Asessuale e Aromantica: che relazione è? cosa cerco?

[axelay]

Leggo con grande curiosità, - posso sol far quello- poiché non ho le capacità per comprendere alcune dinamiche, perché è giá complesso (per me) il mondo della coppia "classica" o dell'amore preistorico, figuriamoci aspetti più complessi.
Però, quello che ho percepito è che ho letto tanti "vorrei, mi piacerebbe", un po' come se fosse qualcosa che si può scegliere e che può essere preventivato. Immagino che sia molto difficile sperare, nella pratica, di incontrare una persona fatta su misura per noi, oppure più di una.
Oggi mi sa che è ancora più difficile tutto questo, ma magari mi sbaglierò.

Altra sensazione che ho avuto, è stata quella di un modo di vivere qualcosa a metà. Non so se perché è un modo per proteggersi o se per comodità. Nell'amore preistorico ci si fa tanto male. Però ne vale anche la pena stare male, sentirsi quel soffio che attraversa il cuore e il petto. Avere quella energia che non ci fa vedere ostacoli.
Certo, ora che ci penso, anche a me sarebbe piaciuta una relazione platonica con una determinata persona, nel mio caso però a modi contentino, meglio che nulla, ecco. Ma non avrebbe funzionato a lungo.
Baci e carezze possono esprimere vari livelli di affetto o sensualità.
Se dati con gentilezza e moderazione fanno parte di quella che potrebbe essere definita confidenza o amicizia.
Se dati con passione ed una certa forza significa che c'è qualcosa in più, si vorrebbe andare oltre. Poi ci sarebbe da specificare dove vengono dati, su quale parte del corpo etc..
Voglio dire, baciarsi alla francese è il preludio alla sessualità, non significa altro. Quindi, secondo me, determinati baci non avranno ragione di esistere se c'è di mezzo l'asessualità. Ed anche determinate carezze. Gli abbracci quelli sì, ad overdose.
Come quelli dei bambini, dati con affetto e purezza, senza chiedere altro.

Il mio è un personale parere e quindi resta tale.
Aggiungo che non credo molto nel concetto di suddividere una emozione o ciò che percepiamo in mille sfaccettature.
Secondo me si crea solo confusione e diventa un modo per cercare approdo e scrollarsi di dosso determinate domande.

Credo che ognuno di noi è molto più complesso di quel che sembra e, spesso, fa fatica a rispecchiarsi in una singola definizione.
Siamo fatti di mille scelte, lotte verso gli altri, verso noi stessi, dolori ricevuti e causati, valori in cui credere e valori che calpestiamo e in cui non crediamo. Il tutto condito da una famiglia, una società che ci ha plasmati fin dall'età più tenera. E tutto questo noi, inevitabilmente, ce lo ritroviamo nei rapporti con gli altri, di ogni genere, da una semplice stretta di mano, o da come ci abbracciamo su un letto.
Perché ogni nostro gesto o parola detta é la somma di ciò che siamo e abbiamo vissuto.

[Bianca]

Come tu sai axe, sono, per quanto mi riguarda, in una situazione simile alla tua, nel senso che sentiamo le stesse cose.

Mi piace molto quello che hai scritto e anche che tu abbia notato tutti i "vorrei" e i "piacerebbe" che si incontrano quando si parla di questi due argomenti insieme.

Chi non sente certe esigenze, affettive e sessuali insieme, credo si domandi tante volte come potrebbe realizzare una relazione che rispetti i suoi "limiti" e che questi siano condivisi dal partner.
Tradizionalmente parlando, l'intesa di coppia si forma e consolida quando si vogliono le stesse cose-
I genitori che non sono mai d'accordo su i sì e i no da dire ai figli, sull'educazione da dare loro, non sono coppie in sintonia.
Un tira e molla continuo, non facilita al figlio la comprensione e la condivisione di un concetto o di una regola.

Tu pensi che il realizzarsi di un legame di questo genere, possa significare vivere una relazione a metà.

Forse non è proprio così ma certamente è una relazione mancante ed è un po'', come dici tu, un modo di proteggersi per entrambi.

D'altra parte, lo stabilire un certo legame, può realizzarsi quando entrambi sono certi che l'altro rappresenta rispetto e protezione.

Ecco, quando nasce la Fiducia che è Rispetto.

E poi, possedere quell'energia che non ci fa vedere ostacoli, non deve essere imprudenza, leggerezza o sottovalutazione delle difficoltà, perché quell'energia deve trovare appoggio nel coraggio, nella perseveranza, nella volontà.

[beppe84]

se mi posso permettere dico anche io la mia e vi chiedo un parere..
premettendo che mi ritengo sicuramente una persona romantica, quindi magari alcuni aspetti possono sfuggirmi, a me sembra che quando dici che cerchi una relazione anche esclusiva di persona e che in qualche modo ti faccia battere il cuore, non stai andando lontano da ciò che io vorrei per me.. dov'è il confine tra l'essere romantici o aromantici? non credo possa essere il bacio: a me piace baciare, ma se una persona mi dicesse che non fa per lei non sarebbe un problema, se non mancano gli abbracci che sono cmq anche per me infinitamente più profondi e belli.
Essendo asex, naturalmente non prendo in considerazione cose più in là del bacio diciamo cosi XD

[Bianca]

Il confine tra l'essere romantici o aromantici, lo traccia la persona interessata.

E' un po' quel limite che veniva messo tra fidanzati tanti anni fa, quando i rapporti prematrimoniali non erano consentiti.

C'erano coppie che li avevano comunque e altre che tracciavano con il centimetro, veri e propri confini invalicabili che potevano contemplare il tenersi per mano, il bacio veloce, quando il fratellino, spesso mandato a fare da terzo incomodo, guardava da un'altra parte; toccarsi mai.
Certe volte si rasentava il petting, certe altre si sconfinava in raccomandazioni del tipo "Carmela ricomponiti".

Quindi, il romantico asessuale cosa fa? da niente a quasi tutto.
Ho letto su Aven desideri e possibilità differenti che ciascuno sente proprie oppure no.