Buon pomeriggio!

[Gingermiel]

Ciao a tuttə,
ho scoperto il forum grazie a delle persone su Instagram ed ho deciso di iscrivermi per entrare in maggiore contatto con la comunità Sebbene abbia 27 anni, quasi 28, ho compreso da poco di fare parte della comunità ace e mi considero bi-demisessuale.
Già nell'adolescenza ho capito che c'era qualcosa di diverso rispetto alle mie compagne, ma non capivo cosa e mi sentivo esclusa da certi discorsi - per me incomprensibili. Mi misi con un ragazzo a cui volevo bene solo perché bisognava stare con qualcuno, si faceva sesso solo perché nella coppia era "necessario" e non mi lamentavo dato che era una cosa considerata normale, anche se era davvero una forzatura. Inutile dire che era una relazione tossica. Poi mi sono innamorata di un uomo con cui sono stata per molti anni ed è diventata una cosa meno meccanica. Coccole, baci, carezze e contatto fisico non sono mai mancati, piacevano ad entrambi ed il sesso non mi pesava, era una cosa piacevole da fare insieme. Infine il mio "compagno" attuale, per cui ho provato attrazione sessuale (ho capito cosa si intendesse solo dopo le ricerche) fin da - quasi -subito mi ha destabilizzato. Non capivo cosa stesse succedendo e ho cercato informazioni online. Quando ho scoperto la parola "assesualità" mi si è aperto un mondo. Tutte le paranoie e le "torture" che mi sono autoinflitta da ragazzina non erano necessarie. Non sono malata, non sono sola. Inoltre in terapia ho parlato della mia attrazione romantica verso le donne e grazie alla terapista sto cercando di accettarlo. Gli altri possono fare tutto nelle loro vite, io invece mi critico molto...
Comunque, sono una ragazza che vive in Emilia Romagna, adoro i libri di King, ascoltare podcast di true crime, lo spritz, il sole (ma non il caldo) e le passeggiate nella natura. Seguo qualche anime, ma ormai i miei tempi da cosplayer sono andati.
È un piacere essere qui

[deckard]

Buon giorno, se ti piace ascoltare podcast di true crime ci sono Bouquet of Madness (Spreaker) e Demoni Urbani (Spotify). Curiosità a margine Acufeni.
Il desiderio di mettersi con un ragazzo o di stare assieme a una persona è comprensibile, ma farlo “solo perché si deve, perché bisogna stare con qualcuno” e non perché lo si vuole che prospettive di un futuro offre?
Parli di accettare la tua attrazione romantica per donne e ragazze, io direi piuttosto comprendere.
Ci sono caratteristiche del nostro aspetto che ci descrivono per ciò che siamo, alcune caratteristiche sono strategiche e funzionali al nostro benessere, altre no, ma direi che si può iniziare ad accogliere la propria persona, poi ragionare sulle caratteristiche. Il “noi stessi” è la prima persona nei cui confronti iniziare a mostrare empatia e affettività.
La vita è quello che ci capita mentre facciamo progetti per il futuro, mentre facciamo autocritica, e via discorrendo. La critica potrebbe essere utile, ma fai molta attenzione perché il confine tra critica costruttiva e polemica distruttiva è molto labile, talvolta.

Ah Attack on Titan e Kingdom Hearts pare siano molto ricercati.
Cordiali saluti.
Deckard

[Gingermiel]

Ciao!
Si, seguo già Bouquet of Madness, Demoni urbani, Crimes and Comedy ed Elisa true crime (anche su YouTube, insieme a bix's coven e Silvia l'occhio Creepy di YouTube)
Infatti non c'è stato un futuro, eravamo adolescenti, in un periodo abbastanza critico per tutti. Sono passati 13 anni, sono sempre alla scoperta di me stessa, ma la mentalità di quel periodo è andata. Non mi reputo più influenzabile.
Comprendere è una bellissima parola, ma penso proprio che accettare sia quella giusta, semplicemente perché comprendo esattamente quello che provo, ma fatico ad accettarlo.
Sono proprio in terapia per certi argomenti, anche se a volte è difficile ne sono molto contenta!
Grazie e buona serata

[deckard]

Domanda per la quale non ho alcuna risposta, proprio nessuna: accettare o accogliere?
Accettare può voler dire il significato originario di hack (accrocchio, ma anche rimedio veloce ed efficace da cui Life Hack ed Hacker): “tagliare”, “sfrondare”, “infrangere”, “ridurre”, “aprirsi un varco”, “costruire mobili con un'ascia” (che è il significato originario ed antiquato del verbo “to hack”...)

[Athos]

Benvenuta!

Anche a me piace il true crime ma preferisco le serie tv ai podcast

[Gingermiel]

Domanda per la quale non ho alcuna risposta, proprio nessuna: accettare o accogliere?
Accettare può voler dire il significato originario di hack (accrocchio, ma anche rimedio veloce ed efficace da cui Life Hack ed Hacker): “tagliare”, “sfrondare”, “infrangere”, “ridurre”, “aprirsi un varco”, “costruire mobili con un'ascia” (che è il significato originario ed antiquato del verbo “to hack”...)

Mi pare ovvio che non intendo tagliare, sfrondare o infrangere. Anche la Treccani da una spiegazione ben diversa da "aprirsi un varco". Penso bisogna essere anche un po' comprensivi e meno fiscali. Non so, online per accogliere mi dice:
Accògliere (poet. accòrre) v. tr. [lat. *accollĭgĕre, comp. di ad- e collĭgĕre «cogliere, raccogliere»] (coniug. come cogliere). – 1. a. Ricevere, e in partic. ricevere nella propria casa, ammettere nel proprio gruppo, temporaneamente o stabilmente; soprattutto con riguardo al modo, al sentimento, alle manifestazioni con cui si riceve. 2. a. Riferito a un luogo, a un ambiente, ricevere in sé, anche offrendo rifugio o ospitalità. b. b. Contenere; ricevere per contenere. 3. letter. a. Raccogliere, radunare, riunire. b. rifl. Radunarsi, riunirsi in un luogo o presso qualcuno.

[Gingermiel]

Benvenuta!

Anche a me piace il true crime ma preferisco le serie tv ai podcast

Ciao! Grazie adoro i gialli, quali serie TV consigli?

[deckard]

Non mi sono spiegato correttamente, mi dispiace d'aver sbagliato, è colpa mia e cercherò di fare maggiormente attenzione: io volevo essere comprensivo senza essere in alcun modo fiscale, semmai aneddotico.
Era solo un goffo tentativo di associazioni di idee che portava al fatto che:
Accettare => Accetta => Hack => Life Hack => Uso costruttivo veloce e (con)geniale delle risorse in proprio possesso per migliorare la propria vita.

Accogliere significa ricevere con riguardo al modo, al sentimento, alle manifestazioni con cui si riceve. Accogliere riferito al proprio animo accogliente significa ricevere in sé, anche offrendo rifugio o ospitalità.
Io parlavo di comprendere la propria attrazione i propri sentimenti e accogliere quanto di bello, costruttivo, gradevole ci può essere in essi.
Tu parli di comprendere ciò che provi e della fatica che riconosci, non saprei dire, nell'andare oltre questo primo risultato?
Domanda che puoi fare tra te e la persona che vedi nello specchio mentre siete in un attimo di riservatezza: quale intimo significato dai al termine accettare, dove ti porta, con quali finalità e con quali motivazioni e con quali modalità, che persone riconosci in questo percorso. Se le domande ti innescano delle risposte emozionali fermati, respira, prendi eventualmente nota e passa alla domanda successiva.

Cordiali saluti.

[Gingermiel]

Non mi sono spiegato correttamente, mi dispiace d'aver sbagliato, è colpa mia e cercherò di fare maggiormente attenzione: io volevo essere comprensivo senza essere in alcun modo fiscale, semmai aneddotico.
Era solo un goffo tentativo di associazioni di idee che portava al fatto che:
Accettare => Accetta => Hack => Life Hack => Uso costruttivo veloce e (con)geniale delle risorse in proprio possesso per migliorare la propria vita.

Accogliere significa ricevere con riguardo al modo, al sentimento, alle manifestazioni con cui si riceve. Accogliere riferito al proprio animo accogliente significa ricevere in sé, anche offrendo rifugio o ospitalità.
Io parlavo di comprendere la propria attrazione i propri sentimenti e accogliere quanto di bello, costruttivo, gradevole ci può essere in essi.
Tu parli di comprendere ciò che provi e della fatica che riconosci, non saprei dire, nell'andare oltre questo primo risultato?
Domanda che puoi fare tra te e la persona che vedi nello specchio mentre siete in un attimo di riservatezza: quale intimo significato dai al termine accettare, dove ti porta, con quali finalità e con quali motivazioni e con quali modalità, che persone riconosci in questo percorso. Se le domande ti innescano delle risposte emozionali fermati, respira, prendi eventualmente nota e passa alla domanda successiva.

Cordiali saluti.

Perdonami, non avevo compreso. Bellissime parole, devo assolutamente riflettere su quello che hai scritto. Grazie!

[deckard]

Ognuno di noi ha un insieme di informazioni e conoscenze su se stesso, personalità, atteggiamenti, impressioni ed emozioni trasmesse agli altri, che gli sono note e che sono condivise con il prossimo.
Queste conoscenze possono aumentare ottenendo dei riscontri dalle persone di cui ci fidiamo, riscontri sul nostro comportamento e sulle impressioni che loro hanno ottenuto.
Ogni persona ha una area pubblica e una area privata e il bilanciamento tra queste due zone dipende dal livello di fiducia e di confidenza, ma anche di stima e di rispetto reciproci, che si instaurano con il prossimo. Noi possiamo fornire chiarimenti e rivelazioni nel limite di quanto questo ci permette di rimanere nella nostra zona di conforto.
C'è poi la parte che probabilmente spaventa molti di noi, l'ignoto.
I riscontri possono esserci d'aiuto ove forniti in maniera empatica e in uno condizione di condivisione di determinati sentimenti che per noi possono essere importanti quasi basilari. I riscontri però si basano su ciò che il prossimo ha già osservato e compreso.
L'ignoto è qualcosa che può essere affrontato tramite scoperta personale o condivisa con persone di cui ci fidiamo e con cui abbiamo costruito legami stabili e funzionali, oppure con l'osservazione da parte degli altri (quest'ultima però non necessariamente ci arricchirà).

Non so se tu hai mai letto i fumetti di Charlie Brown e Snoopy. Linus van Pelt è uno degli amici di Charlie Brown e porta sempre con sé una copertina che Snoopy cerca spesso di portarli via e di solito senza riuscirci, ma continuando ognuno nella “lotta”.
Comprendere se stessi cercando di ridurre i punti ciechi e l'ignoto è un percorso costante e impegnativo, costante come la lotta di Linus per la sua copertina. (Non farti trarre in inganno dal fatto che i protagonisti sono bambini, i Peanuts sono dei fumetti per adulti)

[Mariii]

Ciao a tuttə,
ho scoperto il forum grazie a delle persone su Instagram ed ho deciso di iscrivermi per entrare in maggiore contatto con la comunità Sebbene abbia 27 anni, quasi 28, ho compreso da poco di fare parte della comunità ace e mi considero bi-demisessuale.
Già nell'adolescenza ho capito che c'era qualcosa di diverso rispetto alle mie compagne, ma non capivo cosa e mi sentivo esclusa da certi discorsi - per me incomprensibili. Mi misi con un ragazzo a cui volevo bene solo perché bisognava stare con qualcuno, si faceva sesso solo perché nella coppia era "necessario" e non mi lamentavo dato che era una cosa considerata normale, anche se era davvero una forzatura. Inutile dire che era una relazione tossica. Poi mi sono innamorata di un uomo con cui sono stata per molti anni ed è diventata una cosa meno meccanica. Coccole, baci, carezze e contatto fisico non sono mai mancati, piacevano ad entrambi ed il sesso non mi pesava, era una cosa piacevole da fare insieme. Infine il mio "compagno" attuale, per cui ho provato attrazione sessuale (ho capito cosa si intendesse solo dopo le ricerche) fin da - quasi -subito mi ha destabilizzato. Non capivo cosa stesse succedendo e ho cercato informazioni online. Quando ho scoperto la parola "assesualità" mi si è aperto un mondo. Tutte le paranoie e le "torture" che mi sono autoinflitta da ragazzina non erano necessarie. Non sono malata, non sono sola. Inoltre in terapia ho parlato della mia attrazione romantica verso le donne e grazie alla terapista sto cercando di accettarlo. Gli altri possono fare tutto nelle loro vite, io invece mi critico molto...
Comunque, sono una ragazza che vive in Emilia Romagna, adoro i libri di King, ascoltare podcast di true crime, lo spritz, il sole (ma non il caldo) e le passeggiate nella natura. Seguo qualche anime, ma ormai i miei tempi da cosplayer sono andati.
È un piacere essere qui

Ciao benvenuta
Ti piacciono i libri horror!? Io ne avrei un paio da vendere, se ti va puoi cercarmi e dare un'occhiata e nel frattempo ci facciamo 2 chiacchiere

[Gingermiel]

Ciao Si, li adoro, ma li leggo sul Kobo, purtroppo non ho più spazio nella libreria