Asessualità o Iposessualità persistente come risultato di farmaci antidepressivi SSRI/SNRI

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
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anacleta
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Asessualità o Iposessualità persistente come risultato di farmaci antidepressivi SSRI/SNRI

Messaggio da anacleta »

Ciao forum,

Porto qui un argomento che non mi sembra sia già stato discusso.

Ci sono farmaci molto prescritti per diversi disturbi, a partire da depressione, ansia e altri disturbi psicologici, ma anche di altro tipo come fibromialgia, terapia del dolore, eiaculazione precoce ed altri ancora..

che tra gli effetti collaterali più comuni hanno disfunzioni sessuali di vario tipo: sia abbassamento di libido (desiderio, voglia) e di risposta eccitatoria agli stimoli sessuali, ma anche riduzione di sensibilità dei genitali, cioè si riduce o diventa assente la sensazione erogena (del piacere sessuale) nei genitali, e talvolta anche tattile, una specie di intorpidimento che può essere più o meno intenso da persona a persona. Per quanto riguarda l'orgasmo, diventa irraggiungibile (anorgasmia) oppure più difficile da ottenere e meccanico, senza piacere (anedonico).

Queste disfunzioni sessuali colpiscono la prevalenza di persone che assumono questi farmaci serotoninergici. Qui i risultati dei vari studi variano davvero tanto, ma approssimiamo dicendo oltre il 50%.

La cosa però più rilevante e che è meno risaputa è che ad alcune persone (e qui non vi sono ancora statistiche) questi effetti non sono reversibili alla sospensione del trattamento, come invece ci si aspetterebbe. Ci sono infatti persone che restano con la loro sessualità pre-SSRI completamente menomata dal trattamento farmacologico anche dopo averlo sospeso, e in alcuni casi le disfunzioni sessuali compaiono, o si aggravano, solo al momento della sospensione. Può accadere a uomini e donne, anche giovanissimi, a volte come reazione avversa a seguito di poche dosi, altre volte emerge solo dopo anni di trattamento. Attualmente non c'è una cura e le persone a cui capita di non tornare come prima sono piuttosto sconvolte e angosciate, perché si sentono tipo "castrate" e private della loro sessualità.

Questi sintomi persistenti hanno il nome di Disfunzione sessuale post-SSRI (PSSD: Post-SSRI Sexual Dysfunction).

La mia riflessione, ispirata da un articolo recente che ho letto e che poi casomai vi linko, è questa:

Nel caso di persone adulte che contraggono la PSSD, il prima e dopo di solito è evidente e sconvolgente, ci si rende conto di essersi rovinati.
Ma cosa succede se questi farmaci vengono assunti durante la crescita?
Per andare ancora oltre: degli studi hanno osservato che la somministrazione di SSRI al ratto-madre durante la gravidanza aveva come conseguenza un comportamento iposessuale dei ratti-figli da adulti. Potrebbe accadere la stessa cosa negli esseri umani? Alcuni autori lo ritengono probabile.

Questa è la parte relativa all'Asessualità post-SSRI di un recente paper scientifico pubblicato ed open access (questo)
7.Post-SSRI asexuality
Animal studies have found that exposure to an SSRI during pregnancy or at an early age produces sexual deficits in adulthood [42]. A recent study in humans found evidence that there may be similar implications for people exposed to an SSRI in childhood [43]. Given that these problems develop prior to sexual maturity, the person may have no pre-drug baseline for comparison, making it difficult to recognise symptoms such as low sexual desire, reduced genital sensation and pleasureless orgasm. We propose the introduction of a new term, Post-SSRI asexuality, to describe a dampening of sexual interest and pleasure resulting from a pre-natal or pre-teen exposure to a serotonin reuptake inhibitor. At present there are no data on the proportion of people who define themselves as asexual and have a condition that may be linked to medications.

Criteria:
  • Clear evidence of maternal SRI intake in pregnancy or
    Evidence of extended pre-teen SRI intake.
    Lack of sexual interest in either the same sex or the opposite sex.
    No experience of pleasure from masturbation or sexual activity ever.
    Identification as asexual
Gli SSRI:
fluoxetina (Prozac, Fluoxeren, Azur, Clexiclor, Cloriflox, Diesan, Flotina, Ipsumor, Xeredien)
sertralina (Zoloft, Tatig, Tralisen)
citalopram (Seropram, Elopram, Felipram, Frimaind, Feliximir, Frimaind, Kaidor, Marpram, Percitale, Return, Ricap, Sintopram, Verisan)
escitalopram (Cipralex, Entact)
fluvoxamina (Dumirox, Fevarin, Maveral)
paroxetina (Daparox, Dapagut, Dropaxin, Eutimil, Sereupin, Seroxat, Stiliden)
dapoxetina (Priligy)

Gli SNRI:
venlafaxina (Efexor, Faxine, Zarelis)
duloxetina (Cymbalta, Xeristar)


L'articolo (in inglese) che dicevo è questa testimonianza di una ragazza che ha assunto SSRI durante la crescita ed ora non riesce a capire se la sua iposessualità dipenda da questo. https://rxisk.org/sex-please-but-we-are ... pressants/

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Bianca
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Re: Asessualità o Iposessualità persistente come risultato di farmaci antidepressivi SSRI/SNRI

Messaggio da Bianca »

Accidenti! Questo è un sasso in piccionaia!

La domanda immediata che mi viene è questa: quanti asessuali sono nati da donne che in gravidanza hanno assunto psicofarmaci?

A quanti bambini, ora adulti asessuali, sono stati somministrati antidepressivi?

Conosco poco questi farmaci e, ancora meno, conosco i loro effetti collaterali; sta di fatto che se la loro azione è sul cervello, può non essere strano che interferiscano sul desiderio e la sensibilità sessuale.

La scoperta di effetti finora sconosciuti di questi farmaci, è sicuramente incrementata dal fatto che sono molto più utilizzati di un tempo, forse, anche prescritti con una maggiore leggerezza.

La cosa peggiore è sicuramente data dal fatto della irreversibilità del problema che creano, anche in caso di sospensione della loro somministrazione.

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