AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani

Per me la sentenza è corretta.
Per la maggior parte delle persone negare il sesso e l'affetto ,all'interno di un matrimonio, è un offesa alla dignità.Soprattutto se, come nel caso della sentenza, non si trattava di asessualità ma di una stupida ripicca ( il marito rimproverava alla moglie di non averlo appoggiato durante una discussione famigliare).

Si, dal punto di vista del comportamento coniugale, ti do ragione. Ma ognuno ha le sue motiviazioni, non esiste l'amore eterno come ideale.
Quante se ne sentono di matrimoni andati a rotoli...E la legge cerca di tutelare sempre la parte debole ed "offesa", in questo caso la moglie.
Il comportamento infantile infatti è stato del marito, anche se reputo che le colpe del mancato funzionamento di un rapporto siano sempre da attribuirsi ad entrambi i partners.



Moderatori: lo dividiamo in due o no questo topic?

Fatto !!

secondo me la scelta da parte della cassazione di condannare l'uomo per non aver avuto rapporti per sette anni con la moglie è più che valida.. se non ti andava di farlo lo dicevi prima e ognuno se ne andava per la sua strada. non capisco che senso ha sposarsi.. che senso ha svilire così tanto il matrimonio. se nn ti va di avere l'altro come l'altro vuole te smettila chiudi la relazione.

Dazed&Confused ha scritto:secondo me la scelta da parte della cassazione di condannare l'uomo per non aver avuto rapporti per sette anni con la moglie è più che valida.. se non ti andava di farlo lo dicevi prima e ognuno se ne andava per la sua strada. non capisco che senso ha sposarsi.. che senso ha svilire così tanto il matrimonio. se nn ti va di avere l'altro come l'altro vuole te smettila chiudi la relazione.

Però, perchè non condannano anche gli uomini che non aiutano le mogli(lavoratrici e non ) nelle faccende domestiche? Intrugolare la casa come maiali solo perchè si porta i pantaloni non è svilire il matrimonio?

guzman ha scritto:l'asessuale non ha nulla contro il sesso,non sente il bisogno di fare sesso,non vede nel sesso un piacere primario e indispensabile...l'asex vuole vivere serenamente senza essere discriminato e deriso da questo mondo "malato" di sesso...

Come? Scusate, non capisco la difficoltà dell' "asessualismo". L'asessualismo è una cosa nata in questi anni dove la mercificazione del corpo e l'asservimento al denaro e al potere terreno sono le opzioni più gettonate.
Insomma, a me sembra più una reazione di difesa ad una società marcia, più che un atteggiamento o una cosa scritta nel dna.

Io ho 24 anni, mai fatto sesso, l'esplorazione del mio corpo l'ho terminata entro i 12 anni (e anche lì senza esagerare). Niente autoerotismo o altro.

Neanche io sento il bisogno impellente di far sesso, ma può darsi che un giorno mi innamori, mi fidanzi e mi sposi, e voglia completare l'unione d'amore con l'atto sessuale (che, non disgiunto con mezzi contraccettivi, è una delle maggiori espressioni d'amore tra due persone).

Non capisco poi l'amare una persona talmente tanto...e non sposarla.
Come si fa a mantenere una cosa che è evidentemente una amicizia molto sviluppata in forma fantoccio di un amore "asessuale", che probabilmente non sarà di più di quel che è?

Per quanto riguarda il "piacere primario indispensabile", il sesso non è ovviamente indispensabile per vivere, ma è una delle tante tappe importanti della vita di una persona, preceduto dal matrimonio (dentro al quale viene consumato).

Non voglio annoiare discutendo sul resto della mia appartenenza alla religione cattolica (come "integralista" sono bravo, come praticante meno, ultimamente).

Grunt ha scritto: ...Non capisco poi l'amare una persona talmente tanto...e non sposarla.

Meno male che sei tu il primo a definirti "integralista"... il matrimonio non è altro che un' imposizione della chiesa cattolica, riconosciuta poi dallo Stato per tutto ciò che ne consegue in termini di diritti&doveri... se passassero le famose leggi sulle "coppie di fatto", fidati che ci si sposerebbe molto meno... quando 2 persone stanno bene insieme non hanno certo bisogno di un "contratto" che glielo ricordi...

Per quanto riguarda il "piacere primario indispensabile", il sesso non è ovviamente indispensabile per vivere, ma è una delle tante tappe importanti della vita di una persona, preceduto dal matrimonio (dentro al quale viene consumato).

Il sesso è sicuramente un passo importante... sei sicuro ? Forse nella vita di un sessuale...

Grunt ha scritto:

guzman ha scritto:l'asessuale non ha nulla contro il sesso,non sente il bisogno di fare sesso,non vede nel sesso un piacere primario e indispensabile...l'asex vuole vivere serenamente senza essere discriminato e deriso da questo mondo "malato" di sesso...

Come? Scusate, non capisco la difficoltà dell' "asessualismo". L'asessualismo è una cosa nata in questi anni dove la mercificazione del corpo e l'asservimento al denaro e al potere terreno sono le opzioni più gettonate.
Insomma, a me sembra più una reazione di difesa ad una società marcia, più che un atteggiamento o una cosa scritta nel dna.

Io ho 24 anni, mai fatto sesso, l'esplorazione del mio corpo l'ho terminata entro i 12 anni (e anche lì senza esagerare). Niente autoerotismo o altro.

Neanche io sento il bisogno impellente di far sesso, ma può darsi che un giorno mi innamori, mi fidanzi e mi sposi, e voglia completare l'unione d'amore con l'atto sessuale (che, non disgiunto con mezzi contraccettivi, è una delle maggiori espressioni d'amore tra due persone).

Non capisco poi l'amare una persona talmente tanto...e non sposarla.
Come si fa a mantenere una cosa che è evidentemente una amicizia molto sviluppata in forma fantoccio di un amore "asessuale", che probabilmente non sarà di più di quel che è?

Per quanto riguarda il "piacere primario indispensabile", il sesso non è ovviamente indispensabile per vivere, ma è una delle tante tappe importanti della vita di una persona, preceduto dal matrimonio (dentro al quale viene consumato).

Non voglio annoiare discutendo sul resto della mia appartenenza alla religione cattolica (come "integralista" sono bravo, come praticante meno, ultimamente).

non vedo nessunissima difficoltà nell'asessualismo, anzi semplifica la vita a parer mio....ci si può nascere come ci si può diventare. e si, ci si può diventare non fosse almeno come senso di ribellione verso questa socetà che mette il sesso al centro della vita senza fermarsi a pensare che nella c'è ben altro. e capisco il senso di sfida, sarà che di quando in quando esce fuori il mio lato ribelle contro il qualunquismo e l'adeguamento senz'anima e senza più valori

Qualche giorno fa a Blob hanno fatto vedere una scena del programma Forum in cui, se non ricordo male, la moglie chiedeva la separazione dal marito perché egli non voleva più avere rapporti sessuali... purtroppo non so com'è andata a finire, bisognerebbe aver visto la puntata originale!

Mi sembra una richiesta lecita ..............
non si cambiano le regole mentre si gioca, a meno che non ci sia reciproco accordo, grande comprensione e principalmente l'amore vero.

Makeda

Mamma mia, questo topic era bellissimo, devo ringraziare lo spambot per avermelo fatto leggere!

Sidhe ha scritto:Mamma mia, questo topic era bellissimo, devo ringraziare lo spambot per avermelo fatto leggere!

ahahahaha vero
è un topic stra vecchio ma nn sarebbe male riportarlo in auge

cmq io sn d'accordo con chi dice che nn si possono cambiare le regole a metà matrimonio...x me è inganno o puerile ripicca....2 che smettono di fare sesso ( a meno che nn siano vecchi) NON di comune accordo...beh alla faccia dell'amore....sempre tra sessuali e demisessuli si intende!

poi vabbè, mi prudono le mani tutte le volte che si insulta il matrimonio....uno è libero di nn sposarsi, ma che nn si insulti qualcosa in cui molte persone credono!

Asuka ha scritto: poi vabbè, mi prudono le mani tutte le volte che si insulta il matrimonio....uno è libero di nn sposarsi, ma che nn si insulti qualcosa in cui molte persone credono!

Ammetto che questo intervento mi ha stupita, non ho mai pensato che il matrimonio fosse qualcosa "in cui credere"; i miei genitori sono sposati da quasi 27 anni e si sono sposati, in Comune, perche' volevano farlo e volevano passare la vita insieme. Per me il matrimonio non e' niente più di questo: formalizzare il proprio amore prendendo un impegno serio, più serio della convivenza. Io preferirei il matrimonio alla convivenza, per me stessa; ma a quel punto l'unico matrimonio di cui m'importerebbe sarebbe il mio... cioe' del concetto generale di "matrimonio" non mi verrebbe neanche in mente di curarmene, o di prendere una posizione pro o contro di esso.

beh diciamo che io la penso come te x quanto riguarda il matrimonio religioso...cioè vale solo X ME e nn pretendo che x altri vada bene, x questo sn favorevolissima a matrimoni in comune degli altri e mai li criticherei, anzi sn felice x loro! Lungi da me moralizzare un argomento che nn condividono tutti x qst lo tengo x me...ma oltre a questo io credo anche nel valore pubblicistico del matrimonio! Cioè ci credo come istituto giuridico...esattamente cm hai detto tu! x tutele, sicurezza, responsabilità, diritti e doveri...insomma sn una fissata del diritto di famiglia ma oltre a questo io vedo che tra le persone che si amano davvero nel modo giusto (rispetto, fiducia, sincerità, compatibilità), il matrimonio sia una tappa bellissima e io sn così stupidamente ottimista che auguro sempre il meglio agli altri e che la si smetta di demonizzare un istituto che di sbagliato nn ha niente...sono alcune persone che sono sbagliate x il matrimonio, e x scaricare la responsabilità su altro, lo fanno sull'istituto giuridico, denigrandolo, come x dire "chi si sposa è fesso" oppure "lo stato ha sbagliato x anni a investire sul matrimonio"...eh NO
Io credo nel matrimonio "comunitario" cioè credo nella coppia che vive nel mondo, che nn è un isola in mezzo all'oceano ma che condivide l'amore che ha al suo interno creando una bella atmosfera nella comunità! (e credo anche nel valore giuridico e di ordine sociale del matrimonio XD)
insomma nn mi sembra che siamo allo sfascio nel mondo x motivi familiari ma piuttosto x motivi economici...quindi se ci sn cose brutte che accadono nella vita nn è colpa di un istituto neutro (che esiste ovunque quindi è una cazzata quella della chiesa cattolica, anche nell'islam esiste) ma delle persone che sbagliano a sposarsi, che nn comprendono il passo...che sn profondamente EGOISTE...e l'egoismo uccide qualsiasi cosa...
quindi io chiedo solo di nn denigrare una cosa in cui persone cm me (nn credo die ssere certo l'unica) credono fermamente, atee o religiose che siano! anzi a me stanno + simpatici quelli atei che si sposano in comune che i religiosi fissati

Io sono piuttosto indifferente per quanto riguarda i matrimoni altrui, non mi interessa granché cosa pensano gli altri del matrimonio, però concordo che non bisognerebbe ridicolizzare le scelte di nessuno. In questo caso però avere un'opinione sul matrimonio in sé non credo che possa essere considerata una violazione della sensibilità altrui Io sono favorevole al matrimonio perché mi piace l'idea di fare una promessa a una persona a cui si vuole molto bene