Ciao a tutti
Inviato: gio dic 01, 2022 10:18 pm
Ciao a tutti,
Ho 30 anni e sto pensando da qualche tempo che potrei essere asessuale, ma non ne sono sicuro al 100%. In verità ero venuto su questo forum per descrivere la mia situazione e chiedere a voi se sono asessuale o meno, ma da quello che ho capito a questa domanda voi tendete a non rispondere o a dire che solo la persona interessata può capirlo (o sbaglio?). Se per voi va bene vi parlo comunque di me e vi chiedo comunque un parere, anche se magari non mi direte in modo diretto se sono asessuale o meno. Sono aperto a qualsiasi parere/idea/spunto ecc.
Sostanzialmente, ho sempre avvertito che nell'area sentimentale e sessuale in me ci fosse "qualcosa di strano". Innanzi tutto, ho sempre avuto una grande difficoltà ad avere un atteggiamento proattivo verso le ragazze che mi piacevano. Il fatto di provarci esplicitamente mi risultava inspiegabilmente quasi impossibile, nonostante io in teoria lo volessi. Mi sono ritrovato molto raramente a fare sesso con delle ragazze, e l'esperienza è stata del tutto fallimentare: assenza totale di piacere sessuale. Ma proprio zero. Anche dal punto di vista sentimentale, non provavo alcun interesse ad avere una storia con una ragazza. Quando mi ci sono trovato, mi sembrava una cosa inutile e noiosa. E se il sesso, almeno in teoria, era una cosa che poteva rientrare nella mia sfera di interesse ("mi piacerebbe prima o poi provare piacere sessuale"), l'aspetto sentitamente mi sembrava e mi sembra davvero una perdita di tempo. Stranamente, però, ci sono state delle ragazze verso cui ho provato delle cotte piuttosto forti. Devo dire che anche la stessa attrazione che provavo verso queste ragazze aveva effettivamente qualche cosa di strano. Innanzi tutto, a volte era decisamente troppo intensa, a volte invece svaniva in maniera troppo brusca. E poi sì, appunto, avevo una incapacità totale ad essere proattivo. Ho sempre sospettato che io non fossi interessato davvero ad avere dei rapporti sessuali con tali ragazze. Infatti, ogni minimo cenno di apertura da parte loro mi faceva scappare. L'ipotesi che non si tratti di asessualità ma di un problema di tipo psicologico è stata da me presa seriamente in considerazione per tantissimo tempo. Sono in terapia da anni, e di questo argomento ho parlato fino allo sfinimento. Tale terapia mi ha aiutato tantissimo e mi ha fatto migliorare in praticamente tutte le aree della mia vita tranne quella della sessualità/rapporti sentimentali. La sensazione, quando ne parlavo in terapia cercando di trovare aspetti "problematici", era un po' quella di "girare a vuoto". Solo ultimamente ho preso in considerazione l'ipotesi che, appunto, non siano delle problematiche psicologiche che mi portano lontano dal sesso e dalle relazioni sentimentali, ma un orientamento di tipo asessuale (o, al limite, greysessuale). Non ho detto una cosa importante: pratico autoerotismo tutti i giorni, sono molto attivo in questo e ho fantasie anche molto kinky. Ho molta libido quando mi masturbo, i problemi arrivano quando penso di voler fare sesso realmente. Questo è sempre stato l'elemento che mi ha impedito di pensare a me stesso come un asessuale. Vedevo che, appunto, provavo piacere nella masturbazione e quindi escludevo l'asessualità, senza ragionarci troppo su. Solo ultimamente ho scoperto che il fatto di praticare autoerotismo regolarmente non è incompatibile con l'essere asessuali, e quindi ho preso in considerazione tale ipotesi.
Un saluto e grazie in anticipo per quello che mi direte.
Ho 30 anni e sto pensando da qualche tempo che potrei essere asessuale, ma non ne sono sicuro al 100%. In verità ero venuto su questo forum per descrivere la mia situazione e chiedere a voi se sono asessuale o meno, ma da quello che ho capito a questa domanda voi tendete a non rispondere o a dire che solo la persona interessata può capirlo (o sbaglio?). Se per voi va bene vi parlo comunque di me e vi chiedo comunque un parere, anche se magari non mi direte in modo diretto se sono asessuale o meno. Sono aperto a qualsiasi parere/idea/spunto ecc.
Sostanzialmente, ho sempre avvertito che nell'area sentimentale e sessuale in me ci fosse "qualcosa di strano". Innanzi tutto, ho sempre avuto una grande difficoltà ad avere un atteggiamento proattivo verso le ragazze che mi piacevano. Il fatto di provarci esplicitamente mi risultava inspiegabilmente quasi impossibile, nonostante io in teoria lo volessi. Mi sono ritrovato molto raramente a fare sesso con delle ragazze, e l'esperienza è stata del tutto fallimentare: assenza totale di piacere sessuale. Ma proprio zero. Anche dal punto di vista sentimentale, non provavo alcun interesse ad avere una storia con una ragazza. Quando mi ci sono trovato, mi sembrava una cosa inutile e noiosa. E se il sesso, almeno in teoria, era una cosa che poteva rientrare nella mia sfera di interesse ("mi piacerebbe prima o poi provare piacere sessuale"), l'aspetto sentitamente mi sembrava e mi sembra davvero una perdita di tempo. Stranamente, però, ci sono state delle ragazze verso cui ho provato delle cotte piuttosto forti. Devo dire che anche la stessa attrazione che provavo verso queste ragazze aveva effettivamente qualche cosa di strano. Innanzi tutto, a volte era decisamente troppo intensa, a volte invece svaniva in maniera troppo brusca. E poi sì, appunto, avevo una incapacità totale ad essere proattivo. Ho sempre sospettato che io non fossi interessato davvero ad avere dei rapporti sessuali con tali ragazze. Infatti, ogni minimo cenno di apertura da parte loro mi faceva scappare. L'ipotesi che non si tratti di asessualità ma di un problema di tipo psicologico è stata da me presa seriamente in considerazione per tantissimo tempo. Sono in terapia da anni, e di questo argomento ho parlato fino allo sfinimento. Tale terapia mi ha aiutato tantissimo e mi ha fatto migliorare in praticamente tutte le aree della mia vita tranne quella della sessualità/rapporti sentimentali. La sensazione, quando ne parlavo in terapia cercando di trovare aspetti "problematici", era un po' quella di "girare a vuoto". Solo ultimamente ho preso in considerazione l'ipotesi che, appunto, non siano delle problematiche psicologiche che mi portano lontano dal sesso e dalle relazioni sentimentali, ma un orientamento di tipo asessuale (o, al limite, greysessuale). Non ho detto una cosa importante: pratico autoerotismo tutti i giorni, sono molto attivo in questo e ho fantasie anche molto kinky. Ho molta libido quando mi masturbo, i problemi arrivano quando penso di voler fare sesso realmente. Questo è sempre stato l'elemento che mi ha impedito di pensare a me stesso come un asessuale. Vedevo che, appunto, provavo piacere nella masturbazione e quindi escludevo l'asessualità, senza ragionarci troppo su. Solo ultimamente ho scoperto che il fatto di praticare autoerotismo regolarmente non è incompatibile con l'essere asessuali, e quindi ho preso in considerazione tale ipotesi.
Un saluto e grazie in anticipo per quello che mi direte.