Sono confusa: faccio parte dello spettro aromantico?
Sono confusa: faccio parte dello spettro aromantico?
Ciao a tutt*!
Sono una ragazza di 21 anni, e ho deciso di scrivere questo post perché è da diverso tempo che continuo a pormi la stessa domanda: sono aromantica oppure no? Mi rendo conto che sia una questione estremamente personale e che solo io possa effettivamente sapere cosa sono, ma ho pensato che magari qualcuno all'interno di questo forum potesse aiutarmi a rischiarire le idee.
Per tutta la mia vita ho fantasticato sull'avere una relazione romantica: era come se il mio sogno nel cassetto fosse trovare la persona giusta e provare quello che tutti chiamavano "amore". Da piccola passavo le giornate a guardare cartoni e film che parlassero d'amore, e sì, in quel periodo mi è anche capitato di avere delle cotte, ma crescendo queste sono diventate sempre meno e, anche se mi è capitato di provare interesse per alcune persone, questo non è mai stato così forte da potersi definire attrazione romantica. Se ripenso alla me del passato, credo anche che spesso, per paura, io mi sia forzata a trasformare una semplice curiosità in qualcosa di più. Infatti ho spesso commesso l'errore di idealizzare questi sentimenti, di trasformarli volutamente in qualcosa che non erano e rendermene conto solo dopo diverso tempo: più volte mi sono forzata a intraprendere relazioni romantiche che non mi hanno fatto stare bene perché non mi sentivo a mio agio e non riuscivo a ricambiare ciò che l'altra persona diceva di provare per me. E sì, mi sento diversa, perché sono certa di non riuscire a provare quello che gli altri, invece, provano.
Ho capito di essere asessuale l'anno scorso dopo un lungo periodo di negazione, e adesso posso dire di esserne fiera e di accettarmi per quello che sono. Ma ho ancora difficoltà a capire quale sia il mio orientamento romantico che, spesso, sembra non esserci proprio.
Spero che qualcuno su questo forum sia in grado di aiutarmi. Grazie mille per aver letto il post!
Sono una ragazza di 21 anni, e ho deciso di scrivere questo post perché è da diverso tempo che continuo a pormi la stessa domanda: sono aromantica oppure no? Mi rendo conto che sia una questione estremamente personale e che solo io possa effettivamente sapere cosa sono, ma ho pensato che magari qualcuno all'interno di questo forum potesse aiutarmi a rischiarire le idee.
Per tutta la mia vita ho fantasticato sull'avere una relazione romantica: era come se il mio sogno nel cassetto fosse trovare la persona giusta e provare quello che tutti chiamavano "amore". Da piccola passavo le giornate a guardare cartoni e film che parlassero d'amore, e sì, in quel periodo mi è anche capitato di avere delle cotte, ma crescendo queste sono diventate sempre meno e, anche se mi è capitato di provare interesse per alcune persone, questo non è mai stato così forte da potersi definire attrazione romantica. Se ripenso alla me del passato, credo anche che spesso, per paura, io mi sia forzata a trasformare una semplice curiosità in qualcosa di più. Infatti ho spesso commesso l'errore di idealizzare questi sentimenti, di trasformarli volutamente in qualcosa che non erano e rendermene conto solo dopo diverso tempo: più volte mi sono forzata a intraprendere relazioni romantiche che non mi hanno fatto stare bene perché non mi sentivo a mio agio e non riuscivo a ricambiare ciò che l'altra persona diceva di provare per me. E sì, mi sento diversa, perché sono certa di non riuscire a provare quello che gli altri, invece, provano.
Ho capito di essere asessuale l'anno scorso dopo un lungo periodo di negazione, e adesso posso dire di esserne fiera e di accettarmi per quello che sono. Ma ho ancora difficoltà a capire quale sia il mio orientamento romantico che, spesso, sembra non esserci proprio.
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- Bianca
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Re: Sono confusa: faccio parte dello spettro aromantico?
Buongiorno signorina Franc e benarrivata su Aven.
Non sono sicuramente la persona più adatta ad aiutarti, perché, mentre ho compreso molto bene l’asessualità, l’aromanticismo, su cui, comunque, ho letto molto, mi risulta ancora un argomento difficile da avere mentalmente chiaro.
Sul momento mi sembra di aver capito e poi, nel tempo, tutto torna nella nebbia.
Comunque, provo a riferirti quel poco che é chiaro a me, nella speranza di fornirti, almeno, qualche spunto su cui riflettere.
Molte persone si sono espresse qui su questo argomento, soprattutto donne e soprattutto persone che sperimentano personalmente l’aromanticismo, quasi sempre unito al l’asessualità o ad una condizione gray o demi.
Credo ci sia un nesso importante tra le due condizioni principali, come se la natura aiutasse chi non é attratto dal sesso a non innamorarsi.
Perche, forse, l’aromanticismo, significa proprio questo: non innamorarsi.
Ovvero, non provare quel sentimento unico, coinvolgente e totalizzante che é proprio dell’innamoramento.
Le persone che si definiscono aromantiche, amano comunque i loro familiari e hanno amici con cui stabiliscono legami profondi che si basano su generosità, dedizione, confidenza, cura ed anche su quella sorta di fedeltà che esiste nell’amicizia, pur non essendo a carattere esclusivo; chiamiamolo un gran bene.
Tu hai 21 anni e la tua vita si svolgerà su un percorso in cui gli eventi non previsti la faranno da padroni, mentre le tue scelte ne potranno, almeno in parte, mutare gli effetti, correggere le traiettorie, forzare i risultati.
Ciò che tu sei con le tue caratteristiche e le tue capacità, può imporsi ma non sempre.
Ma più la tua mente sarà stata capace di accumulare ricchezze, più tu troverai risorse.
Ricordatelo, perché é importante.
A rileggerci presto.
Non sono sicuramente la persona più adatta ad aiutarti, perché, mentre ho compreso molto bene l’asessualità, l’aromanticismo, su cui, comunque, ho letto molto, mi risulta ancora un argomento difficile da avere mentalmente chiaro.
Sul momento mi sembra di aver capito e poi, nel tempo, tutto torna nella nebbia.
Comunque, provo a riferirti quel poco che é chiaro a me, nella speranza di fornirti, almeno, qualche spunto su cui riflettere.
Molte persone si sono espresse qui su questo argomento, soprattutto donne e soprattutto persone che sperimentano personalmente l’aromanticismo, quasi sempre unito al l’asessualità o ad una condizione gray o demi.
Credo ci sia un nesso importante tra le due condizioni principali, come se la natura aiutasse chi non é attratto dal sesso a non innamorarsi.
Perche, forse, l’aromanticismo, significa proprio questo: non innamorarsi.
Ovvero, non provare quel sentimento unico, coinvolgente e totalizzante che é proprio dell’innamoramento.
Le persone che si definiscono aromantiche, amano comunque i loro familiari e hanno amici con cui stabiliscono legami profondi che si basano su generosità, dedizione, confidenza, cura ed anche su quella sorta di fedeltà che esiste nell’amicizia, pur non essendo a carattere esclusivo; chiamiamolo un gran bene.
Tu hai 21 anni e la tua vita si svolgerà su un percorso in cui gli eventi non previsti la faranno da padroni, mentre le tue scelte ne potranno, almeno in parte, mutare gli effetti, correggere le traiettorie, forzare i risultati.
Ciò che tu sei con le tue caratteristiche e le tue capacità, può imporsi ma non sempre.
Ma più la tua mente sarà stata capace di accumulare ricchezze, più tu troverai risorse.
Ricordatelo, perché é importante.
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Re: Sono confusa: faccio parte dello spettro aromantico?
Ei ciao Francex, benvenutaFrancex ha scritto: ↑mer feb 02, 2022 4:53 pmCiao a tutt*!
Sono una ragazza di 21 anni, e ho deciso di scrivere questo post perché è da diverso tempo che continuo a pormi la stessa domanda: sono aromantica oppure no? Mi rendo conto che sia una questione estremamente personale e che solo io possa effettivamente sapere cosa sono, ma ho pensato che magari qualcuno all'interno di questo forum potesse aiutarmi a rischiarire le idee.
Per tutta la mia vita ho fantasticato sull'avere una relazione romantica: era come se il mio sogno nel cassetto fosse trovare la persona giusta e provare quello che tutti chiamavano "amore". Da piccola passavo le giornate a guardare cartoni e film che parlassero d'amore, e sì, in quel periodo mi è anche capitato di avere delle cotte, ma crescendo queste sono diventate sempre meno e, anche se mi è capitato di provare interesse per alcune persone, questo non è mai stato così forte da potersi definire attrazione romantica. Se ripenso alla me del passato, credo anche che spesso, per paura, io mi sia forzata a trasformare una semplice curiosità in qualcosa di più. Infatti ho spesso commesso l'errore di idealizzare questi sentimenti, di trasformarli volutamente in qualcosa che non erano e rendermene conto solo dopo diverso tempo: più volte mi sono forzata a intraprendere relazioni romantiche che non mi hanno fatto stare bene perché non mi sentivo a mio agio e non riuscivo a ricambiare ciò che l'altra persona diceva di provare per me. E sì, mi sento diversa, perché sono certa di non riuscire a provare quello che gli altri, invece, provano.
Ho capito di essere asessuale l'anno scorso dopo un lungo periodo di negazione, e adesso posso dire di esserne fiera e di accettarmi per quello che sono. Ma ho ancora difficoltà a capire quale sia il mio orientamento romantico che, spesso, sembra non esserci proprio.
Spero che qualcuno su questo forum sia in grado di aiutarmi. Grazie mille per aver letto il post!

Tu non ti preoccupare, vai avanti con la tua vita e non ti forzare a fare cose "volute" perché dopo ci staresti solo male, magari sei più portata per i rapporti queerplatonici, che poi in realtà sono quelli che prediligo pure io però ripeto, è più difficile per noi.
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Re: Sono confusa: faccio parte dello spettro aromantico?
Benvenuta! Io sono aromantico e l’ho capito grazie a questo forum (dove tra l’altro sono capitato perché credevo di essere asessuale, per poi capire di non esserlo ma di essere aro 
).
Pure a me è capitato di forzarmi a provare qualcosa che non provavo. Ad esempio mi piaceva una mia amica ma non in senso romantico, era più un’attrazione platonica, ma fra me e me mi ero quasi costretto a provare qualcosa di più perché sembrava una cosa anormale non aver mai provato attrazione romantica.
È una cosa assolutamente comune data l’amatonormatività della nostra società; spesso molte persone aro, in passato, hanno idealizzato le relazioni romantiche perché è questo che la società si aspetta e non perché le desideravano realmente.
Pure a me è capitato di forzarmi a provare qualcosa che non provavo. Ad esempio mi piaceva una mia amica ma non in senso romantico, era più un’attrazione platonica, ma fra me e me mi ero quasi costretto a provare qualcosa di più perché sembrava una cosa anormale non aver mai provato attrazione romantica.
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Re: Sono confusa: faccio parte dello spettro aromantico?
Io ho provato le stesse cose tue ecco tranne l'attrazione sessuale.Athos ha scritto: ↑sab feb 05, 2022 5:02 amBenvenuta! Io sono aromantico e l’ho capito grazie a questo forum (dove tra l’altro sono capitato perché credevo di essere asessuale, per poi capire di non esserlo ma di essere aro).
È una cosa assolutamente comune data l’amatonormatività della nostra società; spesso molte persone aro, in passato, hanno idealizzato le relazioni romantiche perché è questo che la società si aspetta e non perché le desideravano realmente.
Pure a me è capitato di forzarmi a provare qualcosa che non provavo. Ad esempio mi piaceva una mia amica ma non in senso romantico, era più un’attrazione platonica, ma fra me e me mi ero quasi costretto a provare qualcosa di più perché sembrava una cosa anormale non aver mai provato attrazione romantica.
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Re: Sono confusa: faccio parte dello spettro aromantico?
Vedi Franc, ognuno è fatto a modo suo.
C’è chi si definisce aromantico ma dice di innamorarsi; chi si ritiene asessuale ma poi scopre di non esserlo; chi non si innamora ma vuole comunque una vita sessuale; chi forza le sue caratteristiche pensando di poter essere diverso, nella ricerca costante di conferme e smentite.
Strade diverse ma con tanti incroci, strade parallele da cui ci si guarderà senza incontrarsi mai.
C’è chi si definisce aromantico ma dice di innamorarsi; chi si ritiene asessuale ma poi scopre di non esserlo; chi non si innamora ma vuole comunque una vita sessuale; chi forza le sue caratteristiche pensando di poter essere diverso, nella ricerca costante di conferme e smentite.
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Re: Sono confusa: faccio parte dello spettro aromantico?
Grazie per le vostre risposte!
In questi giorni alla fine ho riflettuto molto (anche troppo, forse
), e anche grazie a voi credo di avere le idee più chiare su me stessa: è vero, non ho mai provato attrazione romantica, e probabilmente mai lo farò. Mi è difficile capire determinate cose, come, per esempio, una persona possa provare determinati sentimenti per qualcun altro e desiderare un'intimità di tipo romantico.
Ero spaventata ad ammetterlo a me stessa, e forse un po' lo sono ancora, ma da adesso incomincerà il mio percorso di auto-accettazione
Grazie ancora, davvero!
In questi giorni alla fine ho riflettuto molto (anche troppo, forse

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Re: Sono confusa: faccio parte dello spettro aromantico?
Figurati!Francex ha scritto: ↑sab feb 05, 2022 5:29 pmGrazie per le vostre risposte!
In questi giorni alla fine ho riflettuto molto (anche troppo, forse), e anche grazie a voi credo di avere le idee più chiare su me stessa: è vero, non ho mai provato attrazione romantica, e probabilmente mai lo farò. Mi è difficile capire determinate cose, come, per esempio, una persona possa provare determinati sentimenti per qualcun altro e desiderare un'intimità di tipo romantico.
Ero spaventata ad ammetterlo a me stessa, e forse un po' lo sono ancora, ma da adesso incomincerà il mio percorso di auto-accettazione![]()
Grazie ancora, davvero!

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Re: Sono confusa: faccio parte dello spettro aromantico?
Ciao Francex!
Vedo che gli amici di aven ti hanno già risposto e che anche tu hai trovato una direzione, ma ti voglio comunque lasciare il mio punto di vista
Anche io rientro nello spettro aro e l'ho capito abbastanza da poco; dapprima ho capito di essere asessuale, poi ho capito che anche dal punto di vista dell'attrazione romantica non ero come gli altri, quindi ho scoperto anche l'esistenza dell'aromanticismo e mi sono ritrovata perfettamente nella definizione. Innanzitutto, ci tengo a ribadire (magari è superfluo, ma lo faccio lo stesso), che la "a" davanti ai termini "sessuale" e "romantico" non significa: "mai, no, assolutamente, non ci penso nemmeno". "Asessualità" e "aromanticismo" sono termini ombrello che comprendono tutto lo spettro, da quelli che sono 100% ace e/o 100% aro fino alle varie sfumature di grigio (gray, demi, fray e tutto quello che volete). Una persona che appartiene allo spettro aromantico (un cosiddetto arospec) non è necessariamente romance-repulsed, può essere semplicemente un demiromantico (che sviluppa interesse romantico sol dopo aver conosciuto una persona) o un grayromantico (sperimenta l'attrazione romantica a volte e/o in minor misura rispetto agli allo). Da come ti descrivi, mi sembra che tu rientri nello spettro aromantico, ciò non significa che non puoi provare né che mai proverai attrazione romantica: magari quelle cotte che hai avuto in passato erano davvero delle cotte, ma con un trasporto emotivo diverso rispetto a quello che tutti millantano (Athos ha giustamente parlato dell'amatonormatività, la quale impone che, se provi interesse per una persona che sia un po' superiore a quello dell'amicizia, devi per forza sentire un trasporto emotivo che ti fa perdere la testa e venire la tachicardia ... beh, non è così per tutti, notizia bomba XD). Ciò non vuol dire che non fosse interesse romantico, né che lo fosse, né che quel tipo di interesse avesse meno valore dell'interesse romantico: magari era un interesse platonico e, altra notizia bomba, si può potenzialmente instaurare una relazione di coppia basata sull'attrazione platonica; te lo dico perché io sono una sapioromantica e provo interesse romantico nei confronti delle persone intelligenti, e questo significa che, quando incontro un uomo intelligente, fantastico su come sarebbe una relazione con lui. Significa che non sono aromantica? No, sono sempre aromantica, perché nei confronti della maggior parte della gente io non provo attrazione romantica e, affinché mi venga un certo interesse romantico, deve esserci tutta una serie di caratteristiche tutte assieme, senza contare che a me le smancerie non piacciono, i gesti puramente definiti romantici non piacciono e non sono attratta dal "romanticismo in sé". Per questo mi definisco una gray-romantica. Questo non tanto per dirti cosa penso di essere io, ma per farti un esempio di cosa significhi essere arospec.
Mariii ha giustamente citato le relazioni queerplatoniche e, spesso, per gli aro sono il corrispettivo delle relazioni romantiche per gli allo. Ha anche detto, giustamente, che per noi trovare una relazione è più difficile, perché non siamo come la maggior parte della gente e perché ognuno di noi è aromantico a modo suo e trovare una persona con cui stare bene nel proprio spettro è difficile (esempio: io vorrei un rapporto di complicità, di intesa, di fiducia reciproca, di rispetto reciproco, ma senza smancerie, senza sesso, con gesti galanti nei miei confronti, ma mai smielati, magari con contatto fisico, perché no, ma non eccessivo né appiccicoso ... capisci che sono tante caratteristiche e, magari, un altro aromantico vorrebbe delle cose diverse XD). Al di là della difficoltà nel trovare i rapporti più giusti per ciascuno di noi, l'importante è capire prima di tutto se stessi; poi, il resto, verrà col tempo
Scusa il papiro! Spero ti possa servire in futuro
A presto!
Vedo che gli amici di aven ti hanno già risposto e che anche tu hai trovato una direzione, ma ti voglio comunque lasciare il mio punto di vista

Anche io rientro nello spettro aro e l'ho capito abbastanza da poco; dapprima ho capito di essere asessuale, poi ho capito che anche dal punto di vista dell'attrazione romantica non ero come gli altri, quindi ho scoperto anche l'esistenza dell'aromanticismo e mi sono ritrovata perfettamente nella definizione. Innanzitutto, ci tengo a ribadire (magari è superfluo, ma lo faccio lo stesso), che la "a" davanti ai termini "sessuale" e "romantico" non significa: "mai, no, assolutamente, non ci penso nemmeno". "Asessualità" e "aromanticismo" sono termini ombrello che comprendono tutto lo spettro, da quelli che sono 100% ace e/o 100% aro fino alle varie sfumature di grigio (gray, demi, fray e tutto quello che volete). Una persona che appartiene allo spettro aromantico (un cosiddetto arospec) non è necessariamente romance-repulsed, può essere semplicemente un demiromantico (che sviluppa interesse romantico sol dopo aver conosciuto una persona) o un grayromantico (sperimenta l'attrazione romantica a volte e/o in minor misura rispetto agli allo). Da come ti descrivi, mi sembra che tu rientri nello spettro aromantico, ciò non significa che non puoi provare né che mai proverai attrazione romantica: magari quelle cotte che hai avuto in passato erano davvero delle cotte, ma con un trasporto emotivo diverso rispetto a quello che tutti millantano (Athos ha giustamente parlato dell'amatonormatività, la quale impone che, se provi interesse per una persona che sia un po' superiore a quello dell'amicizia, devi per forza sentire un trasporto emotivo che ti fa perdere la testa e venire la tachicardia ... beh, non è così per tutti, notizia bomba XD). Ciò non vuol dire che non fosse interesse romantico, né che lo fosse, né che quel tipo di interesse avesse meno valore dell'interesse romantico: magari era un interesse platonico e, altra notizia bomba, si può potenzialmente instaurare una relazione di coppia basata sull'attrazione platonica; te lo dico perché io sono una sapioromantica e provo interesse romantico nei confronti delle persone intelligenti, e questo significa che, quando incontro un uomo intelligente, fantastico su come sarebbe una relazione con lui. Significa che non sono aromantica? No, sono sempre aromantica, perché nei confronti della maggior parte della gente io non provo attrazione romantica e, affinché mi venga un certo interesse romantico, deve esserci tutta una serie di caratteristiche tutte assieme, senza contare che a me le smancerie non piacciono, i gesti puramente definiti romantici non piacciono e non sono attratta dal "romanticismo in sé". Per questo mi definisco una gray-romantica. Questo non tanto per dirti cosa penso di essere io, ma per farti un esempio di cosa significhi essere arospec.
Mariii ha giustamente citato le relazioni queerplatoniche e, spesso, per gli aro sono il corrispettivo delle relazioni romantiche per gli allo. Ha anche detto, giustamente, che per noi trovare una relazione è più difficile, perché non siamo come la maggior parte della gente e perché ognuno di noi è aromantico a modo suo e trovare una persona con cui stare bene nel proprio spettro è difficile (esempio: io vorrei un rapporto di complicità, di intesa, di fiducia reciproca, di rispetto reciproco, ma senza smancerie, senza sesso, con gesti galanti nei miei confronti, ma mai smielati, magari con contatto fisico, perché no, ma non eccessivo né appiccicoso ... capisci che sono tante caratteristiche e, magari, un altro aromantico vorrebbe delle cose diverse XD). Al di là della difficoltà nel trovare i rapporti più giusti per ciascuno di noi, l'importante è capire prima di tutto se stessi; poi, il resto, verrà col tempo

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Re: Sono confusa: faccio parte dello spettro aromantico?
Bravissima BetaBeta ha scritto: ↑dom feb 06, 2022 7:39 pmCiao Francex!
Vedo che gli amici di aven ti hanno già risposto e che anche tu hai trovato una direzione, ma ti voglio comunque lasciare il mio punto di vista
Anche io rientro nello spettro aro e l'ho capito abbastanza da poco; dapprima ho capito di essere asessuale, poi ho capito che anche dal punto di vista dell'attrazione romantica non ero come gli altri, quindi ho scoperto anche l'esistenza dell'aromanticismo e mi sono ritrovata perfettamente nella definizione. Innanzitutto, ci tengo a ribadire (magari è superfluo, ma lo faccio lo stesso), che la "a" davanti ai termini "sessuale" e "romantico" non significa: "mai, no, assolutamente, non ci penso nemmeno". "Asessualità" e "aromanticismo" sono termini ombrello che comprendono tutto lo spettro, da quelli che sono 100% ace e/o 100% aro fino alle varie sfumature di grigio (gray, demi, fray e tutto quello che volete). Una persona che appartiene allo spettro aromantico (un cosiddetto arospec) non è necessariamente romance-repulsed, può essere semplicemente un demiromantico (che sviluppa interesse romantico sol dopo aver conosciuto una persona) o un grayromantico (sperimenta l'attrazione romantica a volte e/o in minor misura rispetto agli allo). Da come ti descrivi, mi sembra che tu rientri nello spettro aromantico, ciò non significa che non puoi provare né che mai proverai attrazione romantica: magari quelle cotte che hai avuto in passato erano davvero delle cotte, ma con un trasporto emotivo diverso rispetto a quello che tutti millantano (Athos ha giustamente parlato dell'amatonormatività, la quale impone che, se provi interesse per una persona che sia un po' superiore a quello dell'amicizia, devi per forza sentire un trasporto emotivo che ti fa perdere la testa e venire la tachicardia ... beh, non è così per tutti, notizia bomba XD). Ciò non vuol dire che non fosse interesse romantico, né che lo fosse, né che quel tipo di interesse avesse meno valore dell'interesse romantico: magari era un interesse platonico e, altra notizia bomba, si può potenzialmente instaurare una relazione di coppia basata sull'attrazione platonica; te lo dico perché io sono una sapioromantica e provo interesse romantico nei confronti delle persone intelligenti, e questo significa che, quando incontro un uomo intelligente, fantastico su come sarebbe una relazione con lui. Significa che non sono aromantica? No, sono sempre aromantica, perché nei confronti della maggior parte della gente io non provo attrazione romantica e, affinché mi venga un certo interesse romantico, deve esserci tutta una serie di caratteristiche tutte assieme, senza contare che a me le smancerie non piacciono, i gesti puramente definiti romantici non piacciono e non sono attratta dal "romanticismo in sé". Per questo mi definisco una gray-romantica. Questo non tanto per dirti cosa penso di essere io, ma per farti un esempio di cosa significhi essere arospec.
Mariii ha giustamente citato le relazioni queerplatoniche e, spesso, per gli aro sono il corrispettivo delle relazioni romantiche per gli allo. Ha anche detto, giustamente, che per noi trovare una relazione è più difficile, perché non siamo come la maggior parte della gente e perché ognuno di noi è aromantico a modo suo e trovare una persona con cui stare bene nel proprio spettro è difficile (esempio: io vorrei un rapporto di complicità, di intesa, di fiducia reciproca, di rispetto reciproco, ma senza smancerie, senza sesso, con gesti galanti nei miei confronti, ma mai smielati, magari con contatto fisico, perché no, ma non eccessivo né appiccicoso ... capisci che sono tante caratteristiche e, magari, un altro aromantico vorrebbe delle cose diverse XD). Al di là della difficoltà nel trovare i rapporti più giusti per ciascuno di noi, l'importante è capire prima di tutto se stessi; poi, il resto, verrà col tempo
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Re: Sono confusa: faccio parte dello spettro aromantico?
Abbracciamoci.
Ma dove cavolo sta sto cuore????
Li volevo buttare a manciate!
Ma dove cavolo sta sto cuore????
Li volevo buttare a manciate!
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