore di molti (anche sessuali), ed è un eventualità plausibile (anche per i sessuali).
In sè per sè, essere asessuali non significa per forza non poter avere, o non desiderare una relazione, ma è molto più complicato; a mio parere, dipende molto dalla sfumatura dell'asessualità della singola persona, cerco di spiegarmi: se in una "coppia mista" (che brutte parole che ho usato, ma non me ne vengono altre), uno dei due, indifferentemente dal sesso, è demisessuale e l'altra/o è sessuale, allora la possibilità di arrivare a un accordo sull'intimità è molto probabile, al contrario, se in una "coppia mista" (mamma mia che orrore), uno dei due è completamente disinteressato alla parte fisica del rapporto (come mi pare sia il tuo caso), e l'altra/o è sessuale, allora le cose si complicano notevolmente.
Io sono asessuale anti sessuale, il solo pensiero di avere rapporti fisici, o comunque inerenti alla fisicità (baci, carezze e/o coccole intime ecc,) mi provoca un istantaneo senso di disgusto (faccio persino fatica ad abbracciare i componenti della mia famiglia ), quindi so per certo che le mie possibilità di una relazione sono vicine allo zero.
Non ho, ne ho mai avuto una relazione (o cotta), la cosa mi dispiace? Non molto, sto bene con me stesso. A volte vorrei una persona al mio fianco? Raramente, ma sì, talvolta è successo.
Sono d'accordo con te, madre natura ci ha fatti così e nessuno può farci niente! Rimane nostro compito comprendere e accettare chi veramente siamo, poichè solo così potremmo rispettare la nostra persona e domandare (ahimè quasi sempre invano) agli altri lo stesso rispetto.
Questo è il mio pensiero, non posso (e non vorrei affatto) parlare per l'intera comunità asessuale, ma, consapevole di essere soltanto un viandante innamorato perso dell'isola di Aven, ho cercato di esprimerti le mie idee, spero di averlo fatto in modo lungo, ma chiaro.
A rileggerti presto!