Cerco amicizia sincera

[graspa29@gmail.com]

Ciao a tutti.
Mi sono iscritta da poco e quindi molto spaesata.
Non mi crederete ma scoprire che esiste l' asessualita alla quale molte persone si riconoscono, mi hanno d'apprima scioccata ma poi mi sono sentita rassicurata nel senso che mi sono data una spiegazione che non ero più l'extraterrestre nel cosmo degli assetati di sesso, ma mi potevo collocare anch'io in un gruppo e sentirmi finalmente normale.
Sono separata in casa. E voglia di scrollarsi da dosso tutta la tristezza e il dolore, a volte violenza psicologica, per colpa della mia a sessualità.
Ho un enorme desiderio di conoscere persone con le quali poter creare un rapporto di sincera amicizia senza travisazioni.
Sono di Treviso, c'è qualcuno dalle mie parti ?

[Bianca]

La prima sensazione, nel momento in cui ci si accorge di non desiderare il sesso come lo desidera la maggior parte delle persone, deve essere di completo smarrimento, seguito da tutta una serie di domande.
E se mi sbaglio? E se non fosse così? E se stessi passando un momento particolare? E se non avessi ancora incontrato la persona che mi attira sotto quell’aspetto?
E se ci provassi comunque?

Poi, pensi di accennarlo ad un’amica e li ti si apre il mondo dell’incredulità, della sorpresa, del “non farmi ridere”.

Finché arrivi su Aven e qui trovi qualche informazione in più e qualche tuo simile.
Affrontare una realtà particolare, può essere meno difficile se non si è da soli.
Si condividono difficoltà e soluzioni, si riscontrano aspetti analoghi e la strada da percorrere sembra meno scura.

La violenza psicologica è fatta di lividi che non appaiono, di schiaffi senza rumore, di offese non dimostrabili.
Non buttarti addosso colpe che non hai; sii chiara, assumiti eventuali responsabilità, senza oltrepassare i confini di quelli che sono, comunque, i tuoi diritti.

[ZiaLeti]

Ciao!
Mi sono appena iscritta, anche io sono di Treviso e vorrei tanto potermi confrontare sul tema dell'asessualità con qualcuno che fa parte della comunità. Sarebbe bellissimo avere un'amica che mi possa capire al 100% e viceversa.

[GiuseppeVerdi]

Ciao, Benvenuta sull’isola di Aven!

La tua situazione è comune a moltissime persone, cresci in una società dove la sessualità “classica” non solo va per la maggiore, ma è l’unica di cui si parla (ad eccezione dell’omosessualità, ma anche quella solo formalmente accettata).
Col passare del tempo comprendi che i tuoi pensieri, le tue fantasie e i tuoi desideri sono diversi, ma niente e nessuno (almeno fino a pochissimo tempo fa era così) ammette orientamenti diversi dal triplice binario (Eterosessualità, Omosessualità e Bisessualità), tanto meno li mette in discussione.
Provi a parlarne con un amica, ma per tutta risposta ti senti dire “Dici così solo perché non hai ancora incontrato la persona giusta”, oppure “Come fai a saperlo se non l’hai mai provato?”. Cominci a farti mille domande senza avere nemmeno una risposta, ti senti diversa, sbagliata, come dici tu un “extraterrestre”, e piano piano arrivi a un bivio: essere incompresa/emarginata e soffrire di solitudine o tentare comunque di percorrere uno dei tre binari imposti dalla massa.
Per forza o per destino (significa entrambe le volte per mancanza d’informazione) provi a conoscere persone, ad avere degli appuntamenti, ad avere una relazione. Anche se dentro di te nulla cambia, arriva una persona che ti interessa più degli altri, non lo desideri, ma hai la sensazione che con lui sia diverso, inoltre il tempo passa, tu sei (e rischi di rimanere) sola (questa è un altra anomalia per la nostra “bellissima società”), quindi, spingi l’acceleratore e cerchi di far funzionare il tuo rapporto con l’uomo che reputi speciale. Sembra funzionare, vi sposate, ma se non subito, prima o poi capisci che l’intimità fisica proprio non t’interessa, a lui sì, la cerca, la vuole, forse la pretende, dal canto tuo, cerchi di accontentarlo, ma più lo fai, più ti accorgi di essere infelice.
Il tempo continua inesorabile a passare, la situazione non si sblocca, la pazienza, da ambo le parti, si assottiglia, le incomprensioni e le litigate aumentano, state male entrambi, ma non riuscite a venirne a capo.
Potete separarvi ufficialmente o ufficiosamente, quest’ultima è la soluzione che avete scelto.

Mi dispiace per il tuo matrimonio, ma ora che hai scoperto l’isola di Aven, puoi capire che non sei sbagliata, malata o strana, sei solo asessuale! Puoi scoprire inoltre, che non sei sola, ci sono molte altre persone con la tua stessa sessualità e che lo spettro asessuale contiene in sé moltissime sfumature, tutte diverse, ma con un unico comune denominatore: lo scarso o nullo interesse per la penetrazione.
Con il tempo, questo ti permetterà di lasciarti alle spalle i fantasmi del dolore (anche e sopratutto psicologico) e le tristezze che convinzioni sbagliate ti hanno fatto provare.
Qui troverai sicuramente persone in grado di comprenderti e che vogliono “solo” un amicizia sincera (anche virtuale) senza secondi fini. Guarda bene, forse le hai già trovate.

Un saluto. Spero di rileggerti presto.

[Bianca]

Sai qual è il problema?
L'Amicizia può avere dei confini, l'Amore quasi nessuno.

Ho scritto tutte e due le parole con la maiuscola per dare a ciascuna l'importanza che merita ma possiedono caratteristiche differenti.

Nell'Amore l'Amicizia si compenetra, nell'Amicizia se l'Amore fa capolino, possono nascere dei problemi.