Ciao belli!
Inviato: lun mar 13, 2017 7:09 pm
Ciao comunità di AVEN!
Sono DenAndreStjerne, ho 23 anni e ho scoperto di essere asessuale, ufficialmente parlando, circa 10 giorni fa. Da allora ho esplorato parecchi siti, forum, pagine di facebook...e sono infine approdata qui, sull'"isola di AVEN". Ho letto un sacco di post, mi sembra già di conoscere molti di voi e non vedo l'ora di approfondire questa conoscenza, oltre a presentarmi
Vi racconto qualcosa di me, a proposito del mio orientamento (a)sessuale e altre cosette. Fortunatamente non ho mai avuto esperienze negative a causa dell'asessualità, quindi in generale l'ho sempre vissuta tranquillamente. A dire la verità, fino ai 18-20 anni ero assolutamente inconsapevole, vivevo nel mio mondo immaginario circa 23 ore e mezzo al giorno e non pensavo minimamente al sesso. Insomma, non mi ero mai nemmeno posta il "problema" di essere asessuale, perché ero inconsapevole del fatto che gli altri fossero sessuali. A circa 18 anni ho assistito ad una conversazione tra 2 mie amiche/conoscenti che mi ha aperto gli occhi per la prima volta sul fatto che le persone "normali" facessero sesso più di 5-6 volte nella vita (LOL); da lì in poi ho pensato di essere semplicemente immatura e che prima o poi sarebbe successo anche a me di provare qualcosa del genere. Invece non è mai successo.
Non ci ho mai pensato granché, fino a quando (è stato nell'aprile 2015), parlando con un medico (che avevo apprezzato poiché era stato molto comprensivo per il motivo per cui ero andata lì...di cui magari parlerò in seguito) si era andati sull'argomento e mi aveva chiesto come mai non avessi mai avuto una relazione con un qualche ragazzo. Ricordo che avevo risposto di non essere interessata, che in fondo avevo solo 21 anni, ero ancora "piccola"...lui, non molto convinto, mi aveva chiesto se sentissi attrazione sessuale e nei confronti di chi, se magari ero lesbica. Ma no, non lo ero. Da allora ho cercato di fare attenzione a quello che provavo per quella che praticamente era la prima vera volta nella vita, ovvero, se sentissi o no attrazione sessuale e verso chi. Visto che non sentivo nulla ad una certa ho coniato, io stessa, il termine "asessuale", senza definirlo granché (dopotutto pensavo di essere la sola al mondo così!) per dare un'idea a grandi linee nel caso avessi dovuto spiegarmi di nuovo. Immaginate quando, sabato scorso-scorso, ho scoperto che il termine "asessuale" esisteva e che descriveva, relativamente parlando, un mucchio di persone oltre a me! Mi sono sentita veramente felice. In questi 10 giorni ho studiato e capito tantissime cose di me, e altre ancora ne sto capendo. E' bello sapere che altre persone hanno le stesse sensazioni che ho io. Come dicevo prima non ho mai, finora, sofferto per questa condizione, per fortuna, forse grazie al mio carattere (persa nel mio mondo sulle nuvole, vuoi che mi accorga anche di quello che succede sulla Terra? Vuoi che mi renda conto del fatto che qualcuno mi prende in giro? Suvvia, ho cose più importanti a cui pensare!) che mi ha sempre resa inconsapevole della gran parte delle cose che mi succedevano intorno e che, se proprio ne venivo a conoscenza, alzatina di spalle e via. Oppure ero talmente "strana" per i miei coetanei che il fatto che non sembrassi interessata ad ogni maschio "figo" a meno di 250 metri di distanza passava in secondo piano
Non sono sicura del mio orientamento romantico. In generale sono una delle persone meno romantiche sul globo terracqueo, quindi non sento il bisogno assoluto di una relazione, almeno al momento. Però a volte fantastico sul fatto che sarebbe bello avere una persona con cui condividere le gioie e i dolori della nostra effimera esistenza insomma, sono aperta ad avere una relazione romantica ma non la cerco a tutti i costi (avete capito che con "costi" intendo anche "quello").
Che altro dire di me? Sono una ragazza, non molto convinta, né molto contenta di esserlo. Forse rientro nello spettro genderqueer, sto ancora cercando di approfondire questi aspetti. Quello che è certo è che non mi sento completamente appartenente al genere femminile. Mi considero (ancora per il momento?) appartenente alla metà del cielo femminile più per questioni pratiche e perché è una sorta di "comfort zone". Forse sono agender. Ho ancora tanti dubbi a proposito.
Ringrazio tutti voi che avete impiegato il vostro tempo per leggere questo papiro, sarà un piacere fare la vostra conoscenza
Sono DenAndreStjerne, ho 23 anni e ho scoperto di essere asessuale, ufficialmente parlando, circa 10 giorni fa. Da allora ho esplorato parecchi siti, forum, pagine di facebook...e sono infine approdata qui, sull'"isola di AVEN". Ho letto un sacco di post, mi sembra già di conoscere molti di voi e non vedo l'ora di approfondire questa conoscenza, oltre a presentarmi
Vi racconto qualcosa di me, a proposito del mio orientamento (a)sessuale e altre cosette. Fortunatamente non ho mai avuto esperienze negative a causa dell'asessualità, quindi in generale l'ho sempre vissuta tranquillamente. A dire la verità, fino ai 18-20 anni ero assolutamente inconsapevole, vivevo nel mio mondo immaginario circa 23 ore e mezzo al giorno e non pensavo minimamente al sesso. Insomma, non mi ero mai nemmeno posta il "problema" di essere asessuale, perché ero inconsapevole del fatto che gli altri fossero sessuali. A circa 18 anni ho assistito ad una conversazione tra 2 mie amiche/conoscenti che mi ha aperto gli occhi per la prima volta sul fatto che le persone "normali" facessero sesso più di 5-6 volte nella vita (LOL); da lì in poi ho pensato di essere semplicemente immatura e che prima o poi sarebbe successo anche a me di provare qualcosa del genere. Invece non è mai successo.
Non ci ho mai pensato granché, fino a quando (è stato nell'aprile 2015), parlando con un medico (che avevo apprezzato poiché era stato molto comprensivo per il motivo per cui ero andata lì...di cui magari parlerò in seguito) si era andati sull'argomento e mi aveva chiesto come mai non avessi mai avuto una relazione con un qualche ragazzo. Ricordo che avevo risposto di non essere interessata, che in fondo avevo solo 21 anni, ero ancora "piccola"...lui, non molto convinto, mi aveva chiesto se sentissi attrazione sessuale e nei confronti di chi, se magari ero lesbica. Ma no, non lo ero. Da allora ho cercato di fare attenzione a quello che provavo per quella che praticamente era la prima vera volta nella vita, ovvero, se sentissi o no attrazione sessuale e verso chi. Visto che non sentivo nulla ad una certa ho coniato, io stessa, il termine "asessuale", senza definirlo granché (dopotutto pensavo di essere la sola al mondo così!) per dare un'idea a grandi linee nel caso avessi dovuto spiegarmi di nuovo. Immaginate quando, sabato scorso-scorso, ho scoperto che il termine "asessuale" esisteva e che descriveva, relativamente parlando, un mucchio di persone oltre a me! Mi sono sentita veramente felice. In questi 10 giorni ho studiato e capito tantissime cose di me, e altre ancora ne sto capendo. E' bello sapere che altre persone hanno le stesse sensazioni che ho io. Come dicevo prima non ho mai, finora, sofferto per questa condizione, per fortuna, forse grazie al mio carattere (persa nel mio mondo sulle nuvole, vuoi che mi accorga anche di quello che succede sulla Terra? Vuoi che mi renda conto del fatto che qualcuno mi prende in giro? Suvvia, ho cose più importanti a cui pensare!) che mi ha sempre resa inconsapevole della gran parte delle cose che mi succedevano intorno e che, se proprio ne venivo a conoscenza, alzatina di spalle e via. Oppure ero talmente "strana" per i miei coetanei che il fatto che non sembrassi interessata ad ogni maschio "figo" a meno di 250 metri di distanza passava in secondo piano
Non sono sicura del mio orientamento romantico. In generale sono una delle persone meno romantiche sul globo terracqueo, quindi non sento il bisogno assoluto di una relazione, almeno al momento. Però a volte fantastico sul fatto che sarebbe bello avere una persona con cui condividere le gioie e i dolori della nostra effimera esistenza insomma, sono aperta ad avere una relazione romantica ma non la cerco a tutti i costi (avete capito che con "costi" intendo anche "quello").
Che altro dire di me? Sono una ragazza, non molto convinta, né molto contenta di esserlo. Forse rientro nello spettro genderqueer, sto ancora cercando di approfondire questi aspetti. Quello che è certo è che non mi sento completamente appartenente al genere femminile. Mi considero (ancora per il momento?) appartenente alla metà del cielo femminile più per questioni pratiche e perché è una sorta di "comfort zone". Forse sono agender. Ho ancora tanti dubbi a proposito.
Ringrazio tutti voi che avete impiegato il vostro tempo per leggere questo papiro, sarà un piacere fare la vostra conoscenza