Non sono sola...

[Mealuna]

Buonasera a tutti...
in punta di piedi passata la soglia dei 40 mi ritrovo a leggervi e a leggermi riflessa nelle vostre storie.
Ho sempre pensato di avere qualcosa che non andava, ma credevo che le motivazioni partissero “solo” da alcune molestie subite in infanzia e adolescenza.
Da ragazza i rapporti con i miei partner non erano spinti da un reale desiderio sessuale, ma dalla paura dell’abbandono. I rapporti sono sempre stati più o meno dolorosi con perdite di sangue (probabilmente soffro di vulvodinia), nonostante questo cercavo di soddisfare il mio partner e non parlavo della mia condizione.
Mi capita di sentire del desiderio (raramente, passano anche mesi a volte) ma poi il pensiero di avere quelle fitte lancinanti e le perdite di sangue mi portano a soddisfarmi da sola.
Il mio problema è che convivo da 14 anni... da tre anni i rapporti col mio compagno sono totalmente assenti. Lui comprende che ho dolore, cerca di rispettarmi, ma ne soffre. Ultimamente fa spesso battutine sul sesso e mi sento molto in colpa.
Ho paura di perderlo ma al tempo stesso non riesco più a forzarmi, la vivo come una violenza. Penso a come sarebbe stato più facile comprendere prima questa mia “asessualità “ e cercare qualcuno come me con cui condividere la passione dei viaggi, la confidenza e la complicità, l’amore platonico. Mi chiedo se sia giusto per lui e per me e come riusciremo ad andare avanti.
Non ho mai rivelato a nessuno questi pensieri e un po’ mi spaventa farlo.
Grazie per avermi letta.

[Bianca]

Buongiorno Luna!

In effetti, su Aven, si trovano tante vicende diverse, vissute serenamente o con qualche difficoltà.
Ci sono partners e anche figli, perché nella vita non si può escludere niente in assoluto.
Si dà ciò che si è capaci di dare, si elimina ciò che non si è in grado di accettare ma se si ama, c’è sempre il desiderio di far felice l’altra persona.

Le molestie subite da bambini, lasciano un segno ma quando si interiorizza che il bambino non è in alcun modo colpevole ma soltanto vittima, si riesce a superare il danno, soprattutto quando si è amati.

La tua caratteristica, come tu hai ben capito, non è la conseguenza di fatti accaduti ma qualcosa con cui tu sei nata.

Una convivenza di 14 anni, presuppone tristemente rapporti senza desiderio, dolorosi per il corpo e per l’anima, in fondo, delle vere e proprie violenze, a cui tu ti adatti ma con le quali, poi, devi fare i conti.
Come fai a sorridere?
Come fai a vivere serenamente?
Come fai a passare sopra ad un rispetto a cui avresti diritto?
Tu vuoi bene a questo signore, andate d’accordo; non sarebbe il caso, giunti a questo punto, di manifestare il tuo pensiero e condividere una parte importante della tua mente con chi probabilmente ti ama?

In amore, credo sia meglio non barare che può diventare come tradire, quando si trasforma nel modo consueto di agire.
Non ti sembra più bello aprirsi alla sincerità e alla correttezza?

Nel tuo caso poi, non sarebbe un escludere ma soltanto accettare dei tempi e delle frequenze.
Credo che con più chiarezza tra voi, anche il dolore fisico si attenuerebbe. Non credi?

Non rammaricarti su quello che avrebbe potuto essere e non è stato; il passato non è più tuo.
È tuo il presente ed è su questo che devi agire.

[Cibi_6]

Completamente d'accordo con Bianca, è da tanto che state insieme e se ti ama potrà capirti e accettarti.
Potrete trovare un accordo oppure lui, capendo che non ti piace affatto farlo, potrebbe accettare semplicemente questa cosa (molti pensano che sia impossibile, invece spesso i partner lo accettano e si "curano da soli")
Spero che riuscirai a risolvere questa situazione difficile, per ogni cosa e dubbio comunque qua ci sono persone che vivono o hanno vissuto cose simili con cui confrontarti

[Bianca]

Dipende molto dalle personali capacità di amare, da come si è cresciuti, da che cosa, ognuno di noi, ricava dall'amare un'altra persona e da cosa pensa significhi.

Credo che in una coppia che nasce e cresce nell'ignoranza di questo aspetto nell'altro, possa arrivare a soffrire molto a causa di questa mancanza.

Diverso è sicuramento il saperlo prima.

Si imposta un rapporto di tipo diverso che porta a conoscere meglio l'altro; si realizza una sincronizzazione mentale che la presenza dell'attività sessuale, spesso impedisce o travisa.

A mio parere, i problemi riguardano di più l'asessuale che l'altro.
Nell'asessuale possono nascere timori di tradimento, sentimenti di inadeguatezza, rifiuti che derivano dal pensare che senza sesso....ma che relazione è?

Luna, se il tuo partner ti accetta come sei, non coltivare sensi di colpa...
Puoi dargli molto ma molto davvero.

[mancaunpezzo]

Ciao Mealuna!

Non posso consigliarti niente in fatto di relazioni, non ci capisco niente.
Posso solo dirti che posso capirti, mandarti un abbraccio virtuale e darti il benvenuto.