Il tempo concessoci, secondo le nuove disposizioni, era di un'ora e mezza...sinceramente un po' poco per un luogo che visitavo per la prima volta.
Tuttavia, mi sono goduta le varie opere, compreso Il Bacio di Francesco Hayez, pittore italiano dell'800, che non ricordavo di aver visto prima.
Non ho potuto realizzare una documentazione che mi consentisse di trasmettervi molte opere, come ho fatto altre volte ma ho preferito sviluppare un'idea che avevo visto all'estero, un po' dissacratoria ma che potrebbe aiutare un bambino a prestare attenzione ai vari quadri, alle scene, ai personaggi, senza doversi annoiare o perdersi in un contesto un po' difficile, ma incoraggiato, come in un gioco, a cercare, osservare, vedere, porsi delle domande, imparare ad ammirare arricchendosi la mente attraverso lo sguardo.
I particolari da me fotografati, andrebbero stampati e forniti al bambino a seconda delle sale che si attraversano, chiedendogli di individuare il particolare che ha in mano.
Si entra nella pinacoteca attraversando un cortile circondato da statue e già qui il gioco può cominciare.
Chi è questo signore tutto scuro che occupa il centro del cortile?
Il più importante? Potrebbe essere Napoleone il grande condottiero? Ma perchè rappresentarlo così?
Gli altri personaggi sono elegantemente abbigliati mentre lui è praticamente nudo.


A lato possiamo osservare due personaggi interessanti....
Uno ha in mano una palla, l'altro, osserva interessato un oggetto.


Si sale lo scalone e ci si ritrova tra i quadri.
Ma prima sono stati incorniciati alcuni pareri di chi ha visitato la mostra.
Alla fine chiederemo al bambino il suo giudizio.


Questa rappresentazione con più personaggi, ha un nome particolare: polittico.

Una Madonna dal dolcissimo viso che sorregge un Bambino stanco.


Quanto dovrò ancora stare con questa asta in mano?

Suona tu, io questo pezzo non lo ricordo...

Ma tu guarda se questo signore deve portarsi a spasso una giraffa....

Cos'hai da guardare?

Bimbi presi dalla strada a fare da modelli, annoiati e impazienti, preferirebbero giocare.
