Bianca ha scritto: ..... Lei apprezzava la relazione con te, senza sesso, ma intanto si metteva con un altro da cui però non voleva sesso, nel frattempo, teneva a bada i suoi desideri nei tuoi confronti. .....
Non è proprio così, dall'altro il sesso lo voleva eccome, solo che Lui era già insieme ad un altra donna, con la quale stava da oltre trent'anni e che non avrebbe lasciato tanto facilmente.
Sin dall'inizio la mia ex-coinquilina aveva posto come condizione al loro stare insieme che Lui informasse la sua quasi-moglie della loro relazione e che la lasciasse.
Cosa questa che presentava non pochi problemi pratici: avevano conti bancari e appartamenti cointestati, vivevano, ognuno nella propria abitazione, ma era come se fossero sposati.
Il motivo per cui Lui aveva corteggiato la mia ex-coinquilina era appunto l'indisponibilità, da oltre dieci anni, della sua quasi-moglie ad avere rapporti sessuali, semplicemente il sesso non le interessava più e riteneva che la mia ex-coinquilina, convivendo con me, fosse in una situazione simile.
La quasi-moglie abitava nell'edificio di fronte, ad una ventina di metri da quello della mia ex-coinquilina.
Ricordo che un giorno ero andato a trovarla e a portarle la spesa, quando Lui suonò alla porta.
Gli aprì la mia ex-coinquilina, lui entrò a testa bassa e giratosi verso di Lei e quindi avendomi di spalle, sussurrò: "SHH- SHH, nessuno deve sapere che sono quì, ci sono male lingue nel palazzo, potrebbero dirlo ad M (la quasi-moglie), anche tu, parla piano e non dire a nessuno che sono venuto."
Al che Lei gli rispose: "Hem ..... guarda che dietro di te c'è Sergio ......"
Lui si girò, e cambiando completamente tono di voce: "Ciao Sergio, come stai, è da po' che non ci si vede."
Nei primi tempi la mia ex-coinquilina cenava insieme a Lui a casa della sua quasi-moglie che la considerava come un'amica non sapendo nulla della natura della loro relazione.
Nei fine settimana andavano poi tutti e trè in montagna dove loro avevano un'abitazione.
Ho conosciuto la quasi-moglie: era una tipa tutta casa e chiesa, le piacevano i film di fantascienza, e per quel poco che la conoscevo mi era parecchio simpatica.
Passati diversi mesi di questa strana relazione a trè, la mia coinquilina decise unilateralmente, e contro il parere di Lui, di dirle la verità sulla loro relazione.
La poveretta cascò dalle nuvole e mandò via la mia ex-coinquilina dicendole che non avrebbe più voluta vederla per il resto della sua vita.
Così la mia ex-coinquilina si ritrovò a pranzare da sola e non potè più andare in montagna con loro il fine settimana.
Doveva passare il sabato e la domenica completamente da sola, col divieto assoluto di vedere o sentire me e gli altri suoi amici perchè lui era gelossisimo, aspettando il suo ritorno dai monti.
Le età dei personaggi all'epoca dei fatti (circa 2 anni or sono): Io 55, Lei 48 (ne dimostrava circa una quarantina), Lui 74
Manca comunque ancora un tassello, fondamentale, per comprendere il senso degli accadimenti:
La mia ex-coinquilina, invalida al 100%, è ammalata di SM (sclerosi multipla), fa fatica a camminare, a manipolare gli oggetti (le sbucciavo la frutta, i capelli però riusciva a tingerseli da sola), le cucinavo e le facevo la spesa oltre ad altre commissioni.
Inoltre ha anche problemi cognitivi: fa molta fatica a ricordarsi le cose.
A mio parere, ed altri condividono questa mia opinione compresa Lei stessa, non è in grado di stare da sola.
Per questo molte delle sue scelte sono state condizionate dallo stato di necessità.
Lui l'accompagnava e la veniva a prendere dal lavoro in macchina ed essendo molto estroverso le faceva conoscere un sacco di altre persone, cose queste che da me non poteva avere.
Io d'altra parte non c'ero, non abitavo più con Lei, e non sembravo disposto a tornare, ma questa è un'altra storia .....