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Inviato: ven lug 16, 2021 10:55 pm
Buonasera a tutt*! Mi ritrovo a scrivere su un forum per la prima volta nei miei 23 anni di vita in questo venerdì sera perché non ce la faccio più.
Sono letteralmente esausta: psicologicamente, spiritualmente, fisicamente.
Sono mesi che ho questo tarlo in testa che mi recita sussurrando "Ma tu cosa sei? Tu non sei come le altre persone. Sei diversa. Sei sbagliata. Lo sai tu, lo sanno le tue amiche e i tuoi amici, lo sanno tutt*". Il fatto è che io non ho idea della mia identità, sessuale nello specifico. Ho sempre vissuto dando per scontato di essere eterosessuale, ma ultimamente ho iniziato a farmi delle domande, a mettermi in discussione.
Finora, mi è piaciuto e mi sono sentita attratta da un solo ragazzo, nel periodo tra i 16 e i 18 anni circa. Ho avuto fantasie, su di lui, ai tempi, ma anche quando siamo arrivati ad avere esperienze sessuali insieme comunque sentivo come se ci fosse qualcosa di sbagliato, di spento. Prima di lui, dopo di lui più nulla, mai.
Riconosco la bellezza nella persone che mi circondano, ma non riesco nemmeno a immaginarmi di trovarmi nuovamente in momenti di intimità con chicchessia. Per un certo periodo ho sperimentato il desiderio di essere all'interno di una relazione romantica, ma a posteriori mi rendo conto che probabilmente la ragione era data dal senso di inferiorità provato nei confronti delle mie amiche felicemente fidanzate. Non penso che mi interessi avere una relazione romantica? Non penso di essere attratta da persone di qualsivoglia genere?
Ma allora come devo interpretare quell'unica assurda relazione che ho avuto in passato?
Sono estremamente confusa e sono consapevole del fatto che non sia strettamente necessario darsi per forza un'etichetta, ma credo che schiarirmi un po' le idee potrebbe aiutarmi a vivere più serenamente con me stessa.
Ringrazio chiunque avrà voglia di rispondere,
Cece
Sono letteralmente esausta: psicologicamente, spiritualmente, fisicamente.
Sono mesi che ho questo tarlo in testa che mi recita sussurrando "Ma tu cosa sei? Tu non sei come le altre persone. Sei diversa. Sei sbagliata. Lo sai tu, lo sanno le tue amiche e i tuoi amici, lo sanno tutt*". Il fatto è che io non ho idea della mia identità, sessuale nello specifico. Ho sempre vissuto dando per scontato di essere eterosessuale, ma ultimamente ho iniziato a farmi delle domande, a mettermi in discussione.
Finora, mi è piaciuto e mi sono sentita attratta da un solo ragazzo, nel periodo tra i 16 e i 18 anni circa. Ho avuto fantasie, su di lui, ai tempi, ma anche quando siamo arrivati ad avere esperienze sessuali insieme comunque sentivo come se ci fosse qualcosa di sbagliato, di spento. Prima di lui, dopo di lui più nulla, mai.
Riconosco la bellezza nella persone che mi circondano, ma non riesco nemmeno a immaginarmi di trovarmi nuovamente in momenti di intimità con chicchessia. Per un certo periodo ho sperimentato il desiderio di essere all'interno di una relazione romantica, ma a posteriori mi rendo conto che probabilmente la ragione era data dal senso di inferiorità provato nei confronti delle mie amiche felicemente fidanzate. Non penso che mi interessi avere una relazione romantica? Non penso di essere attratta da persone di qualsivoglia genere?
Ma allora come devo interpretare quell'unica assurda relazione che ho avuto in passato?
Sono estremamente confusa e sono consapevole del fatto che non sia strettamente necessario darsi per forza un'etichetta, ma credo che schiarirmi un po' le idee potrebbe aiutarmi a vivere più serenamente con me stessa.
Ringrazio chiunque avrà voglia di rispondere,
Cece