L'amore di coppia è sopravvalutato?

Per tutto ciò che riguarda l'asessualità e gli asessuali.
Sario
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L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da Sario »

La nostra società ha un'ossessione per l'amore di coppia.
Quando siamo piccoli ci mettono davanti i cartoni della Disney, in cui tutto ruota intorno alla storia d'amore tra il principe e la principessa di turno. Ma in realtà è così in tutti i film, da quelli d'azione ai thriller, dai drammatici alle commedie romantiche (ovviamente). In ogni sceneggiatura, c'è sempre un lui o una lei destinato/a trovare il suo partner per la vita. Non ci sono film con un happy ending senza una storia d'amore. E un discorso simile vale chiaramente anche per i libri.
Veniamo bombardati dall'idea secondo cui la nostra felicità dipende dall'incontro con la nostra "anima gemella", che solo così potremo colmare quel vuoto che ci attanaglia. Ma "l'anima gemella" non esiste, basta usare un po' di logica per capirlo.
Chi su questo sito conosce la mia storia personale, sa che io non ho mai avuto nessuna esperienza di coppia. E, visto che sono vittima di questo bombardamento come tutti quanti, anche io bramo una storia d'amore.
Tuttavia, nei momenti di lucidità, quando riesco a far funzionare il cervello, mi rendo conto della realtà. E la mia posizione privilegiata (una volta tanto) di "osservatore esterno", mi consente di vedere che le relazioni di coppia non sono affatto un rimedio contro l'infelicità, o al massimo lo sono solo all'inizio, nella fase dell'innamoramento (cioè quando idealizziamo l'altra persona). Infatti con il tempo emergono i problemi: liti, incomprensioni, gelosie, invidie, possessività, tradimenti, a volte anche violenza. Questo sono il più delle volte le storie d'amore. Certo, non sono tutte sono uguali, in certi casi questi elementi sono più forti, in altri meno, ci mancherebbe, ma nel complesso queste cose ci sono in tutte le storie.
A cosa servono allora le relazioni amorose? Alla riproduzione.
Aveva ragione Schopenhauer quando descriveva l'amore in questo modo: "due infelicità che si incontrano, due infelicità che si scambiano, una terza infelicità che si prepara".
Cosa ne pensate di questa mia riflessione? Visto che qui ci sono tanti "osservatori esterni" come me, spero che qualcuno possa aver avuto la mia stessa intuizione.
Non so, forse è una sega mentale dovuta allo stato di solitudine in cui vivo da sempre, forse mi sto autoconvincendo che le relazioni fanno schifo visto che non riesco ad averne una. Però più ci penso e più credo che il mio ragionamento sia corretto.
Nb. con questo non voglio dire che non si possa provare amore per un'altra persona (figli, fratelli, sorelle, genitori, nonni, amici ecc), dico che è l'amore di coppia ad essere sopravvalutato (che non vuol dire che sia sbagliato).

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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da Mariii »

Sario ha scritto:
mer apr 07, 2021 11:18 pm
La nostra società ha un'ossessione per l'amore di coppia.
Quando siamo piccoli ci mettono davanti i cartoni della Disney, in cui tutto ruota intorno alla storia d'amore tra il principe e la principessa di turno. Ma in realtà è così in tutti i film, da quelli d'azione ai thriller, dai drammatici alle commedie romantiche (ovviamente). In ogni sceneggiatura, c'è sempre un lui o una lei destinato/a trovare il suo partner per la vita. Non ci sono film con un happy ending senza una storia d'amore. E un discorso simile vale chiaramente anche per i libri.
Veniamo bombardati dall'idea secondo cui la nostra felicità dipende dall'incontro con la nostra "anima gemella", che solo così potremo colmare quel vuoto che ci attanaglia. Ma "l'anima gemella" non esiste, basta usare un po' di logica per capirlo.
Chi su questo sito conosce la mia storia personale, sa che io non ho mai avuto nessuna esperienza di coppia. E, visto che sono vittima di questo bombardamento come tutti quanti, anche io bramo una storia d'amore.
Tuttavia, nei momenti di lucidità, quando riesco a far funzionare il cervello, mi rendo conto della realtà. E la mia posizione privilegiata (una volta tanto) di "osservatore esterno", mi consente di vedere che le relazioni di coppia non sono affatto un rimedio contro l'infelicità, o al massimo lo sono solo all'inizio, nella fase dell'innamoramento (cioè quando idealizziamo l'altra persona). Infatti con il tempo emergono i problemi: liti, incomprensioni, gelosie, invidie, possessività, tradimenti, a volte anche violenza. Questo sono il più delle volte le storie d'amore. Certo, non sono tutte sono uguali, in certi casi questi elementi sono più forti, in altri meno, ci mancherebbe, ma nel complesso queste cose ci sono in tutte le storie.
A cosa servono allora le relazioni amorose? Alla riproduzione.
Aveva ragione Schopenhauer quando descriveva l'amore in questo modo: "due infelicità che si incontrano, due infelicità che si scambiano, una terza infelicità che si prepara".
Cosa ne pensate di questa mia riflessione? Visto che qui ci sono tanti "osservatori esterni" come me, spero che qualcuno possa aver avuto la mia stessa intuizione.
Non so, forse è una sega mentale dovuta allo stato di solitudine in cui vivo da sempre, forse mi sto autoconvincendo che le relazioni fanno schifo visto che non riesco ad averne una. Però più ci penso e più credo che il mio ragionamento sia corretto.
Nb. con questo non voglio dire che non si possa provare amore per un'altra persona (figli, fratelli, sorelle, genitori, nonni, amici ecc), dico che è l'amore di coppia ad essere sopravvalutato (che non vuol dire che sia sbagliato).
Innamorata, incantata di questa bellissima riflessione 😍😍😍. Anche io la penso esattamente come te, detto da un'osservatrice esterna da sempre praticamente è che ha sempre fatto funzionare il cervello. Mi sono innamorata pochissime volte nella mia vita, ok era gente che non mi poteva ricambiare però sono d'accordo nel dire che la felicità esiste solo quando si idealizza l'altra persona ed è verissimo che la coppia serve solo alla riproduzione, basta guardarsi indietro per capire tante e tante cose. Io penso solo che oggi ci sia troppa ma troppa libertà e per questo la gente fa quello che vuole con chi vuole, mentre una volta non era così e gli amori di una persona non erano mai stati così tanti come oggi. Oggi ci si basa soprattutto sull'estetica e sull'attrazione sessuale in primis, la gente si vuole per sesso principalmente e anche l'idea della famiglia oggi va troppo stretta perché limita la libertà. Io non trovo nulla da invidiare ai fidanzati, che vita schifosa sarebbe stare dietro agli altri? Vivere per gli altri, correre per gli altri, distruggersi per gli altri, litigare con gli altri e stare sempre alla ricerca di qualcosa che in realtà non esiste. La pubblicità dell'amore è finalizzata alla salvaguardia della specie e la gente non sa cosa sia l'amore, non lo sa perché se davvero lo sapesse non andrebbe a discriminare la gente che fa parte della comunità LGBT. Perché in passato(ma anche oggi) gli omosessuali sono discriminati? Perché? Perché due donne insieme o due maschi insieme non si possono riprodurre, ma dell' amore? Balle, chi se ne frega. Questa è la società e questo è ciò che ci hanno insegnato e i fattori esterni condizionano. Anche io pensavo che nella mia vita dovessi stare con qualcuno e che dovessi avere una vita sessuale, così come tutti, ci ho pensato ma in realtà so che non è ciò che realmente voglio perché se davvero lo avessi voluto mi sarei rimessa anche io alla ricerca disperata. Perché le coppie non funzionano il più delle volte? Perché la gente sta insieme senza conoscersi, dicono sisi mi piaci, così senza sapere niente. Poi che fanno, si mettono insieme e poi si conoscono. Una volta invece era un tantino diverso e la gente prima di arrivare al dunque si conosceva un po' di più. Oggi invece si cerca la gente per solitudine e non perché si ha davvero voglia dell'altro, la gente rara c'è però è più come diciamo noi. Anche io amo Schopenhauer ed è uno dei miei filosofi preferiti e l'ho sempre considerato intelligente, ma infatti quello era un genio, non un umano. Comunque sì, se ti senti di stare così stai così, tanto nella vita di nasce da soli e si muore da soli, non ci perdiamo niente. Lo stare in coppia non è risolvere problemi ma addossarsene altri, non è una fine ma un inizio. E niente, questo è ciò che ho sempre pensato.

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Bianca
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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da Bianca »

Guardare voi due e vedere una coppia perfetta è un tutt’uno.
Sono quelli che la pensano come voi che dovrebbero stare insieme.

Voi, ignorando totalmente cos’è la capacità di amare, vi cullate nella vostra negatività, nel vostro cinismo; fate riferimento a Schopenhauer che “siccome era un genio”, voi, condividendo il suo pensiero, automaticamente, lo siete anche voi.

Tutti i pareri del mondo devono essere rispettati ma a me spiace che voi la pensiate così, forse perché la mia esperienza è stata diversa e, da sola, potrebbe smentire tutte le vostre congetture.

Quando si è in coppia, non si fa tutto quello che si vuole e se si pensa di poterlo fare, ci si sbaglia.
Se essere in coppia significa che ognuno tira fuori il peggio di sè, avete ragione voi.
La coppia è un progetto, un disegno sul quale ogni giorno viene aggiunto un particolare.
I figli possono esserci oppure no e l’intesa si svilupperà in modo diverso.
L’egoismo, insito nella natura umana, non verrà eliminato ma dovrà essere tenuto a bada, perché l’altro è il mio amato, l’eccelso.
Entrambi chiamati a proteggere il reciproco amore, perché io voglio il meglio per te e viceversa.
Veglierò su di te, ti sarò accanto nelle difficoltà, conoscerò i tuoi limiti, promuoverò le tue capacità.

Non parte da un proviamo, parte da un voglio.
È questa la differenza fondamentale.

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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da Mariii »

Bianca ha scritto:
gio apr 08, 2021 9:53 am
Guardare voi due e vedere una coppia perfetta è un tutt’uno.
Sono quelli che la pensano come voi che dovrebbero stare insieme.

Voi, ignorando totalmente cos’è la capacità di amare, vi cullate nella vostra negatività, nel vostro cinismo; fate riferimento a Schopenhauer che “siccome era un genio”, voi, condividendo il suo pensiero, automaticamente, lo siete anche voi.

Tutti i pareri del mondo devono essere rispettati ma a me spiace che voi la pensiate così, forse perché la mia esperienza è stata diversa e, da sola, potrebbe smentire tutte le vostre congetture.

Quando si è in coppia, non si fa tutto quello che si vuole e se si pensa di poterlo fare, ci si sbaglia.
Se essere in coppia significa che ognuno tira fuori il peggio di sè, avete ragione voi.
La coppia è un progetto, un disegno sul quale ogni giorno viene aggiunto un particolare.
I figli possono esserci oppure no e l’intesa si svilupperà in modo diverso.
L’egoismo, insito nella natura umana, non verrà eliminato ma dovrà essere tenuto a bada, perché l’altro è il mio amato, l’eccelso.
Entrambi chiamati a proteggere il reciproco amore, perché io voglio il meglio per te e viceversa.
Veglierò su di te, ti sarò accanto nelle difficoltà, conoscerò i tuoi limiti, promuoverò le tue capacità.

Non parte da un proviamo, parte da un voglio.
È questa la differenza fondamentale.
Bianca cara, perdonami però non puoi permetterti di dire che siamo incapaci di amare, mi dispiace ma questo non lo puoi assolutamente perché è un po' una mancanza di rispetto perché non ci conosci e non sai quello che abbiamo passato, assolutamente! Io ho amato con tutta la mia anima, con tutta me stessa ma ho amato gente che non poteva capirmi ma ho amato, io c'ero SEMPRE per loro e ci sarei stata anche in punto di morte, per me loro erano TUTTO e non puoi dire questo. Se tu hai avuto la fortuna di costruirti qualcosa con un'altra persona allora ok, sono contenta per te ma oggi le cose non sono più come prima. Esatto il voglio ormai non c'è più, tutto è "proviamo e vediamo che succede" ma non c'è più il voglio come dici tu, io con quelle persone VOLEVO ma loro no perché ripeto, non potevano assolutamente ricambiare ma non si venga a dire agli asessuali che sono incapaci di amare perché non è vero, assolutamente e per questo me ne vado a morire

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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da AnDieWelt »

Sario ha scritto:
mer apr 07, 2021 11:18 pm
...........................
Io penso d'altra parte che se c'è qualcosa di sopravvalutato sia la fantomatica società stessa quindi il peso e l'importanza che tendenzialmente gli si da.
Questo l'ammetto dipende in buona parte dalle circostanze e dal temperamento che si ha quindi non vorrei dare nulla per scontato, ma complessivamente penso sia spesso fraintesa, è un organismo tanto complesso da permettere nel migliore dei casi grossolane generalizzazioni.

Perdonami non vorrei sembrare l'avvocato del diavolo, capisco il tuo punto di vista ma davvero mi sfugge fra le altre cose quale procedimento logico dimostrerebbe (o anche solo suggerirebbe) la non-esistenza di una "anima gemella".
Indubbiamente le tue capacità di osservatore ti permettono di analizzare dei pattern che solo uno stolto ignorerebbe, ma suggerirei di non commettere l'errore umano di innamorarsi più del dovuto delle proprie convinzioni, altro non sono che semplici proiezioni e se vogliamo, preconcetti.
Di fatto, non puoi provarlo, non puoi dimostrarlo. Non importa quanti "dati" hai, non sono sufficienti per affermare oltre ogni ragionevole dubbio che ciò sia inevitabile.

Perché quello che alla fine della giostra è davvero importante in questo contesto è l'individuo, il singolo caso, l'evento straordinario, non la società. Forse avrai modo di osservarlo, o perché no sperimentarlo in prima persona, un giorno, che un singolo incontro con una persona straordinaria (non deve per forza essere un interesse romantico, ma perché no) potrebbe avere un impatto reale nella propria esistenza di tutta la società intera, di tutti i cartoni, le persone che sono state importanti, e i restanti 6.999.999.999 umani su questo pianeta.

E' sufficiente un singolo evento. Quali sono le probabilità che avvenga? Impossibile stimarlo, ma non sono 0 e questo è certo. Dunque forse quel che è più utile domandarsi è se si è preparati per questa eventualità.
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"

-Così parlò Zarathustra-

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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da Sole »

Sario ha scritto:
mer apr 07, 2021 11:18 pm
La nostra società ha un'ossessione per l'amore di coppia.
Quando siamo piccoli ci mettono davanti i cartoni della Disney, in cui tutto ruota intorno alla storia d'amore tra il principe e la principessa di turno. Ma in realtà è così in tutti i film, da quelli d'azione ai thriller, dai drammatici alle commedie romantiche (ovviamente). In ogni sceneggiatura, c'è sempre un lui o una lei destinato/a trovare il suo partner per la vita. Non ci sono film con un happy ending senza una storia d'amore. E un discorso simile vale chiaramente anche per i libri.
Veniamo bombardati dall'idea secondo cui la nostra felicità dipende dall'incontro con la nostra "anima gemella", che solo così potremo colmare quel vuoto che ci attanaglia. Ma "l'anima gemella" non esiste, basta usare un po' di logica per capirlo.
Chi su questo sito conosce la mia storia personale, sa che io non ho mai avuto nessuna esperienza di coppia. E, visto che sono vittima di questo bombardamento come tutti quanti, anche io bramo una storia d'amore.
Tuttavia, nei momenti di lucidità, quando riesco a far funzionare il cervello, mi rendo conto della realtà. E la mia posizione privilegiata (una volta tanto) di "osservatore esterno", mi consente di vedere che le relazioni di coppia non sono affatto un rimedio contro l'infelicità, o al massimo lo sono solo all'inizio, nella fase dell'innamoramento (cioè quando idealizziamo l'altra persona). Infatti con il tempo emergono i problemi: liti, incomprensioni, gelosie, invidie, possessività, tradimenti, a volte anche violenza. Questo sono il più delle volte le storie d'amore. Certo, non sono tutte sono uguali, in certi casi questi elementi sono più forti, in altri meno, ci mancherebbe, ma nel complesso queste cose ci sono in tutte le storie.
A cosa servono allora le relazioni amorose? Alla riproduzione.
Aveva ragione Schopenhauer quando descriveva l'amore in questo modo: "due infelicità che si incontrano, due infelicità che si scambiano, una terza infelicità che si prepara".
Cosa ne pensate di questa mia riflessione? Visto che qui ci sono tanti "osservatori esterni" come me, spero che qualcuno possa aver avuto la mia stessa intuizione.
Non so, forse è una sega mentale dovuta allo stato di solitudine in cui vivo da sempre, forse mi sto autoconvincendo che le relazioni fanno schifo visto che non riesco ad averne una. Però più ci penso e più credo che il mio ragionamento sia corretto.
Nb. con questo non voglio dire che non si possa provare amore per un'altra persona (figli, fratelli, sorelle, genitori, nonni, amici ecc), dico che è l'amore di coppia ad essere sopravvalutato (che non vuol dire che sia sbagliato).
Condivido il tuo pensiero! Ma allo stesso tempo ritengo che esistano relazioni amorose che non servono solo "alla riproduzione". Magari noi non riusciamo a capirle a pieno e probabilmente tendiamo ad avere una visione negativa al riguardo.
Fatto sta che non si potrebbe amare un amico come si ama il proprio partner? Entrambe le "relazioni" rendono felici, entrambe possono finire male, entrambe possono non finire mai. Quindi perché non vengono considerate sullo stesso livello? Perché ci devono propinare la classica storia d'amore cliché in ogni film?
Ritengo che l'importante, alla fine, è stare bene con se stessi. Se si ritiene di stare meglio con qualcuno, piuttosto che da soli, non sarà solo perchè la società ha imposto questo pensiero, ma perchè tu come persona senti il bisogno di qualcuno con cui confrontarti, che ti possa capire, che sia sulla tua stessa lunghezza d'onda, non importa chi esso sia.

Le probabilità di incontrare qualcuno che sia adatto, è vero, sono bassissime, ma questo non vuol dire che non si troverà mai nessuno.
Bianca ha scritto:
gio apr 08, 2021 9:53 am
Voi, ignorando totalmente cos’è la capacità di amare, vi cullate nella vostra negatività, nel vostro cinismo;
Noi asessuali, non perchè ignoriamo il sesso, ignoriamo anche la capacità di amare. Siamo perfettamente in grado di amare, a modo nostro e anche il doppio, e per questo il più delle volte non veniamo compresi. Il non essere compresi ci porta ad avere una visione negativa, ma continueremo ad amare lo stesso.

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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da Mariii »

Noi asessuali, non perchè ignoriamo il sesso, ignoriamo anche la capacità di amare. Siamo perfettamente in grado di amare, a modo nostro e anche il doppio, e per questo il più delle volte non veniamo compresi. Il non essere compresi ci porta ad avere una visione negativa, ma continueremo ad amare lo stesso.
[/quote]

Bravissim*!!! Quello su cui ho controbattuto prima :) 💞

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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da Sario »

Ciao a tutti ragazzi! Non pensavo di riceve così tante risposte in così poco tempo, ma vado con ordine.

@Marii esatto, oggi si cerca un partner solo per colmare il vuoto, la solitudine, non per reale bisogno dell'altro. Oppure (e questo avevo dimenticato di scriverlo prima) per soddisfare un mero bisogno fisico. Nulla di male nel secondo caso, siamo esseri umani, per carità. Nel primo caso però secondo me non va bene, perché appiccicarsi ad una persona per sentirsi meno soli non fa altro che aumentare il senso di dipendenza e l'instabilità della relazione. Bisogna stare bene con sé stessi prima, di tutto poi ha senso intraprendere una relazione. So che sembra un discorso molto artificioso ed io stesso non sono esente dalla ricerca di qualcuno nei momenti di solitudine, tuttavia ritengo che stare con una persona solo per questo motivo non sia la vera risposta al problema.

@Bianca ammetto che il tuo commento mi hai fatto davvero sorridere, soprattutto nella parte su Schopenhauer. Sì, il mio è un discorso molto cinico, lo so. La tua storia mi consola e mi fa sperare che tu abbia ragione, ma temo che sia un'eccezione. Per ogni coppia felice, ce ne sono altre cento con i problemi che ho descritto prima. Le storie d'amore che i film e le pubblicità ci vendono funzionano solo per una cerchia ristretta e chi non ne fa parte è destinato a soffrire. Per questo dico che l'amore di coppia è sopravvalutato, dovrebbero insegnarci a ricercare la felicità in qualcos'altro, tutto qui. Del resto, perché dovrei essere io l'eccezione (data anche la mia situazione di partenza)?

@AnDieWelt la società ha un'influenza incredibile su tutti noi, basti pensare a quanto la religione cattolica, che ci viene instillata fin dai primi anni della nostra vita, influisce sui nostri comportamenti, anche nei casi in cui ci riteniamo atei (!). Ma non voglio dilungarmi troppo in questi discorsi, per lo meno qui, altrimenti perdiamo di vista l'argomento principale.
Per quanto riguarda l'anima gemella, non vorrei essere sembrato troppo snob, visto che noto del sarcasmo nella frase "le tue capacità di osservatore ti permettono di analizzare dei pattern che solo uno stolto ignorerebbe", non era mia intenzione. Tuttavia credo che non sia plausibile pensare che esiste nel modo una persona creata per stare con me. Chi l'ha creata? In base a cosa? Destino? E su 7 miliardi di esseri umani vive proprio nella mia città? Perchè non in India o in Australia? E' un concetto impregnato di "pensiero magico" secondo me. Poi certo, ci possono essere alcune persone (amici, parenti e anche partner) che ci possono volere bene, amare e tutto il resto. Ma che questa cosa sia prestabilita mi sembra un discorso quantomeno egocentrico.
Detto ciò, io non voglio assolutamente dirti che ho ragione al 100% e non voglio in alcun modo distruggere le tue idee, non sono nessuno per farlo. Anzi, sono contento che tu non sia cinico come me :)

@Sole il problema è che da piccoli ci insegnano che non possiamo stare bene con noi stessi, dobbiamo per forza cercare qualcuno, altrimenti siamo infelici. E' quasi un lavaggio del cervello, molto subdolo e difficile da scrollarsi di dosso. Nell'immaginario collettivo comune l'amicizia viene celebrata, ma viene sempre considerata di Serie B rispetto al rapporto di coppia.
@Sole e @Marii credo che Bianca sia stata fraintesa, non credo volesse dire che gli asessuali sono incapaci di amare, e nemmeno che lo siamo io e te Marii. Era un modo ironico per esorcizzare quello che dicevamo. Lei è sempre molto comprensiva.

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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da AnDieWelt »

No, hai frainteso, non c'era nessun sarcasmo. Ho presunto che forse per un motivo o per un altro, che sia per l'ambiente in cui ti sei ritrovato o per bias tuoi, magari sei stato sovra-esposto a relazioni disfunzionali e fallimentari. Che è facile si non corrispondano a quelle delle favole proprio perché le narrative trattano spesso e volentieri di eventi stra-ordinari, standard ideali. E' difficile non tenerne conto ma un po' "pigro" giungere alla rigida conclusione che sia inottenibile - quanto più utile sebbene faticoso sarebbe domandarsi perché ed interrogarsi ed apprendere che cosa rende certe relazioni problematiche e no, non sono intrinsecamente problematiche - E non è neppure pura opera del caso. Attenzione a liquidare storie come quelle di Bianca come eccezioni, come diceva qualcuno Dio non gioca a dadi - E non ti è utile ridurre tutto ad una fredda statistica anche perché ci sarà sempre qualcosa che ti sfugge. Domandati piuttosto cosa potresti imparare da una storia eccezionale, e cosa la contraddistingue, impegnarsi dopodiché per replicarla è più utile di darsi per sconfitti e vittime delle circostanze.

Nessuno nega che, nel bene o nel male, siamo creature sociali, e più o meno socializzati (e aggiungerei complessivamente per fortuna) - ma non è salutare passare più tempo del dovuto risentiti di ciò che nella fantomatica società non ci piace - fantomatica perché non è corretto trattarla come un monolito. Non so in quale fase della tua vita ti trovi ma è sicuramente parte fondante della crescita fare i conti con l'eredità della società e della famiglia cercando di selezionare cosa ci è utile e cosa ci appesantisce e diventare quindi individuo nonché, al tempo stesso, decidere quale è la nostra società ossia di quali persone vogliamo circondarci nel momento in cui abbiamo questa scelta nella vita adulta e responsabile - salvo cause di forza maggiore.

Se quello intendi per anima gemella allora devo avere frainteso cosa sia. No, per come la intendo io non c'è nulla che suggerisce che per qualsi arcana ragione ci sia un nostro clone e dico uno disperso per il mondo. E non è necessario interrogarsi su chi l'abbia creata né supporre che sia stata appositamente creata per stare con te, ma magari semplicemente si tratta di una persona, o verosimilmente milioni di persone compatibili con te che non hai ancora incontrato.
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"

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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da Sario »

AnDieWelt ha scritto:
gio apr 08, 2021 5:39 pm

Se quello intendi per anima gemella allora devo avere frainteso cosa sia. No, per come la intendo io non c'è nulla che suggerisce che per qualsi arcana ragione ci sia un nostro clone e dico uno disperso per il mondo. E non è necessario interrogarsi su chi l'abbia creata né supporre che sia stata appositamente creata per stare con te, ma magari semplicemente si tratta di una persona, o verosimilmente milioni di persone compatibili con te che non hai ancora incontrato.
Sono d'accordo con la definizione che dai tu, ma purtroppo non è la definizione che danno la maggior parte delle persone. Cito da Wikipedia: "Nell'amore romantico, per anime gemelle si intendono due persone fra cui esiste una affinità spirituale e sentimentale talmente profonda da poter essere interpretata come segno che tali persone fossero predestinate ad amarsi (...) Il concetto di "anima gemella" è in genere associato all'implicazione che esista un solo partner amoroso predestinato per ciascuna persona, e quindi è affine e correlato a quello di vero amore". Ed è questo il tipo di amore che ci spingono a cercare.

Per quanto riguarda il resto, c'è molto risentimento da parte mia verso la società, su questo non ci sono dubbi :lol: :lol: . Il tuo discorso è corretto, il problema però si presenta quanto non riusciamo a selezionare cosa ci è utile e cosa ci appesantisce, perché ormai ne siamo completamente assuefatti. Però ripeto, è un discorso complesso.

"Attenzione a liquidare storie come quelle di Bianca come eccezioni, come diceva qualcuno Dio non gioca a dadi - E non ti è utile ridurre tutto ad una fredda statistica anche perché ci sarà sempre qualcosa che ti sfugge. Domandati piuttosto cosa potresti imparare da una storia eccezionale, e cosa la contraddistingue, impegnarsi dopodiché per replicarla è più utile di darsi per sconfitti e vittime delle circostanze".
Questo è un ottimo consiglio, davvero, il fatto è che negli ultimi tre anni mi sono sentito sconfitto così tanto che essere vittima delle circostanze (cosa che comunque è in parte vera) almeno mi toglie qualche responsabilità, che in certi casi pesano davvero troppo.

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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da AnDieWelt »

Interessante che involontariamente l'ho interpretato in senso esteso, perché mi stupirei nel sapere che la maggior parte delle persone lo prendano alla lettera o agiscano secondo tale principio, e sarei pronto a testimoniare il contrario dovessi basarmi sulla mia esperienza. Ipotizzo sia del tutto possibile che gli ambienti a cui io e te siamo stati esposti possano essere diversi e ci fanno avere una interpretazione ed un punto di vista diverso della società - riprova che quella cui assistiamo non è altro che un riflesso di un dettaglio.

Si, mi premuro ulteriormente di specificare che in alcun modo intendevo con quella frase supporre che tu non possa davvero in qualche misura essere vittima delle circostanze, perché è innegabile che queste abbiano un peso in ognuno - Quanto focalizzarsi su ciò che è utile: Cambiare la società? Piuttosto difficile farsi carico di questa missione converrai, e non è strano sentirsi frustrati, arrendevoli e demotivati quando si decide di affrontare qualcosa così tanto oltre la nostra portata.. E non è nemmeno necessario addossarsi più responsabilità di quelle che sono necessarie, basterà assicurarsi di fare quel che si può per ricavare il meglio da ogni spiacevole situazione.
"Che cos'è la castità? Non è la castità una follia? Ma questa follia venne a noi e noi ad essa. Noi abbiamo offerto a questa ospite albergo e cuore: ora essa dimora in noi - e ci resti finche vuole!"

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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da Bianca »

Mi riprometto di rileggere domani, a mente fresca, tutto quello che avete scritto, perché la mia intenzione, è proprio quella di capire il vostro punto di vista.
Mi sorge un certo senso di rabbia e dispiacere nel vedere come gente giovane, guardi con così tanta negatività al rapporto di coppia.
Essere in coppia non è indispensabile ma sarà perché la vita mi ha riservato delle belle botte che ho capito come una vita in coppia, all’interno di una famiglia, costituisca una forza che consente di affrontare le avversità con più ottimismo e maggiori capacità e vorrei che anche altri potessero godere di questa marcia in più.

Vi ho accusato di non saper amare?
No, non devo farlo.
Ma mi spaventa il vostro modo negativo di guardare all’amore e mi rattrista che le generazioni dopo la mia guardino al futuro senza confidare e credere in quel sentimento che muove il sole e le altre stelle.
Il sesso non c’entra, può esserci oppure no, ma non abbandonate
la convinzione che l’amore può rendere la vita meno difficile, migliorare i rapporti, promuovere il rispetto, limitare l’egoismo, mettere in luce valori e qualità.

Angela108
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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da Angela108 »

Sario,
ti sentiresti preparato per fare dei passi concreti per conoscere qualche ragazza (con il fine di instaurare una relazione di coppia, quindi usando appositi siti) che potrebbe avere degli interessi simili ai tuoi (per esempio nel campo del BDSM, poiche' per te e' una cosa che ti influenza tanto...), e di incontrare in seguito personalmente qualcuna che vuole vivere senza sesso?
Saresti disposto a farti conoscere il piu' possibile, prima a distanza (scrivendovi, scambiandovi foto, telefonandovi...) e poi faccia a faccia?

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Bianca
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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da Bianca »

Mi sorge spontanea una domanda: perché si devono usare appositi siti?
Lasciamo perdere questo momento micidiale che stiamo vivendo e che speriamo abbia una fine ma poi, ci si incontra, ci si vede, ci si conosce, ci si parla guardandosi in faccia, del senso della vita o di quattro stupidaggini.
L’altro, se non bara, si manifesta, diventa visibile, si fa apprezzare, palesa difetti e limiti, si scoprono affinità reciproche, si rivelano desideri.

Perché si deve eliminare tutta una realtà concreta affidandosi ad un sito?

Senza dimenticare che i contesti in cui ci si incontra, sono estremamente indicativi.

Sario
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Re: L'amore di coppia è sopravvalutato?

Messaggio da Sario »

Bianca ha scritto:
gio apr 08, 2021 11:44 pm

Ma mi spaventa il vostro modo negativo di guardare all’amore e mi rattrista che le generazioni dopo la mia guardino al futuro senza confidare e credere in quel sentimento che muove il sole e le altre stelle.
Il sesso non c’entra, può esserci oppure no, ma non abbandonate
la convinzione che l’amore può rendere la vita meno difficile, migliorare i rapporti, promuovere il rispetto, limitare l’egoismo, mettere in luce valori e qualità.
Il fatto è che, quando sei una determinata situazione, arrivi ad un certo punto in cui non ci credi più. Inizi a guardarti in giro e vedi che anche le persone che non hanno i tuoi problemi faticano a trovare un partner. Ma soprattutto ti accorgi che anche quelli che ce l'hanno non sono poi così felici. Allora pensi che magari non ha senso sbattersi così tanto, visto che forse la risposta non è un rapporto di coppia. E quindi magari è inutile continuare a soffrire perchè non troverai qualcuno.
Ed ecco che ho scritto questo post. Magari è solo un processo di autoconvinzione, non so.

@Angela così su due piedi la cosa mi spaventa un po', non te lo nascondo. Sia perchè mi spaventa conoscere persone nuove (e questo non ha a che fare con l'asessualità, è un altro problema), sia perchè, ti confesso, non mi fido moltissimo delle app d'incontri. Però, data la situazione, perchè no, tanto vale tentarle tutte.

@Bianca2 anche in questo caso hai ragione, ma io non riesco ad incontrare le persone in questo modo. Ci ho provato, credimi, e non è stato bello. Ma ripeto, questo non c'entra con l'asessualità, è un'altra cosa mia.

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