ETERO E PROBABILE ASESSUALE IN CRISI

Domande, dubbi e curiosità da parte di coloro che sono vicini agli asessuali.
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Bardo98
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ETERO E PROBABILE ASESSUALE IN CRISI

Messaggio da Bardo98 »

Ciao a tutti,
vi ringrazio per questo bellissimo spazio di condivisione che avete creato, sento molta empatia, comprensione e apertura. Volevo raccontarvi brevemente la mia situazione...
Io (sessuale) e la mia ragazza (asessuale?! probabile!) stiamo insieme da ormai 7 anni e, ad oggi, abbiamo capito di essere ancora molto innamorati. Fin dall'inizio della nostra relazione, però, ho notato da parte sua poco interesse dal punto di vista sessuale: non ha mai preso l'iniziativa; spesso durante i rapporti prova dolore (le volte in cui per lei è stato piacevole non sono molte); non ha bisogno di fare sesso per sentirsi appagata all'interno della relazione; se non le chiedo di farlo lei può stare tranquillamente senza; non prova attrazione sessuale nei miei confronti (me l'ha detto chiaramente da poco). Comunque all'inizio della nostra storia pensavo che il problema sesso fosse dovuto a qualche sua insicurezza: all'epoca, quando ci siamo conosciuti, non aveva mai avuto rapporti completi con altri ragazzi prima di me e magari, essendo io più grande ed esperto di lei, aveva paura di non essere altezza. Un'altra cosa che ho notato in tutti questi anni è che quando si riesce a fare l'amore lei non ha quel fuoco dentro, quella passione, quel trasporto che solitamente ci dovrebbe essere quando si fa l'amore con la persona che si ama. In passato, non sapendo nemmeno potessero esistere le persone asessuali, non riuscivo a comprendere il motivo di questa distanza tra noi e, spesso, si finiva per discutere di questa cosa. Tre anni fa, dopo un periodo "tranquillo", l'argomento sessualità all'interno della nostra coppia è tornato fuori: entrambi volevamo capire perché dal punto di vista sessuale eravamo così diversi. L'intensità della voglia sessuale, i desideri, i tempi, e i pensieri rivolti al sesso non combaciavano. Avevamo capito, però, di essere ancora molto innamorati, di avere feeling in tutto tranne che per la questione sesso. Facendo alcune ricerche avevamo scoperto dell'esistenza dell'orientamento degli assessuali, inclinazione in cui sembrava essersi rispecchiata e ritrovata. Quella scoperta anche se non l'aveva resa felice, l'aveva sicuramente liberata da molti pesi e gli aveva permesso di capirsi un po' meglio. Ad essere sincero, però, solo ora comprendo di non averla aiutata abbastanza: in quella situazione ricordo di averle detto che l'avrei accetta, perché io ero innamorato di lei e che il sesso non doveva essere per forza il centro della nostra relazione. In realtà negli ultimi anni più che accettarla mi rendo conto di aver provato a cambiarla (e questa è la cosa che mi fa stare più male). Ho cercato di creare gli ambienti e le situazioni giuste, mi sono documentato sul kamasutra per provare posizioni nuove, a chiederle di farlo in posti nuovi e di pensare a giochini erotici da fare per il fine settimana; ovviamente alla fine tutte queste cose non si concretizzavano perché o non ci pensava, o non era proprio incline a farle. Quindi mi sono comportato, anche dopo aver capito che poteva essere assessuale, come se non lo fosse. Ho sicuramente esasperato la situazione nella speranza di poter cambiare la sua natura. Oggi, anche per colpa mia, è arrivata a non voler essere così com'è, a non accettare la sua condizione: vorrebbe essere vogliosa, vorrebbe pensare al sesso, essere sessualmente accesa e passionale, vorrebbe farlo dovunque e a qualsiasi ora, ma credo che senta che dentro di lei queste cose non ci sono. Questi ultimi anni ci ha portato al presente, ovvero alla rottura. Mi ha detto: "Sono ancora innamorata di te, mi piaci esteticamente, sono attratta da te mentalmente, sono orgogliosa di te e di quello che stai facendo nella vita, so che non troverò mai un altro come te. Però visto che non sono attratta da te sessualmente, o meglio, visto che non sono mai stata attratta fisicamente da te, visto che non ho mai avuto desideri sessuali nei tuoi confronti credo sia meglio chiudere la nostra relazione". Ho notato che è stanca e stufa di sentirsi "diversa" (e questo anche per colpa mia) e, ora, le è anche venuto il dubbio di non essere mai stata assessuale; infatti, dice che magari è solo perché non si è mai accesa la passione nei miei confronti (anche se credo che un etero se vede che non c'è attrazione sessuale non andrebbe insieme a una persona, tanto meno sta con lei 7 anni). Mentre scrivo provo un dolore atroce e un vuoto incredibile perché mi rendo conto di non averla per nulla aiutata a trovare se stessa, ad amarsi, a volersi bene per quello che è. Io le ho inconsapevolmente inculcato nella testa di "essere rotta", di essere sbagliata, di essere diversa; le ho sempre fatto capire che l'avrei voluta in un altro modo. Temo, anzi, a questo punto ne sono sicuro, che oltre ad averla ferita e resa insicura, le ho fatto credere di dover essere diversa da com'è. Anche se la nostra relazione è sempre stata molto dinamica, attiva e felice, la verità è che di fondo ho sottovalutato i suoi bisogni, le sue esigenze, il suo essere se stessa e la sua natura. Le avevo promesso di amarla, l'ho portata a non amarsi. Anche qualche giorno fa, parlandone insieme, è emerso questo: i ragazzi con cui è stata prima di me, anche se gli piacevano esteticamente, non l'avevano attratta sessualmente; i suoi pensieri, i suoi desideri e le sue voglie - sia oggi sia in passato - sono diverse da quelle delle sue amiche quando parlano di sesso; quando vede dei bei ragazzi per strada o in università non ha attrazione o desiderio sessuale nei loro confronti; quando si masturba (quello le piace) non pensa a nessuno in particolare, ma solo al piacere fisico. Le avevo detto che accettavo il pacco completo, assessualità compresa, invece negli ultimi anni e anche recentemente non ho mai fatto nulla in quella direzione: non ho mai provato a cercare compromessi, a vedere come poteva essere vivere ascoltando i suoi bisogni, le sue inclinazioni. E' sempre stata lei quella che portava pazienza e cercava di venirmi incontro. Oltre ad aver rovinato il rapporto ho anche rovinato le sicurezze di una persona bellissima. Vorrei innanzitutto sapere come aiutarla, come comportarmi, cosa dirle. Vorrei starle vicino, ma sento che lei sta cercando di trovare un po' di serenità cercando di allontanarsi da tutto quello che le ricorda il suo sentirsi "diversa". Grazie per avermi ascoltato e per avermi letto, spero possiate aiutarmi in qualche modo. Un saluto e un abbraccio a tutti!

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Bianca
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Re: ETERO E PROBABILE ASESSUALE IN CRISI

Messaggio da Bianca »

Ho letto attentamente il racconto della tua esperienza.
Innanzi tutto un benvenuto su questa isoletta e poi esaminiamo la situazione.

Sette anni di intesa/frequentazione, non sono pochi; fosse un matrimonio, potrebbe tranquillamente essere già naufragato.
Questo tempo vuol dire, secondo me due cose: primo vi capite, secondo vi rispettate.

Pur se i tuoi desideri e i tuoi impulsi sono diversi dai suoi, riuscite a completarvi senza che nessuno dei due patisca troppo. Almeno, così mi sembra di aver capito.

Indubbiamente lei accetta un qualcosa di cui farebbe volentieri a meno e tu ti adatti al suo scarso entusiasmo, alla sua mancanza di iniziativa, ai suoi tempi rarefatti.

Se capiamo cosa voglia dire esattamente "mancanza di attrazione", dobbiamo renderci conto che da parte sua c'è l'assecondare qualcosa che tu desideri ma lei no; mentre da parte tua c'è la consapevolezza che lei si adatta, senza entusiasmo, a far qualcosa che fa piacere a te.

E' chiaro che questa situazione può mettere in crisi entrambi: lei si sente inadeguata, tu ti senti insoddisfatto e in colpa.

Soltanto un elemento può conciliare le due posizioni: il bene che vi volete.
E' l'unico elemento che può tenere in piedi il vostro rapporto e consentirvi un equilibrio.

C'è, da parte di entrambi, un ragionamento molto semplice.
Tu ti dici: vorrei passione da parte sua, vorrei desiderio, maggior frequenza nei rapporti ma lei è così importante per me, io l'amo così tanto che non riesco a contemplare una vita senza di lei.
Quindi, piuttosto di perderla, posso, non cancellare, ma mettere in secondo piano il sesso come lo vorrei io.
Ridimensionarlo.

Da parte sua, capendo di non avere il tuo stesso entusiasmo per i rapporti sessuali, ritiene di potersi imporre di assecondarti maggiormente, perchè è la tua felicità che lei desidera, dandoti in sentimento ciò che ti toglie sessualmente.

Se questi sono i vostri rispettivi ragionamenti, il vostro rapporto d'amore può essere molto più bello e positivo di tanti rapporti in cui a letto si fanno scintille e nella vita di tutti i giorni non si è capaci di essere nè tolleranti, nè pazienti, nè comprensivi, nè amorosi.

Nel sacramento religioso, sono i due sposi i ministri del Matrimonio, il sacerdote è soltanto il testimone di una promessa.
Io penso che sempre, in tutti i casi, soltanto i due che manifestano l'intenzione di rimanere insieme per tutta la vita, siano coloro che devono valutare nel modo più chiaro possibile, quanto siano in grado di assumersi questo impegno e di rispettarlo.

Non recriminare pensando di non averla aiutata abbastanza; capire l'asessualità all'inizio, è molto difficile, sembra impossibile che esista, dato anche l'andazzo della società in cui viviamo.
Poi, pensandoci, diventa una cosa estremamente facile da comprendere ed anche da accettare, maturando la certezza che non c'è un rifiuto nei tuoi confronti, c'è impossibilità di provare attrazione nei confronti di chiunque.

Se vi amate, preoccupatevi reciprocamente dei bisogni dell'altro e promuovete quella felicità che ognuno vorrebbe per sè.

C'è ancora molto da dire sul vostro rapporto e spero di avere l'opportunità di parlarne con te a lungo.
A rileggerci e ancora Benarrivato!

Alissiria
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Re: ETERO E PROBABILE ASESSUALE IN CRISI

Messaggio da Alissiria »

Ho letto la tua situazione e non è tanto diversa dalla mia, però la cosa diversa è che io donna, oltre ad essere asessuale sono anche caratterialmente poco romantica e affettuosa, quindi non so come posso aggiustare la mia storia con il mio fidanzato. Mi potete consigliare per favore???

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Bianca
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Re: ETERO E PROBABILE ASESSUALE IN CRISI

Messaggio da Bianca »

Ciao Ali!
Se tu usi il termine aggiustare, vuol dire che qualcosa si è rotto....
Alla tua storia, si aggiungono due cose rispetto all’altra: scarso romanticismo e scarsa affettuosità.
In che modo hai conquistato questo fidanzato?
Cosa lo ha colpito di te?
E tu, che cosa ami di lui?
Come fai a dimostrargli il tuo amore, il tuo tenere a lui?
Ci sono persone che, per carattere, sono più chiuse, riservate nei sentimenti e nelle espressioni affettuose, per cui esternano poco o niente di quello che provano.
Questo modo di fare, asessualità a parte, può far soffrire l’altra persona e creare una situazione più difficile da reggere di quanto può essere determinato dall’assenza della sessualità.

Raccontaci qualcosa di più di te, di voi, del vostro rapporto, in modo da poterti offrire consigli più mirati.
A rileggerci e benarrivata!

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