Ciao, sono Paul

[Paul76]

Ciao, sono Paul, 46 anni, dal Lazio.
Sono un "naufrago" (si sentono le virgolette?) approdato qui da pochissimo.
Vorrei presentarmi per porre una domanda su di me e, riguardando la mia parte più intima, la sessualità, sinceramente so di essere davanti ad una scogliera: vedo qualcosa di immenso, un orizzonte, non so come fare.

La domanda.

Non penso che tantissima parte della mia vita, cosa amo, cosa faccio per vivere, come è la mia famiglia e altre cose siano ora centrali: vorrei che mi aiutaste a capire se sono asessuale.

Esattamente, da sempre, non ho mai cercato una relazione sessuale. Ho sempre cercato una relazione romantica, affettiva, corporea. Adoro abbracciare, giocare, parlare, viaggiare, esserci, comunicare. Ma non fare sesso. Anche solo l'idea di fare sesso r e a l m e n t e, mi provoca uno stato di profonda angoscia.
Il che è un problema perché ho una compagna. Da più di un anno, non abbiamo rapporti e lei ne sente disperatamente la mancanza. Io sento le sue emozioni, la amo, ma non so cosa fare. Non riesco più a "sacrificarmi". A fare sesso. Per inciso, da quando stiamo assieme, io non sono mai "venuto". I primi tempi, provavo eccitazione ma non sono mai arrivato al "dunque": non ci riesco. Non è la mia fisicità, non sono io... Come spiegare la cosa?

Il che potrebbe far intendere che sono impotente ma non è così...

Mi vergogno immensamente a scrivere una cosa simile ma se mi sento stressato, particolarmente stressato, adoro leggere pornografia o vederla in Internet, masturbarmi, e vengo. Ma è un qualcosa di legato - so perfettamente di non essere capace di spiegarmi - esclusivamente a me. Non mi interessa, non mi è mai interessato, chiedere ad una persona "reale" di fare determinate cose.

Altra fonte di imbarazzo estremo per me: le fantasie di cui parlo hanno come oggetto relazioni di Dominazione/sottomissione (credo si dica BDSM) e non hanno mai, sottolineo mai, come argomento una penetrazione. Scene in cui mi identifico con la parte Dominante. Ogni scena in cui un uomo penetra una donna è, per me, sommamente noiosa e non mi provoca alcuna "emozione".

Vi prego: mi sento un mostro a vivere queste cose nel mio privato. Ad avere certi pensieri. E so di apparire confuso e altro. Nella realtà, sono una persona, spero, dolcissima e spesso ingenua. Penso piena di creatività e serena. Con una vita difficilissima alle spalle e solo con un bisogno grande di amore. So anche perfettamente di essere Depresso e sono arrivato, dopo tanti anni, ad un punto di rottura.
Vorrei vivere questa "relazione bianca" con la persona che ho accanto serena. Ma come fare... Mi sento, in questo inizio d'estate davvero giù.
Vorrei, allora, finendo, tornare alla domanda iniziale. Cosa sono?
Cos'è di significativo che posso non aver detto?
L'anonimato di un Forum, forse, mi può aiutare.
Non lo so.

Invio così senza rileggere.

[danyfantasy]

Benvenuto Paul in AVEN Italia!

[GiuseppeVerdi]

Ciao, Benvenuto sull' isola di AVEN!

Penso che l'anonimato di un Forum possa aiutarti, in particolare l'isola di Aven (dove nessuno mai "naufraga") può fare la differenza rispetto ad altre situazioni.
Comincio subito col dirti che nessuno, men che meno io, può dirti con certezza, se sei asessuale o meno, posso (parlo al singolare perchè non rappresento assolutamente nessuno) solamente "analizzare" il tuo post e tentare di aiutarti rispondendoti.
Personalmente nella tua presentazione ho letto tanta tristezza e una punta di amarezza, la cosa mi dispiace molto, nessuno, in nessun caso, dovrebbe sentirsi a disagio vivendo la propria natura.
Dici di volere una relazione romantica, ma "bianca" e che solo il pensiero del sesso ti provoca angoscia (come ti capisco). In questo momento sei innamorato, ma non riesci più a "sacrificarti" concedendo alla tua compagna la fisicità, ma lei ne sente la mancanza, scusa se mi permetto, ma forse l'errore lo hai commesso prima, in tutto questo tempo nel quale, pur di farla felice, hai messo da parte quello che volevi, ma soprattutto quello che non volevi.
Siete una coppia adulta, vi amate, prova a parlare con lei in modo sereno, ma diretto, falle capire che se c'è un problema, di certo non è lei, confessagli tutta la verità (come avresti dovuto fare fin da subito), potrebbe arrabbiarsi o non capire (avrebbe ragione in entrambi i casi), ma è sempre meglio spiegare la situazione per cosa è realmente che un silenzio teso o imbarazzato, anche per arrivare a una soluzione positiva.
Non c'è nulla di cui vergograsi a condividere le proprie difficoltà (anzi grazie di averlo fatto), che sia stanchezza nell'avere rapporti, demisessualità o asessualità, meriti (e dovresti) di seguire la tua vera natura.
Nello stesso modo non devi sentirti in imbarazzo nel provare fantasie riguardanti il BDSM, pressochè tutti (persino io) abbiamo delle fantasie sessuali, il fatto che non riguardino la penetrazione significa che non è l'atto in se a provocarti eccitazione.
Non ho il piacere di conoscerti di persona, quindi non posso dire se sei una persona dolce e ingenua, ma di una cosa sono assolutamente certo, NON sei un mostro! Non per quello che vivi nel tuo privato o per le tue fantasie erotiche.
In questo momento non stai bene, quindi, oltre a non essere felice tu, non puoi fare felice chi ti sta intorno, questo non è giusto per nessuno. Prova a pensarci, dentro di te sai cosa fare!
Ti auguro di vero cuore ti poter capire presto la tua vera natura e di seguirla, senza più inganni o mascheramenti.
Spero di rileggerti presto, è stato un vero piacere. Di nuovo Benvenuto sull'isola di AVEN!

[axelay]

Ognuno di noi vuole vivere (o non vivere) la sessualità in maniera differente. Paradossalmente ricerchiamo tutti la stessa cosa: essere noi stessi.
Quando ciò non può essere vissuto, perché la nostra modalità non coincide con quella del partner, nascono sentimenti di frustrazione.
Hai mai provato ad introdurre qualcosa di soft BDSM con il tuo partner, che possa aiutarti a vivere il tutto in maniera più appagante?
Perdonami per questo mio banale pensiero, ma è il primo che mi è venuto in mente.
Se la cosa la reputi impossibile, non saprei, potresti cercare altrove qualche persona per vivere ciò.
Secondo me dovresti essere chiaro con il tuo partner e spiegare la cosa in maniera diretta.
Non voglio illuderti che tutto andrà meglio e il tempo risolverà ogni cosa. Non è vero. Potrebbe andare sempre peggio, per tutti e due.
Magari potrebbe nascere tra voi un nuovo modo di amarvi, se ti apri con lei. Un grande amore che trascende quello che è la norma.
Oppure va male e conviene andare oltre, così è la vita.

[Bianca]

La chiarezza è elemento fondamentale in tutti i rapporti; tra sex e asex lo è ancora di più ed è anche questione di onestà che sarà pure un termine desueto ma in un contesto sentimentale, sta alla base.

E' consuetudine tuttora che non ci sia mai libera informazione sulle tare ereditarie delle rispettive famiglie, mentre si dovrebbe sempre informare il partner su malattie gravi che si sono ripresentate più volte nel passato, sia fisiche che mentali.

Quindi, disturbi, stranezze nel comportamento, piccoli segni di diversità.

Due che iniziano una relazione contemplando la possibilità di un matrimonio ed eventuali figli, devono conoscere esattamente la situazione delle reciproche famiglie.
Non voglio cambiare argomento, mi sembra importante che tutte le informazioni vengano fornite, compresa l'asessualità.

[Bianca]

axe, il tuo è un grande amore.