Ancora dubbi in cerca di risposte...

Le matricole qui dentro. Presentatevi!
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Wonderland113
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Ancora dubbi in cerca di risposte...

Messaggio da Wonderland113 »

Buonasera a tutti!
Finalmente mi sono decisa a scrivere...è da mesi che vi ho scoperto e che vi sto leggendo, ma ho sempre rimandato nell'iscrizione perché dovevo capirmi di più...non che ora sia tutto chiaro nella mia testa (come dice il titolo per l'appunto...) però almeno sono molto più consapevole di quello che potrei essere...

Partiamo dal principio: mi chiamo Alice, ho 29 anni, vivo in un paesino di montagna di 2000 anime, sono una persona decisamente molto socievole, ho un sacco di interessi, pratico uno sport di squadra da 20 anni, amo viaggiare, ascoltare musica e andare ai concerti, leggo tanto, mi piace un sacco conoscere gente, interagire, insomma sono tutto fuorché timida...eppure...
Eppure non riesco a stare con nessuno...per "stare" intendo in senso di relazione più profonda rispetto all'amicizia, intendo in senso fisico, intendo il voler stare sempre con una persona...vi dirò...quando la cosa va un po' oltre mi annoia, la trovo una rottura di scatole infinita...
Per anni e anni mi sono sempre sentita la solita vecchia frase: "E' perché non hai ancora trovato quello giusto..."
E ogni volta il peso sulla schiena aumentava sempre di più...e ogni volta sentivo crescere in me la rabbia...che inizialmente era rivolta verso queste terze persone, poi però tramutava in insicurezza e dubbi in me del tipo "Ma...che abbiano ragione? Sono io il problema? Dov'è che sbaglio? Perché loro sì e io no?"

Presa un po' dal panico e dall'ansia perché molta gente attorno a me ha iniziato a convivere/sposarsi/avere figli, ho iniziato a leggere qua e là e vi ho scoperti...e per me è stata un'autentica rivelazione! Un sospiro di sollievo! Un grande "Oh wow, non sono l'unica!"
Soprattutto è stata una liberazione, da tutti i miei dubbi, da tutti i miei pensieri negativi, da tutti quei commenti che mi facevano dubitare di me stessa!

Credo di essere asessuale, però non aromantica, quello no...e boh, esteticamente a me piacciono gli uomini, senza dubbio (dico questo perché nelle mie crisi esistenziali, avevo ipotizzato di essere lesbica non riuscendo a capire perché non riuscissi a stare con nessun uomo...però no, mi piacciono gli uomini)

Ed è qui che iniziano allora i dubbi in cerca di risposte: ho ancora tantissime domande in testa, non sono ancora sicura di quello che sono, e ammetto che a volte ho anche paura e faccio molti pensieri sul mio futuro...ma voglio capirmi di più, voglio essere ancora più consapevole, per essere fiera e sicura di me, per accettarmi per quella che sono e andare avanti a testa alta!
Sarebbe una cattiva idea parlarne con qualcuno che ci capisce di più? Che sia esso un psicologo, un sessuologo, qualcuno ecco...o forse sarebbe meglio andare avanti pian pianino, con calma, capirmi di più da sola ed eventualmente vedere poi come si evolve la faccenda?

Ultima cosa...dopo avervi scoperto e dopo essermi un po' capita, con due mie carissime amiche sono anche riuscita a parlarne di persona di tutta questa faccenda...ed è stato bellissimo! Essere compresi, essere perlomeno ascoltati senza pregiudizi...Loro ne sanno molto su questi argomenti e sono di così larghe vedute che mi hanno ascoltato e accettato senza problemi...io ringrazio il cielo di aver conosciuto persone così nella mia vita...

Perdonate il mio sfogo, perdonate il mio papiro, ma veramente per me trovare questo blog è stata un'ancora di salvezza dal vortice di pensieri e negatività e panico che mi stava assalendo...Grazie...

Ringrazio chiunque sia arrivato fin qui a leggere (grande prova ragazzi! ahah!) e ringrazio in anticipo chi avrà la forza e la voglia di rispondermi :)
Alla prossima!

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Bianca
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Re: Ancora dubbi in cerca di risposte...

Messaggio da Bianca »

Signorina Alice, doppiamente benarrivata!

La voglia di risponderti…siamo qui per questo, di forza ne abbiamo da vendere.

A me, tra il cercare l’aiuto o pian pianino arrivare a comprendersi meglio, piace di più la seconda, senza escludere la possibilità di farsi aiutare a capire, quando ci si accorge di essere in un vicolo cieco, quando non si trovano soluzioni alle proprie condizioni.

Tu hai già capito molto di come sei e di cosa vuoi.
Chi liquida le tue osservazioni con frasi fatte e eccessivamente ottimistiche, senza volergliene, ti inganna.
Non sa risponderti e doverci pensare, gli fa venire il mal di testa.

Che tu abbia tanti interessi e sia socievole, è, secondo me un grosso aiuto, perché il tuo modo di porti con amicizia, semplicità, equilibrio, contribuisce a metterti in grado di far conoscere le tue esigenze, esporle e, perché no, renderle accettabili.

Questo modo che diversi asessuali usano per evidenziare il rifiuto del sesso definendolo noioso, mi sorprende sempre un po’ ma probabilmente rende bene l’idea di non sentire attrazione.

Tu hai capito, impara a gestire le tue caratteristiche e poniti serenamente.

A rileggerci!

GiuseppeVerdi
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Re: Ancora dubbi in cerca di risposte...

Messaggio da GiuseppeVerdi »

Ciao Alice, benvenuta sull'isola di Aven!

Ho letto con piacere (anche se in ritardo) la tua presentazione, posso provare a fornirti un parere, tieni presente però che è soltanto la mia idea e che ognuno di noi è unico.
Ho qualche anno più di te e se a partire dai miei vent'anni a oggi avessi 1 centesimo per ogni volta che mi sono sentito dire "è perchè non hai ancora incontrato la persona giusta per te" oggi viaggerei in ferrari! La società iper sessualizzata in cui viviamo tende a ignorarci perchè non comprende la nostra natura! Per questo, io penso (e ne sono molto felice) che tu abbia fatto la scelta migliore per te sbarcando sull'isola di Aven, un isola felice in cui anche noi siamo accettati e compresi senza (pre)giudizi!
Il percorso che porta all'accettazione dell'asessualità (mi permetto di parlarne perchè io l'ho affrontato) è forse più complicato e doloroso di quello che porta alla consapevolezza della stessa. Si tratta di una strada lunga e difficile, può durare anni o addirittura non finire mai, ma se dopo mille fatiche si riesce a raggiungere l'obbiettivo finale (l'accettazione della propria natura) il senso di serenità e doi fierezza che ne si ricava è indescrivibile a parole (almeno per me è stato così).
Io ho percorso questi sentieri (consapevolezza e accettazione) da solo, piano piano, scalino dopo scalino, lo ammetto, ho sofferto molto, ma ad oggi sono felice di averlo fatto perchè grazie a questo ho un equilibrio e una certezza di quello che vorrei (ma sopratutto di quello che non voglio assolutamente) da una relazione.
Tornando alla tua domanda, io non ti conosco, penso che sei fortunata ad avere delle vere amiche che ti sostengano nel tuo cammino, forse uno psicologo potrebbe aiutarti nelle fasi più confuse del tuo percorso, ma il consiglio che mi sento di darti è di non affrontare tutto da sola (mi sembra che le scelte che hai fatto finora siano corrette) che siano amiche, famiglia o un professionista è sicuramente meglio non essere completamente soli nella ricerca della propria natura. Ricorda che non siamo strani, ne tantomeno malati e che NON abbiamo nulla di cui vergognarci.
Come in premessa, posso tentare di risponderti per quel poco di esperienza che ho, ma sono felice di condividere il mio pensiero con te!

Spero di rileggerti presto, buona giornata

Athos
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Re: Ancora dubbi in cerca di risposte...

Messaggio da Athos »

Se vuoi parlare con qualche psicologo dell’asessualità devi fare attenzione a cercarne uno competente, perché purtroppo tantissimi psicologi non sanno nulla di asessualità e alcuni cercano anche di “curarla”.
Qui c’è una lista di psicologi a cui puoi rivolgerti, specifica anche se sono formati sull’asessualità o sono solo friendly: https://docs.google.com/document/d/1uIf ... obilebasic

Wonderland113
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Re: Ancora dubbi in cerca di risposte...

Messaggio da Wonderland113 »

Riciao a tutti :)
Vi ringrazio molto per le risposte che mi avete dato!

Bianca...grazie in primis per il caloroso benvenuto!
Bianca ha scritto:
ven mag 05, 2023 7:27 pm
A me, tra il cercare l’aiuto o pian pianino arrivare a comprendersi meglio, piace di più la seconda, senza escludere la possibilità di farsi aiutare a capire, quando ci si accorge di essere in un vicolo cieco, quando non si trovano soluzioni alle proprie condizioni.
In merito alla tua risposta: mi piace questa visione della cosa...cercherò di seguire il tuo consiglio e provare pian piano a trovare la mia strada, senza fretta :)


GiuseppeVerdi...grazie infinite per il benvenuto, molto incoraggiante!
GiuseppeVerdi ha scritto:
sab mag 06, 2023 12:56 pm
La società iper sessualizzata in cui viviamo tende a ignorarci perchè non comprende la nostra natura!
...
Il percorso che porta all'accettazione dell'asessualità (mi permetto di parlarne perchè io l'ho affrontato) è forse più complicato e doloroso di quello che porta alla consapevolezza della stessa.
...
Ricorda che non siamo strani, ne tantomeno malati e che NON abbiamo nulla di cui vergognarci.
Rispondo a qualche spunto di riflessione che hai fatto emergere:
- il discorso società che tende a ignorarci e non ci comprende: il problema è proprio il "non conoscere", è la mentalità ancora un po' ferma su certi punti, è una delle cose che più mi blocca e mi fa paura perché non voglio darlo a vedere e cerco di fingere il più delle volte, ma io temo il giudizio degli altri.
In un paesino come il mio (e limitrofi) tutti conoscono tutti, tutti sanno tutto di tutti, è un spettegolare continuo e inesorabile.
Lo so, dovrei sfregarmene, dovrei dare una scrollata di spalle e via, dritta per la mia strada, ma a volte ci casco in questo pensiero...

- accettazione vs consapevolezza: forse inizio a capire quello che dici...

- Oh wow, grazie per queste belle parole!


Ciao anche a te Athos e grazie!
Athos ha scritto:
sab mag 06, 2023 7:25 pm
Se vuoi parlare con qualche psicologo dell’asessualità devi fare attenzione a cercarne uno competente, perché purtroppo tantissimi psicologi non sanno nulla di asessualità e alcuni cercano anche di “curarla”.
Qui c’è una lista di psicologi a cui puoi rivolgerti, specifica anche se sono formati sull’asessualità o sono solo friendly: https://docs.google.com/document/d/1uIf ... obilebasic
Ti ringrazio molto per le info!
Hai decisamente ragione sulla "scelta" del psicologo...anche una delle mie due amiche mi ha messo in guardia su questa cosa, sul fatto che alcuni la vedano come una cosa da curare, come un trauma da superare, un blocco mentale...nel caso ne avessi bisogno, tendo di guardare se ci sono professionisti o associazioni più focalizzate sull'argomento...

Grazie ancora per tutto e a risentirci :)

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Bianca
AVEN Mastermind
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Re: Ancora dubbi in cerca di risposte...

Messaggio da Bianca »

Che la società ci ignori per i motivi più svariati o alimenti pettegolezzi, maldicenze e persino calunnie, é molto doloroso, perché ci siamo dentro, ne facciamo parte e per quanto si riesca ad ostentare indifferenza, é un’indifferenza che, alla fine, ci ritorna.

Sentirsi ignorati, costringe in un angolo ma é spesso la situazione dei “diversi” che questa diversità sia evidente o si possa solo supporre o addirittura falsare.

Molta gente è annoiata, non trova niente che meriti interessamento, partecipazione, per cui, cerca dei diversivi che possono diventare anche atti vandalici o reazioni esagerate, come ogni giorno constatiamo.

L’importante diventa manifestare la propria esistenza, mettersi in luce, anche in modo negativo, ostentare arroganza, prepotenza, spesso su basi di immensa ignoranza.

Chi si trova ad affrontare una situazione che rende particolari, capisce ben presto che cercare comprensione, ascolto, fa accumulare delusioni; al massimo arrivano pietà e battute.

I peggiori sono coloro che non hanno il minimo interesse a comprendere ma vogliono comunque esprimere il loro pensiero, povero, mancante, maligno.

Gli psicologi sono lo specchio dei professori che hanno avuto, con qualche eccezione, esattamente come lo sono i ragazzi della loro famiglia.

Qualche perla rara, per conto suo, mette in discussione, approfondisce, diversifica; come sempre, sono le perle rare che vanno cercate.

Quello che conta alla fine, è ciò che sentì dentro di te, è quello che capisci di poter correggere o rendere meno ingombrante.
Non sono le azioni impossibili quelle che ti rendono diverso, sono le azioni cattive, le ritorsioni che metti in atto, i “dispetti” che spargi attorno, le piccole, ingiuste rivincite che ottieni nei confronti di chi invidi.
Se godi del male altrui, nell’umiliare, nel non esserci, nel “fargliela pagare”, nel denigrare colui da cui capisci che dovresti imparare, il tuo dolore sará sempre più grande e tu sarai sempre più piccolo.

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