A grandi linee

La sezione dedicata all'attrazione romantica e all'aromanticismo.
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FrostLoki
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A grandi linee

Messaggio da FrostLoki »

Oggi sono in piene domande su me stessa e mi chiedevo a grandi linee, come si fa a capire se si è aromantici o romantici?
Io mi ritenevo romantica perché le passeggiate mano nella mano, gli abbracci, coccole ecc mi sono sempre piaciute. Però poi tendo ad essere molto schiva e sto bene così, anzi possono pure infastidirmi e la cosa poi mi fa sentire in colpa verso l'altra persona.
Quindi come si fa a capire? Voi come l'avete capito?

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Antares
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Re: A grandi linee

Messaggio da Antares »

Io penso di essere romantico, anche se a modo mio.

In genere tendo a evitare qualsiasi rapporto fisico tipo abbracci, coccole, baci ecc.

Mi piace guardare le stelle, ma non è un guardarle con gli occhi ma sentirle col Cuore.

Mi piace la stessa idea di farlo, per cui non importa che sia giorno o notte.

E mi piacerebbe condividere questa cosa con qualcun altro.

Si tratta di una condivisione ideale che non ha neanche bisogno della prossimità fisica o temporale.

Ricordo che quando ero giovane me ne stavo alla sera sul balcone a guardare quelle poche stelle che si potevano vedere a Milano e mi piaceva pensare che in qualche posto poteva esserci una persona che mi volesse bene e a cui voler bene.

Non era importante incontrarsi, poteva benissimo vivere la sua vita in totale libertà, il nostro legame, se così lo si può chiamare, sarebbe stato puramente interiore.
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Antares
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Re: A grandi linee

Messaggio da Antares »

In altre occasioni sono invece aromantico o meglio anti-romantico, perché mi comporto in maniera simile a Sheldon Cooper il protagonista della sitcom The Big Bang Theory.

Una volta, al mare, trovai sulla battigia un frammento di bottiglia verde che stando in acqua per molto tempo era stato levigato dalle onde sino ad assumere la forma di un piccolo cuoricino verde smeraldo.

Decisi che l'avrei regalato alla ragazza con cui uscivo allora.

Tornato dalle ferie la incontrai a casa di un mio amico, sul terrazzo.

Le raccontai come l'avevo trovato e glielo porsi.

Lei, nel prenderlo, non si sincronizzò bene col mio gesto e il cuoricino cadde sul pavimento piastrellato dove rimbalzò per poi finire inghiottito dal tubo della grondaia che lo convogliò nel canale pluviale sotto la strada, ove era praticamente impossibile andare a recuperarlo.

Lei, era paonazza e dispiaciuta: diceva: "Io, Io, non volevo, scusami, io ....."

Io invece ridevo e mi divertivo a calcolare l'infinitesimale probabilità che il cuoricino finisse nell'unico posto ove era veramente impossibile riprenderlo.

Si vede che non era proprio destino.

E non capivo come mai Lei fosse così affranta, in fin dei conti era solo un pezzettino di vetro, quella che contava era il pensiero del regalarglielo, pensiero che non era finito nello scolo pluviale.
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Athos
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Re: A grandi linee

Messaggio da Athos »

Gli abbracci e le coccole non sono comportamenti esclusivi delle persone romantiche, quindi possono esserci persone aromantiche a cui piacciono e persone romantiche che li detestano.
Io ho capito di essere aromantico nel momento in cui ho provato un tipo di amore per una ragazza che potrei definire alterous. Siccome non capivo come mai non riuscissi a provare amore romantico ho inizialmente pensato che non fosse la ragazza giusta, quindi mi sono guardato intorno e ho conosciuto altre ragazze, in attesa di trovare quella giusta (senza cercarla ossessivamente, ero dell’idea che prima o poi l’avrei incontrata). È più o meno ciò che capita ad alcune persone asessuali, nel momento in cui capiscono di non provare attrazione sessuale per una persona pensano (o gli viene detto) che sicuramente non era quella giusta e che prima o poi la persona giusta arriverà e loro proveranno questa famosa attrazione sessuale. Fatto sta che più mi capitava di conoscere nuove ragazze, più mi rendevo conto che facevo sempre il confronto con l’altra, nessuna era mai abbastanza in confronto a lei, quello che provavo per lei era il massimo che io potessi provare. Però non provavo amore romantico e non mi attirava minimamente l’idea di iniziare una relazione con lei (o con chiunque altra, non mi ci vedo proprio). Oggi, dopo diverso tempo, provo gli stessi sentimenti, ovvero quell’amore alterous di cui parlavo prima. È un tipo di amore diverso da quello romantico, lo definirei meno intenso per il tipo di trasporto emotivo. Ma non è un amore di serie B, è solo diverso.
Ecco come ho capito di essere aromantico. Spero di essermi spiegato bene :)

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FrostLoki
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Re: A grandi linee

Messaggio da FrostLoki »

Antares ha scritto:
sab lug 17, 2021 4:47 pm
Mi piace guardare le stelle, ma non è un guardarle con gli occhi ma sentirle col Cuore.

Mi piace la stessa idea di farlo, per cui non importa che sia giorno o notte.

E mi piacerebbe condividere questa cosa con qualcun altro.

Si tratta di una condivisione ideale che non ha neanche bisogno della prossimità fisica o temporale.

Ricordo che quando ero giovane me ne stavo alla sera sul balcone a guardare quelle poche stelle che si potevano vedere a Milano e mi piaceva pensare che in qualche posto poteva esserci una persona che mi volesse bene e a cui voler bene.

Non era importante incontrarsi, poteva benissimo vivere la sua vita in totale libertà, il nostro legame, se così lo si può chiamare, sarebbe stato puramente interiore.
Piacerebbe tantissimo anche a me. Non mi interessa che siamo nello stesso posto, anche se la cosa non mi dispiacerebbe, ma il solo fatto di poter condividere quel momento mi farebbe perdere un battito.
Il difficile sta nel trovare qualcuno che voglia la stessa cosa e questo lo ammetto mi atterrisce.
Athos ha scritto:
sab lug 17, 2021 7:05 pm
Gli abbracci e le coccole non sono comportamenti esclusivi delle persone romantiche, quindi possono esserci persone aromantiche a cui piacciono e persone romantiche che li detestano.
Io ho capito di essere aromantico nel momento in cui ho provato un tipo di amore per una ragazza che potrei definire alterous. Siccome non capivo come mai non riuscissi a provare amore romantico ho inizialmente pensato che non fosse la ragazza giusta, quindi mi sono guardato intorno e ho conosciuto altre ragazze, in attesa di trovare quella giusta (senza cercarla ossessivamente, ero dell’idea che prima o poi l’avrei incontrata). È più o meno ciò che capita ad alcune persone asessuali, nel momento in cui capiscono di non provare attrazione sessuale per una persona pensano (o gli viene detto) che sicuramente non era quella giusta e che prima o poi la persona giusta arriverà e loro proveranno questa famosa attrazione sessuale. Fatto sta che più mi capitava di conoscere nuove ragazze, più mi rendevo conto che facevo sempre il confronto con l’altra, nessuna era mai abbastanza in confronto a lei, quello che provavo per lei era il massimo che io potessi provare. Però non provavo amore romantico e non mi attirava minimamente l’idea di iniziare una relazione con lei (o con chiunque altra, non mi ci vedo proprio). Oggi, dopo diverso tempo, provo gli stessi sentimenti, ovvero quell’amore alterous di cui parlavo prima. È un tipo di amore diverso da quello romantico, lo definirei meno intenso per il tipo di trasporto emotivo. Ma non è un amore di serie B, è solo diverso.
Ecco come ho capito di essere aromantico. Spero di essermi spiegato bene :)
Si, si. Ti sei spiegato benissimo.
Ho provato una cosa simile, a differenza tua però non mi dispiaceva l'idea iniziare una relazione con questa persona solo che non so... un po' il timore di averla idealizzata e un po' perché temevo di il rischio di perdere la sua amicizia non ho mai fatto niente per cambiare il rapporto che abbiamo.
Forse perché ho ancora poca esperienza e con il fatto che non apprezzo molto il contatto evito le relazioni, però non lo so... sono confusa su ciò, vedo gli altri e continuo a sentirmi "sbagliata".
Come se mi mancasse un pezzo. Da una parte vorrei stare con qualcuno ma dall'altra non voglio qualcuno.
Non so se sono riuscita a spiegare bene.

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Re: A grandi linee

Messaggio da Bianca »

“Da una parte vorrei stare con qualcuno ma dall’altra non voglio qualcuno”

Continuo a leggere questa tua affermazione e mi vedo una persona che ha un piede nella barca e l’altro nell’acqua.
Non è una posizione comoda ed è anche un equilibrio precario.

Il piede nell’acqua potrebbe scivolare e sarebbe bagno assicurato.
Il piede nella barca potrebbe avere la meglio e nel desiderio di conquistare una posizione all’asciutto, un balzo deciso porterebbe a tentare la conquista del mezzo.

Ma attenzione! La barca dondola e i remi dove sono?
Perô c’è un secchio che si può usare se sul fondo della barca incomincia a comparire dell’acqua.
Inoltre, non sempre sulla barca c’è qualcun altro.

Tutto sta nel decidere se si vuole essere Don Abbondio o Ulisse.

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Re: A grandi linee

Messaggio da Nubes »

Ciao Loki!

Per rispondere alla tua domanda credo che innanzitutto una prima difficoltà stia proprio nel definire cosa si intende per romanticismo e attrazione romantica. Perché sì, esiste un modello più diffuso degli altri su quali siano i passi e i comportamenti che definiscono una relazione romantica, ma quella è solo la forma esteriore, un insieme di convenzioni definite da altri. Gli stessi sentimenti in realtà possono prendere tante altre forme, essere espressi attraverso infiniti altri linguaggi. Non ritrovarsi pienamente in quei modelli non significa essere incapaci di provare attrazione romantica.

L'esempio più banale sta proprio nel fatto che quando si chiede alle persone sessuali cosa secondo loro definisce una relazione, la maggior parte risponde "il sesso". Per loro la distinzione è proprio che se c'è attrazione sessuale allora può esistere un legame romantico, altrimenti è solo amicizia. Ma gli asessuali romantici sono la dimostrazione che questa risposta non è affatto valida in senso assoluto, e un discorso analogo si può fare anche per altri aspetti comunemente associati alle relazioni romantiche.

Quindi per arrivare alla risposta può essere importante chiedersi cosa sia per noi il romanticismo, e perché. Ma a volte, soprattutto se ci si basa solo su una visione teorica o ideale, può essere difficile capirlo. Un altro punto da cui invece puoi partire è: tra i tanti aspetti che tu associ all'idea di romanticismo, quali sono quelli che assolutamente NON senti tuoi, e ti fanno pensare che in loro assenza non si tratti più di attrazione romantica bensì di qualcosa di diverso?
Le cose più importanti sono le più difficili da dire, perché le parole le rimpiccioliscono.

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FrostLoki
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Re: A grandi linee

Messaggio da FrostLoki »

Mi avete dato degli ottimi spunti.
Devo ragionarci bene per rispondervi.

è interessante come più ci si fa domande su se stessi e più si trovano altre domande invece che risposte xD

Mariii
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Re: A grandi linee

Messaggio da Mariii »

FrostLoki ha scritto:
dom lug 18, 2021 2:37 pm
Mi avete dato degli ottimi spunti.
Devo ragionarci bene per rispondervi.

è interessante come più ci si fa domande su se stessi e più si trovano altre domande invece che risposte xD
Attenzione però, va bene farsi domande però non permettere che tutto questo si trasformi in un disturbo ossessivo compulsivo (DOC). Prendi tutto con naturalezza e non permettere che questi pensieri diventino un chiodo fisso.

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